Parmigiano Reggiano Title Sponsor di Appenninica

Il Consorzio Parmigiano Reggiano è title sponsor della prima edizione di Appenninica MTB Stage Race!

Gli organizzatori di Appenninica sono onorati di poter unire il nome della loro gara ad uno dei prodotti Italiani più conosciuti ed apprezzati al mondo. I presupposti per questa partnership sono nati da una visione condivisa di valorizzazione del territorio e dallo spirito – senza compromessi – che spinge a creare qualcosa di unico, genuino ed autentico.

 

 

L’elemento che lega Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race e il Re dei Formaggi è proprio e prima di tutto il territorio. La gara si snoderà anche sulle alture che ospitano i caseifici produttori di Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna – ricordiamo che la Zona di origine del Parmigiano Reggiano Dop comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno (una superficie di circa 10.000 km2). Il secondo elemento-chiave è la volontà di promuovere l’attività sportiva e valorizzare la passione degli atleti che intraprendono una gara di endurance fuori dall’ordinario.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è una prova dura che comporterà un’incredibile dispendio di calorie ma la buona cucina e le ricette tipiche dell’Appennino Emiliano-Romagnolo non mancheranno. Con Parmigiano Reggiano abbiamo aggiunto un altro ingrediente veramente ‘gustoso’.

Il Parmigiano Reggiano è l’alimento perfetto per ogni sportivo, soprattutto per quelli di endurance, perché ricco di minerali e nutrienti, con una componente lipidica preziosa e in grado di fornire energia prontamente utilizzabile. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali, è un elemento immancabile nella dieta degli atleti sia nella fase pre, sia durante e dopo la gara. Grazie al suo processo produttivo, il Re dei formaggi è anche naturalmente privo di lattosio, additivi e conservanti.

La nuova denominazione della gara è quindi APPENNINICA PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE ed il logo è stato ridisegnato così come verrà aggiornata tutta la comunicazione per accogliere il marchio del Consorzio.

Come allenare la resistenza nel ciclismo

https://www.facebook.com/andreaghelardoni.it/videos/808622449495677/

Vi avevo promesso che avremo parlato di allenare la resistenza. Ecco, oggi inizieremo a fare fatica! In questo video le dritte necessarie per iniziare.

Approfondiamo sui tre metodi che allenano la resistenza.

1) Metodo uniforme

Chi è alle prime armi può partire allenando il cosiddetto “fondo” cioè la resistenza di base. Intensità basse mantenute per durate prolungate. Il mio suggerimento è di iniziare con 1 o 2 intervalli da 20 minuti ciascuno ad intensità tranquilla di fondo lungo (chi identifichiamo con LNG) in pianura o falsopiano, sforzandovi di mantenere una posizione stabile sulla bike. Busto fermo, bacino non oscillante, rilassati con le braccia, pedalata rotonda e respirazione regolare. Potete utilizzare cadenze comprese tra 80-100rpm. Vi suggerisco di variare la cadenza così da non “imballarvi” su una sola.

Col proseguire delle sedute potrete incrementare la durata degli intervalli fino ad arrivare a 40 minuti ciascuno da ripetere un paio di volte durante l’uscita (es.  2 x 40′ LNG recupero 20′ )

Ora che vi siete impratichiti con il fondo lungo potete unificare gli intervalli quindi provare a mantenere 60-90 minuti continuativi in unico super-intervallo (es. 60′ LNG).

Infine iniziate a miscelare il fondo lungo (LNG) con il fondo medio (MED). Una tipica uscita 2h può essere strutturata con 40′ LNG + 10′ REC + 20′ MED + 10′ REC + 20′ LNG.

Col trascorrere dei mesi il fondo lungo rimarrà solo un richiamo e vi concentrerete maggiormente sul fondo medio (es: 20′ LNG + 10′ REC + 30′ MED + 10′ REC + 30′ MED + 10′ REC + 20′ LNG)

2) Metodo intervallato

Le prime applicazioni del metodo intervallato possono risultare più faticose rispetto a metodo uniforme. Suggerisco di iniziare il metodo intervallato dopo aver allenato massivamente il metodo uniforme. All’interno di una tipica seduta intervallata può essere inserita una serie tipo 10 x (1′ VO2 / 2′ LNG) cioè un ciclo da ripetere 10 volte alternando 1 minuto soprasoglia (VO2) e 2 minuti ad intensità tranquilla (LNG). Durata della serie quindi 30 minuti.

Col migliorare della condizione, dopo qualche settimana di utilizzo di questo metodo, si potranno inserire 2 serie separate da un recupero completo quindi 10 x (1′ VO2 / 2′ LNG) + 30′ REC + 10 x (1′ VO2 / 2′ LNG)

L’obiettivo è ridurre la durata della fase passiva (2′ LNG) portando gradualmente il rapporto attivo:passivo 1:1. La pausa tra le serie rimarrà sempre uguale quindi 30′.

3) Metodo delle ripetute

Nella fase più avanzata della stagione, in parallelo al metodo intervallato è possibile inserire 1 o 2 sedute alla settimana di ripetizioni. Si inizia con intensità prossime alla soglia e durate non eccessive. Per esempio 3 x 5′ VL con recupero completo tra una ripetizione e l’altra. La regola di primo approccio per un recupero completo nel metodo delle ripetute è che la durata del recupero sia circa doppia rispetto alla durata della ripetizione. In questo caso il recupero completo sarebbe di 10′. La classica seduta di ripetute potrebbe essere quindi 5′ VL + 10′ REC + 5′ VL + 10′ REC + 5′ VL + 10′ REC.

Riguardo alla progressione dei carichi si procede incrementando dapprima la durata della ripetizione e successivamente aggiungendo una ripetizione e riducendo la durata della stessa. La modifica può essere fatta ogni 2-3 settimane di regolare allenamento. Esempio: 3 x 5′ VL –> 3 x 7′ VL –> 4 x 5′ VL –> 4 x 7′ VL –> 5 x 5′ VL –> 5 x 7′ VL

Durante la fase agonistica della stagione il consiglio è di ridurre le durate della ripetizione e di aumentare l’ intensità quindi spostarsi verso il VO2. Si inizierà con 5 x 2′ VO2 –> 5 x 3′ VO2 –> 6 x 2’30” VO2 –> 6 x 3′ VO2


Qui sotto potete scaricare le slide che avete visto nel video [tasto destro –> salva immagine come…]. Custodite gelosamente la slide che riporta le capacità sollecitate da ogni metodo di allenamento della resistenza.  Questa slide parla chiaro: prima di scegliere che “tipo di fatica” fare, osservate, riflettete, valutate. Alleniamoci con la testa, non solo con le gambe!

Allenamento per gara a tappe mtb – Metodi allenamento resistenza –

 

Allenamento per gara a tappe mountainbike – Metodi allenamento resistenza –

 

Allenamento gara tappa mountain bike Appenninica Conoscalata Porretta – Monte Piella

 

Alla prossima.

Andrea Ghelardoni

www.ag-training.it

 

Lunghe distanze MTB: 5 Tools che non possono mancare

https://www.facebook.com/andreaghelardoni.it/videos/2161971697158587/

Quante volte ci siamo ritrovati a piedi??? Troppe. Portiamo con noi multitool e attrezzi semplici ed efficaci. Il percorso di Appenninica è ben articolato, i fondi sono i più svariati, dobbiamo essere pronti a tutto.

Nel video vi presento 5 tools (in realtà 4) che possono aiutarci a risolvere i problemi meccanici della nostra bicicletta nella maggior parte dei casi.

I tool che vi presento sono quelli che attualmente utilizzo. Non sono i migliori, non sono i peggiori, sono quelli con cui mi trovo meglio.

Andrea Ghelardoni

www.ag-training.it

 

Correre in coppia: 4 buoni motivi

https://www.facebook.com/andreaghelardoni.it/videos/772689573115025/

In questo video parliamo dei vantaggi del correre in coppia, soprattutto una gara a tappe impegnativa come Appenninica.

Ampliamo i nostri orizzonti e capiremo che i buoni motivi sono molti di più di quattro…

Andrea Ghelardoni

www.ag-training.it

 

Zone allenanti: come si calcolano

https://www.facebook.com/andreaghelardoni.it/videos/269067123993513/

 

Dopo aver definito e identificato la Soglia Anaerobica, in questo video, parliamo delle zone allenanti. Come si determinano le zone allenanti ?

Le zone allenanti sono una definizione di estrazione fisiologica e derivano dunque dalla soglia anerobica. E’ sufficiente conoscere la soglia e applicare delle percentuali predefinite per trovare le zone allenanti. E’ semplicissimo, guardate il video e aiutatevi con la tabella sotto.

Andrea Ghelardoni

www.ag-training.it