The Appenninici – Lillo Lenzi e l’amore per i suoi Appennini

Chi l’ha detto che a 70 anni si è troppo vecchi per prendere parte a una corsa a tappe di sei giorni con oltre 14 mila metri di dislivello? Lillo Lenzi è l’esempio più lampante di come, anche in uno sport sfidante sul piano tecnico e fisico come la mountain bike, il concetto di limite sia relativo.

Al via dell’edizione 2023 di Appenninica MTB Stage Race c’era anche lui, il meno giovane del gruppo, a godersi l’avventura. Essendo l’ultimo anno in cui avrebbe potuto iscriversi (il limite per partecipare è infatti 70 anni), Lillo Lenzi non si è fatto sfuggire l’occasione, godendosi al massimo l’esperienza sui sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna che conosce palmo a palmo.

“Per i miei 70 anni mi sono regalato Appenninica, pensando ‘ora o mai più’ – racconta Lillo Lenzi -. È un’esperienza che è impossibile da spiegare, perché ti offrono un servizio eccezionale, prendendosi cura di qualsiasi aspetto, e lasciando a te solo il gusto di pedalare e goderti il paesaggio”.

I paesaggi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna Lillo li conosce molto bene, essendo originario di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, e avendo pedalato molte volte su e giù per i crinali. Eppure, nonostante conosca i sentieri e i percorsi come le sue tasche, non smette di emozionarsi di fronte a tanta bellezza.

“Mi è sempre piaciuto andare in bici, scoprire nuovi percorsi anche casualmente – ci racconta -. In 70 anni di vita ne ho fatti di giri su queste montagne, però tutti i giorni c’è sempre qualcosa che cambia. Quando eravamo sul crinale in alcuni momenti era nuvoloso e le montagne assumevano un colore, poi appena passava via la nuvola sembrava che la montagna si illuminasse. Ci sei in quel momento lì e vedi una cosa, ci vai il giorno dopo e ne vedi un’altra: l’Appennino dell’Emilia-Romagna è fantastico”.

Una meraviglia che Lillo ha condiviso con i 150 partecipanti di Appenninica MTB Stage Race 2023, la maggior parte dei quali stranieri, che non possono non restare incantati da questi scenari.

“Sfido chiunque dei 150 partecipanti di Appenninica a dire di non aver visto nulla, nell’arco della giornata, che non li abbia lasciati a bocca aperta. Tutto questo avviene in una gara, non durante una pedalata tra amici, ma è impossibile non fermarsi e guardare la meraviglia che hai intorno”, spiega Lillo.

Tra le avventure del settantenne di Gaggio Montano c’è anche la vittoria di una gara a tappe in mountain bike in Libia, successo che lo ha reso celebre in tutto l’Appennino bolognese e non solo. Nonostante i tanti viaggi nel mondo, però, per Lillo Lenzi i sentieri di casa restano sempre i più belli e speciali.

“Rispetto alle Alpi, che pure sono grandi e belle, l’Appennino è più famigliare e ti dà più calore. Pedalare nell’Appennino è un’altra cosa rispetto a farlo in qualsiasi altro posto del mondo”.

Se lo dice chi ci pedala da 70 anni, c’è da credergli.

The Appenninici – Dal rugby alla mountain bike: il magico viaggio di Sophie Halhead

Il sogno più grande per uno sportivo, qualsiasi sia la disciplina praticata, è quello di raggiungere la vetta del proprio sport. Assaporare il successo è uno dei piaceri più appaganti per chi dedica ore e ore di allenamento, fatiche e sacrifici per arrivare ad essere sul tetto del mondo. Dopo il ritiro, molti atleti hanno però la necessità di continuare a vivere quell’adrenalina, magari affrontando la sfida di una nuova disciplina.

È quello che è accaduto a Sophie Halhead, atleta al via di Appenninica MTB Stage Race 2023. Il 17 agosto 2014, l’inglese saliva sul punto più alto del suo sport, laureandosi campionessa del mondo di rugby con la maglia della sua nazionale. Così, dopo 71 caps in campo per il suo Paese, decideva di ritirarsi dal rugby. Da lì è cominciata una nuova avventura, dove il pallone ovale ha lasciato il posto a una mountain bike.

“Ho rappresentato il mio Paese 71 volte, l’ultima contro il Canada nella finale del Campionato Mondiale 2014 – racconta Sophie Halhead -. È stata una pagina indelebile della mia vita, perché ho avuto il privilegio di giocare in due finali del Campionato Mondiale, gustando il sapore della sconfitta contro la Nuova Zelanda e poi della vittoria nel 2014. Finita la carriera da rugbista, ho scelto la mountain bike perché volevo condividere uno sport con mio marito. Ho cominciato seguendolo negli allenamenti fino a quando non ho partecipato a una gara: è uno stimolo per tenersi in forma e vivere avventure diverse”.

L’edizione 2023 di Appenninica MTB Stage Race non è stata una prima volta per Sophie Halhead, visto che l’inglese aveva già preso parte alla prima edizione dell’evento, nel 2019. A distanza di cinque anni molto è cambiato nella corsa a tappe organizzata dalla A.S.D. Happy Trail MTB ma la 43enne inglese non vedeva l’ora di ritornare.

Ho partecipato per la prima volta nel 2019 e sarei venuta anche nel 2020 se non fosse stato per la pandemia – racconta Sophie -. È un evento a cui desideravo tornare e sono felicissima di averlo fatto per incontrare nuove persone e rivedere vecchi amici. Adoro l’Italia perché ha così tante cose da amare: il paesaggio, i panorami, il gelato, la pizza e la sua gente. Ad Appenninica gli organizzatori sono fantastici, sempre con il sorriso sulle labbra, varrebbe la pena partecipare anche solo per le chiacchiere con gli altri. È una corsa incredibile!”.

Tornare dopo 5 anni ha permesso a Sophie Halhead di vedere una realtà cresciuta e apprezzare questa evoluzione.

Nel 2019 credo ci fossero 40-45 atleti in tutto, ma ho capito da subito che era un evento speciale – racconta Sophie -. Da allora ha superato il periodo della pandemia ed è cresciuta, pur conservando un limite a 150 partecipanti che ne conserva intatti il fascino e l’identità. Il fatto di cenare tutti insieme durante le premiazioni, i video e le foto fantastiche del percorso, è tutto speciale”.

Anche grazie ad Appenninica MTB Stage Race Sophie Halhead ha saputo rafforzare il suo legame con l’Italia e con l’Appennino dell’Emilia-Romagna, a cui è legata anche per un aspetto sentimentale.

I genitori di mio marito vivevano in Emilia-Romagna, così quando mi sono imbattuta in Appenninica MTB Stage Race ho subito pensato che sarebbe stata una bella occasione parteciparvi. Sapevo che la zona era bellissima e i percorsi erano fantastici, poi vedendo il video teaser mi sono emozionata sempre di più e ci siamo iscritti. L’Emilia-Romagna è una regione incredibile e credo che molte persone non si rendano conto fino in fondo di quanto sia bello praticare la mountain bike qui”, afferma Sophie Halhead.

Hans Becking torna ad Appenninica a caccia del tris

Appenninica MTB Stage Race esiste da pochi anni, eppure è già capitato a tanti: scegli di venire la prima volta per curiosità, per sfida, per scoprire qualcosa di nuovo, e finisci per non poterne più fare a meno. Figurarsi a chi, nel 2023, è diventato il primo atleta a scrivere il proprio nome per due volte nell’albo d’oro Elite al maschile della più importante gara a tappe italiana in MTB.

Il primo pretendente ufficiale al successo dell’edizione 2024, dal 2 al 7 settembre, ha quindi un nome ben noto da queste parti: è il campione in carica Hans Becking. L’olandese della BUFF-Megamo sta preparando in questi giorni la sua avventura alla Cape Epic, dove sarà in gara con Wout Alleman, ma tra gli obiettivi della sua stagione ha messo anche il tris sugli Appennini dell’Emilia-Romagna. Prima dell’ultima edizione, Becking si era imposto nel 2020, in entrambi i casi anticipando l’ex Campione del Mondo Marathon Tiago Ferreira.

Sono felice di annunciare che anche quest’anno sarò al via di Appenninica MTB Stage Race – le parole del 37enne olandese -. È una corsa che è entrata nel mio cuore dove si respira un clima molto familiare. Non vedo l’ora di essere di nuovo in gara quest’anno”.

Il portacolori della BUFF-Megamo ha appena concluso al secondo posto l’Andalucia Bike Race in coppia con il Campione Europeo Wout Alleman. Becking è, non a caso, considerato uno degli atleti più forti al mondo nelle corse a tappe in mountain bike e sui sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna ha subito trovato un grande feeling, tanto da conquistare la classifica finale in entrambe le edizioni in cui ha partecipato.

Ho partecipato ad Appenninica in due occasioni e sono molto orgoglioso di essere riuscito a vincere in entrambi i casi – le parole di Becking -. Ma sarei molto felice se anche quest’anno arrivassero tanti atleti forti in grado di darmi filo da torcere. Questa gara merita una partecipazione di livello assoluto, e spero di vivere una sfida di altissimo profilo.”

In attesa di conoscere i nomi dei suoi avversari, Becking può puntare ad ottenere un nuovo primato nella storia della corsa, diventando il primo atleta in assoluto a conquistarne tre edizioni, superando anche Naima Diesner, ferma a due successi come lui.

“Per me Appenninica arriva a metà stagione, in un periodo carico di pressione, e parteciparvi significa vivere una settimana a contatto con l’essenza della mountain bike – racconta l’olandese -. Poi si posiziona qualche settimana prima del Campionato del Mondo e i percorsi sono un mix perfetto per affinare la preparazione, con salite impegnative, sentieri molto tecnici e gli splendidi paesaggi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna”.

Tra gli elementi che hanno conquistato Becking c’è anche il clima che si respira fuori dalla corsa. L’accoglienza emiliano-romagnola e il clima familiare rendono Appenninica MTB Stage Race un ambiente perfetto in cui vivere un’esperienza impegnativa di 400 Km e 14 mila metri di dislivello complessivo.

“Grazie allo staff di Appenninica hai la possibilità di concentrarti solo sulla gara, senza stress – spiega Becking -. Ti chiamano per nome e sviluppi un rapporto personale con chi condivide l’esperienza, hai la possibilità di gustare dell’ottimo cibo italiano e vieni coccolato come in una grande famiglia. Anche se il livello della competizione è molto alto, ad Appenninica ci si diverte e si vive un’atmosfera fantastica.”

COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni sono aperte nella fase “Regular Registration” fino al 31 maggio 2024. Come per le ultime cinque edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.

 

IL PERCORSO

Tappa 1 – Via degli Dei – 48 km e 1500 mt di dislivello

Lunedì 2 Settembre: Bologna – Loiano

 

Tappa 2 – The Gothic Line – 63 km e 2250 mt di dislivello

Martedì 3 Settembre: Loiano – Lizzano in Belvedere

 

Tappa 3 – Monte Cimone Challenge XL – 65 km e 2850 mt di dislivello

Mercoledì 4 Settembre: Lizzano in Belvedere – Fiumalbo

 

Tappa 4 – Tuscan Borderline – 69 km e 2500 mt di dislivello

Giovedì 5 Settembre: Fiumalbo – Fiumalbo

 

Tappa 5 – Mountain Queen Stage – 95 km e 3200 mt di dislivello

Venerdì 6 Settembre: Fiumalbo – Castelnovo ne’ Monti

 

Tappa 6 – Windy Way Home – 56 km e 1750 mt di dislivello

Sabato 7 Settembre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

Svelato il percorso di Appenninica 2024: via da Bologna, 14mila metri di dislivello

Dalla città alla provincia, lungo il crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna. Potrebbe tranquillamente essere uno spot pubblicitario per promuovere il turismo di prossimità, è invece il concept scelto da A.S.D. Happy Trail MTB per disegnare il tracciato di Appenninica MTB Stage Race 2024.

L’edizione in programma dal 2 al 7 settembre offrirà come sempre una sfida impegnativa, seguendo la tradizione ormai consolidata degli ultimi anni. 400 km e 14 mila metri di dislivello complessivi metteranno a dura prova i partecipanti della più importante corsa a tappe italiana in mountain bike, attraverso gli splendidi paesaggi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, con i suoi crinali incantati e i suoi borghi

Se la partenza sarà da Bologna, il gran finale avrà luogo invece a Castelnovo ne’ Monti , con la Pietra di Bismantova giudice della vittoria. Nel mezzo, le gradite conferme di Lizzano in Belvedere Fiumalbo, che ritorna dopo l’esordio dell’edizione 2023. La novità di quest’anno è invece rappresentata da Loiano, in Provincia di Bologna, che ospiterà il primo arrivo di tappa.

L’edizione 2024 si presenta nel solco della continuità rispetto al lavoro svolto negli ultimi anni, inserendo però alcuni elementi di novità – affermano Milena Bettocchi Beppe Salerno, organizzatori di Appenninica MTB Stage Race -. La partenza da Bologna e l’esordio di Loiano confermano la crescente attenzione conquistata da questa competizione. Ma non è finita qui, perché il riposizionamento della Mountain Queen Stage alla penultima prova potrebbe far saltare il banco nel finale”.

PARTENZA DA BOLOGNA, GRAN FINALE A CASTELNOVO

Sarà Bologna a tenere a battesimo l’edizione 2024, che comincia subito in salita sulle rampe verso il Santuario del San Lucalunedì 2 settembre. Arrivati alle porte del Santuario la corsa prenderà il sentiero della famosa Via degli Dei, il cammino che unisce la città felsinea a Firenze. Attraverso i sentieri tra Sasso Marconi, il Monte Badolo e Monzuno , gli atleti guadagneranno il traguardo posto a Loiano, dopo 48 km 1500 metri di dislivello.

Se la prima frazione può sembrare un assaggio, la “Gothic Line”, in programma martedì 3 settembre, alzerà l’asticella con i suoi 63 km e 2250 metri di dislivello. Dopo il via da Loiano, la corsa taglierà tutto l’Appennino in parallelo alla linea del crinale, con quattro salite da affrontare, e l’ultima delle quali supera i 10 Km di lunghezza, prima dell’arrivo a Lizzano in Belvedere. 

Mercoledì 4 settembre , la sfida prosegue con la “Monte Cimone Challenge XL”, di 65 km e 2850 metri di dislivello. Una frazione tecnica con un dislivello complessivo importante, che attraversa alcuni dei sentieri più iconici, come quelli del Corno alle Scale e del Cimone, tra Lizzano in Belvedere e Fiumalbo.

È invece un anello intorno a Fiumalbo il programma di giovedì 5 settembre con la “Tuscan Borderline”. Per il secondo anno consecutivo, il Paese al confine con la Toscana proporrà un percorso di 69 Km e 2500 metri di dislivello attraverso i panorami e sentieri dell’Abetone.

La temuta “Mountain Queen Stage” si presenterà, immancabile, venerdì 6 settembre con un percorso di 95 Km e 3200 metri di dislivello da Fiumalbo a Castelnovo ne’ Monti. Crinali mozzafiato e lunghe strade forestali saranno il terreno della frazione più dura, che proporrà alcune interessanti novità rispetto al passato.

Il gran finale è un anello intorno a Castelnovo ne’ Monti, nel comprensorio del Monte Ventasso56 km e 1750 metri di dislivello da non sottovalutare.

COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni sono aperte nella fase “Regular Registration” fino al 31 maggio 2024, con il prezzo che però aumenterà dal 1° marzo. Come per le ultime cinque edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.

IL PERCORSO

Tappa 1 – Via degli Dei – 48 km e 1500 mt di dislivello

Lunedì 2 Settembre: Bologna – Loiano

 

Tappa 2 – The Gothic Line – 63 km e 2250 mt di dislivello

Martedì 3 Settembre: Loiano – Lizzano in Belvedere

 

Tappa 3 – Monte Cimone Challenge XL – 65 km e 2850 mt di dislivello

Mercoledì 4 Settembre: Lizzano in Belvedere – Fiumalbo

 

Tappa 4 – Tuscan Borderline – 69 km e 2500 mt di dislivello

Giovedì 5 Settembre: Fiumalbo – Fiumalbo

 

Tappa 5 – Mountain Queen Stage – 95 km e 3200 mt di dislivello

Venerdì 6 Settembre: Fiumalbo – Castelnovo ne’ Monti

 

Tappa 6 – Windy Way Home – 56 km e 1750 mt di dislivello

Sabato 7 Settembre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

The Appenninici – Un campione olimpico alla scoperta di Appenninica

Non si finisce mai di imparare e scoprire cose nuove, anche se sei un campione Olimpico e Mondiale di Cross Country, iscritto di diritto all’elenco delle leggende della mountain bike. Nonostante la sua carriera professionistica sia finita da qualche anno, Miguel Martinez non ha perso il gusto di attaccare il numero sulla schiena: le gare continuano a far parte della sua vita, e nel 2023 non ha saputo resistere a una tentazione chiamata Appenninica MTB Stage Race.

“Il ciclismo e la mountain bike per me rappresentano la libertà, un modo di vivere bene in maniera equilibrata – spiega il campione francese, Miguel Martinez -. È una possibilità di fare qualcosa di completamente diverso rispetto, ad esempio, allo stare seduto davanti a un pc. Per me la bici è tutto. Ne ho bisogno, come dell’aria.”

La medaglia d’oro nel Cross Country alle Olimpiadi di Sydney 2000 ha partecipato ad Appenninica 2023 con i colori della Piraz Coaching Academy, la squadra di Mirko Pirazzoli. In Italia il francese ha già corso, e conosce l’Emilia-Romagna anche per la parentesi nel ciclismo su strada con la Mapei. I sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna sono però stati per lui una scoperta.

Appenninica è una corsa impegnativa, essere ogni giorno in bici per una settimana non è facile, ma mentalmente è un toccasana – spiega Martinez –. Ogni giorno vedi un percorso diverso e dei paesaggi spettacolari. Inizi con una salita sull’asfalto, poi entri nel bosco, poi una discesa tecnica, è sempre qualcosa di diverso”.

Dopo l’esperienza di Appenninica nel 2023, Miguel Martinez è stato ufficialmente conquistato dai percorsi della corsa a tappe in mountain bike, dal clima famigliare che si respira e dall’organizzazione ottimale dell’A.S.D. Happy Trail MTB.

È la prima volta che partecipo ad Appenninica – spiega il biker francese -. Da un paio d’anni la seguo e Mirko Pirazzoli me l’ha consigliata più volte, dicendomi che meritava di essere vissuta. Settembre è il momento giusto: il clima e le temperature qui sono perfette. Mi sono divertito, e mi sento di consigliarla a tutti, perché è una vera sorpresa. Sul piano organizzativo, Appenninica MTB Stage Race non ha nulla da invidiare alla Cape Epic: tutto è pensato per farti sentire bene e pensare solo a divertirti in bici. È una famiglia che lavora al massimo, senza mettere stress a nessuno”.

Se lo dice un campione del Mondo e Olimpico, c’è da fidarsi.