L’avventura di Appenninica MTB Stage Race torna dal 2 al 7 settembre 2024

Archiviata un’edizione 2023 di grande successo, è già tempo di guardare al futuro per Appenninica MTB Stage Race. La corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna è diventata nelle sue prime cinque edizioni l’evento italiano di riferimento per il mondo delle corse di più giorni in mountain bike e uno degli appuntamenti più attesi a livello europeo. Da qui si riparte verso una nuova avventura, in programma dal 2 al 7 settembre 2024.

Come nell’ultimo anno, la sesta edizione di Appenninica MTB Stage Race si svolgerà lungo sei tappe dopo l’ottimo riscontro ottenuto dagli organizzatori di A.S.D. Happy Trail MTB. Questa formula consente infatti una più semplice gestione logistica per tanti partecipanti, esaltando al tempo stesso lo spettacolo di una competizione tra le più dure nel panorama delle corse a tappe in mountain bike.

Gli ingredienti ci saranno di nuovo tutti con il percorso che rimane centrale: impegnativo, da vera mountain bike, e con l’Appennino dell’Emilia-Romagna sempre assoluto protagonista – affermano Milena Bettocchi e Beppe Salerno, co-organizzatori della corsa a tappe -. Vogliamo continuare a crescere un passo alla volta e nel 2024 abbiamo già in mente alcune innovazioni che potranno rendere ancor più godibile lo spettacolo e le bellezze degli Appennini dell’Emilia-Romagna”.

ISCRIZIONI APERTE DAL 1° DICEMBRE

L’annuncio delle date 2024 porta con sé anche l’apertura delle iscrizioni. Il via della fase “Early Bird” è previsto per venerdì 1° dicembre, mettendo a disposizione un massimo di 50 iscrizioni ad un prezzo agevolato di 1350 €, fino al 31 dicembre o ad esaurimento posti. Appenninica MTB Stage Race è una gara full service e nel costo d’iscrizione è compreso non solo il pettorale di gara ma anche soggiorni, ristori e pasti, assistenza sanitaria, lavaggio bici, trasferimenti fra le tappe e altri servizi (tutti i dettagli su appenninica-mtb.com). Dal 1° gennaio, o all’esaurimento delle iscrizioni Early Bird, il prezzo aumenterà per le fasi successive.

Le iscrizioni sono a numero chiuso con un tetto massimo di 150 partecipanti al fine di evitare il sovraffollamento dei sentieri ed assicurare a tutti i partecipanti elevati standard qualitativi di supporto alla corsa. Anche per l’edizione 2024 gli organizzatori hanno deciso di confermare la formula di gara individuale che rende la sfida ancora più impegnativa ed elettrizzante.

104 Km e 3600 metri di dislivello: la Queen Stage di Appenninica è la prova della verità

Nella quarta edizione di Appenninica (4-10 settembre 2022), i 104 Km e 3600 metri di dislivello del “tappone” da Castelnovo ne’ Monti a Fanano rappresenteranno un vero spartiacque nella terza giornata di gara, martedì 6 Settembre

In un evento come Appenninica MTB Stage Race (4-10 Settembre 2022), con i suoi 440 km e 16 mila metri di dislivello distribuiti in sette giornate su e giù dall’Appennino dell’Emilia-Romagna, le sfide non mancano di certo. Tuttavia, chi ha già partecipato alla spettacolare gara a tappe italiana in MTB, sia chi sogna di farlo nel prossimo futuro, sa bene che c’è sempre una giornata da segnare in rosso sul calendario: quella della High Mountain Queen Stage

La corsa a tappe in programma sull’Appennino Emiliano-Romagnolo quest’anno invertirà la rotta, partendo da Castelnovo ne’ Monti e concludendo a Lizzano in Belvedere ma il format resta invariato, con il suo mix unico fra sfide dure ed entusiasmanti, trail nella natura selvaggia e scenari impareggiabili. La prova del nove per la resistenza di molti quest’anno arriverà già alla terza giornata di corsa: la Queen Stage dell’edizione 2022 si svolgerà infatti martedì 6 settembre con partenza da Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e arrivo a Fanano (Modena).

Gli atleti si presenteranno più freschi rispetto al passato al cospetto dei 104 km e 3600 metri di dislivello, ma di certo non mancheranno le emozioni forti, a cominciare dai panorami spettacolari di un percorso che naviga quasi integralmente al di sopra dei 1500 metri d’altitudine. Gran parte del tracciato si snoda infatti lungo l’Alta via dei Parchi attraverso antiche mulattiere militari e a sentieri commerciali come l’antica via Vandelli che a partire dal diciottesimo secolo collegava Modena a Massa Carrara.

Al via ci sarà tempo per un ultimo saluto alla Pietra di Bismantova prima di attraversare il fiume Secchia e cominciare la prima lunga ascesa di giornata (20 km e 1000 metri di dislivello). Attraverso una strada forestale si raggiungerà il Passo della Cisa per poi gettarsi lungo il trail “Alta Tensione”, entrando nel comprensorio del Monte Cusna.

Da Febbio una nuova salita per strade forestali porterà fino alla vetta del Monte Giovarello (1760 m s.l.m.) da dove con il meteo favorevole, si vede tutta la Pianura Padana e oltre fino al litorale toscano. Raggiunto il Passo Radici si scenderà di quota, alternando strade forestali a brevi tratti in single track prima di raggiungere l’abitato di Pievepelago. Qui gli atleti potranno tirare il fiato lungo i 10 km in asfalto che porteranno a Fiumalbo dove si tornerà a salire.

Una strada forestale di 10 km e 1000 metri di dislivello condurrà gli atleti fino a Pian Cavallaro (1850 m s.l.m.) ai piedi del Monte Cimone. Giunti a questo punto mancheranno soltanto 15 km all’arrivo di Fanano lungo piacevoli discese forestali e brevi tratti in single track. I primi concorrenti raggiungeranno Piazza Corsini dopo 5 h e 30 minuti in cui sarà impossibile nascondersi, e al termine dei quali la classifica generale potrebbe uscire rivoluzionata.

“E’ un Queen Stage in pieno stile Appenninica – affermano i co-organizzatori Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. I bikers si troveranno al cospetto di percorsi ‘wild’ e paesaggi incontaminati, su un percorso selettivo – ma al contempo scorrevole – che attraverserà alcuni dei comprensori più noti dell’Appennino Emiliano-Romagnolo come il Monte Cusna e il Monte Cimone”.

Bici e tecnica: 5 consigli da esperti per affrontare Appenninica

Sport Bike Alicante, partner di Appenninica MTB Stage Race 2022 per l’assistenza meccanica, ci rivela i cinque aspetti assolutamente da non trascurare prima di affrontare una gara a tappe MTB impegnativa come quella sull’Appennino dell’Emilia-Romagna

Anche se non hai mai partecipato a una gara a tappe, e magari ti stai preparando per la tua prima volta ad Appenninica MTB Stage Race, saprai già che la preparazione per un evento del genere parte da lontano. E no, non stiamo parlando solo di condizione fisica.

Se pensi che una sfida come quella di Appenninica sia stressante per il tuo fisico (e potresti avere ragione), ti sei mai chiesto quanto possa esserlo per la tua bicicletta? Spoiler: certamente non di meno…

Sul percorso di una gara a tappe di una settimana si possono incontrare infinite insidie che possono mettersi di traverso e condizionare l’efficienza del mezzo, ma il primo e fondamentale punto è non trascurare le basi.

Dal 4 al 10 settembre 2022, sui sentieri dell’Appennino Emiliano-romagnolo l’assistenza meccanica sarà affidata a Sport Bike Alicante, nuovo partner di Appenninica MTB Stage Race. Qualsiasi fastidio o problema tecnico possa avere la bici, il team di meccanici sarà pronto ad offrire la sua professionalità per affrontarlo e risolverlo.

Prima di raggiungere Castelnovo ne’ Monti per la partenza è bene tener presente cinque consigli tecnico-meccanici indispensabili per affrontare la settimana di Appenninica MTB Stage Race:

  1. Le pastiglie dei freni devono essere nuove al 100%. Sostituiscile prima di partire e accertati che il livello di liquido dei freni e la pressione siano corretti.
  2. Gli pneumatici devono essere nuovi. Scegli tu la dimensione migliore, in base alle tue preferenze e allo stile di guida, l’importante è che non siano già usurati al momento della partenza.
  3. Tieni presente che si pedala sugli Appennini, e il profilo altimetrico di Appenninica MTB Stage Race è molto esigente. Scontato? Forse sì, ma è bene tenerne conto quando fai le tue scelte tecniche…
  4. Porta sempre con te un kit attrezzi minimo. Al suo interno: smaglia catena, multi-tool, camera d’aria di ricambio, forcellino o deragliatore di ricambio, bombola Co2 con adattatore, coperta termica, olio o cera lubrificante, fascette per cavi e piccole pinze. Una settimana su e giù per l’Appennino è lunga e ricca di imprevisti: meglio farsi trovare preparati.
  5. Se la tua bici è dotata di deragliatore elettrico, porta con te una batteria ausiliaria per il deragliatore e una batteria per l’unità di controllo. Trattandosi di una corsa  di una settimana, le variazioni climatiche sono sempre possibili e gli sbalzi di freddo e caldo possono scaricare più velocemente le batterie e creare delle difficoltà.

     

Appenninica 2021 annuncia le sue date: 12-18 Settembre

Dopo gli ottimi riscontri di quest’anno, gli organizzatori hanno confermato il posizionamento nel mese di Settembre. Iscrizioni a partire dal 15 Novembre

Photo by Marius Holler / The Outdoor Lab

Archiviata da nemmeno un mese una splendida edizione 2020, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race sono già al lavoro in vista del 2021, e c’è già la prima novità – almeno in parte.

Infatti, dopo aver dovuto spostare l’edizione 2020 dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, gli ottimi riscontri ricevuti da atleti e addetti ai lavori hanno convinto gli organizzatori a confermare la collocazione settembrina per l’impegnativa gara a tappe nell’Appennino Emiliano.

La terza edizione di Appenninica si svolgerà da Domenica 12 a Sabato 18 Settembre 2021, sempre su sette giorni di gara: un posizionamento che dovrebbe garantire agli atleti le condizioni climatiche ideali, lontano dai picchi di caldo estivo quanto dai primi freddi autunnali.

La metà di Settembre è inoltre il periodo perfetto per ammirare i panorami appenninici e divertirsi sui suggestivi crinali: “Dopo il successo dell’edizione di quest’anno, nonostante il contesto complicato, – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore della gara insieme a Milena Bettocchi, – abbiamo deciso di confermare il nostro posizionamento nel mese di Settembre. Anticiperemo di un paio di settimane rispetto a quest’anno per trovare quel paio di gradi in più e un’accoglienza ancora più calda, con le nostre località ancora in chiusura della stagione estiva. Inoltre, il calendario internazionale ci offre uno spazio interessante, nel quale puntiamo ad attrarre rider di primo piano sugli Appennini anche nella prossima edizione”.

COME ISCRIVERSI

Il comitato organizzatore ha scelto, come nel 2020, di prevedere solo la partecipazione individuale e non la formula a coppie: un format più moderno, e sempre più richiesto a livello internazionale.

Sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2021 a partire dal 15 Novembre, quando si aprirà la fase “Early Bird”: fino al 31 Gennaio, un massimo di 55 atleti potrà iscriversi ad un prezzo agevolato.

Per evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno inoltre scelto di confermare il numero chiuso a 150 atleti iscritti.

A Fanano è festa italiana con Lorenzo Samparisi

L’atleta del Team KTM Alchemist Dama è stato il mattatore della 3a tappa (Fanano-Fanano), conquistata allo sprint davanti al leader Hans Becking. Süss incontenibile in campo femminile. Domani la Queen Stage (110 km!)

Ph. The Outdoor Lab. Samparisi leading on the climb

Al terzo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è arrivata la prima gioia per i colori di casa. È successo martedì 29 Settembre nella 3a tappa con partenza e arrivo a Fanano (MO), 50 km e 2500 metri di dislivello con la firma del celebre trail builder Pippo Marani.

Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) ha conquistato sull’Appennino Modenese un successo fortemente voluto, come dimostra una condotta di gara che lo ha visto all’attacco fin dalla prima ascesa verso Passo Colombino. Alle sue spalle, battuto in volata, il leader della classifica generale Hans Becking della DTM Racing Team, seguito da Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) e il compagno di squadra Tiago Ferreira, rimasto attardato nella discesa finale.

Il trio ha proceduto compatto anche al passaggio sui crinali fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo, la cui bellezza è stata esaltata da un cielo mai così limpido in questa edizione di Appenninica.

La differenza l’ha fatta la divertentissima discesa sui singletrack naturali verso Fanano, in cui la mano di Pippo Marani – il padre della Black Snake di Val di Sole – si è sicuramente fatta notare. Samparisi ha attaccato ancora con coraggio, seguito da Becking, mentre Ferreira ha scelto di gestirsi in vista della Queen Stage di mercoledì. Nell’arrivo in volata, Samparisi ha avuto il tempo di celebrare a braccia alzate, mentre Becking ha potuto consolidare la sua maglia azzurra di leader.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Suss on the ridge

ESTHER SÜSS SEMPRE PIÙ REGINA

La svizzera Esther Süss (RC Gränichen) continua a controllare la classifica di Appenninica in campo femminile. La svizzera ha colto il terzo successo in altrettante tappe: un dominio che al momento sembra inscalfibile, così come la seconda posizione che anche quest’oggi porta la firma di Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), a 23’22”.

“Sono concentrata sulla mia gara: l’unica cosa che riesce a distrarmi sono gli scenari che si aprono attorno a noi mentre percorriamo un percorso di grande livello. Oggi la discesa era veramente divertente, me la sono goduta tutta in vista della difficile tappa di domani, in cui sarà importante stare bene fisicamente”.

“Ho attaccato fin da subito, in salita siamo rimasti in tre ma sapevo che ce la saremmo giocata nella discesa tecnica finale,” racconta Samparisi. “Non mi sono risparmiato, ho preso qualche rischio e questo alla fine ha pagato. Domani però sarà un’altra storia: bisognerà gestirsi ed essere bravi a dare tutto nell’ultima ora di corsa.”

Anche nel pieno della competizione, tuttavia, qualcosa ha messo d’accordo i tre protagonisti di giornata: “Quando siamo arrivati sul crinale, Becking, Ferreira ed io ci siamo guardati e ci siamo detti – peccato non avere il telefono per farsi una foto! – Chi se lo aspettava un Appennino così?”

In terza piazza a 6’09” è transitato Milton Ramos, sempre più consistente e sorridente giorno dopo giorno, mentre Ferreira è giunto sul traguardo a 6’44”. Per l’Italia bel sesto posto anche per Federico Mandelli (Team Piraz).

In classifica generale, Becking si presenta alla Queen Stage con 7’44” su Tiago Ferreira, 15’41” su Lorenzo Samparisi e 19’24” su Milton Ramos. “Oggi non abbiamo voluto rischiare troppo,” racconta Becking, “Samparisi è andato molto forte soprattutto in discesa, mentre Tiago ha preferito usare qualche prudenza in più in vista di domani. La Queen Stage sarà determinante, può succedere di tutto, e la vittoria non è affatto scontata. L’unica cosa certa sono questi bellissimi panorami che incontriamo ogni giorno”.

Ph. The Outdoor Lab. Beautiful scenery in the Apennines

 

Ferreira e Becking ancora i più forti ad Appenninica

Gli atleti della DMT Racing Team hanno centrato un’altra doppietta nella seconda frazione, 65 km da Porretta Terme a Fanano. Tappa al portoghese, maglia all’olandese: “Ma quanto è bello l’Appennino?”. Esther Süss ancora dominatrice in campo femminile

Ph. The Outdoor Lab. Tiago Ferreira in azione sui crinali della seconda tappa

Sono passate solo due giornate dal via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, e la parola che si sente più spesso nel villaggio dell’unica gara a tappe MTB in territorio italiano è: “sorprendente”. Il riferimento non è, chiaramente, al responso degli ordini d’arrivo, che fino a questo momento parlano molto chiaro: i favoriti Tiago Ferreira ed Hans Becking in campo maschile ed Esther Süss in campo femminile stanno facendo esattamente quello che ci si attendeva da loro.

Lunedì 28 Settembre la seconda tappa ha condotto gli atleti da Porretta Terme (BO) a Fanano (MO) per 60 km e ben 3.300 metri di dislivello: menù ben diverso e ancora più impegnativo rispetto alla cronometro di apertura, in una tappa evocativamente battezzata “la tecnica”, ma gli esiti hanno confermato i valori in campo espressi nella prova d’esordio.

Ancora una volta, Tiago Ferreira ed Hans Becking del DMT Racing Team sono giunti sul traguardo in parata, confermandosi grandi favoriti per conquistare l’edizione numero due di Appenninica. Questa volta è stato il portoghese, Campione Europeo e già Campione del Mondo MTB Marathon, a mettere la ruota davanti al compagno di scuderia, che sorride nel blu della maglia di leader Natali conquistata ieri e difesa oggi.

“Abbiamo accelerato subito all’inizio della salita verso la Sboccata dei Bagnadori, nella zona del Rifugio della Segavecchia,” racconta Ferreira, “e da lì Hans ed io abbiamo tenuto un ritmo costante, gestendo il vantaggio.” “La settimana è lunga, bisogna gestire le forze,” gli fa eco Becking, “e questo ci ha anche dato modo di goderci un po’ del panorama, che oggi davvero lo meritava. Sul percorso abbiamo visto luoghi incredibili, e nella seconda metà di gara il terreno era veramente divertente. Sono stato in tanti luoghi, anche sulle Alpi e le Dolomiti, ma gli Appennini che sto scoprendo sono splendidi ed affascinanti in una maniera ancora diversa”.

Dopo aver scaldato i motori nella prova di apertura, oggi l’honduregno Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) è riuscito ad esprimere le doti che lo hanno reso il dominatore della Iron Bike: terzo posto per lui a soli 32 secondi dall’accoppiata DMT. All’arrivo, però, il suo primo pensiero non è stato per la classifica generale: “Ma che posti ci sono qui? Dopo aver girato il mondo in lungo e in largo pensi di aver visto tutto, e di sapere cosa aspettarti. Niente di più falso: le salite, le discese, il crinale Appenninico che abbiamo affrontato oggi, sono qualcosa di eccezionale. Mi sento fortunato ad essere qui, perché non mi aspettavo che Appenninica fosse così: i luoghi, i percorsi, ma anche un’attenzione per il rider come forse non l’ho mai vista. Fantastico”.

Quarto posto a 7’04” per il primo italiano, Lorenzo Samparisi (Team KTM-Alchemist), che occupa ora la stessa posizione in classifica generale alle spalle di Becking, Ferreira e Ramos.

Ph. The Outdoor Lab. Esther Süss a braccia alzate

ESTHER SÜSS, LA CLASSE NON È ACQUA

Altra conferma in grande stile nella prova femminile, nella quale Esther Süss ha confermato quanto già lasciato intuire nella tappa di apertura. Per la svizzera, già Campionessa del Mondo MTB Marathon e vincitrice di tre Cape Epic, è arrivata un’altra affermazione netta, a riprova dello straordinario valore di questa atleta che gli esigenti tracciati appenninici stanno esaltando giorno dopo giorno.

“Tracciato bello anche oggi, ma che salite! Abbiamo affrontato dei tratti veramente impegnativi, e credo che sarà all’ordine del giorno di questa settimana. Ma le gambe girano bene, e mi sento veramente bene qui. Per fortuna c’è ancora molto da pedalare”.

Secondo posto a 18’48” per Gaia Ravaioli (KTM-Alchemist), che conserva quindi la piazza d’onore in classifica alle spalle di Süss e davanti a Sarah Reiners.

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE lL TERZA TAPPA: FANANO – FANANO (50 km)

La tappa numero 3 avrà come protagonisti i trail naturali delle zone di Fanano e Sestola. Il nome della tappa, “Pippo Yeah”, è tutto un programma: nel percorso c’è infatti la mano del famoso trailbuilder Pier Paolo “Pippo” Marani, che al mondo della Mountain Bike ha consegnato – fra le altre – l’iconica pista di Downhill della Coppa del Mondo MTB in Val di Sole, la Black Snake.

Dopo il via su asfalto, il sentiero verso il Passo del Colombino introdurrà la corsa all’interno dei boschi di castagne fino al capanno Tassoni. Da lì, la vista si schiuderà con i singletrack sui crinali che si susseguono fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo. Ci vorrà qualche tratto a spinta per guadagnarsi il gran finale sui tratti tecnici che regaleranno agli atleti una vera scarica adrenalinica fino al traguardo.

Ph. The Outdoor Lab. Milton Ramos è giunto terzo sul traguardo di Fanano

Ph. The Outdoor Lab. I crinali Appenninici

Partenza sprint per Appenninica: Becking e Süss fanno subito sul serio

L’olandese del DMT Racing Team ha vestito la maglia di leader dopo la cronometro d’apertura a Porretta, conclusa davanti al compagno Ferreira. L’ex iridata svizzera ha imposto la sua legge in campo femminile

Photo by Alyona Blagikh – The Outdoor Lab

Erano gli uomini più attesi e non hanno deluso. La seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si è aperta nel segno dei portacolori del DMT Racing Team Hans Becking e Tiago Ferreira, che hanno posto il marchio sulla frazione di apertura, una cronometro individuale con partenza e arrivo a Porretta Terme per complessivi 45 km.

Porretta si è vestita a festa per ospitare la partenza dell’unica corsa a tappe MTB in Italia, in un weekend a grandissimi contenuti ciclistici per la provincia di Bologna: ad appena un’ora e mezza di distanza, oggi Imola ospitava la gara Elite Maschile dei Campionati del Mondo su strada. Il sole ha accompagnato le prime partenze dalla centrale Piazza della Libertà, lasciando poi spazio alle nubi come da previsioni, ma per fortuna degli atleti senza precipitazioni.

Il menù della prima tappa prevedeva un percorso vario, da vivere tutta con il naso all’insù fino ad oltre la metà di gara, con l’ascesa verso Castelluccio ed il Parco del Castello Manservisi, e poi fino ai 1.428 metri del Monte Cavallo. Una discesa molto tecnica ha chiamato in causa le doti di guida degli atleti prima di una nuova ascesa verso il Monte Piella, che ha richiesto ai riders anche qualche tratto di portage per raggiungere la cima ed il punto panoramico sulla valle del Reno e infine la discesa conclusiva.

Photo by Marius Holler – The Outdoor Lab

Partiti ad un minuto di distanza l’uno dall’altro, Ferreira e Becking si sono ricongiunti sul percorso e hanno condotto costantemente la tappa con margine rassicurante. Giunti sul traguardo insieme, l’esito di tappa ha però premiato Becking, partito un minuto più tardi e quindi primo leader di Appenninica nella categoria Uomini. “Chi conosce bene queste gare sa che in una settimana può succedere di tutto – ha commentato Becking all’arrivo – ma siamo partiti con il piede giusto. La tecnicità del percorso ci ha colto un po’ di sorpresa, non ci aspettavamo tratti in discesa così tecnici: oggi abbiamo preso le misure, ci sono ancora tanti chilometri da fare.

Terzo posto a 8’35” per il primo degli italiani, Lorenzo Samparisi, giunto davanti all’olandese Rob Van der Werf (+11’49”) e al veterano Milton Ramos (+12’42”). Solo 13.mo il campione uscente Lukas Kaufmann.

Esther Süss mette in fila le rivali

Photo by Marius Höller – The Outdoor Lab

C’era grande attesa anche per la prova femminile, con tante atlete potenzialmente in grado di competere per il successo finale. Il primo round è andato ad Esther Süss: concentratissima prima del via, l’esperta rider svizzera ha messo distanza fra sé e le rivali, concludendo con 6 minuti e 36 su Gaia Ravaioli.

Partire per prima significa non avere riferimenti, ma quando vedi che nessuna avversaria si avvicina vuol dire che le cose hanno funzionato bene,” ha dichiarato la vincitrice di un Campionato del Mondo XCM e di tre Cape Epic.

Oggi sono rimasta stupefatta dei panorami che abbiamo trovato in quota: se questo è quello che ci attende in questa settimana, non vedo l’ora di scoprire le prossime tappe.

LE CLASSIFICHE DI APPENNINICA MTB PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE

Domani la seconda tappa: Porretta Terme – Fanano

Domani, lunedì 28 Settembre, gli atleti si schiereranno alla partenza di Porretta alle 8.00 per la seconda fatica della loro Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: da Porretta Terme a Fanano, 65 km dalla provincia di Bologna a quella di Modena conditi da 3.300 metri di dislivello. Il title della tappa, “La Tecnica”, dice molto di ciò che attende gli atleti.

Dopo i primi 15 km pianeggianti, la lunga salita verso la Sboccata dei Bagnadori, tutta all’interno del bosco, potrà fare grande selezione, portando gli atleti per la prima volta sul crinale Appenninico e a godere dello spettacolo di un panorama unico: sulla destra l’Emilia-Romagna e sullo sfondo le Alpi, sulla sinistra la Toscana fino alle Alpi Apuane.

Una nuova salita verso il Corno alle Scale e il temuto Passo dello Strofinatoio separerà gli atleti dell’approdo ad uno dei punti più suggestivi dell’intera Appenninica: il Lago Scaffaiolo con i suoi 1.900 metri di altitudine. Nel finale, ancora salita verso il Passo Croce Arcana e poi la discesa, divertente e tecnica, sul sentiero CAI 425 verso Fanano.

Countdown terminato: da Porretta Terme scatta la seconda edizione di Appenninica

Dal 27 Settembre al 3 Ottobre, da Porretta Terme (BO) a Collecchio (PR), passando per Fanano (MO) e Castelnovo ne’ Monti (RE). Comincia la seconda edizione di Appenninica: 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi in cui i grandi della MTB internazionale si daranno battaglia

L’attesa è stata più lunga di quanto inizialmente previsto, ma adesso Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage 2020 è veramente pronta a partire. Domani, Domenica 27 Settembre, scatterà con una cronometro individuale da Porretta Terme (BO) la seconda edizione della corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, unica in Italia nel suo genere, che terrà i biker impegnati tra sentieri, salite e discese fino a Sabato 3 Ottobre, quando Collecchio (PR) e la Corte di Giarola sanciranno i vincitori finali.

Messo a dura prova dall’emergenza epidemiologica, il Comitato Organizzatore, guidato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno, non ha voluto mollare e, pur costretto a rinunciare alle date estive originali, è stato ampiamente ripagato da una lista partenti di assoluto spessore, che garantirà grande spettacolo nei 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi previsti per la settimana di gara. Il tutto con la garanzia di poter contare sulla massima sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per tutti i soggetti coinvolti all’interno della gara.

I fari saranno puntati sul campione europeo Marathon in carica, nonché ex campione del mondo, il portoghese Tiago Ferreira che, insieme al compagno di squadra, l’olandese Hans Becking, renderà la corsa ancora più elettrizzante. La sua presenza, però, motiverà anche i suoi avversari, a partire dal campione in carica, l’austriaco Lukas Kaufmann, che quest’anno avrà di fronte una concorrenza maggiore, ma non per questo ha intenzione di abdicare facilmente. Uno specialista di questo tipo di corse come lo spagnolo Milton Ramos non starà sicuramente a guardare e proverà ad impreziosire il suo già prestigioso palmares, mentre Lorenzo Samparisi rappresenta probabilmente la migliore speranza italiana.

Altrettanto avvincente si preannuncia la sfida in campo femminile, con l’ex campionessa del mondo, la svizzera Esther Süss, a guidare un gruppo di ragazze agguerrito e pronto a vendere cara la pelle. La trentina Lorenza Menapace, dopo aver vinto la prova a coppie l’anno scorso (quest’anno cancellata per motivi sanitari), proverà a ripetersi nella prova individuale, mentre la tedesca Sarah Reiners e la genovese Gaia Ravaioli proveranno una volta di più a dare prova del loro talento. Infine, sarà interessante vedere all’opera anche l’ex olimpionica tedesca Regina Marunde, che sull’Appennino tosco-emiliano, a “il Ciocco”, ha corso un mondiale nel 1991.

Nel mezzo ci saranno tanti atleti e appassionati che, più che alla competizione agonistica, si concentreranno sul fascino dell’avventura e del viaggio, una sfida con sé stessi per portare a termine la gara, godersi le bellezze dell’Appennino e immergersi in un’atmosfera tipicamente italiana.

IL PERCORSO

Il percorso 2020 segue, dove possibile, la linea già individuata dell’Alta Via dei Parchi MTB trail, a cavallo dello spartiacque con la Toscana, toccando le provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Domenica 27 Settembre si prenderà il via dalla località termale di Porretta Terme (BO), partenza e arrivo, con una cronometro individuale di 45 chilometri già molto esigente, che avrà come momento clou la scalata del Monte Piella, in cima al quale si aprirà uno splendido scenario della valle del Reno.

Lunedì 28 Settembre, la Porretta Terme-Fanano (MO) di 60 chilometri metterà ulteriori difficoltà sulla via degli atleti, con la salita del Passo dello Strofinatoio e il suggestivo passaggio dal Lago Scaffaiolo, per proseguire con il Passo della Croce Arcana, il Passo del Colombino e la discesa per il mitico sentiero CAI 425.

La terza tappa di martedì 29 Settembre prevede 50 chilometri con partenza e arrivo a Fanano: disegnata interamente dal trailbuilder Pippo Marani, sarà una delle frazioni paesaggisticamente più incantevoli, con i maestosi boschi di castagni a fare da cornice alla prima parte di gara, prima di affrontare sentieri dall’alto tasso di divertimento, con tratti tecnici, crinali con vista e toboga.

Il giorno dopo, mercoledì 30 Settembre, sarà il momento della “Queen Stage”, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti (RE) per un totale di ben 110 chilometri e oltre 4.000 metri di dislivello. Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e Passo della Cisa saranno le asperità da superare, per una giornata che si preannuncia epica.

Giovedì 1° Ottobre, Castelnovo ne’ Monti ospiterà partenza e arrivo della quinta tappa (53 chilometri), caratterizzata dalla cornice del Lago Calamone nella prima parte e dalla Pietra di Bismantova nella seconda, per un continuo saliscendi che renderà la gara scoppiettante.

Da Castelnovo ne’ Monti si andrà a Collecchio (PR) e la Corte di Giarola per la sesta tappa di Venerdì 2 Ottobre, lunga 94 chilometri, lasciandosi alle spalle il massiccio appenninico e immergendosi nella Pianura Padana, per una frazione caratterizzata da valli e fiumi.

L’epilogo di questa elettrizzante settimana di corsa, Sabato 3 Ottobre, è rappresentato dalla Collecchio-Collecchio di 35 chilometri, sempre con la Corte di Giarola come quartier generale di tappa, che avrà come sfondo i Boschi di Carrega e verrà ricordata per i passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).

Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km)
Dislivello: 1645 m

Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km)
Dislivello: 2650 m

Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km)
Dislivello: 2300 m.

Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km)
Dislivello: 4300 m

Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km)
Dislivello: 1900 m

Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km)
Dislivello: 2500 m

Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km)
Dislivello: 650 m

 

Ad Appenninica l’Alta Via dei Parchi si scopre in MTB

La gara a tappe MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre) attraverserà il Parco Nazionale Tosco-Emiliano e i Parchi regionali dell’Emilia Orientale, Centrale e Occidentale: una full-immersion nella natura selvatica dell’Appennino e in un’offerta bike caratterizzata anche da tre bike park

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è uno di quegli eventi che, più che ad una gara, assomigliano ad un’avventura affascinante. Di quelle che appena terminato – al netto dei 16.000 metri di dislivello, che pure si faranno sentire – hai subito voglia di ricominciare, magari per prendere una direzione diversa, e scoprire nuovi panorami al di là di un bivio o una deviazione.

Da Domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, gli atleti da tutta Europa al via dell’unica gara a tappe MTB italiana saranno chiamati a seguire le tracce disegnate nel cuore dell’Appennino Emiliano dal team tecnico di Appenninica, ma il bello di un territorio così inesplorato dal mondo MTB è proprio nella capacità di sorprendere ad ogni svolta, ad ogni scorcio.

Dovunque possibile, la via maestra di Appenninica fin dalla prima edizione è l’Alta Via dei Parchi: un itinerario disegnato per la percorrenza a piedi fra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, attraversando due Parchi nazionali, cinque regionali e uno interregionale, per circa 500 chilometri di percorrenza.

Seguendo le tracce dell’Alta Via, gli atleti di Appenninica (e tutti gli appassionati) possono scoprire l’incredibile patrimonio naturale dell’Emilia-Romagna, regione che vanta il primato italiano nel numero di Parchi Regionali, addirittura 14, oltre a innumerevoli aree protette.

Sul tracciato di Appenninica, partendo quindi da Est, i rider troveranno per primo il Parco regionale Corno alle Scale, cinquemila ettari di parco con il massiccio che sfiora i 2000 metri, per poi spostarsi sull’Alto Appennino Modenese e il Monte Cimone (2165 m), che è la vetta più alta dell’Appennino settentrionale e, ovviamente, di Appenninica.

Successivamente, la famiglia di Appenninica incontrerà nella provincia reggiana il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, in cui spicca l’imponente e affascinante Pietra di Bismantova, ma anche il Monte Cusna e il Monte Ventasso. Con l’arrivo nella provincia di Parma, gli atleti saranno accolti dai Parchi del Ducato e dalla Riserva Monte Prinzera, che si trova lungo il tracciato della Via Francigena, antico percorso del pellegrinaggio medievale. Ci sono poi il Parco fluviale del Taro, la cui sede si trova all’interno della Corte di Giarola, magnifico complesso rurale fortificato che sarà sede delle ultime due tappe, e i Boschi di Carrega, che tra boschi con laghetti, prati, siepi e campi coltivati, hanno da sempre affascinato la nobiltà parmense e ospiteranno per intero l’ultima tappa.

“Siamo orgogliosi di ospitare questa splendida gara internazionale nelle nostre Aree Naturali Protette, che rappresentano uno scenario ambientale e una cornice paesaggistica straordinaria e che riempiranno, ne siamo certi, gli occhi e il cuore degli atleti di sensazioni e ricordi indelebili – spiega Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Agostino MaggialiLo sport in natura e le attività outdoor sono tra le modalità di scoperta e fruizione più importanti per i nostri Parchi e Riserve, e rappresentano il modo migliore per coniugare le esigenze collettive di tutela e sostenibilità ambientale con quelle individuali di viaggio, ricreazione e benessere”.

Una volta terminata la settimana di gara di Appenninica, i paesaggi e i sentieri incontrati rimarranno comunque a disposizione degli appassionati. Ci sono infatti ben tre Bike Park che ripercorrono parte dei tracciati di gara, a cominciare dal più celebre, quello del Monte Cimone, che è tra i più grandi e apprezzati in Italia. Ma anche a Febbio (RE) e sul Monte Fuso (PR) non mancano zone attrezzate con percorsi e trail tecnici da enduro, ideali per divertirsi e andare alla scoperta degli angoli meno esplorati dell’Appennino.

 

Cinque regine per il trono di Appenninica

Da domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, Esther Süss, Lorenza Menapace, Regina Marunde, Sarah Reiners e Gaia Ravaioli si preparano ad infiammare la competizione femminile nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, che si preannuncia divertente ed incerta

Per chi ama l’Emilia-Romagna ed il ciclismo, le prossime due settimane promettono di regalare emozioni forti. Nel weekend ad Imola i professionisti su strada si giocheranno i titoli mondiali, mentre a solo un’ora e mezza di distanza, a Porretta Terme (BO), Domenica 27 Settembre, scatterà la seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che terminerà a Collecchio (PR) Sabato 3 Ottobre.

La scelta degli organizzatori di confermare l’evento, spostando la data dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, si è rivelata vincente, dal momento che molti rider di livello internazionale hanno scelto la gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano per mettersi alla prova in gara e – perché no – godersi anche un po’ di atmosfera tipicamente Made in Italy.

Se in campo maschile hanno accettato la sfida atleti del calibro di Tiago Ferreira, ma anche Milton Ramos, Lukas Kaufmann, Hans Becking e tanti altri, sul fronte femminile la competizione si preannuncia entusiasmante e incerta, con nomi pesanti del panorama internazionale del fuoristrada.

Prima tra tutte c’è Esther Süss, Campionessa del Mondo Marathon nel 2010 a Sankt Wendel, nonché due volte Campionessa Europea, nel 2008 sempre a Sankt Wendel e nel 2010 a Montebelluna. Nel suo palmares, tra i molti successi, figurano anche tre Cape Epic: “Sono veramente curiosa di scoprire cosa mi riserverà Appenninica – spiega l’atleta svizzera -. Guardando i profili delle tappe sembra che sarà una corsa veramente dura e a me, solitamente, piace così. Sinceramente non conosco molto bene le mie avversarie, ma penso che il livello generale sarà alto e la gara divertente. La mia speranza è che il bel tempo ci possa accompagnare per tutta la settimana, così da concludere nel migliore dei modi questa breve e particolare stagione”.

Certamente non resterà a guardare la tenace Lorenza Menapace, che nella prima edizione aveva vinto la gara femminile in coppia con la francese Danièle Troesch e che sicuramente vorrà farsi valere anche nella prova individuale: “In questa stagione anomala Appenninica rappresenta l’esordio per me in una gara a tappe – afferma la navigata atleta trentina -. Non so cosa aspettarmi, per ora mi sono ‘limitata’ a mettere in tasca un Everesting a ritmo sostenuto, la Oztaler Marathon e il Giro dell’Ortles, ma non ho mai fatto corse in più giornate. Sarà un salto nel buio, ma spero di divertirmi e portare a termine la mia ennesima gara a tappe, senza troppe pressioni”.

Appenninica rappresenta una nuova sfida anche per l’ex nazionale tedesca e olimpionica Regina Marunde, che nel 1991 debuttava in un Campionato del Mondo proprio sull’Appennino tosco-emiliano, al Ciocco, dove proprio in questi giorni si è tenuto il Campionato Italiano XCO. Per lei sarà quindi un tuffo nel passato: “L’anno scorso in Repubblica Ceca alcuni atleti francesi mi hanno detto che se stavo cercando una bellissima gara di MTB con sentieri divertenti sarei dovuta venire ad Appenninica – racconta Marunde -. Proprio per questo non vedo l’ora che cominci, a maggior ragione in un anno così particolare. Certamente si cerca sempre di essere competitivi, ma la cosa che mi piace di più è poter condividere l’esperienza con persone che hanno la mia stessa passione”.

Chi invece la maglia della nazionale tedesca la indossa ancora oggi nelle gare Marathon è Sarah Reiners, vincitrice della Bike Transalp nel 2016, che insieme alla genovese Gaia Ravaioli, Campionessa del Mondo Endurance nel 2017 e 2019 e talentuosa scalatrice, completa il lotto delle favorite per questa edizione di Appenninica a forti tinte rosa.

Collecchio e la Corte di Giarola per una conclusione in grande stile

Focus sulle sedi di tappa – La cittadina parmense e in particolare la Corte medievale ospiteranno le ultime due tappe della corsa a tappe di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (27 Settembre-3 Ottobre), per un finale che si preannuncia affascinante

Il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, termina con Collecchio. La cittadina in provincia di Parma rappresenta una delle novità del percorso dell’edizione 2020, visto che si tratterà dell’esordio come comune ospitante nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano. In particolare, sarà la Corte di Giarola a fare da quartier generale delle ultime due tappe e quindi del gran finale dopo una dura settimana di competizione.

Venerdì 2 Ottobre Collecchio e la Corte di Giarola ospiteranno quindi l’arrivo della sesta tappa, partita da Castelnovo ne’ Monti (RE) e lunga ben 94 km, che porterà i partecipanti per la prima volta fuori dal massiccio appenninico. Protagonista della parte centrale della tappa sarà la località di Calestano, famosa per i suoi sentieri tecnici e divertenti, mentre la vallata del fiume Taro accompagnerà i rider nella parte finale di frazione, fino alla Corte di Giarola.

La tappa conclusiva di Appenninica, Sabato 3 Ottobre, è un breve e divertente percorso ad anello con Collecchio e la Corte di Giarola che, stavolta, ospiteranno partenza e arrivo. In tutto i chilometri saranno 35; I primi dieci sono pianeggianti e veloci su sterrato e poi asfalto, costeggiando il fiume Taro prima di entrare nel parco dei Boschi di Carrega. Qui ci saranno 20 km in cui i biker potranno divertirsi, con un percorso tutto su trail in terra battuta, veloce e tecnico, con un susseguirsi di rapidi cambi di pendenze e direzione. Il tutto sempre con il bellissimo bosco del parco a fare da palcoscenico, con passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone). Usciti dal parco, i restanti chilometri saranno una lunga volata su asfalto e piste ciclabili sino al meritato traguardo finale, che chiuderà la seconda edizione di Appenninica. A seguire ci sarà la grande cena finale, in cui i biker potranno finalmente dare libero sfogo alla loro voglia di testare i prodotti tipici della zona.

“Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida, non solo perché il livello internazionale di Appenninica ci consente di far conoscere anche oltre i confini locali e nazionali il nostro territorio e le sue peculiarità, ma anche per il valore sportivo che una manifestazione come questa riesce a veicolare – spiega il Sindaco di Collecchio, Maristella Galli -. L’Amministrazione di Collecchio è fortemente impegnata a sostenere lo sport, insieme alle società che se ne occupano e lo diffondono, nella convinzione che la sua pratica rappresenti una sana modalità di crescita e di confronto, specie per le nuove generazioni, in modo particolare in questo periodo così complicato, che richiede il coraggio di cui lo sport è spesso esempio”.

COLLECCHIO: QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Il territorio di Collecchio si estende ad 11 km sud-ovest di Parma in una splendida zona situata tra collina e pianura, dove si vive in un rapporto privilegiato con l’ambiente circostante anche grazie alla presenza di due storici Parchi regionali, il fluviale del Taro ed i Boschi di Carrega. Tesori artistici e naturali sono la preziosa cornice della Collecchio di oggi, un centro urbano capace di coniugare lo sviluppo con l’attenzione per la cultura e il territorio.

Non mancano i luoghi di interesse che meritano senz’altro una visita, come l’Arco del Bargello, che dà accesso alla cittadina, l’antica pieve di San Prospero e Villa Soragna, edificio del primo ‘800 e oggi biblioteca pubblica.

C’è poi la Corte di Giarola, dove sarà allestito il race village delle ultime due tappe di Appenninica, che dal Medioevo fino all’Ottocento è stato un monastero benedettino delle monache di San Paolo. All’interno si trova la chiesa di origine romanica di San Nicomede e, oggi, la Corte ristrutturata per il pubblico, ospita la sede del Parco del Taro, il Museo del pomodoro e della pasta e un affascinante ristorante.

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Ad Appenninica l’appetito vien… scalando

Non solo sentieri e sterrati nella corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre-3 Ottobre), ma anche degustazioni enogastronomiche delle specialità tipiche del luogo, che renderanno ancor più speciale l’esperienza dei rider

Ph. E. Melchiorri

Limitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al solo aspetto agonistico, sarebbe estremamente riduttivo. Quello a cui andranno incontro i rider nella settimana dal 27 Settembre al 3 Ottobre, infatti, è molto di più di una gara a tappe in MTB, visto che la famiglia di Appenninica permetterà loro di immergersi nella cultura e nelle tradizioni dell’Appennino emiliano.

Una delle cose che i biker, soprattutto quelli non italiani, sono impazienti di sperimentare, è sicuramente la tradizione culinaria. L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane d’eccellenza per quanto riguarda la cucina e gli organizzatori di Appenninica vogliono trasmettere questa caratteristica del territorio anche durante la gara, grazie ai partner e fornitori del settore agroalimentare, in primis il title sponsor Parmigiano Reggiano, a cui si uniscono Venturini Baldini, I Love Piadina, Parmonìe e l’ultima arrivata in ordine di tempo ma non per importanza, Coop Alleanza 3.0. Chi non ama il vino, invece, potrà gustarsi l’acqua fornita dal Gruppo SEM, che sgorga dalle pendici del monte modenese.

Gli atleti, nei più di 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivo che affronteranno ad Appenninica, saranno costretti ad un grosso dispendio di energie, che verranno però reintegrate con cibo genuino e ricette tradizionali dei luoghi attraversati. Ogni località ospitante, infatti, presenterà il proprio piatto tipico, in modo da rendere ogni tappa unica anche dal punto di vista gastronomico.

Porretta Terme (BO) si presenterà con le pappardelle al ragùFanano (MO) con tigelle abbinate ad affettati, formaggi e stracchino, Castelnovo ne’ Monti (RE) con la celebre bomba di riso e Collecchio (PR) con la torta fritta e salumi. Il tutto sarà ovviamente accompagnato da tante altre prelibatezze del luogo.

Il clou sarà poi rappresentato dalla cena del gran finale, offerta dal title sponsor Parmigiano Reggiano, in cui i rider potranno finalmente tuffarsi nella degustazione delle eccellenze dell’enogastronomia locale, ideali per concludere al meglio l’esperienza in MTB, dura ma gratificante, sull’Appennino emiliano.

“La scoperta gastronomica è uno dei motivi per cui pensiamo ad Appenninica come un’esperienza, più che esclusivamente ad una gara – spiega la co-organizzatrice Milena Bettocchi – L’Emilia è un’area di eccellenza gastronomica riconosciuta a livello internazionale, e vivere Appenninica senza immergersi in questa realtà sarebbe come privarsi di una parte significativa della cultura di questi luoghi”.

“Un atleta può concludere il Giro d’Italia a Milano senza mangiare la famosa cotoletta, ma non può concludere Appenninica senza scoprire il gusto dell’erbazzone, la fragranza della torta fritta e il profumo del vero Parmigiano Reggiano di montagna. Fa parte di quello che noi siamo. Ed è anche per questo che ad Appenninica l’appetito vien scalando”, aggiunge Bettocchi.

Appenninica e il suo simbolo: la Pietra di Bismantova e Castelnovo la aspettano

Focus sulle sedi di tappa – Mercoledì 30 Settembre e Giovedì 1° Ottobre il comune reggiano e la splendida “Pietra” sullo sfondo tornano ad ospitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, prima con la Queen Stage e poi con una tappa ad anello con partenza e arrivo in Piazza Peretti

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020. Dopo Porretta Terme (BO) e Fanano (MO), anche Castelnovo ne’ Monti ha deciso di replicare l’esperienza del 2019, accogliendo nuovamente la famiglia di Appenninica. Quest’anno saranno due le tappe ospitate dalla cittadina reggiana, al quale si aggiungerà la partenza di una terza che porterà i rider verso la provincia di Parma.

Mercoledì 30 Settembre Castelnovo ne’ Monti e il Centro “Don Bosco” saranno sede d’arrivo dell’attesissima Queen Stage, che con i suoi 105 km e 4300 m di dislivello complessivi sarà decisiva per le sorti della classifica finale della corsa a tappe. I biker dovranno affrontare il Passo del Saltello, il Passo di San Pellegrino, il Passo delle Radici, il Passo del Giovarello e il Passo della Cisa prima di proiettarsi verso il medievale abitato di Sologno, dal quale si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova, divenuta ormai un simbolo di Appenninica. Dal paese si imboccherà un sentiero tecnico che porterà i rider verso il fiume Secchia, e una volta attraversato il corso d’acqua, un susseguirsi di tornanti su asfalto terminerà al Centro “Don Bosco”, dove gli atleti potranno finalmente riposarsi dopo una giornata estenuante.

Ma sarà soprattutto il giorno seguente, Giovedì 1° Ottobre, che Castelnovo ne’ Monti sarà protagonista, con partenza e arrivo di tappa posti nella centrale Piazza Peretti. La prima parte del percorso ricalca un tratto affrontato nella prima edizione, ma in senso opposto: dopo i primi chilometri su asfalto si alternano strade forestali veloci e qualche trail in salita fino al paesino montano di Montemiscoso. Una salita di 5 km su asfalto porta alla stupenda cornice del Lago Calamone di origine glaciale. Da qui parte un lunghissimo ma piacevole trail in discesa, che riporta a Cervarezza, dove si prenderà una strada forestale in salita. Tornati in quota ci sarà un’altra divertente discesa, che anticipa una serie di saliscendi su strade veloci fino a raggiungere la base della maestosa Pietra Di Bismantova, che farà da cornice a tutta l’ultima parte su sentiero fino all’arrivo in Piazza Peretti.

Il Centro “Don Bosco” lancerà poi i rider verso il parmense e fuori dal massiccio appenninico Venerdì 2 Ottobre, nella tappa che si concluderà a Collecchio. “La pratica della MTB negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale, e il territorio del medio appennino e del crinale offrono percorsi apprezzati da appassionati che arrivano qui da tutta Italia e non solo – spiega il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini -. A Castelnovo abbiamo la fortuna di avere paesaggi straordinari, come quello della Pietra di Bismantova, oltre alle strutture ricettive, ideali per ospitare i biker. Il fatto che Appenninica sia abbinata al Parmigiano Reggiano, prodotto agroalimentare di punta della nostra zona ed eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, è un altro incredibile veicolo di promozione del comune e del suo settore agricolo. Non vediamo l’ora che arrivi la famiglia di Appenninica”.

CASTELNOVO NE’ MONTI: QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Immersa nel verde di tre conifere, Castelnovo ne’ Monti vanta una posizione geografica baricentrica tra le valli del Secchia e dell’Enza, Reggio Emilia ed il passo del Cerreto, e per questo è considerata la capitale della montagna reggiana. Fulcro dell’intero paesaggio è la Pietra di Bismantova, superba emergenza rocciosa di arenaria grigia che si distende sulla sommità di un altopiano. La “Pietra” è l’icona di un territorio che racchiude anche l’area dei Gessi Triassici, antichissime rocce risalenti al periodo denominato “Trias” (200 milioni di anni fa), ed il sito archeologico di campo Pianelli.

Oltre ad offrire un panorama suggestivo per chi volesse dedicarsi al trekking o al jogging, il territorio è fornito di una rete di sentieri ben attrezzati e di percorsi della salute studiati per il proprio benessere psico-fisico. Molto apprezzati sono anche i tracciati per cavallo e bicicletta che si trovano attorno alla Pietra di Bismantova. La Pietra rappresenta inoltre un punto di eccellenza per chi ama la roccia, grazie alle tante vie d’ascesa sulle sue pareti.

Per i palati fini, invece, non mancano i prodotti tipici, come il salame fiorettino e lo zuccotto di montagna; il primo si distingue per i saporitissimi lardelli tagliati a mano mentre lo zucco o zuccotto di Bismantova, dalla forma assimilabile ad una bottiglia senza collo, è il tipico piatto della tavola di Natale. Da non perdere l’erbazzone di montagna: una torta salata farcita con spinaci, Parmigiano Reggiano ed altre specialità locali.

PER SAPERNE DI PIÙ SU CASTELNOVO NE’ MONTI

 

Meno di un mese al via: sarà un’Appenninica a grandi firme

Chiuse le iscrizioni alla corsa a tappe sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre): con grandi nomi al via, da Tiago Ferreira ad Esther Süss, cresce l’attesa per un’edizione appassionante

Settembre quest’anno è il mese di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: mancano ormai soli 26 giorni alla partenza da Porretta Terme (BO) della corsa a tappe MTB sull’Appennino Emiliano, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, e Lunedì 31 Agosto si sono chiuse le iscrizioni ordinarie per l’edizione ormai alle porte.

Il Comitato Organizzatore, con a capo Milena Bettocchi e Beppe Salerno, ha voluto stringere i denti in questi mesi complicati per tutti a causa dell’emergenza epidemiologica, spostando la corsa dalla stagione estiva a quella autunnale e adoperandosi per garantire lo svolgimento dell’evento in piena sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per gli addetti ai lavori.

Questa tenacia è stata ampiamente ripagata da una lista partenti di assoluto valore: in tanti sono rimasti affascinati dall’offerta generale del percorso, che con i suoi 16 mila metri di dislivello complessivo sarà una prova di livello altissimo, e ovviamente dalle immagini e dalla bellezza dell’Appennino, una terra ancora tutta da scoprire – in bicicletta e non.

Sia nella gara maschile che in quella femminile si profila una sfida a grandi firme: da una parte ci saranno il campione uscente Lukas Kaufmann, l’ex iridato e Campione Europeo Tiago Ferreira, Milton Ramos, Hans Becking e Lorenzo Samparisi, dall’altra l’ex Campionessa del Mondo Esther Süss, Gaia Ravaioli, Sarah Reiners, l’ex olimpionica Regina Marunde e Lorenza Menapace, solo per citare alcuni dei protagonisti più attesi.

“Nonostante un’annata caratterizzata da circostanze uniche – spiega Beppe Salerno – ci troviamo a commentare numeri di partecipazione interessanti, con in testa alcuni nomi di primo piano. A causa del COVID-19, diversi atleti in arrivo da fuori Europa, in particolare da Stati Uniti e Sudafrica, hanno dovuto rinunciare all’appuntamento, ma non perderanno l’occasione per esserci nel 2021″.

IL PERCORSO

Ragioni logistiche hanno richiesto una variazione sul percorso delle ultime due frazioni, con riguardo in particolare alla sede di tappa. Collecchio (Parma) e l’affascinante Corte di Giarola prendono il posto di Noceto (Parma): nessun cambiamento sul piano strettamente tecnico nello spostamento fra due comuni adiacenti. “Ringraziamo Noceto per la disponibilità e la collaborazione offertaci in questi mesi – ha commentato Beppe Salerno – e speriamo di poter tornare a fargli visita negli anni a venire. Allo stesso modo, accogliamo con entusiasmo Collecchio, che avrà l’onore di incoronare il vincitore di una seconda edizione che si annuncia davvero interessante”.

Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km)
Dislivello: 1645 m

Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km)
Dislivello: 2650 m

Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km)
Dislivello: 2300 m.

Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km)
Dislivello: 4300 m

Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km)
Dislivello: 1900 m

Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km)
Dislivello: 2500 m

Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km)
Dislivello: 650 m

Hibros entra nella famiglia di Appenninica

Nuovo sponsor tecnico per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che accoglie Hibros nella sua grande famiglia.

L’azienda bolognese è specializzata in creme per massaggi e creme per il soprassella: l’ideale per prendersi cura dei muscoli dopo gli sforzi a cui saranno sottoposti tutti gli atleti di Appenninica.

I prodotti Hibros saranno utilizzati dai massaggiatori messi a disposizione dal comitato organizzatore al termine di ogni tappa, ma faranno parte anche dei premi per i vincitori finali, e grazie alle monodosi inserite nel pacco gara, tutti gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di testarli.

Il Laboratorio Chimico Hibros è stato fondato a Bologna a fine ‘800 dalla famiglia Nadalini, inizialmente per la produzione di prodotti per la cura dei capelli. Nel 1967 ha ottenuto il brevetto per la produzione di decoloranti e prodotti per il trattamento di viso e corpo, mentre nel 1999 è nata la linea cosmetica Hibros Sport, dedicata agli sportivi e in particolare al settore del ciclismo.

Grazie alla collaborazione con massaggiatori professionisti il marchio Hibros è diventato un punto di riferimento per gli atleti delle più importanti squadre ciclistiche al mondo, nonché sponsor ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.

KeForma e Strategic Nutrition Center si uniscono al team di Appenninica

I nuovi “Official Sport Nutrition Partner” della gara a tappe in programma dal 27 settembre al 3 ottobre daranno un importante contributo agli atleti da un punto di vista nutrizionale e integrativo

La squadra di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si ingrandisce grazie all’accordo con KeForma e Strategic Nutrition Center, che diventano “Official Sport Nutrition Partner” in vista della seconda edizione della gara a tappe MTB, in programma dal prossimo 27 Settembre al 3 Ottobre.

Per affrontare una sfida come Appenninica serve cura del dettaglio, dall’allenamento, ai materiali fino al riposo, e ovviamente la scelta dell’alimentazione più corretta.

KeForma darà il suo importante apporto agli atleti durante la settimana di corsa sull’Appennino emiliano, inserendo i suoi integratori nel pacco gara per gli atleti e mettendoli a disposizione anche nei ristori disseminati lungo il percorso, nonché alla partenza e all’arrivo delle varie frazioni.

L’azienda sammarinese produce una linea completa di integratori studiata per lo sport e il benessere fisico, utilizzando principi attivi e materie prime certificate di altissima qualità, destinate alle esigenze specifiche dello sportivo di qualsiasi livello. Nel corso degli ultimi anni, gli integratori KeForma hanno ottenuto importanti riconoscimenti da numerosi team di professionisti e da atleti di fama internazionale, e ora sono pronti a mettersi in gioco con la stimolante sfida di Appenninica.

Ai nastri di partenza ci sarà anche Strategic Nutrition Center, la cui mission e metodo si sposano alla perfezione con Appenninica: il centro con sede a Bologna fa del lavoro di squadra, della sinergia e del confronto con altri professionisti la sua filosofia di agire, in un’ottica di miglioramento, innovazione e formazione continua.

Nato da un’intuizione del Dott. Lorenzo Bergami, Nutrizionista Biologo, esperto in Nutrizione, Integrazione e Nutraceutica Sportiva e Medicina Potenziativa Anti-Aging, Strategic Nutrition Center sarà ad Appenninica con un team di esperti, dando agli atleti l’opportunità di sottoporsi ad una visita di Body Composition (BIA) alla partenza e arrivo di alcune tappe.

“Abbiamo deciso di collaborare con Appenninica, perché adoriamo le sfide e fare squadra con chi sa raccoglierle – spiega il Dott. Bergami -. Sette tappe in mezzo ai boschi dell’Appennino emiliano sono un’occasione unica per mettersi alla prova e vedere fino a dove gli atleti riusciranno a spingersi: se e quando saranno in difficoltà, noi saremo al loro fianco per sostenerli fino al traguardo”.

 

Ad Appenninica arriva anche l’olimpionica Regina Marunde

Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.

“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.

Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.

Appenninica non si ferma e valuta l’opzione Autunno

In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020

Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.

“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”. 

La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.

 

La certezza di Appenninica: garanzia totale per gli iscritti

La gara a tappe MTB lavora per l’edizione 2020 (19-25 Luglio) e affronta l’emergenza COVID-19: iscrizioni conservate in caso di rinvio o rinuncia per ragioni sanitarie

Eventi cancellati e calendari stravolti: l’emergenza COVID-19 è protagonista delle cronache di tutto il mondo, anche di quelle sportive. In questo momento d’incertezza, tuttavia, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race vuole dimostrare la vicinanza ai suoi iscritti e a tutti coloro che intendano partecipare alla gara a tappe in programma dal 19 al 25 luglio prossimi, modificando la propria policy per permettere a tutti – iscritti attuali e potenziali – di compiere le proprie scelte con la massima serenità.

Gli organizzatori continuano a lavorare ininterrottamente per l’evento, seppure da casa, rispettando il decreto emanato dal Governo Italiano, per farsi trovare pronti sulla linea di partenza di Porretta Terme. “Per quanto risulti difficile parlare di MTB in giorni come questi, in cui sono giustamente altre tematiche a passare in primo piano, l’esperienza delle gare endurance come Appenninica è la metafora perfetta di situazioni come questa, nelle quali è necessario fare rinunce e sacrifici per raggiungere il traguardo,” spiega Milena Bettocchi di Asd Happy Trail MTB, società organizzatrice dell’evento.

“Ci stiamo preparando, fiduciosi che Appenninica possa avere luogo secondo programma, e nel clima speciale che ha caratterizzato anche la prima edizione: crediamo nell’importanza del pensiero positivo, soprattutto in momenti del genere. Al tempo stesso, stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi della situazione COVID-19, e sentiamo la responsabilità di fare qualcosa in più per rassicurare i nostri iscritti e chi pensa di diventarlo.”

Consapevoli di come l’incertezza causata dell’epidemia abbia compromesso e comprometta la serenità delle scelte dei potenziali iscritti, Appenninica ha scelto di attuare alcuni importanti accorgimenti, che modificano tanto i termini di iscrizione quanto la policy di cancellazione.
Per garantire a tutti adeguato spazio per valutare l’evolvere della situazione, l’organizzazione ha deciso di eliminare il periodo di “Late Registration”, che sarebbe partito dal 30 Aprile a fine iscrizioni, conservando quindi condizioni e quote d’iscrizione della “Regular Registration” fino al termine delle procedure.

La policy cancellazioni viene invece modificata come segue:

In caso di cancellazione o rinvio da parte di Appenninica a causa dell’emergenza sanitaria da COVID- 19, la quota d’iscrizione non sarà persa, ma darà titolo all’atleta iscritto a partecipare all’edizione 2020, se disputata in data diversa da quella inizialmente prevista, oppure, in caso il rinvio nel 2020 non fosse possibile, l’atleta avrà diritto a partecipare all’edizione 2021.

In caso di rinuncia da parte dell’atleta all’edizione 2020, in qualsiasi data effettuata, per motivazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 documentate e oggettive, la quota versata darà comunque diritto a partecipare all’evento 2021.

Agli iscritti è in ogni caso data facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore, oppure conservare il diritto a partecipare alla manifestazione rinviata nel 2020 o nel 2021.

Nell’incertezza causata dal virus, Appenninica vuole dare una certezza ai propri atleti: nessuno perderà la propria quota di iscrizione a causa dell’epidemia.

The Appenninici – Dal rugby alla mountain bike: il magico viaggio di Sophie Halhead

Il sogno più grande per uno sportivo, qualsiasi sia la disciplina praticata, è quello di raggiungere la vetta del proprio sport. Assaporare il successo è uno dei piaceri più appaganti per chi dedica ore e ore di allenamento, fatiche e sacrifici per arrivare ad essere sul tetto del mondo. Dopo il ritiro, molti atleti hanno però la necessità di continuare a vivere quell’adrenalina, magari affrontando la sfida di una nuova disciplina.

È quello che è accaduto a Sophie Halhead, atleta al via di Appenninica MTB Stage Race 2023. Il 17 agosto 2014, l’inglese saliva sul punto più alto del suo sport, laureandosi campionessa del mondo di rugby con la maglia della sua nazionale. Così, dopo 71 caps in campo per il suo Paese, decideva di ritirarsi dal rugby. Da lì è cominciata una nuova avventura, dove il pallone ovale ha lasciato il posto a una mountain bike.

“Ho rappresentato il mio Paese 71 volte, l’ultima contro il Canada nella finale del Campionato Mondiale 2014 – racconta Sophie Halhead -. È stata una pagina indelebile della mia vita, perché ho avuto il privilegio di giocare in due finali del Campionato Mondiale, gustando il sapore della sconfitta contro la Nuova Zelanda e poi della vittoria nel 2014. Finita la carriera da rugbista, ho scelto la mountain bike perché volevo condividere uno sport con mio marito. Ho cominciato seguendolo negli allenamenti fino a quando non ho partecipato a una gara: è uno stimolo per tenersi in forma e vivere avventure diverse”.

L’edizione 2023 di Appenninica MTB Stage Race non è stata una prima volta per Sophie Halhead, visto che l’inglese aveva già preso parte alla prima edizione dell’evento, nel 2019. A distanza di cinque anni molto è cambiato nella corsa a tappe organizzata dalla A.S.D. Happy Trail MTB ma la 43enne inglese non vedeva l’ora di ritornare.

Ho partecipato per la prima volta nel 2019 e sarei venuta anche nel 2020 se non fosse stato per la pandemia – racconta Sophie -. È un evento a cui desideravo tornare e sono felicissima di averlo fatto per incontrare nuove persone e rivedere vecchi amici. Adoro l’Italia perché ha così tante cose da amare: il paesaggio, i panorami, il gelato, la pizza e la sua gente. Ad Appenninica gli organizzatori sono fantastici, sempre con il sorriso sulle labbra, varrebbe la pena partecipare anche solo per le chiacchiere con gli altri. È una corsa incredibile!”.

Tornare dopo 5 anni ha permesso a Sophie Halhead di vedere una realtà cresciuta e apprezzare questa evoluzione.

Nel 2019 credo ci fossero 40-45 atleti in tutto, ma ho capito da subito che era un evento speciale – racconta Sophie -. Da allora ha superato il periodo della pandemia ed è cresciuta, pur conservando un limite a 150 partecipanti che ne conserva intatti il fascino e l’identità. Il fatto di cenare tutti insieme durante le premiazioni, i video e le foto fantastiche del percorso, è tutto speciale”.

Anche grazie ad Appenninica MTB Stage Race Sophie Halhead ha saputo rafforzare il suo legame con l’Italia e con l’Appennino dell’Emilia-Romagna, a cui è legata anche per un aspetto sentimentale.

I genitori di mio marito vivevano in Emilia-Romagna, così quando mi sono imbattuta in Appenninica MTB Stage Race ho subito pensato che sarebbe stata una bella occasione parteciparvi. Sapevo che la zona era bellissima e i percorsi erano fantastici, poi vedendo il video teaser mi sono emozionata sempre di più e ci siamo iscritti. L’Emilia-Romagna è una regione incredibile e credo che molte persone non si rendano conto fino in fondo di quanto sia bello praticare la mountain bike qui”, afferma Sophie Halhead.

Hans Becking torna ad Appenninica a caccia del tris

Appenninica MTB Stage Race esiste da pochi anni, eppure è già capitato a tanti: scegli di venire la prima volta per curiosità, per sfida, per scoprire qualcosa di nuovo, e finisci per non poterne più fare a meno. Figurarsi a chi, nel 2023, è diventato il primo atleta a scrivere il proprio nome per due volte nell’albo d’oro Elite al maschile della più importante gara a tappe italiana in MTB.

Il primo pretendente ufficiale al successo dell’edizione 2024, dal 2 al 7 settembre, ha quindi un nome ben noto da queste parti: è il campione in carica Hans Becking. L’olandese della BUFF-Megamo sta preparando in questi giorni la sua avventura alla Cape Epic, dove sarà in gara con Wout Alleman, ma tra gli obiettivi della sua stagione ha messo anche il tris sugli Appennini dell’Emilia-Romagna. Prima dell’ultima edizione, Becking si era imposto nel 2020, in entrambi i casi anticipando l’ex Campione del Mondo Marathon Tiago Ferreira.

Sono felice di annunciare che anche quest’anno sarò al via di Appenninica MTB Stage Race – le parole del 37enne olandese -. È una corsa che è entrata nel mio cuore dove si respira un clima molto familiare. Non vedo l’ora di essere di nuovo in gara quest’anno”.

Il portacolori della BUFF-Megamo ha appena concluso al secondo posto l’Andalucia Bike Race in coppia con il Campione Europeo Wout Alleman. Becking è, non a caso, considerato uno degli atleti più forti al mondo nelle corse a tappe in mountain bike e sui sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna ha subito trovato un grande feeling, tanto da conquistare la classifica finale in entrambe le edizioni in cui ha partecipato.

Ho partecipato ad Appenninica in due occasioni e sono molto orgoglioso di essere riuscito a vincere in entrambi i casi – le parole di Becking -. Ma sarei molto felice se anche quest’anno arrivassero tanti atleti forti in grado di darmi filo da torcere. Questa gara merita una partecipazione di livello assoluto, e spero di vivere una sfida di altissimo profilo.”

In attesa di conoscere i nomi dei suoi avversari, Becking può puntare ad ottenere un nuovo primato nella storia della corsa, diventando il primo atleta in assoluto a conquistarne tre edizioni, superando anche Naima Diesner, ferma a due successi come lui.

“Per me Appenninica arriva a metà stagione, in un periodo carico di pressione, e parteciparvi significa vivere una settimana a contatto con l’essenza della mountain bike – racconta l’olandese -. Poi si posiziona qualche settimana prima del Campionato del Mondo e i percorsi sono un mix perfetto per affinare la preparazione, con salite impegnative, sentieri molto tecnici e gli splendidi paesaggi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna”.

Tra gli elementi che hanno conquistato Becking c’è anche il clima che si respira fuori dalla corsa. L’accoglienza emiliano-romagnola e il clima familiare rendono Appenninica MTB Stage Race un ambiente perfetto in cui vivere un’esperienza impegnativa di 400 Km e 14 mila metri di dislivello complessivo.

“Grazie allo staff di Appenninica hai la possibilità di concentrarti solo sulla gara, senza stress – spiega Becking -. Ti chiamano per nome e sviluppi un rapporto personale con chi condivide l’esperienza, hai la possibilità di gustare dell’ottimo cibo italiano e vieni coccolato come in una grande famiglia. Anche se il livello della competizione è molto alto, ad Appenninica ci si diverte e si vive un’atmosfera fantastica.”

COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni sono aperte nella fase “Regular Registration” fino al 31 maggio 2024. Come per le ultime cinque edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.

 

IL PERCORSO

Tappa 1 – Via degli Dei – 48 km e 1500 mt di dislivello

Lunedì 2 Settembre: Bologna – Loiano

 

Tappa 2 – The Gothic Line – 63 km e 2250 mt di dislivello

Martedì 3 Settembre: Loiano – Lizzano in Belvedere

 

Tappa 3 – Monte Cimone Challenge XL – 65 km e 2850 mt di dislivello

Mercoledì 4 Settembre: Lizzano in Belvedere – Fiumalbo

 

Tappa 4 – Tuscan Borderline – 69 km e 2500 mt di dislivello

Giovedì 5 Settembre: Fiumalbo – Fiumalbo

 

Tappa 5 – Mountain Queen Stage – 95 km e 3200 mt di dislivello

Venerdì 6 Settembre: Fiumalbo – Castelnovo ne’ Monti

 

Tappa 6 – Windy Way Home – 56 km e 1750 mt di dislivello

Sabato 7 Settembre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

Svelato il percorso di Appenninica 2024: via da Bologna, 14mila metri di dislivello

Dalla città alla provincia, lungo il crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna. Potrebbe tranquillamente essere uno spot pubblicitario per promuovere il turismo di prossimità, è invece il concept scelto da A.S.D. Happy Trail MTB per disegnare il tracciato di Appenninica MTB Stage Race 2024.

L’edizione in programma dal 2 al 7 settembre offrirà come sempre una sfida impegnativa, seguendo la tradizione ormai consolidata degli ultimi anni. 400 km e 14 mila metri di dislivello complessivi metteranno a dura prova i partecipanti della più importante corsa a tappe italiana in mountain bike, attraverso gli splendidi paesaggi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, con i suoi crinali incantati e i suoi borghi

Se la partenza sarà da Bologna, il gran finale avrà luogo invece a Castelnovo ne’ Monti , con la Pietra di Bismantova giudice della vittoria. Nel mezzo, le gradite conferme di Lizzano in Belvedere Fiumalbo, che ritorna dopo l’esordio dell’edizione 2023. La novità di quest’anno è invece rappresentata da Loiano, in Provincia di Bologna, che ospiterà il primo arrivo di tappa.

L’edizione 2024 si presenta nel solco della continuità rispetto al lavoro svolto negli ultimi anni, inserendo però alcuni elementi di novità – affermano Milena Bettocchi Beppe Salerno, organizzatori di Appenninica MTB Stage Race -. La partenza da Bologna e l’esordio di Loiano confermano la crescente attenzione conquistata da questa competizione. Ma non è finita qui, perché il riposizionamento della Mountain Queen Stage alla penultima prova potrebbe far saltare il banco nel finale”.

PARTENZA DA BOLOGNA, GRAN FINALE A CASTELNOVO

Sarà Bologna a tenere a battesimo l’edizione 2024, che comincia subito in salita sulle rampe verso il Santuario del San Lucalunedì 2 settembre. Arrivati alle porte del Santuario la corsa prenderà il sentiero della famosa Via degli Dei, il cammino che unisce la città felsinea a Firenze. Attraverso i sentieri tra Sasso Marconi, il Monte Badolo e Monzuno , gli atleti guadagneranno il traguardo posto a Loiano, dopo 48 km 1500 metri di dislivello.

Se la prima frazione può sembrare un assaggio, la “Gothic Line”, in programma martedì 3 settembre, alzerà l’asticella con i suoi 63 km e 2250 metri di dislivello. Dopo il via da Loiano, la corsa taglierà tutto l’Appennino in parallelo alla linea del crinale, con quattro salite da affrontare, e l’ultima delle quali supera i 10 Km di lunghezza, prima dell’arrivo a Lizzano in Belvedere. 

Mercoledì 4 settembre , la sfida prosegue con la “Monte Cimone Challenge XL”, di 65 km e 2850 metri di dislivello. Una frazione tecnica con un dislivello complessivo importante, che attraversa alcuni dei sentieri più iconici, come quelli del Corno alle Scale e del Cimone, tra Lizzano in Belvedere e Fiumalbo.

È invece un anello intorno a Fiumalbo il programma di giovedì 5 settembre con la “Tuscan Borderline”. Per il secondo anno consecutivo, il Paese al confine con la Toscana proporrà un percorso di 69 Km e 2500 metri di dislivello attraverso i panorami e sentieri dell’Abetone.

La temuta “Mountain Queen Stage” si presenterà, immancabile, venerdì 6 settembre con un percorso di 95 Km e 3200 metri di dislivello da Fiumalbo a Castelnovo ne’ Monti. Crinali mozzafiato e lunghe strade forestali saranno il terreno della frazione più dura, che proporrà alcune interessanti novità rispetto al passato.

Il gran finale è un anello intorno a Castelnovo ne’ Monti, nel comprensorio del Monte Ventasso56 km e 1750 metri di dislivello da non sottovalutare.

COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni sono aperte nella fase “Regular Registration” fino al 31 maggio 2024, con il prezzo che però aumenterà dal 1° marzo. Come per le ultime cinque edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.

IL PERCORSO

Tappa 1 – Via degli Dei – 48 km e 1500 mt di dislivello

Lunedì 2 Settembre: Bologna – Loiano

 

Tappa 2 – The Gothic Line – 63 km e 2250 mt di dislivello

Martedì 3 Settembre: Loiano – Lizzano in Belvedere

 

Tappa 3 – Monte Cimone Challenge XL – 65 km e 2850 mt di dislivello

Mercoledì 4 Settembre: Lizzano in Belvedere – Fiumalbo

 

Tappa 4 – Tuscan Borderline – 69 km e 2500 mt di dislivello

Giovedì 5 Settembre: Fiumalbo – Fiumalbo

 

Tappa 5 – Mountain Queen Stage – 95 km e 3200 mt di dislivello

Venerdì 6 Settembre: Fiumalbo – Castelnovo ne’ Monti

 

Tappa 6 – Windy Way Home – 56 km e 1750 mt di dislivello

Sabato 7 Settembre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti

The Appenninici – Un campione olimpico alla scoperta di Appenninica

Non si finisce mai di imparare e scoprire cose nuove, anche se sei un campione Olimpico e Mondiale di Cross Country, iscritto di diritto all’elenco delle leggende della mountain bike. Nonostante la sua carriera professionistica sia finita da qualche anno, Miguel Martinez non ha perso il gusto di attaccare il numero sulla schiena: le gare continuano a far parte della sua vita, e nel 2023 non ha saputo resistere a una tentazione chiamata Appenninica MTB Stage Race.

“Il ciclismo e la mountain bike per me rappresentano la libertà, un modo di vivere bene in maniera equilibrata – spiega il campione francese, Miguel Martinez -. È una possibilità di fare qualcosa di completamente diverso rispetto, ad esempio, allo stare seduto davanti a un pc. Per me la bici è tutto. Ne ho bisogno, come dell’aria.”

La medaglia d’oro nel Cross Country alle Olimpiadi di Sydney 2000 ha partecipato ad Appenninica 2023 con i colori della Piraz Coaching Academy, la squadra di Mirko Pirazzoli. In Italia il francese ha già corso, e conosce l’Emilia-Romagna anche per la parentesi nel ciclismo su strada con la Mapei. I sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna sono però stati per lui una scoperta.

Appenninica è una corsa impegnativa, essere ogni giorno in bici per una settimana non è facile, ma mentalmente è un toccasana – spiega Martinez –. Ogni giorno vedi un percorso diverso e dei paesaggi spettacolari. Inizi con una salita sull’asfalto, poi entri nel bosco, poi una discesa tecnica, è sempre qualcosa di diverso”.

Dopo l’esperienza di Appenninica nel 2023, Miguel Martinez è stato ufficialmente conquistato dai percorsi della corsa a tappe in mountain bike, dal clima famigliare che si respira e dall’organizzazione ottimale dell’A.S.D. Happy Trail MTB.

È la prima volta che partecipo ad Appenninica – spiega il biker francese -. Da un paio d’anni la seguo e Mirko Pirazzoli me l’ha consigliata più volte, dicendomi che meritava di essere vissuta. Settembre è il momento giusto: il clima e le temperature qui sono perfette. Mi sono divertito, e mi sento di consigliarla a tutti, perché è una vera sorpresa. Sul piano organizzativo, Appenninica MTB Stage Race non ha nulla da invidiare alla Cape Epic: tutto è pensato per farti sentire bene e pensare solo a divertirti in bici. È una famiglia che lavora al massimo, senza mettere stress a nessuno”.

Se lo dice un campione del Mondo e Olimpico, c’è da fidarsi.

Appenninica 2024 sulle orme del Tour de France: il via è da Bologna

Per Bologna il 2024 è un anno magico: il capoluogo dell’Emilia-Romagna si prepara a vivere 12 mesi di grandi eventi sportivi, con il ciclismo straordinario protagonista.

Dopo l’atteso arrivo del Tour de France 2024, in programma il 30 giugno, anche le ruote grasse della Mountain Bike vivranno la loro ribalta sotto le Due Torri. Lunedì 2 settembre 2024 la partenza ufficiale della sesta edizione di Appenninica MTB Stage Race, la più importante corsa a tappe MTB italiana, avrà infatti luogo da Bologna, da dove aveva già preso il via in occasione della sua prima edizione nel 2019.

Sarà proprio la collina della Madonna del San Luca, già teatro di una cronoscalata nel 2019 e arrivo di tappa del Tour de France, il teatro del primo atto di Appenninica MTB Stage Race 2024.

Lunedì 2 settembre, la corsa a tappe sui sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna partirà dall’Arco del Meloncello, per affrontare l’iconica ascesa del San Luca. Se nel 2019 era stato il Giro d’Italia a maggio ad anticipare Appenninica con la partenza rosa, nel 2024 toccherà al Tour de France fare da apripista con l’arrivo della seconda frazione proprio in vista del Santuario.

Ma Bologna respirerà l’atmosfera autentica di Appenninica MTB Stage Race anche nella giornata di vigilia, domenica 1° settembre, quando le operazioni preliminari saranno ospitate nel cuore del capoluogo felsineo. Dopo la partenza della prima frazione, la corsa a tappe entrerà subito nel vivo raggiungendo i sentieri dell’Appennino dell’Emilia-Romagna attraverso la Via degli Dei, lo storico percorso escursionistico che collega Bologna a Firenze e viene attraversato ogni anno da migliaia di appassionati di trekking.

“Nell’anno che rimarrà alla storia per il passaggio del Tour de France, siamo orgogliosi di poter accogliere Appenninica MTB Stage Race, un evento che porta atleti e appassionati da tutto il mondo sul nostro Appennino e che sta crescendo di anno in anno – afferma Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena -. Non solo la città ospita un importante evento sportivo, ma simbolicamente rinsalda il legame che la unisce con il territorio circostante, in linea con una strategia turistica che punta ad ampliare l’offerta a tutto il territorio metropolitano.”

Un altro importante evento sportivo vedrà protagonista Bologna, in questo 2024 particolarmente importante per il ciclismo e il cicloturismo, con tantissime iniziative legate alle due ruote anche grazie al passaggio del Tour de France – le parole dell’Assessora a Sport e Bilancio di Bologna, Roberta Li Calzi -. La città e tutta l’area metropolitana nel nostro Appennino saranno come sempre pronte per accogliere chi gareggia e chi coglierà l’occasione di questo evento sportivo per visitare il nostro territorio”.

“Siamo molto felici di tornare a Bologna per la partenza di Appenninica MTB Stage Race 2024 – le parole degli organizzatori Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. Oltre ad essere un simbolo dell’Emilia-Romagna, Bologna conferma nel 2024 la sua vicinanza al ciclismo e ai grandi eventi sportivi. Per Appenninica, far parte di un programma di eventi che include anche il Tour de France è un ulteriore motivo di orgoglio“.

Becking e Piana sul trono di Appenninica MTB Stage Race 2023

Sono Hans Becking e Debora Piana i vincitori dell’edizione 2023 di Appenninica MTB Stage Race. Il 37enne olandese e la 34enne veneta – ma trentina d’adozione – dominano il podio della quinta edizione della corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna, al termine di una settimana che li ha visti brillare fin dalle primissime battute. Becking firma anche una prima volta nella storia di Appenninica: dopo il suo successo nel 2020, l’olandese è infatti il primo uomo a scrivere il proprio nome per due volte nell’albo d’oro. Debora Piana riporta invece in Italia il successo, dopo la vittoria nella prima edizione di Giuliana Massarotto.

Per il successo nell’ultima tappa, Appenninica MTB Stage Race 2023 è finita com’era cominciata.

In campo maschile, dopo aver condotto e controllato la corsa per tutta la settimana, Hans Becking si è imposto anche nell’ultima frazione, la Monte Pizzo, di 36 Km 1500 metri di dislivello con arrivo e partenza dal centro di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere.

 

Durante la settimana l’olandese non è mai apparso realmente in difficoltà, segnando il solco decisivo su Tiago Ferreira nel corso della quarta frazione e andando a conquistare tre successi di tappa su sei. Alle sue spalle il portoghese del DMT Racing Team ha ottenuto un altro secondo posto nella generale dopo quello del 2020 (sempre alle spalle di Becking), chiudendo a 11:42 dal vincitore.  

Parla olandese anche il terzo gradino del podio della generale con Tim Smeenge. Il campione nazionale di MTB Marathon ha chiuso a 35:51 dal vincitore assoluto, togliendosi lo sfizio di vincere anche la terza frazione con arrivo a Fiumalbo. Quarto assoluto Bart Classens (+1:00:19) e a chiudere la top five della generale è stato Lukas Kaufmann (+1:05:41). Miglior italiano in classifica è stato Martino Tronconi, sesto a 1:42:06.

Nell’ultima veloce frazione con arrivo e partenza da Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, Hans Becking ha dato l’accelerata decisiva al primo passaggio sul traguardo, scrollandosi di dosso Tiago Ferreira e Martino Tronconi. Becking ha poi completato così la sua prova in 1:44:12, davanti al portoghese che paga un gap di 2:16. Terzo di giornata Tim Smeenge a 2:43, sfortunato protagonista di una caduta nel finale quando era in seconda posizione.

“Abbiamo completato la nostra Appenninica MTB Stage Race come era cominciata, con una tappa veloce e tecnica – racconta il vincitore dopo il traguardo -. È stata anche questa volta un’esperienza magnifica, con paesaggi incantevoli, percorsi stupendi, trail tecnici e tanti amici. Mi ricordavo alcuni percorsi da tre anni fa, ma a differenza di allora quest’anno il tempo è stato ottimo tutti i giorni e di conseguenza è stata più facile anche la gestione della gara. Ora mi concentrerò sul campionato nazionale e gli ultimi appuntamenti di stagione. L’anno prossimo potrei tornare per difendere la maglia, ho vinto Appenninica due volte, perché non provare a vincerla una terza?”

PIANA FA SVENTOLARE IL TRICOLORE, A ILINA L’ULTIMA PROVA

Anche tra le donne il copione dell’ultima tappa è stato identico a quello della prima, con la vittoria di Kristina Ilina, stavolta sul traguardo di Vidiciatico. A conquistare la generale è stata però Debora Piana, dominatrice nella parte centrale della corsa a tappe, scavando un solco di 28:16 sulla rivale russa.

La portacolori del Team Cingolani-Specialized si è portata al comando della generale al termine della Queen Stage, andando poi a incrementare il vantaggio nelle due tappe successive. Nelle ultime due frazioni, invece, l’italiana ha controllato la situazione, dopo la caduta subita venerdì.

La vittoria di giornata è andata a Kristina Ilina, che ha così concluso con tre successi su sei la sua prima esperienza in una corsa a tappe, confermando di avere ottime credenziali in prospettiva futura. La russa ha completato la Monte Pizzo stage in 2:12:17, con un vantaggio di 1:56 sulla leader della generale. Terza al traguardo Nina Brenn, che ha concluso nella stessa posizione anche la sua avventura ad Appenninica MTB Stage Race 2023.

È stata una settimana impegnativa però la fatica è stata ripagata da questa vittoria. Sono felice di aver preso parte ad Appenninica MTB Stage Race 2023 – l’analisi di Debora Piana – . Ho studiato le avversarie nella prima frazione, poi dopo la vittoria della Queen Stage, che era il mio primo obiettivo, ho potuto controllare. Era la prima volta per me in una corsa a tappe di sei giorni da sola ma è stata una bella esperienza. Spero di poter tornare l’anno prossimo a difendere la maglia”.

I RISULTATI DELLE ALTRE CATEGORIE

Nella settimana di Appenninica è stata battaglia anche per i protagonisti delle categorie Master (over 40), Grand Master (over 50) e Great Grand Master (over 60). Nella classifica Master si è imposto l’olandese Juul Van Loon, precedendo Holger Schaarmschmidt (+13:09) e Miguel Martinez (+1:21:02), con il Campione Olimpico di Sidney 2000 che ha conquistato la vittoria nell’ultima frazione dopo aver cominciato Appenninica con i postumi di una forte bronchite.

Parla invece italiano la categoria Grand Master con il successo finale di Emiliano Amalberti. Secondo posto di categoria per lo svizzero Martin Steiert con un gap di 6:53, mentre ha conquistato il terzo gradino del podio lo svedese Erik Vrang a 45:57 dal vincitore.

Tra i Great Grand Master è doppietta austriaca con la vittoria di Maximilian Zdouc e il secondo posto di Rudolf Springer a 1:41:12. L’ultimo gradino del podio è invece andato al polacco Piotr Sozanski.

IL BILANCIO DELL’ORGANIZZATORE

Giunti al traguardo della quinta edizione, tracciano un bilancio positivo gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race, Milena Bettocchi e Beppe Salerno. Lo staff sempre più rodato di ASD Happy Trail MTB è cresciuto di anno in anno, alzando l’asticella e affinando la macchina organizzativa. Un lavoro che ha meritato il feedback positivo da parte degli atleti, certificato dal sold-out con 150 atleti al via, dai commenti entusiasti raccolti in questi giorni, dalla bellezza dei paesaggi attraversati, per finire con la tecnicità dei percorsi e la qualità dei ristori in gara e fuori.

Di anno in anno siamo stati in grado di crescere, cercando di aggiungere sempre qualcosa per migliorare l’esperienza dei rider e aumentare il livello della competizione – affermano Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. Anche quest’anno abbiamo raccolto tanti riscontri positivi, con atleti entusiasti dei nostri percorsi, dei paesaggi dell’Emilia-Romagna e della qualità del cibo proposto. Siamo già al lavoro per l’edizione 2024 con l’obiettivo di alzare ancora l’asticella, e rendere Appenninica MTB Stage Race una realtà sempre più importante ed apprezzata nel panorama nazionale e internazionale”.

Doppietta DMT Racing Team a Vidiciatico. Successi per Ferreira e Ilina, Becking e Piana in controllo

I campioni sono così, si sa: anche se la situazione sembra ormai compromessa, vogliono sempre lasciare il segno. È stato così per Tiago Ferreira nella penultima frazione di Appenninica MTB Stage Race 2023 di venerdì 8 settembre 2023, con partenza da Fanano e arrivo a Lizzano in Belvedere nella frazione di Vidiciatico.

Dopo aver visto ridursi le chances per la vittoria finale nella quarta frazione, il portoghese del DMT Racing Team ha provato a riaprire i giochi nel corso dei 61 km e 2500 metri di dislivello complessivo dell’Appenninica Distilled. Una tappa veloce, con tutte le caratteristiche che hanno reso Appenninica MTB Stage Race una corsa a tappe di interesse internazionale.

Tiago Ferreira e Hans Becking hanno fatto il ritmo fin dai primi chilometri, restando davanti da soli come accaduto in quasi tutte le frazioni di questa edizione della corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna. Il portoghese ha provato fin sulla prima salita verso il Passo del Colombino ad impostare un’andatura alta, ma l’olandese della Buff-Megamo è rimasto incollato alla sua ruota, non permettendogli di riaprire la lotta per la generale.

Chilometro dopo chilometro le speranze di Tiago Ferreira di riaprire i giochi in classifica generale sono andate ad affievolirsi, ma il portoghese si è comunque tolto la soddisfazione del secondo successo di tappa in questa edizione, concludendo la sua prova in 3:26:09. Il suo rivale per la generale ha pagato un gap di soli 11”, che gli permette di mantenere un vantaggio di 9:27 in classifica.

Ottimo terzo posto di giornata per Federico Mandelli che ha tagliato il traguardo dopo 5:15 dal vincitore. Hanno invece completato la top five in Vidiciatico Tim Smeenge (quarto a 7:36) e Bart Classens (quinto a 12:54). Situazione cristallizzata in classifica generale dove Smeenge è stabilmente in terza posizione con un ritardo di 33:08 sul leader.

È stata una tappa difficile fin dall’inizio – il commento a caldo di Tiago Ferreira -. Ho provato ad attaccare subito ma Hans è rimasto con me e abbiamo proseguito insieme. Domani non ci sarà spazio per riaprire la classifica, punto a divertirmi. La gara è bellissima, con percorsi stupendi e paesaggi incantevoli: penso che tutti i biker dovrebbero affrontare Appenninica MTB Stage Race almeno una volta in carriera”.

L’ORGOGLIO DI KRISTINA ILINA

Dopo il successo nella prima frazione è tornata a vincere Kristina Ilina. La russa del DMT Racing Team ha completato così una splendida doppietta per la formazione di Andrea Marconi, andando ad imporsi sul traguardo di Vidiciatico in 4:07:40.

Dopo un inizio di tappa che ha visto Debora Piana al comando, la russa ha trovato il ritmo giusto con il passare dei chilometri, mentre la leader della generale, visto l’ampio gap di vantaggio, ha affrontato il proseguo della frazione senza correre rischi. Nonostante ciò, una caduta nel finale, seppur senza conseguenze fisiche di rilievo, ha costretto Debora Piana a concedere 12:24 alla vincitrice di giornata.

In vista dell’ultima frazione l’italiana del Team Cingolani-Specialized mantiene comunque un vantaggio di 30:13 nella generale. Stabile in terza posizione la svizzera Nina Brenn.

Giorno dopo giorno mi sento sempre meglio, così oggi ho provato a vincere la tappa ed è andata bene – spiega Kristina Ilina -. È stata la mia prima esperienza in una gara a tappe in mountain bike e il risultato è positivo, sono soddisfatta della mia settimana ad Appenninica MTB Stage Race. Mi sto divertendo e lo farò anche domani”.

IL GRAN FINALE A LIZZANO IN BELVEDERE

Sarà ancora la frazione di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, a ospitare l’ultima velocissima tappa di Appenninica MTB Stage Race 2023. Divertimento assicurato lungo i 36 Km e 1500 metri di dislivello complessivo della “Monte Pizzo” attraverso un anello da ripetere una volta e mezzo nei sentieri dell’omonimo bike park. In palio l’ultimo successo di tappa e i posizionamenti definitivi della classifica generale, ma anche la conquista dell’ambita medaglia di finisher di Appenninica MTB Stage Race 2023.

Fanano si tinge di Orange: Smeenge vince, Becking rafforza la leadership

Non sono soltanto i più rappresentati, sono anche i più vincenti di questa Appenninica MTB Stage Race 2023. Dei 33 olandesi al via, sono due gli atleti che si stanno mettendo maggiormente in luce: Hans Becking, leader della classifica generale e vincitore di due tappe finora, e Tim Smeenge, terzo della generale e vincitore della quarta frazione da Fiumalbo a Fanano di giovedì 7 settembre 2023.

Il Campione Olandese MTB Marathon in carica si è imposto nei 59 Km e 2350 metri di dislivello complessivo della Cimone Challenge. La tappa che attraversava il comprensorio sciistico del Monte Cimone ha visto lui e il suo connazionale Hans Becking dominare la scena, con Smeenge che al traguardo si è preso la vittoria, mentre il leader di classifica si è “accontentato” di incrementare il suo vantaggio su Tiago Ferreira.

Il copione delle prime tre tappe questa volta è stato completamente stracciato da Tim Smeenge che subito dopo il via, salendo verso Pian Cavallaro, ha imposto subito il suo ritmo. Dietro di lui Tiago Ferreira ha provato a seguirlo, mentre Hans Becking ha optato per salire con passo regolare. Scelta rivelatasi saggia, perché con il passare dei chilometri il portacolori della Buff-Megamo è rientrato prima sul rivale in classifica e poi sul connazionale.

Sul traguardo di Fanano, Tim Smeenge ha completato la sua fatica in 2:58:01 davanti al leader della generale. Terzo posto per Tiago Ferreira, che ha pagato un gap di 7:19, mentre chiudono la top five di giornata Felix Fritzsch al quarto posto e Bart Classens al quinto.

In virtù dei risultati della quarta frazione di Appenninica MTB Stage Race 2023, cambia anche la situazione in classifica generale. Hans Becking ha incrementato il suo vantaggio su Tiago Ferreira a 9:38. Alle loro spalle Tim Smeenge è sempre più saldamente terzo (+25:44), con un vantaggio di 12:57 su Bart Classens (38:41).

“Sono molto contento di questa vittoria, oggi è stata una giornata positiva anche per la generale perché ho guadagnato diversi minuti su Bart Classens – le parole di Tim Smeenge dopo il traguardo -. Mi sentivo bene fin dall’inizio e in cima alla prima salita avevo già un po’ di vantaggio su tutti i rivali, poi Becking mi ha ripreso nella seconda discesa e da lì in poi siamo andati via insieme fino al traguardo di Fanano”.

DEBORA PIANA CALA IL TRIS

Continua a parlare italiano la gara femminile, con Debora Piana che si è imposta anche nella quarta frazione di Appenninica MTB Stage Race 2023. L’italiana del Team Cingolani-Specialized ha fatto il vuoto già nella prima salita, lasciando sul posto la rivale più vicina in classifica, Kristina Ilina.

Per Debora Piana il cronometro a Fanano si è fermato in 3:49:01. Il risultato permette all’italiana di incrementare ulteriormente il suo vantaggio in classifica generale, con un gap che ora si attesta sui 42:37 dalla russa del DMT Racing Team. Stabilmente terza nella generale ma con oltre due ore di ritardo, Nina Brenn.

Mi sono trovata davanti molto presto e poi ho controllato nei successivi chilometri senza forzare troppo – il commento di Debora Piana dopo il traguardo -. Sono felice di avere ulteriormente incrementato il mio vantaggio in classifica, questa situazione mi consente di gestire nelle prossime due frazioni”.

UN CONCENTRATO DI APPENNINICA PER RILANCIARE LA SFIDA

La penultima frazione di Appenninica MTB Stage Race andrà in scena domani, venerdì 8 settembre 2023, con una tappa di 61 Km e 2500 metri di dislivello complessivo da Fanano a Lizzano in Belvedere, nella frazione di Vidiciatico. “Appenninica Distilled” rappresenta un concentrato di trail tecnici e divertenti che potrebbe rappresentare l’ultimo appello per tenere i giochi per la generale ancora aperti. Il Passo del Colombino e il Passo della Croce Arcana rappresentano le due asperità di giornata, ma anche le discese in single track del comprensorio del Corno alle Scale potrebbero mettere alla prova gli atleti in gara.

A Fiumalbo Becking e Piana consolidano la leadership

Inverti gli addendi ma non cambia il risultato. Hans Becking e Tiago Ferreira si dividono ancora la posta in gioco, rinviando ai prossimi giorni la sfida per la classifica generale di Appenninica MTB Stage Race. Dopo il successo di ieri del portoghese, è stato l’olandese a imporsi nella terza frazione, da Fiumalbo a Fiumalbo, di mercoledì 6 settembre 2023.

Ancora una volta, lungo i 79 Km e 2550 metri di dislivello della “Tuscany Incipit” con il primo storico sconfinamento in Toscana, i due hanno confermato di essere i più forti, tenendo un ritmo troppo alto per tutti. Il copione è stato lo stesso dei giorni scorsi, con una prima parte di gara condotta in controllo, prima dell’accelerazione decisiva per scrollarsi di dosso la compagnia.

Dopo l’Abetone, nella successiva salita Ducale della Foce, il duo Becking-Ferreira ha salutato il resto del gruppo di testa: Bart Classens, Lukas Kaufmann e Tim Smeenge. I due hanno proseguito di comune accordo fino al traguardo di Piazza Umberto I, dove stavolta è stato l’olandese della Buff-Megamo ad avere la meglio, stoppando il cronometro in 3:46:52. Alle loro spalle ha conquistato la terza posizione di giornata Bart Classens (+ 4:00), con Lukas Kaufmann in quarta piazza e Tim Smeenge in quinta.

A metà Appenninica MTB Stage Race 2023 i giochi sono apertissimi in classifica generale. Hans Becking mantiene la leadership ma vanta solo 2:19 di vantaggio su Tiago Ferreira. Bagarre invece per la terza posizione dopo che nella tappa odierna Martino Tronconi ha perso diversi minuti in classifica ed è stato penalizzato con 15 minuti dalla giuria. Al terzo posto c’è ora Tim Smeenge con un ritardo di 25:44 dal suo connazionale leader della generale. Bart Classens, in quarta posizione, è a soli 4” dal podio mentre Lukas Kaufmann ha poco meno di 5 minuti da recuperare sul terzo classificato.

“La gara è difficile, molto tecnica, ma sono nella posizione in cui speravo di essere a metà del percorso – afferma Hans Becking -. Siamo lì entrambi, sullo stesso livello, per cui saranno i dettagli a fare la differenza, la gara è ancora apertissima. Non so quale sarà il momento decisivo, penso che tutto potrebbe decidersi anche nell’ultima tappa”.

DEBORA PIANA SEMPRE PIÙ LEADER

Dopo aver fatto sua la Queen Stage, Debora Piana ha calato il bis nella Tuscany Incipit, incrementando ulteriormente il suo vantaggio nella generale. L’italiana del Team Cingoliani-Specialized è apparsa in controllo per tutta la giornata guadagnando subito qualche metro alla rivale russa.

A causa di un piccolo problema per l’italiana nella seconda salita, Kristina Ilina era ritornata in testa al passaggio dalla prima Feed Zone al Km 29, ma l’illusione è durata pochi chilometri. Debora Piana l’ha prima ripresa e poi staccata, concludendo la sua prova a Fiumalbo in 4:38:56. La russa portacolori del DMT Racing Team ha chiuso con un gap di 10:22 sulla vincitrice e ora ha un ritardo di 36:32 nella generale. Saldamente terza Nina Brenn, che ha chiuso la sua prova a 26:30 dall’italiana, e viaggia con oltre un’ora di ritardo in classifica.

È stato bello riconfermarsi anche oggi dopo la vittoria della Queen Stage – afferma Debora Piana -. Forse potevo guadagnare di più su Kristina Ilina ma sono comunque soddisfatta. Spero di divertirmi ancora nei prossimi giorni”.

DA FIUMALBO A FANANO CON IL CIMONE PROTAGONISTA

62 Km e 2350 metri di dislivello da Fiumalbo a Fanano sono il menù della quarta frazione di Appenninica MTB Stage Race. La “Cimone Challenge” si svolgerà quasi interamente nel comprensorio sciistico del Monte Cimone, con una prima ascesa verso Pian Cavallaro, per poi affrontare la salita verso Sestola e il Passo Serre. L’arrivo è in Piazza a Fanano, dopo un primo passaggio nell’abitato seguito dalla salita verso Fellicarolo.

La risposta di Ferreira e Piana: giochi aperti ad Appenninica 2023

L’uno a braccetto dell’altro, come due vecchi amici che si rivedono dopo tanto tempo. Tiago Ferreira e Hans Becking sono i due atleti più forti di Appenninica MTB Stage Race 2023, e dopo la prima tappa lo hanno dimostrato anche nella frazione più temuta, la Mountain Queen Stage andata in scena martedì 5 settembre 2023.

Partenza da Castelnovo ne’ Monti e arrivo a Fiumalbo, in Provincia di Modena, ma non sono bastati 90 Km e 3200 metri di dislivello a segnare il distacco. In Piazza Umberto I è stato arrivo in volata e a vincere, questa volta, è stato Tiago Ferreira. Il portoghese del DMT Racing Team si è presentato a Fiumalbo con in scia il leader della generale Hans Becking che mantiene la leadership, accontentandosi del secondo posto di giornata.

Dopo la partenza, come nella prima frazione, è stato proprio il duo Becking-Ferreira a fare il ritmo, con Martino Tronconi e Tim Smeenge a ruota. Il gruppetto di quattro è andato via di comune accordo sia sul Passo della Cisa che sul Passo delle Radici. Intorno al Km 70 l’olandese della Buff-Megamo ha provato ad aumentare le proprie frequenze, ma a differenza del primo giorno non è riuscito a staccare il suo ex compagno di squadra Tiago Ferreira.

In Piazza Umberto I, il portoghese è andato a chiudere la sua prova in 4:27:18, con Hans Becking alla sua ruota. Dietro di loro ha conquistato il terzo posto di giornata Tim Smeenge: il campione olandese Mtb Marathon è arrivato a 2:31, battendo Martino Tronconi in una volata a due. Più staccato Felix Fritzsch, quinto a 6:02.

In virtù dei risultati della Mountain Queen Stage, Tiago Ferreira ha ora un distacco di 2:19 da Hans Becking. Si conferma in terza posizione Martino Tronconi, che con un gap di 6:16 può ancora rientrare in corsa per il successo finale. Balza al quarto posto della generale Tim Smeenge con un ritardo di 15:06, mentre in quinta posizione si attesta Felix Fritztsch.

“La tappa era lunga, con salite molto impegnative – spiega il vincitore Tiago Ferreira -. Siamo andati insieme di ritmo, ma ai meno 15 Km dall’arrivo Hans Becking ha aumentato e siamo rimasti io e lui davanti in vetta al Passo Radici, dove c’erano forti raffiche di vento. Questo risultato è importante, perché mi permette di aumentare il vantaggio sul terzo della generale e restare in scia di Hans. Sicuramente oggi è stata una giornata positiva, ma ci attendono ancora quattro tappe”.

 

Deborah Piana

DEBORA PIANA SI PRENDE LA RIVINCITA

Dopo il secondo posto di ieri aveva promesso di volersi rifare, e così è stato. La regina della Mountain Queen Stage è stata Debora Piana che già sulla prima salita di giornata si è scrollata di dosso la leader di classifica Kristina Ilina, che ha sofferto per tutta la tappa.

L’italiana del Team Cingolani Specialized ha conquistato la vittoria in 5:13:41, infliggendo un distacco che potrebbe essere definitivo alla sua avversaria per la generale. Incappata in una giornata negativa, Kristina Ilina è infatti giunta a Fiumalbo con un ritardo di 26:36 e il suo ritardo in classifica è pressocché identico, a 26 minuti tondi.

Dietro di loro si è confermata terza forza la svizzera Nina Brenn, giunta al traguardo con un ritardo di 50:42. La svizzera vincitrice della Swiss Epic donne nella categoria Master ha ora oltre un’ora di ritardo in classifica generale.

È stata una bella gara sia per il percorso che per i paesaggi – racconta Debora Piana dopo il traguardo -. Oggi mi sentivo bene e siamo andate insieme fino alla prima Feed Zone me poi in salita ho preso qualche metro, incrementando il vantaggio nei chilometri successivi. È importante recuperare le energie ora perché le prossime quattro tappe sono tutt’altro che scontate”.

DOMANI SI FA LA STORIA DI APPENNINICA

Si preannuncia una giornata storica per Appenninica MTB Stage Race quella che andrà in scena domani, mercoledì 6 settembre 2023, perché per la prima volta la corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna sconfinerà in Toscana per diversi chilometri. Con i suoi 79 Km e 2550 metri di dislivello complessivo la “Tuscany Incipit” attraverserà il bike park dell’Abetone, prima di rientrare in Emilia-Romagna con un finale tra Sant’Anna Pelago e Riolunato prima del traguardo di Fiumalbo.

Becking e Ilina partono subito forte ad Appenninica 2023

Vittoria di Hans Becking, secondo posto di Tiago Ferreira. No, non è un flashback dell’edizione 2020 di Appenninica MTB Stage Race, ma l’esito di un’entusiasmante prima frazione dell’edizione 2023, andata in scena lunedì 4 settembre 2023 con partenza e arrivo a Castelnovo ne’ Monti. I due ex compagni di squadra condividono i gradi di favoriti d’obbligo per il successo finale, e lungo i primi 57 Km e 1850 metri di dislivello hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola.

La Matildica” è stata però decisa soltanto nel finale, dopo che per quasi 50 Km sono stati tre a fare il ritmo. Insieme al duo Becking-Ferreira ha destato infatti un’ottima impressione Martino Tronconi, poi terzo al traguardo. I tre hanno imposto il ritmo fin dalle prime battute, insieme agli olandesi Bart Classens e Tim Smeenge. Intorno al Km 20 un’accelerazione dei due favoriti di giornata ha spezzato la resistenza della coppia Orange, con solo Tronconi a tenere il ritmo dell’indemoniato duo.

Davanti, invece, dopo una penultima discesa fatta a tutta, Hans Becking ha aumentato il ritmo sull’ultima ascesa, guadagnando qualche metro su Tiago Ferreira e Martino Tronconi e fermando il cronometro sulla linea d’arrivo in 2:31:17. Il vantaggio sul rivale del DMT Racing Team è stato di 2’20″, con l’italiano del Team Cannondale MTB a 3’45”.

Dietro il trio hanno confermato velleità da outsider gli olandesi Bart Classens e Tim Smeenge, giunti rispettivamente quarto e quinto con un distacco di 11:27 e 12:34. Completano la top ten: Lukas Kaufmann sesto a 12:58, Felix Fritzsch settimo 15:34, Holger Schaarschmidt a 22:43, Juul Van Loon nono a 23:34 e Lionel Poletti decimo a 23:43.

“Sono molto felice di essere tornato ad Appenninica MTB Stage Race, mi è subito tornato in mente perché mi piace questa corsa con i suoi percorsi ricchi di saliscendi e un livello di atleti al via molto alto – il commento di Hans Becking dopo il successo -. Sarà una settimana molto intensa e già domani c’è una tappa lunga e impegnativa. Siamo stati in tre davanti fin da subito, e dopo una lunga discesa ho attaccato, guadagnando quel vantaggio che mi ha permesso di vincere la tappa”.

SUBITO ILINA, MA DEBORA PIANA È LÌ

In campo femminile è stata una vittoria di misura quella colta dalla russa Kristina Ilina. La portacolori del Team DMT Racing Team ha impostato la gara seguendo il ritmo dei colleghi uomini e questo le ha permesso di scavare subito il solco poi risultato decisivo.

Dietro di lei Debora Piana ha via via accorciato il distacco, chiudendo sul traguardo a soli “36 dalla vincitrice, che ha completato il suo sforzo in 3:20:12. Una sfida che si preannuncia apertissima in vista dei prossimi giorni, con l’italiana del Team Cingolani Specialized che vorrà rifarsi dopo la giornata odierna.

Sul terzo gradino del podio è invece salita la svizzera Nina Brenn, anche se con un ritardo già importante di 28:59. Soltanto quinta, a sorpresa, la vincitrice delle ultime due edizioni Naima Diesner che ha pagato uno svantaggio di 35:02 al traguardo, mentre ha chiuso al quarto posto l’australiana Imogen Smith a 32:16.

Sono molto contenta del mio inizio. È una gara difficile, soprattutto nelle discese, ma veramente bella – afferma Kristina Ilina -. Ho cercato di seguire il ritmo degli uomini per non dover spingere da sola. Mi sento molto bene ma non ho mai affrontato una gara così lunga e quindi non so esattamente cosa aspettarmi dai prossimi giorni. Sicuramente cercherò di fare il meglio”.

È GIA’ TEMPO DI QUEEN STAGE

Dopo l’antipasto odierno, la frazione in programma domani, martedì 5 settembre 2023, scaverà già un solco decisivo in classifica generale. Da Castelnovo ne’ Monti Fiumalbo è in programma la Mountain Queen Stage, con i suoi 90 Km e 3200 metri di dislivello tutti in alta quota. Con distacchi ancora limitati, è l’occasione perfetta per mescolare le carte in vista del proseguo della settimana.