Appenninica e Regione Emilia-Romagna insieme per rilanciare l’Appennino

La partnership fra la gara a tappe MTB e #InEmiliaRomagna apre ad un futuro sempre più importante ed ambizioso: Appenninica sarà vetrina dell’outdoor e del turismo attivo sull’Appennino dell’Emilia-Romagna

Photo: The Outdoor Lab

Fin dalla sua origine, l’avventura di Appenninica MTB Stage Race è stata caratterizzata da una mission ben precisa: accendere i riflettori su un territorio straordinario e ricco di risorse come l’Appennino emiliano-romagnolo, troppo spesso ai margini dei principali circuiti turistici, e contribuire a plasmarne l’identità come luogo eletto per il mondo della mountain bike. Appenninica lo ha fatto proponendo un evento di livello sul piano tecnico ed organizzativo, ma al tempo stesso valorizzando nel suo storytelling e nella sua comunicazione l’essenza più autentica dell’Appennino: le sue bellezze e la natura incontaminata, il calore della gente, la genuinità dei suoi sapori.

In vista della sua terza edizione, in programma dal 12 al 18 settembre 2021, l’impegno di Appenninica cresce di livello grazie alla partnership con la Regione Emilia-Romagna ed #InEmiliaRomagna, il brand di APT Emilia-Romagna. Un incontro che riconosce l’importanza e i risultati dell’impegno di Appenninica, e che rivela una visione ancora più ambiziosa, del tutto coerente con la strategia della Regione di puntare nella promozione sui grandi eventi sportivi. Solo negli ultimi mesi, infatti, Imola ha ospitato sia il Mondiale di ciclismo su strada a settembre che il Gran Premio di Formula 1 a novembre, a Misano Adriatico si sono tenuti due Gran Premi del Motomondiale a settembre, mentre il 20 Gennaio Reggio Emilia ha appena assegnato la Supercoppa italiana di calcio fra Juventus e Napoli.

In Appenninica, l’Emilia-Romagna ha trovato un biglietto da visita ideale per promuovere le bellezze della sua montagna, e dar voce al risveglio di questi territori, al quale forte impulso sta dando proprio l’apertura al turismo estivo. Non a caso nell’edizione 2021 di Appenninica verranno toccati tre importanti comprensori sciistici dell’area – Corno alle Scale, Monte Cimone e Cerreto Laghi -, che stanno dimostrando di credere ed investire in un prodotto turistico legato all’outdoor e alla mountain bike.

È questo, infatti, il percorso già intrapreso da Appenninica, che con il supporto e il contributo della Regione Emilia-Romagna si prepara ad un importante salto di qualità.

L’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta terra di sport – afferma il capo segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi – capace, grazie alle sue strutture e alla macchina organizzativa e dell’accoglienza, di ospitare eventi in tutte le discipline. Appenninica è una manifestazione che sta crescendo e si sta affermando sempre più tra gli appassionati della mountain bike. Un appuntamento che vogliamo sostenere anche perché ben si colloca tra le azioni strutturali messe in campo dalla Regione a sostegno della montagna, per un vero rilancio delle zone appenniniche come luoghi da vivere e riscoprire in ogni dimensione. Dal turismo naturale ed emozionale allo sport, dai percorsi enogastronomici a quelli culturali e paesaggistici, la nostra montagna può infatti offrire un ventaglio di possibilità ampio e adatto a soddisfare e catturare le esigenze di un pubblico sempre più vasto”.

Photo: The Outdoor Lab

Da anni l’Appennino Emiliano-Romagnolo sta promuovendo il turismo di prossimità, incentivando le persone a scoprire luoghi inesplorati senza doversi spingere a grandi distanze. Anche complice la congiuntura internazionale, nel 2020 molte persone hanno scelto l’Appennino per le loro vacanze o escursioni nel fine settimana, apprezzandone le bellezze e la genuinità dell’accoglienza. Lo stesso sentimento condiviso anche dai migliori biker del mondo, che ad Appenninica MTB Stage Race hanno potuto vivere questi luoghi e contribuire a farli conoscere anche al di fuori dai confini nazionali. Questa è la forza di Appenninica: coniugare una manifestazione sportiva d’alto profilo con le storie e le tradizioni del territorio, raccontando il vero cuore pulsante dell’Appennino.

Grazie a una struttura organizzativa rodata e compatta e al lavoro di squadra con i comuni ospitanti le tappe, Appenninica promuove questi luoghi, impegnati da anni in una sfida resiliente per trovare nuove forme di turismo e valorizzare le strutture e l’offerta: un volano economico per l’Appennino e la Regione Emilia-Romagna che grazie a questa nuova partnership troverà nuova linfa e sostegno. Attraverso il rafforzamento del progetto di Appenninica e una maggiore comunione d’intenti con gli enti locali, sarà possibile aumentare la visibilità e la riconoscibilità di questi territori in tutto il mondo, in una transizione verso la creazione di un vero e proprio brand territoriale.

La partnership territoriale con la Regione Emilia-Romagna – spiegano gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race Beppe Salerno e Milena Bettocchi -, è funzionale non solo a rafforzare la competizione sportiva e l’evento in sé, ma a sostenere il progetto di sviluppo dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. I riscontri che abbiamo avuto dagli atleti nelle scorse edizioni testimoniano come questi territori siano apprezzati e abbiano tutte le caratteristiche per essere poli turistici attrattivi e conosciuti in tutto il mondo. Il nostro auspicio è quello di poter contribuire in maniera significativa a questo obiettivo”.

Gli inizi di Appenninica: come e perché

Abbiamo raccontato la storia molte volte, ma è ora di spiegare la genesi di Appenninica MTB Stage Race anche qui.

Negli ultimi 15 anni abbiamo corso in 4 continenti e anno dopo anno, gara dopo gara, ci siamo innamorati delle corse a tappe in mountain bike. Non la competizione in sé, ma l’esperienza e la sfida. La sensazione di ottenere il titolo di “Finisher” cambia il modo in cui affronti i problemi e le battute d’arresto nella vita e se ci siete passati, sapete cosa intendiamo.

Prendere parte a quelle gare dal Sud Africa, al Canada, alla Mongolia e, naturalmente, all’Europa, sono state ottime scuse per viaggiare con la famiglia e gli amici forzandoci a rimanere in condizioni fisiche ottimali per affrontare le dure prove.

Stage briefing Appenninica MTB

Briefing di una tappa alla prima edizione di Appenninica

Poi è scattato qualcosa: “Il nostro Appennino potrebbe essere – pensavamo – un ottimo posto per una gara del genere e pochi biker conoscono i suoi sentieri”. Ci sono diverse gare sulle Alpi e sui Pirenei ma l’Appennino – una catena montuosa importante anch’essa – non ospitava una vera gara a tappe di MTB. Sapevamo che c’era l’incredibile rete di sentieri e che “l’Italian divide” offriva alcuni percorsi in cresta unici come non avremmo trovato da nessuna parte al mondo.

Abbiamo messo le nostre capacità al lavoro (conosciamo gli eventi ma quello era un progetto ciclopico), abbiamo radunato la squadra – Happy Trail MTB, la nostra associazione, ha fornito il team principale ma abbiamo ricevuto un grande aiuto esterno – e abbiamo iniziato a lanciare l’idea qua e là. Posso dire che eravamo motivati ​​ed ottimisti ma abbiamo dovuto superare, e lo facciamo ancora, sfide dopo sfide che ci si presentavano da ogni angolazione: meteo, permessi, soldi per citarne alcuni. Stiamo ancora scrivendo la storia di Appenninica, ma lasciatemi dire che c’è stato un equo mix di incoraggiamento e scetticismo. 

Diciamo questo: tutto il lavoro, le notti insonni e le preoccupazioni ne valgono la pena.

Se vuoi, è la classica storia di avere un sogno e realizzarlo con determinazione e tanta pazienza.

Riassumendo, Appenninica e’ partita per condividere questa parte d’Italia con la – fantastica – comunità dei corridori di gare a tappe e forse per dimostrare che l’Appennino dell’Emilia Romagna avrebbe potuto ospitare una gara a tappe di alto livello.

Il nome? Appenninica: una sorta di “made in Appennino”.

Appenninica 2021 riparte con due novità. Gran finale sulla Pietra di Bismantova

Svelate le sette tappe di Appenninica MTB Stage Race (12-18 settembre 2021). Partenza da Porretta Terme e gran finale (con omaggio a Dante) dopo 450 chilometri e 16 mila metri di dislivello a Castelnovo ne’ Monti. Confermato il passaggio a Fanano. Due le novità: Lizzano in Belvedere e Cerreto Laghi.

Appenninica MTB percorso 2021 immagine

Se in questi giorni gli scenari dell’Appennino Emiliano appaiono imbiancati e ricoperti di neve, dovremo attendere solo qualche mese per vedere gli stessi paesaggi animati da biker provenienti da ogni angolo del mondo. Archiviata con successo l’edizione 2020 di Appenninica MTB Stage Race, gli organizzatori guardano con fiducia ed entusiasmo all’edizione 2021 in programma a fine estate, dal 12 al 18 settembre 2021.

La natura selvaggia e incontaminata attraversata dall’Alta via dei Parchi farà da cornice a una sfida estrema con 450 chilometri di lunghezza e oltre 16000 metri di dislivello da affrontare lungo sette tappe. Il crinale appenninico con il suo paesaggio unico garantirà ai partecipanti una vera full immersion nell’atmosfera e nella cultura italiana con l’ottima ospitalità dell’Emilia-Romagna

Rispetto all’edizione 2020, le sedi di tappa saranno cinque, dislocate in tre diverse province emiliane: BolognaModena e Reggio Emilia. Alle confermate Porretta Terme (BO), Fanano (MO) e Castelnovo ne’ Monti (RE), si aggiungono le new entry di Lizzano in Belvedere (BO) e Cerreto Laghi (RE). Sulla falsariga delle passate edizioni, il percorso 2021 di Appenninica MTB Stage Race alternerà tratti tecnici ad altri altamente panoramici e più scorrevoli, toccando peraltro tre comprensori sciistici di grande tradizione che si stanno aprendo con sempre maggior convinzione al turismo outdoor legato alla mountain bike: Corno alle ScaleMonte Cimone e Cerreto Laghi.

Photo by The Outdoor Lab

Porretta Terme si conferma la sede della grande partenza domenica 12 settembre, ospitando la prima tappa a cronometro che renderà omaggio al Porretta Soul Festival. La seconda frazione, con partenza sempre da Porretta, regalerà il primo assaggio del vero Appennino con i passaggi al Lago Scaffaiolo e Corno alle Scale. Dopo uno sconfinamento in Toscana, l’arrivo è previsto a Lizzano in Belvedere, la città che appena più di un secolo fa diede i natali al giornalista Enzo Biagi.

Martedì 14 Settembre, Lizzano sarà sede di partenza anche di una terza tappa completamente inedita, con arrivo a Fanano. Il percorso si snoderà nella prima parte lungo la Linea Gotica, teatro durante la Seconda Guerra Mondiale delle battaglie di liberazione partigiana, mentre l’ultimo tratto si snoda all’interno del Bike Park del Cimone, su sentieri veloci e divertenti.

Dopo il successo dell’ultima edizione, la quarta tappa è la riconfermata “Pippo Yeah!” firmata da Pippo Marani, in programma mercoledì 15 settembre con partenza e arrivo a Fanano. Sempre dalla località dell’Appennino modenese prenderà il via anche la Queen Stage di giovedì 16 settembre. Il primo tratto ricalcherà il percorso del “tappone” del 2020, salendo fino al punto più alto della corsa posto sul Monte Cimone a quota 1855 metri d’altitudine, per proseguire fino a Cerreto Laghi in una frazione da percorrere tutta in alta quota.

Da Cerreto Laghi i biker muoveranno verso Castelnovo ne’ Monti venerdì 17 Settembre, con una frazione varia e divertente, completamente disegnata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, insignito del riconoscimento MaB Unesco per la sua straordinaria biodiversità. Arbitro finale della sfida di Appenninica MTB Stage Race sarà l’iconica Pietra di Bismantova, ormai simbolo di Appenninica. Secondo la leggenda, proprio la Pietra fu l’ispirazione per il purgatorio di Dante: a 700 anni dalla morte, gli organizzatori renderanno omaggio al Sommo Poeta con la tappa “Purgatory”, disegnata su un percorso ad anello tra Fonti di PoianoGessi Triassici e i territori legati all’emblematica figura della Grancontessa Matilde di Canossa.

Photo by The Outdoor Lab

Per l’edizione 2021 abbiamo deciso di proseguire nel solco tracciato lo scorso anno – spiegano gli organizzatori Beppe Salerno e Milena Bettocchi –, cercando un equilibrio ancora migliore fra tappe più brevi e tecniche ad altre più lunghe e veloci. Abbiamo conservato i suggestivi attraversamenti sul crinale Appenninico, toccando peraltro tre tradizionali comprensori sciistici che stanno dimostrando di voler puntare sulla Mountain Bike: un aspetto ancora più significativo in questo momento storico. Siamo molto contenti di accogliere nella nostra famiglia le nuove sedi di tappa di Lizzano in Belvedere e Cerreto Laghi, destinate ad offrire nuove bellezze e scenari a questa grande avventura.

IL PERCORSO

Tappa 1 – Porretta Soul – Domenica 12 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme

Tappa 2 – Il Corno – Lunedì 13 Settembre: Porretta Terme – Lizzano in Belvedere

Tappa 3 – Gold Rush – Martedì 14 Settembre: Lizzano in Belvedere – Fanano

Tappa 4 – Pippo Yeah – Mercoledì 15 Settembre: Fanano – Fanano

Tappa 5 – High Mountain Queen – Giovedì 16 Settembre: Fanano – Cerreto Laghi 

Tappa 6 – Park & Roll – Venerdì 17 Settembre: Cerreto Laghi – Castelnovo ne’ Monti

Tappa 7 – The Purgatory – Sabato 18 Settembre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

COME ISCRIVERSI

Fino al 31 gennaio sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2021 nella fase “Early Bird”, a quota agevolata, riservata ad un massimo di 55 atleti. Come nel 2020, il comitato organizzatore ha deciso di prevedere soltanto la partecipazione individuale e non la formula a coppie, per offrire un format più moderno e maggiormente attrattivo a livello internazionale. A partire da questa stagione, l’organizzazione offre inoltre la possibilità di rateizzare la quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni: www.appenninica-mtb.com/iscrizioni.

Per evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno inoltre scelto di confermare il numero chiuso a 150 atleti iscritti.

Appenninica 2021 annuncia le sue date: 12-18 Settembre

Dopo gli ottimi riscontri di quest’anno, gli organizzatori hanno confermato il posizionamento nel mese di Settembre. Iscrizioni a partire dal 15 Novembre

Photo by Marius Holler / The Outdoor Lab

Archiviata da nemmeno un mese una splendida edizione 2020, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race sono già al lavoro in vista del 2021, e c’è già la prima novità – almeno in parte.

Infatti, dopo aver dovuto spostare l’edizione 2020 dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, gli ottimi riscontri ricevuti da atleti e addetti ai lavori hanno convinto gli organizzatori a confermare la collocazione settembrina per l’impegnativa gara a tappe nell’Appennino Emiliano.

La terza edizione di Appenninica si svolgerà da Domenica 12 a Sabato 18 Settembre 2021, sempre su sette giorni di gara: un posizionamento che dovrebbe garantire agli atleti le condizioni climatiche ideali, lontano dai picchi di caldo estivo quanto dai primi freddi autunnali.

La metà di Settembre è inoltre il periodo perfetto per ammirare i panorami appenninici e divertirsi sui suggestivi crinali: “Dopo il successo dell’edizione di quest’anno, nonostante il contesto complicato, – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore della gara insieme a Milena Bettocchi, – abbiamo deciso di confermare il nostro posizionamento nel mese di Settembre. Anticiperemo di un paio di settimane rispetto a quest’anno per trovare quel paio di gradi in più e un’accoglienza ancora più calda, con le nostre località ancora in chiusura della stagione estiva. Inoltre, il calendario internazionale ci offre uno spazio interessante, nel quale puntiamo ad attrarre rider di primo piano sugli Appennini anche nella prossima edizione”.

COME ISCRIVERSI

Il comitato organizzatore ha scelto, come nel 2020, di prevedere solo la partecipazione individuale e non la formula a coppie: un format più moderno, e sempre più richiesto a livello internazionale.

Sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2021 a partire dal 15 Novembre, quando si aprirà la fase “Early Bird”: fino al 31 Gennaio, un massimo di 55 atleti potrà iscriversi ad un prezzo agevolato.

Per evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno inoltre scelto di confermare il numero chiuso a 150 atleti iscritti.

Appenninica ha i suoi nuovi padroni: Hans Becking ed Esther Süss

Un percorso ad anello con base alla Corte di Giarola ha messo fine alla seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage: Hans Becking è il dominatore, il compagno Tiago Ferreira è secondo e Lorenzo Samparisi terzo.  L’ultima tappa è andata all’olandese Rob Van der Werf, che ha anticipato in volata Joseph De Poortere, mentre Esther Süss ha completato la sua settimana di dominio in campo femminile

Ha domato i trails più insidiosi dell’Appennino emiliano, ha dettato legge sui crinali più alti e ha solcato il fango con grande caparbietà. Sabato 3 OttobreHans Becking ha conquistato la seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, al termine di una settimana in cui ha dimostrato giorno dopo giorno di essere il più forte tra tutti i partecipanti, provenienti da ogni angolo d’Europa. L’olandese del DMT Racing Team ha anticipato in classifica generale il compagno di squadra, nonché campione europeo Marathon, Tiago Ferreira, e Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama).

Becking ha tagliato il traguardo per primo per ben tre volte in questa edizione di Appenninica, a Porretta Terme, a Castelnovo ne’ Monti nella Queen Stage e a Collecchio, relegando a più di 20 minuti tutti i suoi avversari. “Sono contento di aggiungere questa gara al mio palmares – spiega Becking, raggiante -. Mi sono divertito tantissimo, ho trovato sentieri da veri bikers, belli ed estremamente tecnici. E che dire dei panorami? Semplicemente fantastici. È stata la mia prima volta sull’Appennino, non sarà l’ultima.”

Il 34enne olandese ha apprezzato anche il clima familiare di Appenninica: “Devo fare i miei complimenti allo staff della gara, perché spesso non ci si rende conto di quanto lavoro ci sia dietro un evento come questo. In questi giorni me ne sono reso conto e non posso fare altro che ringraziarli”.

Gli fa eco il suo compagno Ferreira, che dopo aver preso parte alle gare a tappe più importanti al mondo, ha scoperto nell’Appennino una nuova area particolarmente adatta alla MTB: “Qui ad Appenninica, ogni giorno è stata vera MTB. Non ci si è mai annoiati. Un’esperienza sicuramente positiva, sia per il risultato finale che per il clima che ci ha accolto, tipicamente italiano”. Ora le attenzioni del portoghese saranno puntate sul Campionato del Mondo in Turchia di fine ottobre.

Samparisi sale sul gradino più basso del podio, dopo aver dato battaglia al duo del DMT Racing Team per tutta la settimana: “Sono molto soddisfatto di questa settimana di gare, ho vinto una tappa e sono stato protagonista in tutte le altre. Essere sul podio con due grandi campioni come Becking e Ferreira mi rende molto orgoglioso”.

L’ultima tappa, invece, un veloce percorso di 32 km interamente all’interno dei Boschi di Carrega Collecchio, ha sorriso all’olandese Rob Van der Werf (Twe Het Snelle Viat), che ha battuto in volata il francese Joseph De Poortere (Rockrider Decathlon), con Ferreira e Becking, terzo e quarto rispettivamente.


“Non c’era modo migliore per chiudere questa esperienza – ammette Van der Werf -. Non mi aspettavo di vincere, ma un percorso breve e veloce come questo era perfetto per le mie caratteristiche. Torno a casa con la consapevolezza di aver scoperto un luogo ideale per andare in bicicletta. Ci tornerò sicuramente”.

ESTHER SÜSS – EN PLEIN: MISSIONE COMPIUTA

Esther Süss torna a casa con la pancia piena: sette vittorie su sette tappe. Anche su un percorso breve e veloce come quello dei Boschi di Carrega, l’ex campionessa del mondo, più adatta a percorsi lunghi e con tanto dislivello, è riuscita ad anticipare tutte le sue avversarie.


“Sono contenta di aver vinto anche questa tappa, che tra tutte era quella meno adatta alle mie caratteristiche – ammette la svizzera -. Ho battuto tante atlete più giovani di me, il che vuol dire che fisicamente sto molto bene. Cosa mi è piaciuto della gara? Sinceramente tutto! I trails, i paesaggi, ma anche il trattamento che ci ha riservato l’organizzazione. Spero di tornarci presto”.

Chiude al secondo posto Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), che sulla sua strada ha trovato un’atleta semplicemente più forte: “Era la prima volta che prendevo parte ad una gara a tappe ed è stata un’esperienza molto formativa. Spero che la gara possa attirare sempre più partecipanti, anche come ricompensa agli organizzatori che in un anno così complicato ci hanno dato la possibilità di correre”.

APPENNINICA NEL CUORE DI TUTTI

La seconda esperienza di Appenninica si è conclusa nella festa della Corte di Giarola, con le premiazioni finali e la cena conclusiva a base delle delizie dell’Emilia-Romagna famose in tutto il mondo, a cominciare dal Parmigiano Reggiano.

Ad incoronare i campioni di Appenninica 2020 sono stati l’Assessore alla montagna, aree interne e programmazione territoriale della regione Emilia-Romagna Barbara Lori, il Presidente Parco dei Ducati Agostino Maggiali, i sindaci di tre comuni ospitanti, Maristella Galli per CollecchioEnrico Bini per Castelnovo ne’ Monti e Stefano Muzzarelli per Fanano, e il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli.

Sei mesi fa sembrava quasi impossibile poter organizzare un evento sportivo come Appenninica, ma il Comitato Organizzatore rappresentato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno non si è dato per vinto, scegliendo di spostare la gara dalla stagione estiva a quella autunnale: una scelta coraggiosa, ma che oggi può essere salutata come un grande successo.

“In un anno come questo, organizzare la gara è stata già una prima impresa – spiegano gli organizzatori -. Abbiamo ricevuto diversi tanti positivi e questo ci fa enormemente piacere. La missione di Appenninica è quella trasmettere la nostra passione per la MTB e allo stesso tempo promuovere un territorio, come quello dell’Appennino emiliano, ancora inesplorato dai biker. Crediamo che quest’anno le nostre montagne abbiano conquistato il cuore di tutti i biker, dandoci fiducia per quello che verrà in futuro e la consapevolezza di poter crescere ancora molto. Un grazie particolare va a tutto lo staff di Appenninica, che in tutti questi mesi ha fatto uno sforzo molto importante poter festeggiare, oggi, questo importante traguardo”.

Neanche il fango ferma Hans Becking

In una tappa caratterizzata da pioggia e terreno pesante, il leader della classifica generale di Appenninica è arrivato a braccia alzate sul traguardo posto all’interno della Corte di Giarola (Collecchio), ed è ormai ad un passo dalla vittoria finale della corsa. Secondo posto per Joseph De Poortere e terzo per Lorenzo Samparisi

Facce stravolte e ricoperte di fango nel patio della Corte di Giarola. La sesta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, disputata Venerdì 2 Ottobre, ha offerto immagini di fatica ed emozione lungo i 93 km di gara, da Castelnovo ne’ Monti alla Corte di Giarola a Collecchio. Un nubifragio abbattutosi sulla gara, soprattutto nella seconda parte, ha reso il percorso insidiosissimo, costringendo gli atleti a fare i conti con terreno fangoso, profondo e viscoso.

Cambiate le condizioni in gara, non lo spartito: a vincere è stato il leader della classifica generale Hans Becking, che si è confermato il più forte di questa settimana di gara sull’Appennino Emiliano. Al secondo posto, a 5’55” dal corridore del DMT Racing Team, si è piazzato il francese Joseph De Poortere (Velo Club Reanois), con Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) terzo a 6’21”. Ad aver sofferto il fango, invece, è stato il campione europeo Tiago Ferreira (DMT Racing Team), che ha chiuso ottavo a 19’20”.

Dopo i primi chilometri il copione sembra essere quello dei giorni passati, con Becking e Ferreira a condurre le danze e tutti gli avversari ad inseguire. Con il peggioramento del terreno, però, anche la loro azione ha perso di efficacia, con Samparisi, De Poortere, Rob Van der Werf (Twe Het Snelle Viat) e Federico Mandelli (Piraz Coaching) capaci di ritrovarne le ruote.

Appena prima di entrare nella vallata del Fiume Taro, però, un tratto di circa 1500 metri con fango particolarmente denso ha messo i rider in difficoltà: Becking ha sfoderato doti da ciclocrossista per domarlo e fare la differenza sugli avversari, lanciandosi verso il terzo successo di tappa, mentre dietro Ferreira si piantava e perdeva contatto. Dopo il capoclassifica, la Corte di Giarola ha accolto le maschere di fango De Poortere, Samparisi, Van der Werf e Mandelli, con Ferreira scivolato addirittura più indietro fino all’ottava posizione.

Non avevo mai corso con queste condizioni – spiega Becking -. In alcuni tratti di fango non si riusciva proprio ad andare avanti, era troppo profondo e le ruote erano bloccate. Però alla fine mi sono divertito. Tiago invece è rimasto incastrato e ha perso molto tempo, peccato”.

Qualche rimpianto invece per Samparisi, che di inverno il fango lo solca con le biciclette da ciclocross: “Se avessi montato pneumatici di taglia inferiore avrei potuto guadagnare tantissimo tempo e riaprire il discorso per la classifica generale, invece sono rimasto impiantato anch’io e non sono riuscito a seguire Becking. Ho fatto anche qualche chilometro con la bici in spalla, e a questo punto, se le condizioni resteranno queste, domani non sarà proprio una passerella”.

Becking ha ulteriormente consolidato il proprio primato quando manca solo l’ultimo sforzo per sugellare il successo finale: Ferreira è ora a 23’58” dal compagno di squadra e Samparisi a 31’10”.

ESTHER SÜSS, SEI IMBATTIBILE

Meno uno! Esther Süss è ad una sola vittoria dal bottino pieno di tappe in questa edizione di Appenninica. L’ex campionessa del mondo ha vinto anche la sesta tappa, domando, seppur con qualche fatica, il tanto fango presente. Esausta, la svizzera ha anticipato la solita Gaia Ravaioli e l’ex olimpionica Regina Marunde.

Il fango ha reso questa tappa durissima, non ne avevo mai trovato così tanto in una gara di MTB – ammette Esther – Mi sono dovuta fermare più di una volta per cercare di sbloccare le ruote con qualche ramo. Sicuramente non era il mio ambiente ideale, ma almeno posso dire che in questa Appenninica ho visto veramente di tutto e vinto su vari terreni”.

SABATO 3 OTTOBRE, IL GRAN FINALE CON I BOSCHI DI CARREGA E LA CORTE DI GIAROLA

La tappa conclusiva di Appenninica, Sabato 3 Ottobre, è un breve e divertente percorso ad anello con Collecchio e la Corte di Giarola che, stavolta, ospiteranno partenza e arrivo. In tutto i chilometri saranno 35; I primi dieci sono pianeggianti e veloci su sterrato e poi asfalto, costeggiando il fiume Taro prima di entrare nel parco dei Boschi di Carrega. Qui ci saranno 20 km in cui i biker potranno divertirsi, con un percorso tutto su trail in terra battuta, veloce e tecnico, con un susseguirsi di rapidi cambi di pendenze e direzione. Il tutto sempre con il bellissimo bosco del parco a fare da palcoscenico, con passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).

Usciti dal parco, i restanti chilometri saranno una lunga volata su asfalto e piste ciclabili sino al meritato traguardo finale, che chiuderà la seconda edizione di Appenninica. A seguire ci saranno le premiazioni, alle quali prenderanno parte l’Assessore alla montagna, aree interne e programmazione territoriale della regione Emilia-Romagna Barbara Lori, il Presidente Parco dei Ducati Agostino Maggiali, e i sindaci di tre comuni ospitanti, Maristella Galli per Collecchio, Enrico Bini per Castelnovo ne’ Monti e Stefano Muzzarelli per Fanano. Infine, spazio alla grande cena finale, quando gli atleti potranno finalmente concedersi alle delizie di un territorio che proprio per la gastronomia è da sempre famoso in tutto il mondo. E che, adesso, comincia ad esserlo anche per la Mountain Bike.

https://youtu.be/NGjwZyngs08

La Pietra di Bismantova esalta Tiago Ferreira

Il portoghese della DMT Racing Team ha fatto il vuoto nella discesa finale, prendendosi la seconda vittoria parziale in questa edizione di Appenninica nella quinta tappa con arrivo a Castelnovo ne’ Monti. Secondo posto per Lorenzo Samparisi e terzo per Hans Becking, saldo al comando della generale. Tra le donne Esther Süss fa cinque su cinque

Il DMT Racing Team continua a dettare legge ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage RaceGiovedì 1° Ottobre a Castelnovo ne’ Monti, con la suggestiva Pietra di Bismantova a fare da sfondo, gli atleti del team manager Andrea Marconi hanno conquistato la quarta vittoria di tappa in cinque giorni ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race. Stavolta, però, niente arrivo in parata, perché Tiago Ferreira è riuscito a fare la differenza nella discesa finale che ha portato i corridori alla base della Pietra, staccando tutti, compreso il compagno di squadra e leader della generale Hans Becking. Secondo posto per Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) a 2’57”, marcato stretto proprio dall’olandese, terzo a 3’06”.

Dopo le fatiche della Queen Stage, i rider hanno optato per un approccio più tranquillo alla frazione, lunga 50 km con 1800 metri di dislivello, tenendo un’andatura regolare per la prima parte, su strade forestali veloci e qualche trail in salita verso il paesino di Montemiscoso e poi il Lago Calamone. Solo poco prima di approcciare il tratto che girava attorno alla Pietra di Bismantova, Ferreira ha deciso di rompere gli indugi e provare un all-in per la vittoria di tappa. I tentativi di Samparisi di tenergli testa sono risultati vani, così il portoghese si è presentato in Piazza Peretti a Castelnovo ne’ Monti a braccia alzate, bissando il successo ottenuto a Fanano tre giorni fa.

La prima parte della tappa è stata molto tranquilla, visto che non avevamo motivi per fare corsa dura – spiega Ferreira. – Nella seconda, invece, c’erano molti su e giù veloci, così poi ho provato a forzare per cercare il successo di tappa. Obiettivo raggiunto!”. Per Becking, invece, una giornata di totale controllo: “Quando ha attaccato Tiago ho lasciato che Samparisi provasse a inseguirlo. Non ho voluto forzare troppo. Anche oggi eravamo circondati da paesaggi bellissimi, ma dopo cinque giorni di gara sugli Appennini emiliani, ormai questa è diventata la regola”.

Si è dovuto accontentare della piazza d’onore il lombardo Samparisi, ancora una volta il più tenace avversario dei due corridori del DMT Racing Team: “Purtroppo non sono riuscito a seguire Tiago, ma conto di riprovarci nelle prossime due tappe che, sulla carta, sembrano adattarsi alle mie caratteristiche. Non nascondo che, dopo la vittoria di Fanano, mi piacerebbe ripetermi”. Tra gli italiani bene anche Federico Mandelli (Piraz Coaching), che ha chiuso 5° a 10’50” dal vincitore.

In classifica generale Ferreira si avvicina al compagno Becking ed è ora lontano 4’38”, mentre Samparisi è sempre più vicino al terzo posto finale, avendo guadagnato ulteriormente su Milton Ramos (Rockrider Decathlon).

ESTHER SÜSS BATTE IL CINQUE!

Tra le donne Esther Süss centra la quinta vittoria in altrettante tappe, non lasciando nemmeno un briciolo di speranza alle avversarie. Per l’ex campionessa del mondo, a questo punto, l’en-plein di successi in questa edizione di Appenninica non è più un’utopia. Secondo posto, a 17’29”, per Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Data), a sua volta per cinque volte sul secondo gradino del podio.

È stata una tappa divertente, con molti ‘up and down’, e tanti bei paesaggi – ha commentato la svizzera -. A me piace di più andare in salita che in discesa, ma una giornata come oggi, dopo le fatiche di ieri, ci voleva. Vincere tutte le tappe? L’ho già fatto alla Transalp, alla 4 Islands e all’Andalucia Race, quindi perché no?“.

 

La Queen Stage scopre il suo re: è Hans Becking!

Il corridore olandese del DMT Racing Team, insieme al compagno Tiago Ferreira, ha fatto il vuoto nei 110 km e oltre 4000 metri di dislivello della tappa regina di Appenninica, blindando ulteriormente la sua maglia blu di leader. Tra le donne Esther Süss continua il suo percorso netto

Se la Queen Stage rappresentava la prova del nove, Hans Becking l’ha superata pienamente. La quarta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che mercoledì 30 settembre ha portato i corridori da Fanano (MO) a Castelnovo ne’ Monti (RE), è stata la nuova conferma della superiorità degli uomini del DMT Racing Team, che hanno preso la testa della corsa fin dai primissimi metri dei 110 km e 4200 metri di dislivello complessivi, arrivando poi assieme sul traguardo del Centro “Don Bosco” della cittadina reggiana.

Pronti, via, e sul Passo del Saltello Becking e Ferreira, accompagnati da uno splendido panorama a cielo aperto degli Appennini emiliani, hanno preso il largo, spianando poi anche Passo San Pellegrino, Passo delle Radici e Passo del Giovarello. Sempre insieme, i due non hanno mollato la testa per tutte le 5h48’ di gara e sono stati i primi a poter ammirare da vicino la Pietra di Bismantova, dopo aver superato l’ultima importante salita di giornata il Passo della Cisa.

L’olandese, con la vittoria odierna, che si somma a quella nella cronometro inaugurale di Porretta Terme, è sempre più leader della classifica generale, mentre il compagno di squadra Ferreira, campione europeo Marathon, è saldo in seconda posizione. Terzo di tappa, a 9’16”, ha chiuso il francese Joseph De Poortere (Rockrider-Decathlon), che ha anticipato Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) nella volata a due.

Quasi sei ore di corsa, è stata davvero dura! Ma ne è valsa la pena – ha esordito Becking -. La salita iniziale su asfalto è stata davvero fantastica, c’era una visuale sugli Appennini sempre più incredibile pian piano che si saliva. Tiago ed io abbiamo impostato il nostro ritmo fin da subito e restare insieme è stata una scelta intelligente, visto che affrontare sei ore da solo non sarebbe stato così divertente. È stata di gran lunga la tappa più lunga della mia stagione, e sicuramente anche una delle più dure”.

In classifica generale, Becking ha sempre 7’44” sul compagno di squadra Ferreira, mentre con la prestazione di oggi Samparisi è riuscito a blindare il terzo posto provvisorio a 24’58”, visto che Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) ha chiuso ad oltre di 18 minuti dal vincitore.

Se sono più vicino alla vittoria finale? Probabilmente sì, ma ho partecipato a tante corse a tappe e so che fino all’ultimo giorno non si può cantar vittoria – spiega ancora Becking -. Le gambe continuano a girare bene e comunque vada potrò tornare da Appenninica con ricordi molto positivi”.

CHI FERMA ESTHER SÜSS?

Passano le giornate ma Esther Süss non sembra avere intenzione di mollare un millimetro, anzi. Oltre ad aver vinto la Queen Stage al femminile, l’ex campionessa del mondo ha chiuso addirittura al 20° posto assoluto fra gli atleti in gara, lasciandosi alle spalle fior di colleghi uomini. Seconda, a 28’22”, Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama).

Mentalmente è stata durissima oggi – spiega Süss, stravolta, dopo il traguardo -. Sono stata da sola per gran parte del tempo e anche se i paesaggi erano bellissimi ho sofferto molto. Cerco sempre di dare il massimo e scoprire i miei limiti, quando sono in sella mi piace dare tutta me stessa.”

GIOVEDÌ 1° OTTOBRE C’È LA PIETRA DI BISMANTOVA CON LA CASTELNOVO-CASTELNOVO (50 KM)

Giovedì 1° Ottobre è il giorno di Castelnovo ne’ Monti, visto che partenza e arrivo di tappa posti nella centrale Piazza Peretti. La prima parte del percorso ricalca un tratto affrontato nella prima edizione, ma in senso opposto: dopo i primi chilometri su asfalto si alternano strade forestali veloci e qualche trail in salita fino al paesino montano di Montemiscoso. Una salita di 5 km su asfalto porta alla stupenda cornice del Lago Calamone di origine glaciale. Da qui parte un lunghissimo ma piacevole trail in discesa, che riporta a Cervarezza, dove si prenderà una strada forestale in salita.

Tornati in quota ci sarà un’altra divertente discesa, che anticipa una serie di saliscendi su strade veloci fino a raggiungere la base della maestosa Pietra di Bismantova, ormai adottata come simbolo di Appeninica, che farà da cornice a tutta l’ultima parte su sentiero fino al ritorno in Piazza Peretti.

 

 

A Fanano è festa italiana con Lorenzo Samparisi

L’atleta del Team KTM Alchemist Dama è stato il mattatore della 3a tappa (Fanano-Fanano), conquistata allo sprint davanti al leader Hans Becking. Süss incontenibile in campo femminile. Domani la Queen Stage (110 km!)

Ph. The Outdoor Lab. Samparisi leading on the climb

Al terzo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è arrivata la prima gioia per i colori di casa. È successo martedì 29 Settembre nella 3a tappa con partenza e arrivo a Fanano (MO), 50 km e 2500 metri di dislivello con la firma del celebre trail builder Pippo Marani.

Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) ha conquistato sull’Appennino Modenese un successo fortemente voluto, come dimostra una condotta di gara che lo ha visto all’attacco fin dalla prima ascesa verso Passo Colombino. Alle sue spalle, battuto in volata, il leader della classifica generale Hans Becking della DTM Racing Team, seguito da Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) e il compagno di squadra Tiago Ferreira, rimasto attardato nella discesa finale.

Il trio ha proceduto compatto anche al passaggio sui crinali fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo, la cui bellezza è stata esaltata da un cielo mai così limpido in questa edizione di Appenninica.

La differenza l’ha fatta la divertentissima discesa sui singletrack naturali verso Fanano, in cui la mano di Pippo Marani – il padre della Black Snake di Val di Sole – si è sicuramente fatta notare. Samparisi ha attaccato ancora con coraggio, seguito da Becking, mentre Ferreira ha scelto di gestirsi in vista della Queen Stage di mercoledì. Nell’arrivo in volata, Samparisi ha avuto il tempo di celebrare a braccia alzate, mentre Becking ha potuto consolidare la sua maglia azzurra di leader.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Suss on the ridge

ESTHER SÜSS SEMPRE PIÙ REGINA

La svizzera Esther Süss (RC Gränichen) continua a controllare la classifica di Appenninica in campo femminile. La svizzera ha colto il terzo successo in altrettante tappe: un dominio che al momento sembra inscalfibile, così come la seconda posizione che anche quest’oggi porta la firma di Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), a 23’22”.

“Sono concentrata sulla mia gara: l’unica cosa che riesce a distrarmi sono gli scenari che si aprono attorno a noi mentre percorriamo un percorso di grande livello. Oggi la discesa era veramente divertente, me la sono goduta tutta in vista della difficile tappa di domani, in cui sarà importante stare bene fisicamente”.

“Ho attaccato fin da subito, in salita siamo rimasti in tre ma sapevo che ce la saremmo giocata nella discesa tecnica finale,” racconta Samparisi. “Non mi sono risparmiato, ho preso qualche rischio e questo alla fine ha pagato. Domani però sarà un’altra storia: bisognerà gestirsi ed essere bravi a dare tutto nell’ultima ora di corsa.”

Anche nel pieno della competizione, tuttavia, qualcosa ha messo d’accordo i tre protagonisti di giornata: “Quando siamo arrivati sul crinale, Becking, Ferreira ed io ci siamo guardati e ci siamo detti – peccato non avere il telefono per farsi una foto! – Chi se lo aspettava un Appennino così?”

In terza piazza a 6’09” è transitato Milton Ramos, sempre più consistente e sorridente giorno dopo giorno, mentre Ferreira è giunto sul traguardo a 6’44”. Per l’Italia bel sesto posto anche per Federico Mandelli (Team Piraz).

In classifica generale, Becking si presenta alla Queen Stage con 7’44” su Tiago Ferreira, 15’41” su Lorenzo Samparisi e 19’24” su Milton Ramos. “Oggi non abbiamo voluto rischiare troppo,” racconta Becking, “Samparisi è andato molto forte soprattutto in discesa, mentre Tiago ha preferito usare qualche prudenza in più in vista di domani. La Queen Stage sarà determinante, può succedere di tutto, e la vittoria non è affatto scontata. L’unica cosa certa sono questi bellissimi panorami che incontriamo ogni giorno”.

Ph. The Outdoor Lab. Beautiful scenery in the Apennines

 

Ferreira e Becking ancora i più forti ad Appenninica

Gli atleti della DMT Racing Team hanno centrato un’altra doppietta nella seconda frazione, 65 km da Porretta Terme a Fanano. Tappa al portoghese, maglia all’olandese: “Ma quanto è bello l’Appennino?”. Esther Süss ancora dominatrice in campo femminile

Ph. The Outdoor Lab. Tiago Ferreira in azione sui crinali della seconda tappa

Sono passate solo due giornate dal via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, e la parola che si sente più spesso nel villaggio dell’unica gara a tappe MTB in territorio italiano è: “sorprendente”. Il riferimento non è, chiaramente, al responso degli ordini d’arrivo, che fino a questo momento parlano molto chiaro: i favoriti Tiago Ferreira ed Hans Becking in campo maschile ed Esther Süss in campo femminile stanno facendo esattamente quello che ci si attendeva da loro.

Lunedì 28 Settembre la seconda tappa ha condotto gli atleti da Porretta Terme (BO) a Fanano (MO) per 60 km e ben 3.300 metri di dislivello: menù ben diverso e ancora più impegnativo rispetto alla cronometro di apertura, in una tappa evocativamente battezzata “la tecnica”, ma gli esiti hanno confermato i valori in campo espressi nella prova d’esordio.

Ancora una volta, Tiago Ferreira ed Hans Becking del DMT Racing Team sono giunti sul traguardo in parata, confermandosi grandi favoriti per conquistare l’edizione numero due di Appenninica. Questa volta è stato il portoghese, Campione Europeo e già Campione del Mondo MTB Marathon, a mettere la ruota davanti al compagno di scuderia, che sorride nel blu della maglia di leader Natali conquistata ieri e difesa oggi.

“Abbiamo accelerato subito all’inizio della salita verso la Sboccata dei Bagnadori, nella zona del Rifugio della Segavecchia,” racconta Ferreira, “e da lì Hans ed io abbiamo tenuto un ritmo costante, gestendo il vantaggio.” “La settimana è lunga, bisogna gestire le forze,” gli fa eco Becking, “e questo ci ha anche dato modo di goderci un po’ del panorama, che oggi davvero lo meritava. Sul percorso abbiamo visto luoghi incredibili, e nella seconda metà di gara il terreno era veramente divertente. Sono stato in tanti luoghi, anche sulle Alpi e le Dolomiti, ma gli Appennini che sto scoprendo sono splendidi ed affascinanti in una maniera ancora diversa”.

Dopo aver scaldato i motori nella prova di apertura, oggi l’honduregno Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) è riuscito ad esprimere le doti che lo hanno reso il dominatore della Iron Bike: terzo posto per lui a soli 32 secondi dall’accoppiata DMT. All’arrivo, però, il suo primo pensiero non è stato per la classifica generale: “Ma che posti ci sono qui? Dopo aver girato il mondo in lungo e in largo pensi di aver visto tutto, e di sapere cosa aspettarti. Niente di più falso: le salite, le discese, il crinale Appenninico che abbiamo affrontato oggi, sono qualcosa di eccezionale. Mi sento fortunato ad essere qui, perché non mi aspettavo che Appenninica fosse così: i luoghi, i percorsi, ma anche un’attenzione per il rider come forse non l’ho mai vista. Fantastico”.

Quarto posto a 7’04” per il primo italiano, Lorenzo Samparisi (Team KTM-Alchemist), che occupa ora la stessa posizione in classifica generale alle spalle di Becking, Ferreira e Ramos.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Süss a braccia alzate

ESTHER SÜSS, LA CLASSE NON È ACQUA

Altra conferma in grande stile nella prova femminile, nella quale Esther Süss ha confermato quanto già lasciato intuire nella tappa di apertura. Per la svizzera, già Campionessa del Mondo MTB Marathon e vincitrice di tre Cape Epic, è arrivata un’altra affermazione netta, a riprova dello straordinario valore di questa atleta che gli esigenti tracciati appenninici stanno esaltando giorno dopo giorno.

“Tracciato bello anche oggi, ma che salite! Abbiamo affrontato dei tratti veramente impegnativi, e credo che sarà all’ordine del giorno di questa settimana. Ma le gambe girano bene, e mi sento veramente bene qui. Per fortuna c’è ancora molto da pedalare”.

Secondo posto a 18’48” per Gaia Ravaioli (KTM-Alchemist), che conserva quindi la piazza d’onore in classifica alle spalle di Süss e davanti a Sarah Reiners.

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE lL TERZA TAPPA: FANANO – FANANO (50 km)

La tappa numero 3 avrà come protagonisti i trail naturali delle zone di Fanano e Sestola. Il nome della tappa, “Pippo Yeah”, è tutto un programma: nel percorso c’è infatti la mano del famoso trailbuilder Pier Paolo “Pippo” Marani, che al mondo della Mountain Bike ha consegnato – fra le altre – l’iconica pista di Downhill della Coppa del Mondo MTB in Val di Sole, la Black Snake.

Dopo il via su asfalto, il sentiero verso il Passo del Colombino introdurrà la corsa all’interno dei boschi di castagne fino al capanno Tassoni. Da lì, la vista si schiuderà con i singletrack sui crinali che si susseguono fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo. Ci vorrà qualche tratto a spinta per guadagnarsi il gran finale sui tratti tecnici che regaleranno agli atleti una vera scarica adrenalinica fino al traguardo.

Ph. The Outdoor Lab. Milton Ramos è giunto terzo sul traguardo di Fanano

Ph. The Outdoor Lab. I crinali Appenninici

Partenza sprint per Appenninica: Becking e Süss fanno subito sul serio

L’olandese del DMT Racing Team ha vestito la maglia di leader dopo la cronometro d’apertura a Porretta, conclusa davanti al compagno Ferreira. L’ex iridata svizzera ha imposto la sua legge in campo femminile

Photo by Alyona Blagikh – The Outdoor Lab

Erano gli uomini più attesi e non hanno deluso. La seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si è aperta nel segno dei portacolori del DMT Racing Team Hans Becking e Tiago Ferreira, che hanno posto il marchio sulla frazione di apertura, una cronometro individuale con partenza e arrivo a Porretta Terme per complessivi 45 km.

Porretta si è vestita a festa per ospitare la partenza dell’unica corsa a tappe MTB in Italia, in un weekend a grandissimi contenuti ciclistici per la provincia di Bologna: ad appena un’ora e mezza di distanza, oggi Imola ospitava la gara Elite Maschile dei Campionati del Mondo su strada. Il sole ha accompagnato le prime partenze dalla centrale Piazza della Libertà, lasciando poi spazio alle nubi come da previsioni, ma per fortuna degli atleti senza precipitazioni.

Il menù della prima tappa prevedeva un percorso vario, da vivere tutta con il naso all’insù fino ad oltre la metà di gara, con l’ascesa verso Castelluccio ed il Parco del Castello Manservisi, e poi fino ai 1.428 metri del Monte Cavallo. Una discesa molto tecnica ha chiamato in causa le doti di guida degli atleti prima di una nuova ascesa verso il Monte Piella, che ha richiesto ai riders anche qualche tratto di portage per raggiungere la cima ed il punto panoramico sulla valle del Reno e infine la discesa conclusiva.

Photo by Marius Holler – The Outdoor Lab

Partiti ad un minuto di distanza l’uno dall’altro, Ferreira e Becking si sono ricongiunti sul percorso e hanno condotto costantemente la tappa con margine rassicurante. Giunti sul traguardo insieme, l’esito di tappa ha però premiato Becking, partito un minuto più tardi e quindi primo leader di Appenninica nella categoria Uomini. “Chi conosce bene queste gare sa che in una settimana può succedere di tutto – ha commentato Becking all’arrivo – ma siamo partiti con il piede giusto. La tecnicità del percorso ci ha colto un po’ di sorpresa, non ci aspettavamo tratti in discesa così tecnici: oggi abbiamo preso le misure, ci sono ancora tanti chilometri da fare.

Terzo posto a 8’35” per il primo degli italiani, Lorenzo Samparisi, giunto davanti all’olandese Rob Van der Werf (+11’49”) e al veterano Milton Ramos (+12’42”). Solo 13.mo il campione uscente Lukas Kaufmann.

Esther Süss mette in fila le rivali

Photo by Marius Höller – The Outdoor Lab

C’era grande attesa anche per la prova femminile, con tante atlete potenzialmente in grado di competere per il successo finale. Il primo round è andato ad Esther Süss: concentratissima prima del via, l’esperta rider svizzera ha messo distanza fra sé e le rivali, concludendo con 6 minuti e 36 su Gaia Ravaioli.

Partire per prima significa non avere riferimenti, ma quando vedi che nessuna avversaria si avvicina vuol dire che le cose hanno funzionato bene,” ha dichiarato la vincitrice di un Campionato del Mondo XCM e di tre Cape Epic.

Oggi sono rimasta stupefatta dei panorami che abbiamo trovato in quota: se questo è quello che ci attende in questa settimana, non vedo l’ora di scoprire le prossime tappe.

LE CLASSIFICHE DI APPENNINICA MTB PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE

Domani la seconda tappa: Porretta Terme – Fanano

Domani, lunedì 28 Settembre, gli atleti si schiereranno alla partenza di Porretta alle 8.00 per la seconda fatica della loro Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: da Porretta Terme a Fanano, 65 km dalla provincia di Bologna a quella di Modena conditi da 3.300 metri di dislivello. Il title della tappa, “La Tecnica”, dice molto di ciò che attende gli atleti.

Dopo i primi 15 km pianeggianti, la lunga salita verso la Sboccata dei Bagnadori, tutta all’interno del bosco, potrà fare grande selezione, portando gli atleti per la prima volta sul crinale Appenninico e a godere dello spettacolo di un panorama unico: sulla destra l’Emilia-Romagna e sullo sfondo le Alpi, sulla sinistra la Toscana fino alle Alpi Apuane.

Una nuova salita verso il Corno alle Scale e il temuto Passo dello Strofinatoio separerà gli atleti dell’approdo ad uno dei punti più suggestivi dell’intera Appenninica: il Lago Scaffaiolo con i suoi 1.900 metri di altitudine. Nel finale, ancora salita verso il Passo Croce Arcana e poi la discesa, divertente e tecnica, sul sentiero CAI 425 verso Fanano.

Countdown terminato: da Porretta Terme scatta la seconda edizione di Appenninica

Dal 27 Settembre al 3 Ottobre, da Porretta Terme (BO) a Collecchio (PR), passando per Fanano (MO) e Castelnovo ne’ Monti (RE). Comincia la seconda edizione di Appenninica: 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi in cui i grandi della MTB internazionale si daranno battaglia

L’attesa è stata più lunga di quanto inizialmente previsto, ma adesso Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage 2020 è veramente pronta a partire. Domani, Domenica 27 Settembre, scatterà con una cronometro individuale da Porretta Terme (BO) la seconda edizione della corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, unica in Italia nel suo genere, che terrà i biker impegnati tra sentieri, salite e discese fino a Sabato 3 Ottobre, quando Collecchio (PR) e la Corte di Giarola sanciranno i vincitori finali.

Messo a dura prova dall’emergenza epidemiologica, il Comitato Organizzatore, guidato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno, non ha voluto mollare e, pur costretto a rinunciare alle date estive originali, è stato ampiamente ripagato da una lista partenti di assoluto spessore, che garantirà grande spettacolo nei 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi previsti per la settimana di gara. Il tutto con la garanzia di poter contare sulla massima sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per tutti i soggetti coinvolti all’interno della gara.

I fari saranno puntati sul campione europeo Marathon in carica, nonché ex campione del mondo, il portoghese Tiago Ferreira che, insieme al compagno di squadra, l’olandese Hans Becking, renderà la corsa ancora più elettrizzante. La sua presenza, però, motiverà anche i suoi avversari, a partire dal campione in carica, l’austriaco Lukas Kaufmann, che quest’anno avrà di fronte una concorrenza maggiore, ma non per questo ha intenzione di abdicare facilmente. Uno specialista di questo tipo di corse come lo spagnolo Milton Ramos non starà sicuramente a guardare e proverà ad impreziosire il suo già prestigioso palmares, mentre Lorenzo Samparisi rappresenta probabilmente la migliore speranza italiana.

Altrettanto avvincente si preannuncia la sfida in campo femminile, con l’ex campionessa del mondo, la svizzera Esther Süss, a guidare un gruppo di ragazze agguerrito e pronto a vendere cara la pelle. La trentina Lorenza Menapace, dopo aver vinto la prova a coppie l’anno scorso (quest’anno cancellata per motivi sanitari), proverà a ripetersi nella prova individuale, mentre la tedesca Sarah Reiners e la genovese Gaia Ravaioli proveranno una volta di più a dare prova del loro talento. Infine, sarà interessante vedere all’opera anche l’ex olimpionica tedesca Regina Marunde, che sull’Appennino tosco-emiliano, a “il Ciocco”, ha corso un mondiale nel 1991.

Nel mezzo ci saranno tanti atleti e appassionati che, più che alla competizione agonistica, si concentreranno sul fascino dell’avventura e del viaggio, una sfida con sé stessi per portare a termine la gara, godersi le bellezze dell’Appennino e immergersi in un’atmosfera tipicamente italiana.

IL PERCORSO

Il percorso 2020 segue, dove possibile, la linea già individuata dell’Alta Via dei Parchi MTB trail, a cavallo dello spartiacque con la Toscana, toccando le provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Domenica 27 Settembre si prenderà il via dalla località termale di Porretta Terme (BO), partenza e arrivo, con una cronometro individuale di 45 chilometri già molto esigente, che avrà come momento clou la scalata del Monte Piella, in cima al quale si aprirà uno splendido scenario della valle del Reno.

Lunedì 28 Settembre, la Porretta Terme-Fanano (MO) di 60 chilometri metterà ulteriori difficoltà sulla via degli atleti, con la salita del Passo dello Strofinatoio e il suggestivo passaggio dal Lago Scaffaiolo, per proseguire con il Passo della Croce Arcana, il Passo del Colombino e la discesa per il mitico sentiero CAI 425.

La terza tappa di martedì 29 Settembre prevede 50 chilometri con partenza e arrivo a Fanano: disegnata interamente dal trailbuilder Pippo Marani, sarà una delle frazioni paesaggisticamente più incantevoli, con i maestosi boschi di castagni a fare da cornice alla prima parte di gara, prima di affrontare sentieri dall’alto tasso di divertimento, con tratti tecnici, crinali con vista e toboga.

Il giorno dopo, mercoledì 30 Settembre, sarà il momento della “Queen Stage”, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti (RE) per un totale di ben 110 chilometri e oltre 4.000 metri di dislivello. Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e Passo della Cisa saranno le asperità da superare, per una giornata che si preannuncia epica.

Giovedì 1° Ottobre, Castelnovo ne’ Monti ospiterà partenza e arrivo della quinta tappa (53 chilometri), caratterizzata dalla cornice del Lago Calamone nella prima parte e dalla Pietra di Bismantova nella seconda, per un continuo saliscendi che renderà la gara scoppiettante.

Da Castelnovo ne’ Monti si andrà a Collecchio (PR) e la Corte di Giarola per la sesta tappa di Venerdì 2 Ottobre, lunga 94 chilometri, lasciandosi alle spalle il massiccio appenninico e immergendosi nella Pianura Padana, per una frazione caratterizzata da valli e fiumi.

L’epilogo di questa elettrizzante settimana di corsa, Sabato 3 Ottobre, è rappresentato dalla Collecchio-Collecchio di 35 chilometri, sempre con la Corte di Giarola come quartier generale di tappa, che avrà come sfondo i Boschi di Carrega e verrà ricordata per i passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).

Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km)
Dislivello: 1645 m

Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km)
Dislivello: 2650 m

Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km)
Dislivello: 2300 m.

Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km)
Dislivello: 4300 m

Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km)
Dislivello: 1900 m

Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km)
Dislivello: 2500 m

Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km)
Dislivello: 650 m