Alla scoperta della “Queen Stage”: un’impresa da giganti

105 km e oltre 4.200 metri di dislivello: ci sarà da divertirsi e da soffrire nella quarta tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti. Sarà una delle frazioni più dure dell’intera stagione 2020 delle gare MTB a tappe

Lungo i 458 km dell’edizione 2020 di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ci sarà molto da scoprire e da sudare, fra i mille saliscendi sparsi sulle sette frazioni dal 19 al 25 luglio prossimo, alle prese con sterrati, pietre e single trails.

Fra tutte, c’è però una data segnata con il cerchio rosso da tutti gli ardimentosi di Appenninica: mercoledì 22 Luglio, il giorno della 4a tappa, la Queen Stage. In programma 105 km, da Fanano (MO) a Castelnovo ne’ Monti (RE), con la bellezza di oltre 4.200 metri di dislivello. Il rapporto fra dislivello e chilometri percorsi rende proprio la Queen Stage di Appenninica una delle più dure di tutte le gare a tappe in programma nella stagione 2020: un motivo d’orgoglio in più per chi sarà in grado di completarla, ma sarà un privilegio tutto da conquistare.

“Sarà una tappa di difficile interpretazione – spiega il Direttore di Percorso Luca Bortolotti -. Dopo la partenza di Fanano si andrà in direzione Monte Cimone, per una salita prevalentemente in asfalto di quasi 18 chilometri con pendenza costante. L’ultima parte sarà su strada forestale e ci si sposterà su un crinale che precederà la prima lunga discesa verso Pievepelago, tutta su sentiero e una parte finale su una vecchia mulattiera, con molte curve”.

“In questo tratto sarà importante recuperare, perché a Pievepelago ci sarà un’altra salita lungo il Rio Perticara che porta al Passo del Saltello, altra lunga ascesa su sentiero. In effetti, dal chilometro 30 al 95 avremo il 90% di strade sterrate, che metteranno a dura prova gli atleti con molte insidie e senza spazio per respirare”.

“Scesi a Civago, i rider troveranno uno dei trail più belli e affascinati dell’intera settimana. Da Civago si risalirà per un traverso lunghissimo, molto tecnico e pieno di “mangia e bevi”, che essendo posto dopo 70 chilometri si farà sentire nelle gambe dei bikers. Si arriverà a Rescadore con un tratto veloce, in cui si dovrà rilanciare molto, su un fondo costellato di pietre e ostacoli. Da lì altra lunga risalita che affianca il rifugio Monte Orsaro e termina sul Passo della Cisa, dove si potrà respirare qualche istante. Un sentiero porterà fino al borgo medievale di Sologno e poi fino al ponte che attraversa il fiume Secchia da dove si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova. Si tornerà quindi su asfalto su strada provinciale fino all’arrivo di Castelnovo ne’ Monti”.

Il tempo previsto per il vincitore di tappa si aggira fra le sei ore e le sei ore e trenta, ma “anche i più preparati faranno tanta fatica”, afferma Bortolotti. Ma il vero gusto di Appenninica è vincere la sfida con sé stessi – a prescindere dal numerino in classifica: anche per questo, nelle due tappe di oltre 100 km (anche la sesta, Castelnovo ne’ Monti-Noceto, ne misura 105), l’organizzazione abolirà il tempo massimo“Vogliamo che tutti vengano ad Appenninica con il desiderio dell’impresa, e la possibilità di farcela. Noi tifiamo per loro” conclude Bortolotti.

Gli atleti pedaleranno in piena zona di produzione Parmigiano Reggiano e saranno circondati da uno scenario mozzafiato, che farà da cornice alle loro battaglie in mountain bike. Non è un caso, infatti, che l’Appennino Tosco-Emiliano, e quindi la gran parte delle zone toccate da Appenninica, sia stato scelto dall’Unesco come Riserva MAB (Man and the Biosphere) per promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.

La fatica e il suo premio: servizi a cinque stelle per l’avventura di Appenninica

Formula full-service ed extra di qualità: tanti modi di vivere l’esperienza nell’Appennino Emiliano dal 19 al 25 luglio. Il 29 Febbraio scade il periodo di “regular registration”

Tra gara e avventura: questo è il concept che anima gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che anche quest’anno hanno preparato per i rider un menù fatto di sentieri inesplorati, bellezze paesaggistiche, salite arcigne e discese tecniche, tutti da scoprire in una settimana da ricordare, dal 19 al 25 Luglio. Come in ogni avventura che si rispetti, tuttavia, il viaggio è solo una parte dell’esperienza.

Come già nella prima edizione, e sulla scorta delle principali gare a tappe MTB a livello internazionale, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è una gara “Full Service”: all’interno del fee di iscrizione, agli atleti vengono forniti servizi quali alloggio, cene, ristori e tutto quanto altro necessario ad affrontare l’avventura concentrandosi solo sul goderla appieno.

Come da tradizione per le gare marathon a tappe, il pernottamento degli atleti in gara è previsto all’interno di dormitori allestiti nelle località ospitanti. Chi però volesse ricompensare la fatica con qualche lusso in più potrà accedere a due opzioni alberghiere di diverso livello, con un costo aggiuntivo rispetto all’iscrizione base.

In un territorio dalla grande tradizione gastronomica come l’Appennino Emiliano, casa – fra l’altro – del main sponsor Parmigiano Reggiano, Appenninica offre ogni giorno ai suoi partecipanti colazioni e cene con prodotti tipici della zona, con attenzione anche alle diete vegetariane, oltre ad un meritato pranzo ristoratore a base di frutta e carboidrati al termine di ogni frazione.

Durante le tappe saranno naturalmente offerti i ristori sul percorso, almeno due tra completi e liquidi. Nei ristori completi saranno disponibili frutta fresca e frutta secca, pane con dolce e salato, crostate, barrette energetiche e gel, bevande sportiva isotonica con sali, acqua e cola, mentre in quelli liquidi saranno forniti gel e bevande energetiche.

In una gara di una settimana la bicicletta viene sollecitata parecchio e proprio per questo il servizio per le riparazioni meccaniche d’emergenza e lubrificazione sarà offerto presso uno dei ristori sul percorso, senza dimenticare il lavaggio bici self-service post tappa, con idro-pulitrici a bassa pressione. Il bike park custodito giorno e notte è a disposizione di ogni concorrente, che per garantire la massima sicurezza sarà fornito di un tracker GPS, per monitorarne la posizione in gara in ogni momento e poter rilevare eventuali problematiche ed intervenire di conseguenza.

Per i meno avvezzi alla manutenzione della bicicletta, sarà inoltre possibile acquistare il servizio di assistenza meccanica fuori corsa: i meccanici attenderanno la bicicletta alla fine di ciascuno sforzo, per restituirla in perfetto stato il mattino successivo.

Anche i muscoli – non solo i mezzi – hanno bisogno di cure dopo gli sforzi di Appenninica: per questo, per chi vorrà sciogliere i muscoli dopo le fatiche di giornata, è previsto uno stretching guidato con istruttrice Yoga certificata, mentre le sedute di massaggi di 25 minuti con un fisioterapista saranno disponibili come pacchetto opzionale. 

Gli organizzatori di Appenninica hanno pensato a tanti modi per personalizzare la propria esperienza di gara, ma anche per coloro che intendano vivere l’esperienza giù di sella, a fianco dei propri cari. Per chi desideri affrontare l’avventura accompagnato da moglie e figli non partecipanti, o desideri aggiungere alle fatiche di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race qualche giorno di relax, Tourissimo-Active Travel in Italy offre la possibilità di arrivare con qualche giorno di anticipo per una piccola vacanza termale ad Alto Reno Terme (Porretta) o di fermarsi dopo la gara per esplorare le province di Parma, Reggio Emilia e Bologna ed assaporarne tutte le bontà, con tappe sfiziose presso i caseifici Parmigiano Reggiano.

Proprio per gli accompagnatori sono poi pensati i pacchetti “supporter e “turistico”. Il primo consente di usufruire dei servizi del Race Village e di seguire la gara dall’interno, il secondo è invece una vacanza vera e propria, con un proprio programma parallelo a quello di gara. Ogni giorno è prevista un’attività alla scoperta, prima di fare rotta sulla località d’arrivo per non perdere il finale di giornata del proprio atleta preferito.

Conto alla rovescia per la “Cape Epic italiana”. Sei mesi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano

In programma dal 19 al 25 luglio 2020, la corsa a tappe nell’Appennino Emiliano si prepara per una seconda edizione che si preannuncia elettrizzante

Ph. E. Melchiori

Il countdown è cominciato: mancano solo sei mesi alla seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race. Dal 19 al 25 luglio 2020, l’Appennino Emiliano si popolerà di bikers provenienti da tutto il mondo, per una sette giorni di gara che vuole dare continuità e rilanciare sul successo ottenuto nella prima edizione.

Anche quest’anno, la medaglia di finisher della gara a tappe appenninica sarà tutta da guadagnare, e guardando la topografia di quest’area, ancora ampiamente inesplorata dal mondo della mountain bike, non poteva essere altrimenti.

Fin dalla nascita dell’evento, gli organizzatori hanno optato per un percorso impegnativo, che mettesse a dura prova le abilità degli atleti, ma allo stesso tempo che permettesse loro di rendersi conto e di vivere a fondo la realtà circostante: un paesaggio mozzafiato e un’atmosfera tipicamente italiana, che rendono “Appenninica” un’esperienza davvero unica nel suo genere.

Più che una gara, una vera e propria avventura alla scoperta del territorio, dei propri limiti, dei valori autentici che si ritrovano nel vivere una settimana immersi nella “big family” di Appenninica. Una gara esigente e intensa, di quelle che rimangono dentro al di là del risultato, proprio come la Cape Epic, la gara a tappe sudafricana punto di riferimento del settore: anche per questo, parlare di Appenninica come della “Cape Epic italiana” suona ambizioso, ma non certo fuori luogo.

IL PERCORSO

Il percorso 2020 segue, dove possibile, la linea già individuata dell’Alta Via dei Parchi MTB trail, a cavallo dello spartiacque con la Toscana, toccando le provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. In totale, i bikers dovranno affrontare 460 chilometri distribuiti in sette tappe, fra ripide salite e discese tecniche, per un dislivello complessivo di circa 16 mila metri.

Domenica 19 Luglio si prenderà il via dalla località termale di Porretta Terme (BO), partenza e arrivo, di una tappa di 43 chilometri già molto esigente, che avrà come momento clou la scalata del Monte Piella, in cima al quale si aprirà uno splendido scenario della valle del Reno.

Lunedì 20 Luglio, la Porretta Terme-Fanano (MO) di 65 chilometri metterà ulteriori difficoltà sulla via degli atleti, con la salita del Passo dello Strofinatoio e il suggestivo passaggio dal Lago Scaffaiolo, per proseguire con il Passo della Croce Arcana, il Passo del Colombino e la discesa per il mitico sentiero CAI 425.

La terza tappa di martedì 21 Luglio prevede 50 chilometri con partenza e arrivo a Fanano: sarà una delle frazioni paesaggisticamente più incantevoli, con i maestosi boschi di castagni a fare da cornice alla prima parte di gara, prima di affrontare sentieri dall’alto tasso di divertimento, con tratti tecnici, crinali con vista e toboga.

Il giorno dopo, mercoledì 22 Luglio, sarà il momento della “Queen Stage”, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti (RE) per un totale di ben 105 chilometri e oltre 4.000 metri di dislivello. Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e Passo della Cisa saranno le asperità da superare, per una giornata che si preannuncia epica.

Giovedì 23 Luglio, Castelnovo ne’ Monti ospiterà partenza e arrivo della quinta tappa (50 chilometri), caratterizzata dalla cornice del lago Calamone nella prima parte e dalla Pietra di Bismantova nella seconda, per un continuo saliscendi che renderà la gara scoppiettante.

Da Castelnovo ne’ Monti si andrà a Noceto (PR) per la sesta tappa di Venerdì 24 Luglio, lunga 105 chilometri, lasciandosi alle spalle il massiccio appenninico e immergendosi nella Pianura Padana, per una frazione caratterizzata da valli e fiumi.

L’epilogo di questa elettrizzante settimana di corsa, Sabato 25 Luglio, è rappresentato dalla Noceto-Noceto di 40 chilometri, che avrà come sfondo i Boschi di Carrega e verrà ricordata per i passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).

Ph. E. Melchiori

DA SOLI O IN COPPIA

Come nella prima edizione, ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è possibile partecipare sia individualmente – in campo maschile e femminile – che in coppia, con tre distinte modalità: maschile, femminile e mista.

Al fine di evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno optato per un numero chiuso a 150 atleti iscritti.

Come nella tradizione segnata dai principali eventi di settore, dalla Cape Epic in giù, l’iscrizione ad Appenninica MTB Stage Race è comprensiva di tutti i servizi in gara e fuori: dai pasti all’accommodation, dai ristori all’assistenza meccanica in gara, dai trasporti fuori corsa al materiale tecnico fino all’assistenza medica, ogni aspetto viene garantito ai massimi livelli di qualità da parte dell’organizzazione. Agli atleti sono poi disponibili ulteriori upgrade su richiesta, dal trattamento in hotel alla “registrazione” del mezzo da parte di un meccanico fra una tappa e l’altra, fino ai massaggi dopo lo sforzo.

Inoltre, in collaborazione con Tourissimo – Active Travel in Italy, Appenninica ha creato dei pacchetti anche per chi voglia accompagnare l’impresa di un’atleta senza pedalare, con la possibilità di muoversi agevolmente e di immergersi nella maniera più autentica nella bellezza e nell’atmosfera dell’Appennino Emiliano.

PARMIGIANO REGGIANO: UN’ECCELLENZA ITALIANA

Per un evento che ha fra le sue finalità chiave la promozione del territorio, e in particolare dell’Appennino Emiliano nell’ottica del turismo estivo ed outdoor, Parmigiano Reggiano rappresenta il perfetto compagno di viaggio.

Title sponsor della manifestazione fin dal suo esordio, il formaggio italiano più famoso al mondo nasce proprio fra gli alpeggi dell’Appennino Emiliano, nelle zone attraversate dagli atleti di Appenninica. Parmigiano Reggiano sarà la guida di un viaggio alla scoperta della genuinità e dei sapori autentici, da ritrovare nei ristori lungo il percorso – dove ovviamente Parmigiano Reggiano non farà mai mancare il proprio apporto nutritivo – così come ogni sera a cena, quando il calore dell’accoglienza e la cucina emiliana ripagheranno gli atleti di ogni fatica.

GLI ATLETI AL VIA: UN EVENTO “GLOBALE”

Al via di Appenninica sarà presente anche un team ufficiale “Parmigiano Reggiano” guidato da Andrea Tiberi, il forte atleta di cross country, olimpionico a Rio, a caccia di nuove sfide nella sua ultima stagione da professionista delle due ruote. Oltre a lui, sono diversi gli atleti di livello attesi alla partenza di Porretta Terme, con una partecipazione internazionale che promette di superare quella della stagione d’esordio per numero di Paesi presenti.

Fra chi ha già confermato la sua partecipazione all’appuntamento ci sono gli olandesi Maurits Buist e Henk Bos, vincitori a squadre nella stagione d’esordio, l’italiano Lorenzo De Sanctis, terzo classificato nel 2019 fra gli individuali, e Mirko Pirazzoli, anch’egli ex specialista del Cross Country e oggi attivo nel mondo delle marathon.

COME ISCRIVERSI

Per prendere parte ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è necessario registrarsi online sul sito https:  //www.appenninica-mtb.com/iscrizioni

Fino a Sabato 29 Febbraio 2020 sarà possibile iscriversi ad un prezzo agevolato, mentre dal 1° Marzo fino alla chiusura iscrizioni del 30 Maggio (salvo esaurimento numeri di gara) si aprirà il periodo di late registration.

Ph. E. Melchiori

Andrea Tiberi ad Appenninica MTB Stage Race

L’esperto atleta piemontese sarà ambassador del title sponsor Parmigiano Reggiano nella seconda edizione della gara MTB a tappe. “Quattro anni fa le Olimpiadi dopo aver sconfitto il cancro, ora vivo la bicicletta in una maniera diversa. Appenninica è un’esperienza entusiasmante”

Andrea Tiberi (Foto Enrico Andrini)

Ciò che spinge un atleta verso la grandezza è il costante desiderio di mettersi alla prova. C’è chi però, come Andrea Tiberi, ha spinto questo concetto più in là: atleta di punta del movimento italiano del Cross Country MTB, Campione Italiano nel 2015, il 34enne piemontese ha da poco annunciato che il 2020 sarà la sua ultima annata da professionista. Ma per uno come lui, che in carriera ha saputo affrontare e superare avversari durissimi, in gara e non solo, significa un’altra, imperdibile opportunità per abbracciare nuove sfide, sempre a tutta.

È per questo che “IronTibi” ha scelto di essere al via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, la gara MTB a tappe che per il secondo anno consecutivo (19-25 Luglio 2020) porterà le ruote grasse nelle zone più “wild” ed inesplorate dell’Appennino Emiliano. E di farlo per vincere.

Quattro anni fa,” ricorda Tiberi, portacolori del Team SantaCruz-FSA, “mi preparavo a puntare alla mia prima Olimpiade, a Rio de Janeiro, quando mi fu diagnosticato un carcinoma alla tiroide. Fui operato, e da lì iniziò la mia corsa contro il tempo per essere presente in Brasile: il 21 Agosto mi schierai al via, e conclusi 19°. Ma la vera conquista fu il cambiamento che questa esperienza portò nel Tiberi atleta e nell’Andrea uomo.

Un quadriennio più tardi, l’obiettivo di Tiberi si è spostato su nuovi traguardi – e non solo quelli segnalati da uno striscione. Lo scorso settembre, la voglia di partire per un viaggio in Mountain Bike, effettuare il Tour del Monte Bianco e ritorno, si è trasformato nella “Dreamlines”. Cinquecento chilometri e ventimila metri di dislivello per il puro gusto di esplorare, scoprire e pedalare.

La stessa spinta che lo porta ora ad abbracciare la sfida di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che con i suoi 450 km e oltre 16.000 metri di dislivello distribuiti su sette tappe si colloca fra le gare a tappe più esigenti dell’intero scenario europeo. Andrea non sarà certo da solo nella sfida: al suo fianco ci sarà Parmigiano Reggiano, main sponsor dell’evento, che in Andrea ha individuato l’ambassador perfetto per raccontare l’esperienza alla scoperta dell’Appennino Emiliano, dove nasce appunto il formaggio italiano più famoso al mondo.

Non puoi non innamorarti di una sfida come quella di “Appenninica”, in cui rivedo tanto dello spirito della mia Dreamlines,” prosegue Tiberi. “L’Appennino è un’oasi di natura, di bellezza e di opportunità (non solo ciclistiche) ancora inesplorata, e credo che la forza di questo evento stia proprio nel voler conservare questa natura “wild”, e tutta l’autenticità di questi luoghi, nel costruire un appuntamento agonistico di grande livello.

In questo nuovo anno olimpico, la sfida di Tiberi non sarà la gara a cinque cerchi, ma quella di mettersi alla prova in modi in cui non lo aveva mai fatto prima d’ora. “Voglio vivere la Mountain Bike in pienezza, come ho sempre fatto, ma con in più il gusto per la scoperta del territorio, dell’avventura, e forse con maggiori opportunità di condividere. Ad Appenninica incontrerò atleti da tutto il mondo, e spero di poter dare anche qualche consiglio utile, in corsa e fuori corsa, magari anche sul piano dell’alimentazione. In questo senso, avere Parmigiano Reggiano a mio fianco è una garanzia.

APPENNINICA MTB PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è una gara MTB a tappe che si svolge lungo il crinale Appenninico tra Emilia-Romagna e Toscana. La seconda edizione è in programma dal 19 al 25 Luglio 2020. All’evento si può partecipare nella formula a coppie (uomini, donne e miste) ed individuale(uomini e donne).

Con oltre 450 km di lunghezza e 16.000 metri di dislivello, Appenninica si posiziona al vertice fra gli appuntamenti più esigenti a livello mondiale nel settore delle gare MTB a tappe, unica competizione in Italia a potersi confrontare, sul piano tecnico, con eventi del livello di Bike Transalp (Alpi Orientali), TransRockies (Canada) e Cape Epic (Sudafrica).

La gara si svolge su sette tappe, che includono un “opening” ed una queen stage di oltre 100 km, tutte immerse nella dimensione naturale dell’Appennino Emiliano, un territorio ricco di opportunità per la MTB e le attività outdoor, ancora per gran parte inesplorate. Proprio per questo, “Appenninica” rappresenta non solo una gara, ma un vero e proprio viaggio in una realtà ancora selvaggia e tutta da scoprire: una nuova frontiera per la MTB internazionale.

A rendere unica l’atmosfera di “Appeninica” è poi il calore dell’accoglienza, uno dei vanti dell’Emilia-Romagna a livello internazionale: dalle salite, ai sorrisi fino alla cucina, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano è un’esperienza che lascia il segno.

I DOTTORI IN MOTO DI RACING MEDICAL TEAM

Un’altra edizione della leggendaria Paris-Dakar è nel pieno dell’azione ma anche noi ad Appenninica abbiamo i nostri super-centauri.

Racing Medical Team

Il team medico ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano stage race avrà di nuovo i dottori di RMT – Racing Medical Team – a prendersi cura e ad assistere i concorrenti qualsiasi sia il terreno. Simone e Michele sono stati molto apprezzati per la loro professionalità ed atteggiamento rilassato, il “surfer look”, ed il manico in moto. Quello che ci ha detto un rider:

“Dobbiamo essere grati – specialmente nella calda estate Italiana – del fatto che ci fossero ad assisterci i due dottori su moto da enduro che chiedevano continuamente se i concorrenti erano a posto e se volevano acqua. Teniamo presente che questo tipo di servizio non lo trovi spesso ad altre gare.”

Il Team Medico completo sarà:

  • 2 ambulanze con attrezzatura avanzata dislocate strategicamente e che si sposteranno tatticamente lungo il percorso di gara
  • 2 medici rianimatori in moto che seguiranno la gara lungo il percorso
  • 3 moto di assistenza al percorso
  • 1 medico fisso nella MEDICAL TENT al campo di ogni Race Village
  • 2 squadre di assistenza del SOCCORSO ALPINO nei punti più rischiosi

LORENZO DE SANCTIS – 2020, UN OBIETTIVO SOLO

E’ con estremo piacere che apprendiamo che Lorenzo De Sanctis (Italia, team D’Orsogna) tornerà ad Appenninica il prossimo luglio. Un amatore da alta classifica con un obiettivo molto chiaro dopo il podio nella generale nel 2019.

Lorenzo De Sanctis è una di quelle storie che fanno grandi gli sport minori. Tiene il passo del talento Austriaco Lukas Kaufmann (uno dei migliori elite Europei sulle lunghe distanze) e dell’ex pro Americano Coulton Hartrich. Si piazza terzo ma senza sembrare mai in difficoltà, non lo abbiamo mai visto veramente distrutto al traguardo ma anzi sempre sorridente. Nella tappa più lunga gli sfugge la vittoria nell’ultima discesa. Peccato!

Lorenzo De Sanctis Appenninica

Lorenzo non solo è un amatore ma quasi un novizio. Si, i suoi anni di carriera in MTB si contano sulle dita di una mano.

Gioca a calcio ma si infortuna a fine 2015. Sei mesi di stampelle, i kg che si accumulano, ed il consiglio di pedalare per iniziare la riabilitazione.

E così inizia il capitolo MTB della vita sportiva di Lorenzo De Sanctis da Guardiagrele (Chieti) in sella ad una 26 con la tripla (dai che ve la ricordate!) nell’Aprile del 2016.

Qualche gara XC nel 2017 ma verso fine stagione capisce che solo le marathon ed i grandi dislivelli che gli si addicono di più. La prima sfida epica è la Hero del 2018 portata a termine in 6 hr 20 min e l’anno dopo, in preparazione di Appenninica, lima mezz’ora.

Gli abbiamo chiesto quali sono i suoi obiettivi 2020.

Appenninica MTB è l’evento su cui punta e ci dice testualmente che vuole fare la gara della vita. Ci dice “voglio migliorarmi, non risparmiarmi in nessuna tappa”. Se come è vero che ha fatto terzo l’anno prima è evidente che Lorenzo sta pensando in grande. Ovvio che gli altri non staranno a guardare ma comunque dovranno fare i conti con lui.

La tappa regina Fanano – Castelnovo Monti (105 km x 4200 mt) non sembra spaventarlo anzi è proprio quella che lo galvanizza: “spero d’arrivare d’avanti, molto avanti”.

Vincere la tappa regina per un’amatore che si allena come riesce e con tanti sacrifici sarebbe da brivido. Ben inteso che lui gareggia per divertirsi ma arrivare d’avanti sarebbe bello.

Poi gli abbiamo chiesto dove deve migliorarsi per far meglio. In salita teneva, eccome.

“Soffro le tappe corte e veloci e l’anno scorso ho perso nelle cronometro. Su quelle lunghe penso di poter stare coi migliori.”

E sull’edizione 2019 cosa ci dici? Qual è il tuo ricordo più bello?

“L’ambiente che avete creato, l’atmosfera rilassata anche se l’agonismo c’era eccome. Ho incontrato tutte persone stupende con cui sono rimasto in contatto.”

“L’atro ricordo bello è la lunga cavalcata in salita – infinita – fatta con Lukas per riprendere Coulton per poi giocarmi la vittoria.”

In bocca al lupo, Lorenzo!

SARAH REINERS – GERMANIA – GIÀ INNAMORATA DI APPENNINICA

Classe 1993, Sarah Reiners è una specialista delle lunghe distanze con già ottimi successi nonostante la giovane età. E’ una delle atlete europee più forti nel circuito delle gare a tappe.

Ha gareggiato BEMC (Belgium), Bike Transalp, 4Islands (Croatia), Trans Schwarzwald (Germany), Bike Adventure (Poland), Trans Zollernalb (Germany), Zillertal Bike Challenge (Austria), Rally di Romagna (Italy).

Sarah Reiners – left – e Cemile Trommer © Miha Matavz

Nel 2016 ha vinto la BIKE Transalp nella categoria donne ed ha vinto l’anno seguente la 4Islands in Croazia nella categoria mista. Ha rappresentato la Germania agli ultimi Mondiali UCI XCM in Svizzera e corre per il team EDELSTED MTB ladies.

Sentiamo cosa dice del perché Appenninica nel 2020:

“Nel 2020 volevo rifare una gara a tappe lunga (da 7 o 8 tappe) in un team da due perché’ volevo fare una gara a tappe in mountain bike col mio ragazzo che si allena con me da parecchi anni ma non eravamo mai riusciti a gareggiare insieme.

Entrambi amiamo l’Italia ed abbiamo sentito che il cibo è eccellente ad Appenninica ed Appenninica non sarà solo la nostra prima gara insieme ma anche una bella vacanza. Speriamo di trovare una gradevole atmosfera familiare nel race village mentre sappiamo che ci aspettiamo tappe dure e provanti.

Ci sarà molta salita, fantastici single track e bellissimi (e nuovi per noi) panorami.”

Il 2020 è un anno speciale per Sarah perché segna il suo decimo anno di competizioni in MTB e quindi vuole celebrare con una gara speciale. Ci ha ancora confessato quando l’abbiamo sentita: “Sogno Appenninica perché sembra una prova dura, lunga 7 tappe, che ha luogo in uno dei miei paesi preferiti e posso partecipare con la formula del team da due”.

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Mirko Pirazzoli annuncia partecipazione ad Appenninica

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, che si svolgerà tra il 19 e il 25 luglio, tra i suoi obiettivi ha quello di regalare ai suoi partecipanti un’immersione totale nella “vera mountain bike”, sia per quanto riguarda i tracciati sia per quanto riguarda lo spirito che si crea prima, durante e dopo le singole tappe. Uno spirito che è sì intriso di agonismo e performance, ma anche divertimento e passione per l’off-road il tutto con lo scopo di creare non solo una gara a tappe, ma anche un evento appassionante e di scoperta del territorio per i bikers provenienti da ogni parte del mondo.

Ed è proprio questa filosofia di MTB vissuta a 360º che ha convinto una delle leggende del ciclismo off road italiano a prendere parte all’edizione 2020, stiamo parlando di Mirko Pirazzoli aka Il Piraz.

Pirazzoli, dopo aver fatto la gavetta nel mondo del BMX, ha iniziato a correre in MTB agli albori della disciplina, nei primi anni ‘90, e da allora è stato uno dei protagonisti del movimento off-road tanto da arrivare a vincere una Coppa Europa XC nel 2001, conquistare 7 podi su 9 edizione agli Italiani assoluti XC fra il 1999 ed il 2008, chiudere numerose gare di World Cup XC in Top 20, e indossare per 10 anni la maglia azzurra sia XC sia MX.

Ha poi deciso di mettere le sue conoscenze al servizio degli altri attraverso Piraz Coaching e il suo lavoro di direttore tecnico e supporter per atleti di primissimo piano tra cui Andrea Tiberi, Miguel Martinez e Leonardo Paez… tra i tanti.

Emiliano ruggente si è sempre distinto per il suo stile di guida fuori dagli schemi e per un’attitudine a “mettere la bici di traverso” ben prima che Nino Schurter cambiasse le regole del gioco nel mondo “squadrato” del cross country.

Mirko ha trovato in Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race un evento perfetto per lanciare il suo progetto 2020 Piraz Coaching, un progetto in cui il “nonno” Pirazzoli prende giovani promesse talentuose della MTB italiana e grazie alla sua esperienza e ad uno staff qualificato ed esperto si prende l’impegno di portarli a primeggiare all’interno del mondo Marathon e Stage Race italiano ed internazionale.

Il tutto sfruttando il territorio e i sentieri dove lui stesso ha imparato a guidare la MTB, quelli dell’Appennino d’Emilia Romagna, ovvero quelli dove passa Appenninica MTB Stage Race.

“Ho imparato qui a fare Mtb”, dice Pirazzoli. “ Castel San Pietro, Imola, Corno alle scale, Fanano sono le mie montagne. Addirittura nel 2000 ho organizzato una gara su questi sentieri, per questo mi è venuto spontaneo supportare il progetto Appenninica. Avrei voluto partecipare già alla prima edizione, ma impegni di lavoro me lo hanno impedito, quest’anno invece sfrutterò i 7 giorni di Appenninica per far fare un’esperienza di gara unica ai ragazzi di Piraz Coaching. Non sarò solo un partecipante, ma anche un vero e proprio ambassador per Appenninica MTB, infatti da atleta sono andato fuori dall’Italia per cercare di affermarmi e di trovare i migliori trail su cui pedalare, mentre ora voglio sfruttare le mie conoscenze internazionali per portare gli altri a scoprire le bellezze, l’accoglienza e soprattutto i sentieri altamente tecnici e spettacolari dei miei Appennini”.

È proprio il territorio ciò a cui Mirko Pirazzoli tiene maggiormente: “L’Appennino è forse una delle migliori zone in assoluto dove praticare la MTB, ha un terreno che è praticamente impossibile da trovare altrove, si è immersi nel bosco con un terreno che noi chiamiamo “pongo” e che offre più tenuta dell’asfalto, il tutto cosparso da passaggi tecnici su radici, rocce e tutto quello che un  bikers sogna. È più vario e nervoso delle infinite autostrade dolomitiche e meno brullo e roccioso delle zone del Sud Italia. Ti permette di giocare con la tua Mtb, ma un giocare che ti permette di migliorare sia tecnicamente sia fisicamente. Inoltre i sentieri sono spesso dentro Parchi Naturali quindi perfettamente curati e immersi in scenari mozzafiato”.

Altro punto di forza è il clima che “a Luglio in Appennino è davvero perfetto per lo sport. Caldo, ma non torrido, fresco dentro al bosco e soprattutto si passa in pochissimo tempo dai 2000 metri delle cime, fino ai fondovalle dove spesso ci attende un fiume in cui immergersi per riposare le gambe dopo una impegnativa pedalata”. 

Come abbiamo detto in precedenza Mirko Pirazzoli ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020 gareggerà insieme ai suoi ragazzi del Piraz Coaching Formando diverse coppie agguerrite… Di questo gruppo 2 coppie che in realtà saranno più un quartetto d’archi ben assortito e presto sveleremo i nomi…

“Le gare in coppia sono le più belle, l’ho scoperto sulla mia pelle alla Cape Epic del 2017. Un’avventura estenuante, ma meravigliosa, solo in coppia si crea un rapporto col partner indelebile e assolutamente sinergico, qualcosa che normalmente in Mtb non accade. Il compagno di squadra diventa una parte di te.  Proprio per questo voglio che i miei ragazzi sperimentino questa sensazione, proprio per arricchire il loro bagaglio esperienziale con qualcosa di unico. Anche dal punto di vista fisiologico una gara a tappe è meglio che gareggiare ogni weekend, anzi in 7 giorni impari a conoscerti e impari a guidare come in una stagione intera in sella, inoltre hai la community con cui ti confronti ogni sera a cena che ti arricchisce mentalmente. Più vera mtb mastichi e più cresci in fretta, più stai in gruppo più cresci. Tutto va condiviso e gli avversari non sono nemici, ma compagni d’avventura, solo il tracciato e te stesso sono i veri avversari”.

Il Piraz e Appenninica si sono intesi fin da subito proprio perché entrambi inseguono le stesse cose: trasmettere passione per la MTB e soprattutto creare qualcosa di positivo.

“Se ti diverti non senti la fatica. Lo spirito con cui affronteremo Appenninica MTB è proprio questo, vedere la gara come un gioco, ma allo stesso tempo dare il 100% senza rinunciare ai tortelli di patate o ai tortellini a fine tappa, perché troppo spesso chi gareggia ha una mentalità sbagliata che invece di avvantaggiare, limita. La testa è fondamentale in una gara di 7 giorni e la mente umana rende al 100% quando è scarica e libera. I chilometri in sella, le ore in bici, i sacrifici e gli allenamenti sono fondamentali, ma ci deve essere equilibrio con il divertimento e la leggerezza. È per questo ho scelto Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, perché é quello che ho visto negli occhi e nelle azioni di chi organizza”.

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