Appenninica MTB StageRace cambia senso di marcia, proponendo ai propri appassionati un percorso inedito e in direzione opposta rispetto alle ultime due edizioni. L’evento in programma dal 4 al 10 settembre 2022 prenderà infatti il via da Castelnovo ne’ Monti (RE) per concludersi a Lizzano in Belvedere (BO). Una mossa a sorpresa da parte degli organizzatori di Happy Trail MTB che puntano così ad offrire nuove prospettive ai partecipanti, mantenendo intatto il mix di successo di percorsi panoramici, scenari mozzafiato e il giusto equilibrio tra difficoltà tecniche e divertimento.
Il percorso dell’edizione 2022 si snoderà per larga parte sui sentieri dell’Alta Via dei Parchi, nel mezzo dei suggestivi scenari del crinale appenninico e delle bellezze naturali di quest’area, motivo d’orgoglio per l’offerta turistica della Regione Emilia-Romagna ed elemento caratterizzante di Appenninica MTB Stage Race. Rispetto alle passate edizioni, i concorrenti si troveranno ad affrontare anche percorsi ricchi di storia, teatro della Seconda Guerra Mondiale, come la via militare della Lunigiana e parte della Linea Gotica.
Lungo i 450 km e 16.000 metri di dislivello della sfida di Appenninica MTB Stage Race, i partecipanti fronteggeranno montagne vere e ancora inedite, toccando i principali comprensori dello sport outdoor invernale ed estivo dell’Emilia-Romagna: Ventasso, Monte Cusna, Monte Cimone, Corno alle Scale e Monte Pizzo. Nel nuovo senso di marcia, oltre alle già menzionate Castelnovo ne’ Monti e Lizzano in Belvedere, sono confermate nella famiglia di Appenninica come sedi di tappa Fanano (MO) e Porretta Terme (BO).
Credits: The Outdoor Lab
SETTE TAPPE TUTTE DA VIVERE
Il via sarà dato domenica 4 settembre 2022 da Castelnovo ne’ Monti con un percorso ad anello attorno all’iconica Pietra di Bismantova nello scenario delle terre di Matilde di Canossa. “La Matildica”, così è stata denominata la tappa inaugurale, misurerà 50 km per poco più di 1.750 metri di dislivello.
Un altro anello intorno a Castelnovo ne’ Monti e alla Pietra di Bismantova sarà proposto come seconda frazione lunedì 5 settembre 2022. 62 km e 2.200 metri di dislivello per salire fin quasi alla vetta del Monte Ventasso con il suo scenografico lago Calamone.
Martedì 6 settembre 2022 sarà la “High Mountain Queen Stage” da Castelnovo ne’ Monti a Fanano a rappresentare il primo vero banco di prova per gli atleti in gara. Se le prime due frazioni serviranno a scaldare le gambe, la terza tappa con i suoi 103 km e 3.600 metri di dislivello tutti sul crinale Appenninico tra Emilia-Romagna e Toscana sarà un reale spartiacque per le ambizioni di classifica generale.
Mercoledì 7 settembre 2022, Appenninica tornerà a confrontarsi sui percorsi del celebre trail builder Pippo Marani. Partenza e arrivo a Fanano per la “Pippo Yeah 2.0”, versione rinnovata di una delle tappe più apprezzate dai partecipanti nelle scorse edizioni: 56 km e 2.250 metri di dislivello.
La quinta frazione da Fanano a Porretta Terme, in programma giovedì 8 settembre 2022, si svolgerà sugli inediti sentieri della Linea Gotica, teatro della Seconda Guerra Mondiale. La “Gothic Line” proporrà un percorso scorrevole e divertente, per un totale di 71 km e 2.500 metri di dislivello.
Da Porretta Terme si ripartirà il giorno seguente, venerdì 9 settembre, alla volta di Lizzano in Belvedere su un percorso di 60 km e 2.700 metri di dislivello. Nella tappa “Il Corno”, i partecipanti attraverseranno luoghi già conosciuti nelle passate edizioni di Appenninica come la splendida cima del Corno alle Scale, la montagna di Bologna, e il suggestivo Lago Scaffaiolo.
La frazione conclusiva di sabato 10 settembre è una passerella sulle bellissime discese del bike park Monte Pizzo intorno a Lizzano in Belvedere, sede di partenza e arrivo: 37 km e 1.750 metri di dislivello, veloci e spettacolari, per decretare il vincitore 2022 di Appenninica MTB Stage Race.
“Rispetto alla scorsa edizione abbiamo deciso di andare contro corrente, disegnando un percorso in senso contrario ma capace di esaltare gli elementi più apprezzati di Appenninica MTB Stage Race – affermano gli organizzatori Beppe Salerno e Milena Bettocchi -. Come al solito, gli scenari mozzafiato del crinale appenninico si alternano a passaggi nei boschi, in un mix di salite scorrevoli e discese tecniche e divertenti. Inoltre, abbiamo lavorato molto sul rendere più equilibrato il rapporto tra lunghezza delle tappe e dislivello: siamo sicuri sarà un’edizione spettacolare”.
Credits: The Outdoor Lab
COME ISCRIVERSI
Dopo aver chiuso la fase di Early Bird con il sold out dei 50 posti disponibili, e con quasi 100 iscritti già confermati sul numero massimo di 150, fino al 31 maggio 2022 sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2022 nella fase “Regular Registration”. Come nella passata edizione, il comitato organizzatore ha deciso di prevedere soltanto la partecipazione individuale e non la formula a coppie, per offrire un format più moderno e maggiormente attrattivo a livello internazionale. Esiste, inoltre, la possibilità di rateizzare la quota di iscrizione.
Per il secondo anno consecutivo bruciati tutti i dorsali disponibili nella prima fase di iscrizioni, con un campo di partecipanti sempre più internazionale. A meno di nove mesi dall’evento, già due terzi dei 150 posti disponibili sono stati assegnati: non c’è tempo da perdere.
Se il buongiorno di vede dal mattino, l’edizione 2022 di Appenninica MTB Stage Race sembra essere nata sotto un’ottima stella. Con la chiusura del periodo di registrazione Early Bird a prezzo agevolato, a fine dicembre, gli organizzatori hanno esaurito per il secondo anno consecutivo i numeri messi a disposizione per questa prima fase, confermando la crescente richiesta e interesse nei confronti dell’evento in programma dal 4 al 10 settembre 2022 sugli Appennini Emiliano-Romagnoli.
Grazie al grande successo della fase Early Bird, e precedentemente del periodo di iscrizione riservato ai partecipanti del 2021, il numero di atleti confermati per l’evento di settembre sfiora già quota cento, due terzi del numero chiuso confermato anche quest’anno a 150 partecipanti, a poco meno di nove mesi dal via.
Oltre alle richieste, cresce anche il numero di nazioni rappresentate nel principale evento a tappe MTB in Italia: oltre alla sempre ampia affluenza da Olanda e Belgio, una costante già nelle precedenti edizioni, si registrano iscritti provenienti da Messico, Brasile e Costa Rica, oltre a una crescita di partecipanti dagli Stati Uniti e dalla Svezia, mentre si attendono nuovi bikers dalla Spagna. Un’ottima notizia per un evento che pone la visibilità internazionale degli Appennini e delle bellezze dell’Emilia-Romagna in cima ai propri obiettivi.
Con il 1° Gennaio si è aperta la fase di “regular registration” attiva fino al 31 maggio al costo di 1290 euro, a cui seguirà l’ultima fase di “late registration” a 1490 €. In ogni caso, le iscrizioni rimarranno attive solo fino al raggiungimento del numero massimo di 150 partecipanti: se la prospettiva di affrontare la grande sfida degli Appennini in MTB ti tenta, è meglio non perdere tempo!
Appenninica garantisce ai propri iscritti un pacchetto full service, comprendente non solo il dorsale e tutte le emozioni della gara ma anche vitto e alloggio, oltre all’offerta di vari servizi collaterali come massaggi, servizi meccanici, pacchetti hotel o pass per gli accompagnatori. Inoltre, è possibile usufruire di un piano d’iscrizione rateizzato in tre soluzioni senza costi aggiuntivi, che ha già trovato grandi consensi nella fase di Early Bird.
Dalle gare marathon ad Appenninica, Debora ci racconta la sua esperienza
Chi è Debora?
Debora è una ciclista “offroad” che ha la passione della mountain-bike e delle gare marathon. E’ anche un medico specializzato in ortopedia che lavora all’ospedale Maggiore di Bologna. Unendo l’utilità della propria professione con la passione, ha prestato servizio come medico di gara, alle edizioni 2019 e 2020 di Appenninica MTB Stage Race. Debora ha passato molti giorni all’interno del villaggio gara e ha vissuto in prima persona il calore dello staff e degli atleti che partecipano alla famosa gara a tappe che si svolge nell’Appennino Tosco Emiliano. Memore di questa bella esperienza ha deciso di partecipare, in qualità di atleta, all’edizione 2021 di Appenninica.
During Stage 4 of the 2021 Appenninica MTB from Fanano to Fanano, Emilia Romagna, Italy on 15 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña
Cos’è Appenninica?
Appenninica è un evento di grande spessore, si svolge su sette giorni e comprende tappe più e meno impegnative. Si tratta di un percorso che complessivamente misura 450km per 15 000m di dislivello. Debora sa bene a cosa va incontro ed è cosciente di quanta determinazione sia necessaria per preparare un evento così impegnativo, conosce già l’allenamento marathon e questo la avvantaggia. La sua forza di volontà le rende tutto più facile e divertente quindi si rimbocca le maniche ed inizia l’avventura.
During Stage 4 of the 2021 Appenninica MTB from Fanano to Fanano, Emilia Romagna, Italy on 15 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña.
Dall’allenamento marathon all’allenamento gare a tappe il passaggio è breve…
La prima cosa che fa è affidarsi ad un valido supporto per la preparazione atletica. Debora si allena utilizzando il metodo Zeropianura.it che le permette di approcciare il grande evento con un metodo sinergico allenamento-alimentazione-forza funzionale. Con Zeropianura Debora inizia da subito a migliorare le capacità specifiche necessarie per affrontare le lunghe distanze. A primavera sono possibili le prime ricognizioni nei luoghi di Appenninica e subito si rende conto che i percorsi sono alla portata di quasi tutti ma richiedono impegno e attenzione poiché i tratti impegnativi non mancano. Non sottovaluta quindi l’allenamento delle abilità tecniche e, in accordo con il suo coach, decide di trascorrere alcuni giorni nei luoghi della gara. Tramite un training camp organizzato da Zeropianura, prende confidenza con i trails e impara le manovre fondamentali per cavarsela in ogni situazione. Operazione che è poi risultata estremamente utile durante i sette giorni di gara.
In passato Debora non aveva mai affrontato uscite lunghe e consecutive come impone un modello di prestazione di una gara a tappe. Per ovviare a questa mancanza segue il consiglio del suo coach Zeropianura e, un paio di mesi prima della gara, dedica una settimana delle sue ferie per simulare il volume di gara. Il ritmo è ridotto, non è una prova gara, è solo una prova percorso. Questa simulazione risulta fondamentale anche per implementare le strategie di alimentazione e integrazione da utilizzare in gara. Debora è infatti vegetariana per scelta etica e si avvale di un regime alimentare ad hoc del quale si avvale da moltissimi anni.
During Stage 2 of the 2021 Appenninica MTB from Porretta to Lizzano, Emilia Romagna, Italy on 13 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña.
During Stage 7 of the 2021 Appenninica MTB from Castelnovo ne’ Monti, to Castelnovo ne’ Monti, Emilia Romagna, Italy on 18 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña.
La gara
A Settembre arriva il grande momento: sette tappe condite da fatica e soddisfazione. I primi giorni sono relativamente semplici, si delineano le forze in campo e le abilità di ogni concorrente. Debora trova conferma dei suoi pro e contro ed impara a conoscere se stessa e come il suo organismo risponde. Il quinto giorno è quello della Queen Stage: 110km con 4000m di dislivello che conducono gli atleti da Fanano (MO) fino a Cerreto Laghi (RE). Il meteo regala emozioni fortissime, pioggia, vento e fulmini sono in agguato. Debora decide, insieme al suo accompagnatore, alcune soste strategiche in funzione del meteo. Proprio questa scelta risulta essere di successo regalando una prestazione di tappa notevole. Tanti sono i ritiri, la tappa viene accorciata per motivi meteorologici, l’organizzazione fa un ottimo lavoro scegliendo un percorso che è sempre stato affrontabile nonostante la bomba d’acqua caduta dal cielo. I concorrenti hanno una velocità media inferiore al previsto e il CO decide di accorciare la tappa per dare possibilità agli atleti di avere una durata del ristoro finale congrua con i tempi di recupero tipici di una gara a tappe. Le difficoltà naturali sono da mettere in conto in questo evento e mettono a dura prova atleti e organizzazione. Appenninica si è dimostrata all’altezza della situazione avendo già pensato al piano B e a come operare. Le ultime tre tappe si svolgono nel territorio tra Cerreto e Bismantova. Le posizioni sono consolidate e Debora da tutto quel che rimane sapendo che la gara è ormai giunta al termine. Dopo 7 giorni, 450km e 15 000m di salita e discesa Debora taglia il traguardo con immensa soddisfazione. Porta addirittura a casa un’ottima quarta posizione assoluta dietro solo alle élite di disciplina.
During Stage 1 of the 2021 Appenninica MTB from Porretta to Porretta, Emilia Romagna, Italy on 12 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña
During Stage 5 of the 2021 Appenninica MTB from Fanano to Cerreto, Emilia Romagna, Italy on 16 September 2021. Photo by Juan J. Pestaña
La gara dopo la gara…
Nel ciclismo si dice “quando arriva la stanchezza ecco che arrivano le salite dure”. E’ Sabato ed Appenninica è terminata. Le salite di Debora però non finiscono qui. Il giorno seguente si svolge la Sasso Race presso Sasso Marconi (BO), dove Debora ha le sue radici e dove si allena regolarmente. La Sasso Race è l’ultima tappa di calendario del circuito Deltos Cup promosso da Biciscout, squadra della quale Debora fa orgogliosamente parte. La gara è impegnativa, la pioggia non concede tregua ma Debora è famigliare con questa situazione meteo già vissuta, pochi giorni prima a 2000m di quota, durante la Queen Stage. Non facendosi intimidire e, con nelle gambe la stanchezza dovuta alle fatiche di Appenninica, ce la mette tutta e porta a casa una prestazione di tutto rispetto. Le fatiche sono finalmente premiate e il risultato le permette di concludere in prima posizione nel circuito Deltos Cup. La stagione gare è giunta al termine, è il momento di ringraziare la squadra Biciscout Racing Team che l’ha supportata e riflettere su quanto fatto e sulle sfide future.
During Stage 7 of the 2021 Appenninica MTB from Castelnovo ne’ Monti, to Castelnovo ne’ Monti, Emilia Romagna, Italy on 18 September 2021. Photo by Alyona Blagikh
Ci piace ricordare le parole di Debora quando le abbiamo chiesto un commento riguardo a questa esperienza. Le sue parole sono state “Appenninica non è solo una gara, è una lezione di vita che ti insegna a superare gli ostacoli che sembrano impossibili”. Le abbiamo poi chiesto se c’è stato un segreto o un trucco nella preparazione di questo evento e lei ci ha risposto “Non c’è stato nessun trucco: gli ingredienti della preparazione atletica sono stati allenamento strutturato e insulti qb del mio coach”
I ciclisti frequentatori dei campi gara a tappe ne hanno viste di tutti i colori ed in tutte le salse. Qualche episodio epico e maldestro lo si trova sempre da raccontare. Ma questi episodi quanto incidono sul risultato finale? In questo articolo vogliamo riepilogare 3 gravi errori che si vedono spesso sui campi gara a tappe da parte dei ciclisti. Per quanto riguarda Appenninica MTB Race Stage l’attenzione richiesta è ancora maggiore rispetto ad altre gare: questa gara è impegnativa sia su carta ma anche nella realtà. Stay focus 😉
Errore numero uno: “partire a tutta”
Tipico e classico errore è affrontare la prima salita della prima tappa come se fosse una gara granfondo. La partenza è sempre la partenza e l’adrenalina è elevata, qualsiasi sia il tipo di gara. Questo lo comprendiamo tutti. Allo stesso tempo il fine non giustifica i mezzi. Partire a tutto gas significa forte e precoce deplezione di glicogeno, oltre che una bella doccia di acido lattico che mette in ginocchio i sistemi tampone. La domanda da porsi è : “il tempo guadagnato nella prima salita con questo bel fuori giri ripagherà la prestazione scadente nel resto della tappa?” Solitamente la risposta è no, a meno che la tappa non sia estremamente corta, come per esempio un prologo da max 30-40 minuti. Il paragone con una granfondo non è da farsi per diversi motivi. Il motivo principale è che nelle granfondo c’è solitamente molto traffico e tutti iniziano con un all-out nella prima salita per prendersi le posizioni migliori. In questo caso, rimanere nel traffico, solitamente, è peggio che finirsi con un all-out iniziale. Nelle gare a tappe il traffico non è mai troppo elevato, le partenze sono sempre su strade larghe e i primi single track arrivano dopo diversi chilometri.
Altro fattore molto importante da considerare è il maggior danno biologico conseguente ad una tappa affrontata in stato di fatica gravosa. Un conto è iniziare le salite ad intensità media/soglia e poi, sul finale fare un all-out, magari in VO2max. Altro caso è fare l’inverso cioè un all-out iniziale e il resto della tappa al medio/soglia. Il secondo scenario è chiaramente più gravoso, produce più radicali liberi e sottopone l’organismo ad uno stress maggiore.
Riepilogando: nella gare a tappe sono vietati gli all-out in partenza.
Stage 5 First Climb – Photo by Marius Holler
Errore numero due: “dimenticare di mangiare”
Questo titolo si riferisce sia ai ristori sia al recovery post gara. Ricordiamoci infatti che sotto-nutrirsi durante la tappa (meno di 60g carboidrati/h) significa attingere maggiormente alle proprie riserve di glicogeno. Questo porta ad una deplezione di glicogeno maggiore e quindi ad un esaurimento precoce. Risultato: quando il glicogeno scarseggia il nostro organismo prova ad utilizzare maggiormente i lipidi ma sappiamo che quest’ultimi hanno una resa di gran lunga inferiore rispetto ai carboidrati.
Il recovery post gara è il primo pasto che partecipa attivamente alla prestazione della tappa successiva. La sensibilità all’assunzione di carboidrati (finestra glucidica) è massima al termine dello sforzo fisico e si chiude entro 20-30 minuti. Questo significa che cosa mangiamo appena arrivati dalla tappa influenza enormemente la tappa seguente. Come già affrontato in altri contesti la strategia migliore è quella di integrare con un carboidrato idoneo (per esempio HBCD o Vitargo o analoghi), unito ad un multivitaminico. In questo modo il carboidrato funge da carrier per le vitamine. Questa bevanda, da unire con proporzioni isotoniche all’acqua va consumata sotto il traguardo. Una volta completato questo primo refill si passa al pasto solido vero e proprio che deve essere principalmente a base di carboidrati (riso o pasta o cereali analoghi). L’elemento chiave sono i carboidrati poiché è il macronutriente che fornisce l’energia a scopo locomotorio. Con il proseguire della giornata si concede maggior priorità ai protidi così da fornire il substrato energetico al contributo plastico. I lipidi non vanno eliminati ma saranno sempre presenti in una dieta per gare a tappe ben formulata e bilanciata.
Riepilogando: non saltare i ristori e non saltare la finestra glucidica
Errore numero tre: “non curare la manutenzione del mezzo (e la propria)”
Ogni tappa sottopone il nostro mezzo a stress dovuti a vibrazioni, collisioni e usura. L’atleta non meccanico, interpreta il proprio mezzo come una macchina on/off (cioè funziona o non funziona) e quindi, arrivato da una tappa con il mezzo funzionante può pensare che sia tutto ok. Questa è una visione profondamente sbagliata perché la meccanica “vive”. Si esatto, la meccanica ha una sua vita e l’usura di un componente ne è la dimostrazione. Un’accoppiata corona-catena usurata può funzionare perfettamente se correttamente lubrificata. Accade poi di incontrare la pioggia e il fango che lavano via il lubrificante e introducono agenti solidi esterni. Risultato: la corona risucchia la catena e nascono fastidiose vibrazioni, spreco di potenza per attrito e aumento esponenziale dell’usura. Piove sul bagnato insomma! Per risolvere questi problemi basta switchare la prioria mentalità manutentiva dalla versione “a guasto” alla versione “preventiva” poi alla versione “predittiva”.
Il copertone è il tipico esempio: posso averlo tagliato e riparato (o non riuscito a riparare) quindi lo sostituisco ma sto lavorando “a guasto”. Posso valutare che il battistrada è usato al 70% e allora decido di sostituirlo anticipatamente quindi sto lavorando “preventivamente”. Posso percepire delle vibrazioni mentre pedalo su asfalto e decido di sostituire il copertone anche se non vedo apparenti danni o usure quindi sto lavorando per “predizione”
L’atleta che rompe spesso il mezzo è tendenzialmente un atleta che ragiona “a guasto” e a “prevenzione”. L’atleta che subisce pochi danni meccanici è un atleta che lavora principalmente per “prevenzione” e “predizione”. Pensare al proprio mezzo per “predizione” è la cosa più efficace ma anche la più difficile poiché richiede la perfetta conoscenza del comportamento di tutti i componenti installati sul proprio mezzo. Questo indica una buona ragione per la quale il mezzo e la componentistica si battezzano ad inizio stagione e non si cambia modello fino alla fine della stagione.
Infine, sempre in topic, per non far troppe differenze tra meccanica del ferro e meccanica del corpo umano pensiamo che anche il nostro organismo è soggetto a fattori esterni simili a quelli che subisce il nostro mezzo meccanico. La manutenzione del nostro corpo diventa fondamentale. In scienza dello sport la manutenzione del nostro corpo rientra nella materia chiamata “recupero“. In una gara a tappe è quindi fondamentale non sottovalutare mai i recuperi. E’ importante tenere in conto tutti gli aspetti: il recupero idrico, il recupero alimentare, il recupero muscolare aiutandosi con massaggi post tappa, il recupero psicologico aiutandosi con respirazione e relax, il recupero notturno aiutandosi con un corretto habitat per dormire (qualità) e con la giusta quantità di sonno in fase profonda (quantità).
Riepilogando: focus su manutenzione della bicicletta e sul recupero post gara
La corsa a tappe in mountain bike conferma il suo posizionamento nel mese di settembre, ma anticipa di una settimana rispetto al 2021. Dal 15 Novembre al via le iscrizioni nella fase “Early Bird”
Nemmeno il tempo di godersi lo spettacolo degli Appennini Emiliano-Romagnoli che Appenninica MTB Stage Race è già pronta a tuffarsi nei preparativi per il prossimo anno. La gara a tappe di mountain bike guarda avanti e dà appuntamento per la quarta edizione dal 4 al 10 settembre 2022.
Conclusasi quasi due mesi fa, Appenninica si è confermata nel 2021 fra gli eventi di maggior prestigio nel panorama della mountain bike italiana, riscuotendo un ottimo successo tra atleti e addetti ai lavori anche a livello internazionale. In vista dell’edizione 2022, gli organizzatori di A.S.D. Happy Trail MTB hanno scelto di anticipare di una settimana lo svolgimento della competizione, confermando però il posizionamento a fine estate per il terzo anno consecutivo.
“L’obiettivo è crescere ulteriormente, rafforzando l’immagine di Appenninica MTB Stage Race come una corsa unica, per la sua caratura tecnica, per il contesto paesaggistico selvaggio e sorprendente, e per l’atmosfera davvero speciale che si respira all’interno di questa grande famiglia che si riunisce una volta l’anno – affermano Beppe Salerno e Milena Bettocchi, co-organizzatori della corsa a tappe -. I feedback ricevuti dagli atleti e dagli addetti ai lavori al termine dell’edizione 2021 ci hanno restituito ulteriore energia e motivazione: vogliamo puntare sui nostri elementi caratterizzanti e costruire attorno un evento sempre più coinvolgente ed attrattivo, vetrina d’eccellenza per il territorio dell’Appennino Emiliano-Romagnolo”.
Con l’annuncio delle nuove date arriva anche l’apertura delle iscrizioni per l’edizione 2022: la fase “Early Bird” si aprirà lunedì 15 Novembre per concludersi il 31 Gennaio, e sarà aperta a soli 50 numeri. In questa fase, sarà possibile assicurarsi l’iscrizione al prezzo più conveniente, con la fee destinata a salire nei periodi successivi e la possibilità di dilazionare il pagamento. Come gran parte degli eventi a tappe, Appenninica è una gara full-service, il cui pacchetto include quindi non solo la partecipazione alla gara ma alloggi, pasti, trasferimenti fra le tappe e altri servizi.
Anche nel 2022 si gareggerà nella formula “solo”, individuale, e sarà confermato il numero chiuso a 150 atleti iscritti, per evitare il sovraffollamento dei sentieri e garantire ai partecipanti un più elevato livello qualitativo.
Lo scalatore trentino vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003 ha partecipato alle tappe 4 e 5 di Appenninica 2021, scoprendo da vicino i paesaggi dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. “Atmosfera e percorsi spettacolari: l’appuntamento è per il prossimo anno”
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
Spente le 50 candeline, Gilberto Simoni non ha ancora esaurito la sua voglia di pedalare. Normale per chi ha passato quasi tutta la vita su una bici, fosse essa da strada o da mountain bike. Nella sua ricerca di nuove avventure lo scalatore trentino quest’anno si è imbattuto in Appenninica MTB Stage Race, partecipando alle frazioni 4 e 5.
“È da qualche anno che seguo Appenninica MTB Stage Race ed ero curioso di scoprire i sentieri di questa zona, che ho avuto modo di conoscere bene su strada – ha raccontato Gilberto Simoni -. Qui in Emilia-Romagna ho dei bei ricordi, a Gaggio Montano dove siamo passati nella quarta tappa ho vinto al Giro d’Italia, vestendo la maglia rosa. Sapevo che avrei trovato tracciati tecnici, paesaggi stupendi di montagna e collina e tratti nel bosco molto divertenti: le attese sono state confermate. Appenninica offre spettacolo, natura e adrenalina.”
La passione per la mountain bike di Gilberto Simoni nasce fin da bambino ma negli ultimi anni di carriera proprio l’attività off-road ha regalato diverse soddisfazioni allo scalatore trentino. “Ho preso parte a tre Mondiali MTB Marathon, e ho vinto un Campionato Italiano – racconta Simoni -. Penso che la mountain bike mi abbia allungato la carriera su strada dopo 15 stagioni, restituendomi il gusto di andar in bici senza troppi giochi di squadra o tattiche, per il puro gusto di divertirmi”.
Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab
Simoni ha le idee chiare anche sul tema della multi-disciplina nel ciclismo, partendo dall’attività di grandi campioni come Mathieu Van der Poel e il Campione Olimpico Tom Pidcock. “Il ciclismo su strada porta via tante energie, le gare sono impegnative e il ritmo è alto – analizza il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003. La multidisciplinarietà ha sempre fatto parte del ciclismo ma più orientata alla pista, oggi la mountain bike e il gravel permettono di allenarsi all’aperto. In questo senso penso sarà il futuro”.
Fin dalla sua nascita Appenninica MTB Stage Race ha puntato ad essere un biglietto da visita per il territorio della Regione Emilia-Romagna, con cui da quest’anno ha siglato una partnership strategica in questo senso. I grandi eventi sportivi, come insegna il Trentino da cui proviene Gilberto Simoni, sono un’opportunità di ritorno per tutto il territorio.
“Ad Appenninica c’è una forte presenza di stranieri e credo che questo aiuti molto a promuovere il territorio e gli splendidi percorsi di quest’area – analizza Gilberto Simoni -. L’avventura di questi giorni lascerà nei partecipanti un bel ricordo, che verrà sicuramente condiviso e creerà voglia di visitare questi luoghi. Eventi come Appenninica aiutano a creare questo circolo positivo”.
L’esperienza di Appenninica 2021 ha lasciato il segno anche su Gilberto Simoni, che ha già le idee chiare per il futuro: “È una gara che richiedeallenamento e preparazione, mi piacerebbe provare l’avventura l’anno prossimo, affrontando tutte e sette le tappe”. Gli Appennini Emiliano-Romagnoli lo aspettano a braccia aperte per una nuova avventura in bici
Felix Fritzsch guadagna ulteriormente su Bart Classens nell’ultima frazione, mettendo il sigillo sulla vittoria finale. Vittoria di tappa per Elia Taverna, che conferma la terza posizione finale. Diesner è la regina di Appenninica MTB Stage Race 2021
Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab
La Pietra di Bismantova, ispirazione del Purgatorio Dantesco, ha incoronato Felix Fritzsch come nuovo re di Appenninica MTB Stage Race 2021. Dopo aver conquistato il successo nella frazione inaugurale di Porretta Terme, il tedesco ha completato in prima posizione la corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, dimostrando solidità e sagacia tattica che gli hanno permesso di superare di 8:09 Bart Classens in generale, rispondendo alla rimonta dell’olandese dopo la Queen Stage.
Sul traguardo di Piazza Peretti a Castelnovo ne’ Monti, sabato 18 settembre2021, Fritzsch ha conquistato un successo quasi inatteso visti i pronostici della vigilia, arricchendo il suo palmares dove spicca anche il successo al Rally di Romagna nel 2018. Il 32enne portacolori del RSG 52 Stolberg team ha completato le sette frazioni in 20:49:55, precedendo l’olandese Classens (secondo) ed Elia Taverna, terzo a 37:22.
“Sono molto contento – commenta il suo successo Fritzsch al termine -. La gara è stata molto dura e sono stanco ma abbiamo attraversato dei paesaggi meravigliosi e il territorio degli Appennini è veramente bello. Sono felice di questa esperienza, ero partito solo con l’obiettivo di finire la corsa a tappe e invece ho vinto. Ora che ho conquistato la maglia blu finale, non posso non tornare l’anno prossimo a difenderla”.
Sul traguardo della tappa 7, 50 km e 1600 metri di dislivello, ha festeggiato anche Elia Taverna, il parmigiano che ha corso tutta la settimana nelle posizioni di testa ed è riuscito a imporsi nella frazione finale in 2:27:55. Sono stati lui, Fritzsch e Classens a dettare il ritmo per gran parte della gara, fino a quando una foratura ha messo l’olandese fuori dai giochi. Al traguardo il tedesco si è accontentato della vittoria in classifica generale, lasciando la festa a braccia alzate ad Elia Taverna.
“Finalmente è arrivata la vittoria – afferma Elia Taverna al traguardo –. Sono contento di come ho corso questa settimana e sono pienamente soddisfatto della mia partecipazione, non pensavo di essere lì davanti e di poter vincere una tappa. Il bilancio è positivo”.
Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab
IL SORRISO DI NAIMA DIESNER ILLUMINA APPENNINICA
Se Dante si è innamorato del sorriso di Beatrice, la simpatia di Naima Diesner ha definitivamente conquistato Appenninica. La tedesca ha vinto anche la settima frazione, ai piedi della Pietra di Bismantova, in 2:51:57, anticipando Virginia Cancellieri di 7:21 ed Evelyn Sulzer di 8:13. Dopo una prima parte di settimana in cui sembrava potesse esserci lotta in vetta, Diesner ha imposto la sua legge a partire dalla High Mountain Queen Stage, imponendosi in quattro tappe su sette. In classifica generale, la portacolori del Tuspo Weemde team ha completato la prova di Appenninica in 26:24:58, con un vantaggio di 59:37 su Virginia Cancellieri e 1:26:09 sull’austriaca Evelyn Sulzer.
“E’ stata un’esperienza fantastica – commenta un’entusiasta Diesner -. Qui ad Appenninica MTB Stage Race ho trovato un clima stupendo, con tante persone gentili che mi hanno accolto in modo straordinario. Nelle ultime tappe ho vinto anche per coloro che non sono riusciti a concludere la prova a causa di cadute o problemi meccanici. Mi sono divertita e penso proprio di tornare l’anno prossimo”.
Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab
SI GUARDA AL 2022 CON L’OBIETTIVO DI CRESCERE ANCORA
Archiviata l’edizione 2021, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race tracciano un bilancio più che positivo dell’esperienza appena conclusa e guardano con nuova spinta e fiducia al 2022. I 106 partecipanti provenienti da 16 nazioni diverse hanno espresso commenti lusinghieri nei confronti della corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, innamorandosi del clima di ospitalità e amicizia respirato nel corso della settimana.
“Il riscontro avuto dagli atleti in gara conferma Appenninica tra le grandi corse a tappe in mountain bike – affermano gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race Beppe Salerno e Milena Bettocchi -. in tanti si sono sentiti a casa, scoprendo paesaggi che non pensavano di attraversare negli Appennini Emiliano-Romagnoli. La competizione è stata dura, dimostrando che il percorso non regala niente a nessuno e bisogna essere preparati per affrontarlo al massimo. Abbiamo vissuto una settimana intensa e piena di emozioni, grazie agli splendidi scenari attraversati e alla passione degli atleti. Guardiamo già al 2022 con l’obiettivo di crescere ancora”.
Alle premiazioni finali in Piazza Peretti hanno presenziato l’Onorevole Antonella Incerti, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Italiano ed espressione del territorio emiliano, il l’Assessore ai Lavori Pubblici di Castelnovo ne’ Monti, Giorgio Severi, e in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione Coop Alleanza 3.0, Chiara Saccani. “Un ringraziamento all’organizzazione e a tutti i partecipanti – afferma l’Onorevole Antonella Incerti -. L’Appennino è una bella scommessa e molto si sta investendo su queste aree che hanno grandi potenzialità. Appenninica è una vetrina importante per far conoscere in tutto il mondo le ricchezze dell’Appennino, partendo dal paesaggio per arrivare fino all’accoglienza e ai prodotti culinari”.
Dopo il successo nella Queen Stage, l’olandese si ripete a Castelnovo ne’ Monti ma Felix Frtizsch arriva con lui e mantiene la testa della corsa. Sarà l’ultima frazione ai piedi della Pietra di Bismantova a decidere la classifica finale. Tra le donne nuovo successo di Naima Diesner, sempre più regina di Appenninica
Credits: Francesco Narcisi / The Outdoor Lab
Bart Classens ci ha preso gusto e dopo il successo nella “High Mountain Queen Stage” si ripete a Castelnovo ne’ Monti, venerdi 17 settembre. L’olandese ha fatto sua anche la sesta frazione, con partenza da Cerreto Laghi, accorciata a 45 km e 1200 metri di dislivello complessivo a causa del forte maltempo di giovedì, che aveva compromesso la sicurezza di alcuni tratti di percorso.. Sul traguardo di Piazza Peretti, Classens ha anticipato in volata il leader della generale Felix Fritzsch, fermando il cronometro in 2:05:36.
Bart Classens è partito subito forte nel tentativo di attaccare la leadership di Fritzsch, ma il tedesco è stato abile a gestire la situazione e tornare sulle ruote dell’olandese a metà gra. Da lì, i due hanno scelto di proseguire di comune accordo fino al traguardo, dove nella volata finale Classens ha anticipato nettamente il compagno d’avventura. Tutti i discorsi per la generale sono dunque rinviati a domani, sabato, con Felix Fritzsch che dovrà difendere 6:36 dal rivale. Si conferma terza forza in campo il parmigiano Elia Taverna, terzo al traguardo con un ritardo di 4:01 e saldamente terzo in generale a oltre mezz’ora di distacco.
“Ho provato nelle prime battute ad alzare il ritmo per mettere in difficoltà Felix (Fritzsch) e in un primo momento sono riuscito a staccarlo ma a circa metà percorso mi è rientrato a ruota – spiega Bart Classens -. Domani proverò a giocare le mie carte ma ci vorrà anche un po’ di fortuna, perché Fritzsch ha un vantaggio sufficiente da poter amministrare.”
Che fosse la più forte lo aveva già dimostrato nelle scorse frazioni, ma Naima Diesner ha voluto impreziosire ulteriormente la sua partecipazione ad Appenninica MTB Stage Race centrando il terzo successo di tappa in 2:30:12. Dopo aver ringraziato sui social l’organizzazione per la gestione delle difficoltà nella “High Mountain Queen Stage” prima della partenza, la tedesca ha ulteriormente scavato il solco in classifica generale, che ora conduce con 52:16 su Virginia Cancellieri.
Sul traguardo di Castelnovo ha chiuso in secondo posizione Evelyn Sulzer con un ritardo di 9:37, mentre la ligure dell’Orbea Factory Team ha pagato 12:35, cedendo definitivamente in classifica generale. In avvio le tre migliori di questa edizione avevano pedalato insieme, fino a un tentativo di accelerazione del duo Cancellieri-Sulzer, a cui Diesner ha risposto per poi proseguire e involarsi verso il traguardo.
“Sono partita con l’idea di controllare, il vantaggio in classifica è ampio e non ho bisogno di spingere ulteriormente – spiega Naima Diesner al traguardo -. Virginia (Cancellieri) ed Evelyn (Sulzer) hanno provato ad alzare il ritmo, ma stavo bene quindi me ne sono andata con il mio ritmo. Sono felice, mi sto divertendo qui ad Appenninica e penso che la situazione in classifica ormai sia consolidata ma bisogna comunque fare attenzione”.
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
SUL PURGATORIO DI DANTE SI DECIDE L’EDIZIONE 2021
Dopo le fatiche di una settimana intensa, sarà la “Purgatory” stage a decidere la classifica finale di Appenninica MTB Stage Race 2021, sabato 18 settembre 2021. A Castelnovo ne’ Monti andrà in scena l’ultimo atteso atto su un percorso di 50 km e 1600 metri di dislivello, che incoronerà il vincitore dell’edizione 2021 tra Fritzsch e Classens.
Nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del poeta Dante Alighieri, giudice finale sarà la Pietra di Bismantova, che secondo la tradizione ha ispirato il Purgatorio della Divina Commedia. Usciti dall’abitato di Castelnovo, si procederà per 13 km su un tragitto ondulato fino alla ripida ascesa verso il Monte Fasola. Dopo una lunga discesa fino al fiume Secchia che permetterà di rilassare un po’ le gambe, si salirà verso la Pietra, prima di rientrare sul traguardo di Piazza Peretti.
Il repentino cambiamento delle condizioni meteo nel finale ha costretto gli organizzatori a neutralizzare la quinta tappa al km 84. L’olandese Classens si è imposto su Felix Frtizsch nuovo leader dopo il ritiro di Ilias Periklis. Naima Diesner ipoteca la vittoria finale
Credits: Marius Holler // The Outdoor Lab
È stato il maltempo il grande protagonista della “High Mountain Queen Stage”, la frazione più attesa di Appenninica MTB Stage Race 2021, andata in scena giovedì 16 settembre. La pioggia ha fatto da padrona per gran parte dei 98 km e 3750 metri di dislivello complessivo in programma, costringendo infine gli organizzatori a neutralizzare la gara al km 84 sul Passo Pradarena, mentre sull’arrivo di Cerreto Laghi si abbatteva un violento nubifragio. Il meteo, previsto in miglioramento nell’orario d’arrivo, ha invece giocato un brutto scherzo alla carovana di Appenninica.
La decisione degli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race, Beppe Salerno e Milena Bettocchi, è stata assunta prendendo atto del peggioramento delle condizioni, per salvaguardare la salute degli atleti. “La nostra priorità è l’incolumità di tutti i bikers impegnati ad Appenninica – spiega il Comitato Organizzatore -. Quando il meteo è ulteriormente peggiorato, peraltro contrariamente alle previsioni, abbiamo assunto la scelta che ritenevamo più responsabile.”
La lotta per la vittoria finale ne à uscita ovviamente sconvolta: dopo 30 km, la gara ha perso a causa del freddo due dei grandi protagonisti della prima metà di Appenninca, Milton Ramos vincitore a Fanano e il leader di classifica Ilias Periklis che aveva già conquistato due successi parziali. Il greco del DMT Racing Team ha preferito mettere il piede a terra per preservare la forma in vista dei Campionati Mondiali Marathon MTB in programma il prossimo 2 ottobre.
A domare la pioggia è stato un eroico Bart Classens, che non solo ha conquistato il successo in 4:49:00 ma ha anche guadagnato 12 minuti sul leader della generale Felix Fritzsch. A sua volta, il tedesco è tornato a vestire la maglia azzurra, ma ora con soli 6:36 sull’olandese. Sale invece sul podio il parmense Elia Taverna, spesso tra i migliori nel corso della settimana e oggi arrivato con un ritardo di 17 minuti; in classifica generale paga ora 33:26 sul leader.
“È stata una tappa pazza, ma con questo clima molto simile alla mia Olanda io mi esalto – ha commentato Bart Classens -. Sulla prima salita ero insieme a Ilias (Periklis) ma non l’ho visto ritirarsi. Alla seconda Feed Zone ho notato che Felix Fritzsch non era con me, allora ho insistito con il mio ritmo: in queste situazioni se rallenti senti solo più freddo. A dire la verità, sul traguardo non pensavo di aver vinto.”
Naima Diesner ha ipotevato invece la vittoria finale nella categoria donne. La tedesca è arrivata al km 84 dopo 6 ore e 28 minuti, anticipando Virginia Cancellieri di 23 minuti. L’atleta ligure non è riuscita a tenere il passo fin dai primi chilometri, e con ogni probabilità dice addio ai sogni di gloria finale, avendo 39:41 da recuperare nella generale. Sempre in terza posizione Evelyn Sulzer, cha dopo i 29 minuti ceduti nella frazione odierna si trova ad oltre un’ora dalla leader di classifica.
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
SI PUNTA VERSO CASTELNOVO NE’ MONTI
Dopo la “High Mountain Queen Stage” che ha sconvolto la classifica generale, la corsa riprende venerdì 17 settembre verso Castelnovo ne’ Monti. Dopo la partenza dalla località sciistica di Cerreto Laghi, gli atleti affronteranno 65 km e 2050 metri di dislivello complessivo per una tappa completamente disegnata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Riserva MAB Unesco.
La frazione “Park & Roll”, costeggia nella parte iniziale il lago Pranda, salendo poi fino al Passo Pradarena. Dopo la discesa verso la Valle Collagna, si risale nuovamente attraversando i pascoli del Parmigiano Reggiano di montagna. Superato il Passo di Pratizzano, gli atleti raggiungeranno il Lago Calamone, entrando poi nei chilometri finali, fino all’arrivo, nel Cervarezza Bike Park. Purtroppo, le previsioni meteo per domani non lasciano presagire dei miglioramenti e gli organizzatori stanno valutando diversi piani alternativi, tra cui una possibile riduzione del percorso.
L’honduregno firma la sua prima vittoria ad Appenninica MTB Stage Race, distanziando con una discesa magistrale Periklis, Fritzsch e Classens. Riscatto per Virginia Cancellieri, vincitrice a Fanano dopo le difficoltà della terza frazione
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
Lo “Zorro del Deserto” ha atteso la tappa più veloce e spettacolare per mettere la sua firma. Martedì 15 settembre 2021 è andato in scena lo show di Milton Ramos ad Appenninica MTB Stage Race. Il biker honduregno si è aggiudicato la quarta frazione con partenza e arrivo da Piazza Corsini a Fanano, 48 km e 2150 metridi dislivello tracciati dal celebre trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani. Un percorso veloce e tecnico che ha esaltato le doti di Ramos, soprattutto nella lunga discesa verso il centro città, con 15 tratti in single track.
Nell’ascesa verso il Passo di Croce Arcana sono rimasti in testa quattro atleti: oltre a Milton Ramos, i migliori della classifica generale Ilias Periklis, Felix Frtizsch, e l’olandese Bart Classens. In discesa Ramos ha dato il via al suo personale show, staccando tutti e presentandosi sul traguardo dopo 2:51:57 con un vantaggio di 1:18 da Periklis. Poco dietro, a 1:24, ha completato il podio di giornata Felix Fritzsch.
Per Ramos si tratta della prima vittoria alla corsa a tappe sugli Appennini Emiliano-Romagnoli, dopo la partecipazione dello scorso anno e la conclusione in quarta posizione nella generale. “La tappa era molto dura con una salita per niente facile, ma molto veloce nella seconda parte in discesa – spiega Milton Ramos al traguardo -. Ho dato tutto quello che avevo e ho rischiato più volte di cadere, ma ci tenevo a vincere qui ad Appenninica MTB Stage Race. Finalmente ci sono riuscito”.
Resta cristallizzata la situazione in classifica generale dove Periklis mantiene la leadership con un vantaggio ancora poco rassicurante di 31 secondi su Fritzsch. Anche se stabilmente terzo della generale, perde ulteriore terreno Bart Classens, ora con un ritardo di 19:07. “La tappa era molto bella, ho gestito le forze e la situazione in classifica – racconta Periklis al traguardo -. Domani ci attende una frazione molto lunga e difficile dove è anche prevista pioggia, quindi servirà stare bene ed essere ancora più attenti perché il gap con Frtizsch è davvero esile”.
Ha raggiunto a Fanano la carovana di Appenninica MTB Stage Race anche il vincitore del Giro d’Italia 2001 e 2003, Gilberto Simoni, in gara come Special Guest fuori classifica. Lo scalatore trentino si è subito messo alla prova nella tappa odierna, divertendosi molto sul tracciato disegnato da Pierpaolo “Pippo” Marani che ha incontrato alla partenza. Simoni affronterà anche la tappa di domani e quella di venerdì verso Castelnovo ne’ Monti, saggiando la durezza dei percorsi appenninici.
Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab
CANCELLIERI VINCE E RIAPRE I GIOCHI
Continua a regnare l’equilibrio nella categoria “donne”, dove Virginia Cancellieri è tornata alla vittoria dopo il successo iniziale di Porretta Terme, riscattandosi immediatamente dalla brutta prestazione della terza tappa. La portacolori dell’Orbea Factoring Team ha dimostrato fin dalle prime battute di essere in giornata e chilometro dopo chilometro ha esteso il suo vantaggio, chiudendo la prova in 3:36:58.
La prestazione della ligure ha riaperto i discorsi in classifica generale, perché Naima Diesner ha pagato 9:15 sull’arrivo di Fanano, vedendo assottigliarsi il suo vantaggio in generale a 16:47 con la “Queen Stage” ancora da affrontare. La tedesca è stata frenata da un problema tecnico, mentre ha perso definitivamente contatto dalla testa l’austriaca Evelyn Sulzer, in ritardo di 22:37 sul traguardo e ora a 39:19 in classifica generale.
“Oggi era una tappa davvero bella, avevo visto che si adattava molto alle mie caratteristiche: lunga ma pedalabile e con discese tecniche – spiega Virginia Cancellieri al traguardo -. Il mio obiettivo era arrivare in cima davanti per poi guadagnare in discesa, le gambe giravano bene. Domani c’è una tappa veramente lunga e credo che lì si possa fare la differenza per la classifica finale”.
Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab
LA QUEEN STAGE PUO’ SCUOTERE LA CLASSIFICA
Con una situazione ancora di equilibrio in classifica generale, sia tra gli uomini che tra le donne, potrebbe rivelarsi decisiva la “High Mountain Queen Stage” in programma giovedì 16 settembre. I 98 km e 3750 metri di dislivello che porteranno la carovana da Fanano a Cerreto Laghi rischiano di essere lo spartiacque tra la gloria della vittoria e il piazzamento finale per chi è ancora in gioco nella generale. Le previsioni meteo, con il rischio pioggia, potrebbero rendere il percorso ancora più difficile e insidioso.
Subito dopo il via, gli atleti affronteranno subito una salita di 17 km verso il Monte Cimone, dove godranno della splendida visuale su Pian Cavallaro. Una lunga picchiata di 10 km verso Pievepelago precederà la risalita a Sant’Anna Pelago, e poi un lungo sali-scendi in alta quota nel comprensorio del Monte Cusna. Una tappa lunga ma molto scorrevole ed estremamente spettacolare, con vedute ampissime tutte da assaporare per gli atleti in gara.
Il portacolori del DMT Racing si è imposto anche nella terza frazione con arrivo a Fanano, conquistando la leadership di Appenninica MTB Stage Race per soli 26” su Felix Fritzsch. Terza vincitrice diversa tra le donne: a Fanano è il momento di Evelyn Sulzer
Credits: Michael Chiaretta / The Outdoor Lab
È testa a testa ad Appenninica MTB Stage Race. Ilias Periklis si è aggiudicato anche la terza frazione di martedì 14 settembre 2021 in 3:03:29 con partenza da Lizzano in Belvedere ed arrivo a Fanano, 57 km e 2350 metri di dislivello complessivo. Grazie a questo successo, il greco del DMT Racing Team ha conquistato anche la leadership in classifica generale, balzando in testa per soli 26” su Felix Fritzsch.
Nella prima parte di gara è stato un trio ad occupare le posizioni di testa: con Periklis e Fritzsch, è rimasto anche l’olandese Juul Van Loon. Dopo la seconda Feed Zone al chilometro 35, è stato il greco a prendere in mano la situazione ed aumentare il ritmo, liberandosi della compagnia dei due avversari, mentre da dietro rientravano sui due l’altro olandese Bart Classens e l’italiano Elia Taverna. Sul traguardo di Piazza Corsini, Periklis ha anticipato Classens di 2:12, mentre Fritzsch si è piazzato terzo di giornata con un distacco di 2:40.
La terza frazione dell’edizione 2021 di Appenninica ha confermato i valori in campo, con Periklis che sembra avere qualcosa in più dei diretti concorrenti, mentre Felix Frtizsch non vuole lasciare nulla per strada ed è pronto a dare battaglia al greco nei prossimi giorni. Il distacco di soli 26” lascia immaginare una sfida all’ultimo colpo di pedale, con l’olandese Bart Classens che dopo la prova opaca di ieri, ha consolidato la sua terza posizione sul podio ma ha un ritardo di 17:44 sul leader della generale.
È stata un’altra ottima giornata per me – ha analizzato Ilias Periklis sul traguardo di Fanano –. Il percorso, con tanti tratti tecnici, mi è piaciuto molto, ma ho corso in sicurezza, evitando rischi. Ho aumentato il ritmo nella seconda parte di gara, dopo il secondo rifornimento, con l’obiettivo di conquistare la maglia di leader e ci sono riuscito. Penso che la battaglia in classifica generale tra me e Fritzsch proseguirà anche nelle prossime tappe, ragioniamo giorno dopo giorno”.
Tra le donne, la tappa di Fanano ha regalato la terza vincitrice diversa su tre frazioni. Stavolta è stato il turno dell’austriaca Evelyn Sulzer, impostasi in 3:57:27 anticipando Naima Diesner di 5:07. Giornata no invece per Virginia Cancellieri (Orbea Factoring Team) che ha registrato un ritardo di 22:13 sul traguardo, accusando la stanchezza dei primi due giorni di gara e dell’intensa stagione agonistica. L’italiana ha conservato la seconda posizione in classifica con soli due secondi di margine sulla vincitrice di tappa, ma il gap dalla leader Naima Diesner si dilata a 25:56.
Una giornata positiva per la tedesca, che nonostante il secondo posto di tappa ha così rafforzato la leadership. “Evelyn (Sulzer) mi ha superata già sulla prima salita, ma sapendo che la gara è ancora lunga non ho voluto forzare, proseguendo con il mio ritmo – spiega la Diesner all’arrivo –. Ho anche bucato nei chilometri successivi ma sono inconvenienti che possono capitare. Sono contenta della mia prestazione, ma per la vittoria finale credo che Sulzer stia bene e possa ancora essere pericolosa”.
Resta possibilista su una rimonta in classifica generale la diretta interessata. “Non mi aspettavo proprio di vincere, perché ci sono due atlete molto più forti di me in discesa – ha commentato EvelynSulzer-. Dobbiamo affrontare ancora tanti chilometri con molte difficoltà, può succedere di tutto, vediamo cosa accadrà in classifica generale. I panorami sono fantastici e il percorso è molto bello, sono proprio felice di essere qui ad Appenninica”.
Credits: Alyona Blagikh / The Outdoor Lab
VELOCITA’ E DIVERTIMENTO: LO SHOW DELLA “PIPPO YEAH”
Ad Appenninica è il momento della velocità e dell’adrenalina nella quarta frazione di mercoledì 15 settembre 2021. I 48 km e 2150 metri di dislivello che attendono gli atleti sono infatti stati tracciati dal famoso trail builder Pierpaolo “Pippo” Marani, a cui si deve anche il disegno della celebre Black Snake in Val di Sole, dove venti giorni fa sono stati assegnati i titoli di Campione del Mondo Downhill.
Con partenza e arrivo in Piazza Corsini a Fanano, il tracciato prevede due ascese: la prima di 14 km fino al Passo Colombino e a seguire la salita fino al Passo di Croce Arcana. A decidere la tappa sarà probabilmente la lunga discesa (18 km) con ben 15 tratti in single track dove i discesisti troveranno terreno fertile per far risaltare le loro qualità.
Il greco del DMT Racing Team si impone nella seconda frazione di Appenninica MTB Stage Race 2021 con un attacco decisivo nella discesa verso Lizzano in Belvedere. Il tedesco Felix Fritzsch si conferma leader della classifica generale, chiudendo a 43” dal vincitore di giornata. Naima Diesner conquista tappa e maglia di leader tra le donne
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
Sulle piste del Corno alle Scale, Alberto Tomba ha costruito i suoi grandi successi da sciatore. Sulla discesa verso Lizzano in Belvedere, il greco Ilias Periklis ha invece sfruttato le sue abilità per sferrare l’attacco decisivo, andando a conquistare la vittoria della seconda frazione di Appenninica MTB Stage Race, lunedì 13 settembre. Il portacolori del DMT Racing Team si è imposto sui 55 km e 2540 metri di dislivello complessivo in 3:17:36, precedendo di 43 secondi il vincitore della prima tappa, Felix Fritzsch (RSG 52 Stolberg). Dopo aver sorpreso tutti nella frazione inaugurale, il tedesco ha così confermato il suo ottimo stato di forma, mantenendo la maglia di leader in classifica generale.
Come da previsione, è stata la lunga salita di 33 km verso il Corno alle Scale a fare la selezione, con Periklis a dettare il ritmo e mettere in fila tutti gli avversari. Sulla seconda ascesa verso il Monte Cupolino, il leader della classifica generale Felix Fritzsch è riuscito a rientrare sulle ruote del fuggitivo, ma nella picchiata verso il centro abitato il greco, Campione del Mondo Marathon 2012, è tornato a guadagnare i 43 secondi necessari per il successo nella seconda frazione. Sul terzo gradino del podio di giornata, con un ritardo di 11:09 dal vincitore, si è classificato l’italiano Elia Taverna (Asd Bike and Fund Team).
Credits: Marius Holler / The Outdoor Lab
“Era una tappa lunga, più difficile di quella di ieri e intorno a metà gara ho cominciato ad alzare il ritmo per fare selezione – ha raccontato Ilias Periklis al traguardo -. Sull’ultima ascesa però ho perso del tempo e Fritzsch è rientrato da dietro quindi ho dovuto impegnarmi ulteriormente per scrollarlo di dosso e vincere questa frazione. Ci sono altre cinque difficili tappe e il terreno è molto tecnico con diversi tratti in single track molto divertenti, vedremo cosa ci riserva Appenninica già da domani”.
La sfida tra Periklis e Fritzsch si preannuncia infuocata anche nelle prossime giornate visto che il ritardo in classifica del greco è di soli 2:23 e non mancano chilometri e difficoltà per ribaltare la situazione. Concludendo la tappa di Lizzano con oltre 14 minuti di ritardo dalla testa della corsa, ha perso ulteriore terreno l’olandese Bart Classens, che si mantiene comunque terzo nella generale con un ritardo di poco inferiore ai 20 minuti. “Mi ero riportato vicino a Periklis nella salita finale, ma nella discesa non sono riuscito a tenere il suo passo – ha analizzato Fritzsch -. Sono comunque felice di aver mantenuto la leadership in classifica generale”.
Rivoluzione invece tra le donne, perché Virginia Cancellieri (Orbea Factoring Team) ha dovuto a cedere la maglia di leader alla tedesca Naima Diesner. La portacolori del Tuspo Weemde team ha completato la seconda frazione in 4:13:48, precedendo l’italiana di 9:57 minuti. Dopo aver ceduto di poco alla Cancellieri nella crono inaugurale, grazie alla prova nella frazione “Il Corno” la tedesca balza in testa alla classifica con un vantaggio di 8:51 che lascia la situazione ancora aperta in vista delle prossime frazioni. Più distante invece Evelyn Sulzer che al traguardo di Lizzano (terza posizione) ha pagato 19:37 dalla vincitrice e in classifica generale ha già un gap di oltre mezz’ora.
“Oggi era una tappa veramente impegnativa con una salita dura e una discesa molto tecnica, ma mi sono davvero divertita in discesa – ha commentato Naima Diesner dopo l’arrivo -. Virginia (Cancellieri) pedala davvero bene ed è molto forte, credo ci siano tutti gli ingredienti per assistere a una sfida combattuta tra noi due. Sono molto felice di vestire la maglia di leader oggi”.
Credits: Juan J. Pestaña / The Outdoor Lab
DA LIZZANO IN BELVEDERE A FANANO: SI VA A CACCIA DELL’ORO
La carovana di Appenninica MTB Stage Race ripartirà domani, martedì 14 settembre, proprio da Lizzano in Belvedere. Gli atleti affronteranno una insidiosa frazione di 50 km e 2300 metridi dislivello complessivo, che dopo due giorni di corsa cominceranno a far sentire la stanchezza sulle gambe.
Il cuore della terza tappa è la scalata verso il Monte Cimone con 15 km d’ascesa lunga ma pedalabile. Dalla vetta si affronteranno diversi tratti all’interno del Bike Park del Cimone, per un saliscendi che rischia di essere probante e fare selezione. Prima del traguardo finale di Fanano, la corsa attraverserà anche il villaggio di Trignano da dover partì il coraggioso Felice Pedroni, cercatore d’oro in Alaska a cui è dedicata la tappa, denominata “Gold Rush”.