Nella quarta edizione di Appenninica (4-10 settembre 2022), i 104 Km e 3600 metri di dislivello del “tappone” da Castelnovo ne’ Monti a Fanano rappresenteranno un vero spartiacque nella terza giornata di gara, martedì 6 Settembre
In un evento come Appenninica MTB Stage Race (4-10 Settembre 2022), con i suoi 440 km e 16 mila metri di dislivello distribuiti in sette giornate su e giù dall’Appennino dell’Emilia-Romagna, le sfide non mancano di certo. Tuttavia, chi ha già partecipato alla spettacolare gara a tappe italiana in MTB, sia chi sogna di farlo nel prossimo futuro, sa bene che c’è sempre una giornata da segnare in rosso sul calendario: quella della High Mountain Queen Stage.
La corsa a tappe in programma sull’Appennino Emiliano-Romagnolo quest’anno invertirà la rotta, partendo da Castelnovo ne’ Monti e concludendo a Lizzano in Belvedere ma il format resta invariato, con il suo mix unico fra sfide dure ed entusiasmanti, trail nella natura selvaggia e scenari impareggiabili. La prova del nove per la resistenza di molti quest’anno arriverà già alla terza giornata di corsa: la Queen Stage dell’edizione 2022 si svolgerà infatti martedì 6 settembre con partenza da Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e arrivo a Fanano (Modena).
Gli atleti si presenteranno più freschi rispetto al passato al cospetto dei 104 km e 3600 metri di dislivello, ma di certo non mancheranno le emozioni forti, a cominciare dai panorami spettacolari di un percorso che naviga quasi integralmente al di sopra dei 1500 metri d’altitudine. Gran parte del tracciato si snoda infatti lungo l’Alta via dei Parchi attraverso antiche mulattiere militari e a sentieri commerciali come l’antica via Vandelli che a partire dal diciottesimo secolo collegava Modena a Massa Carrara.
Al via ci sarà tempo per un ultimo saluto alla Pietra di Bismantova prima di attraversare il fiume Secchia e cominciare la prima lunga ascesa di giornata (20 km e 1000 metri di dislivello). Attraverso una strada forestale si raggiungerà il Passo della Cisa per poi gettarsi lungo il trail “Alta Tensione”, entrando nel comprensorio del Monte Cusna.
Da Febbio una nuova salita per strade forestali porterà fino alla vetta del Monte Giovarello (1760 m s.l.m.) da dove con il meteo favorevole, si vede tutta la Pianura Padana e oltre fino al litorale toscano. Raggiunto il Passo Radici si scenderà di quota, alternando strade forestali a brevi tratti in single track prima di raggiungere l’abitato di Pievepelago. Qui gli atleti potranno tirare il fiato lungo i 10 km in asfalto che porteranno a Fiumalbo dove si tornerà a salire.
Una strada forestale di 10 km e 1000 metri di dislivello condurrà gli atleti fino a Pian Cavallaro (1850 m s.l.m.) ai piedi del Monte Cimone. Giunti a questo punto mancheranno soltanto 15 km all’arrivo di Fanano lungo piacevoli discese forestali e brevi tratti in single track. I primi concorrenti raggiungeranno Piazza Corsini dopo 5 h e 30 minuti in cui sarà impossibile nascondersi, e al termine dei quali la classifica generale potrebbe uscire rivoluzionata.
“E’ un Queen Stage in pieno stile Appenninica – affermano i co-organizzatori Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. I bikers si troveranno al cospetto di percorsi ‘wild’ e paesaggi incontaminati, su un percorso selettivo – ma al contempo scorrevole – che attraverserà alcuni dei comprensori più noti dell’Appennino Emiliano-Romagnolo come il Monte Cusna e il Monte Cimone”.
Sport Bike Alicante, partner di Appenninica MTB Stage Race 2022 per l’assistenza meccanica, ci rivela i cinque aspetti assolutamente da non trascurare prima di affrontare una gara a tappe MTB impegnativa come quella sull’Appennino dell’Emilia-Romagna
Anche se non hai mai partecipato a una gara a tappe, e magari ti stai preparando per la tua prima volta ad Appenninica MTB Stage Race, saprai già che la preparazione per un evento del genere parte da lontano. E no, non stiamo parlando solo di condizione fisica.
Se pensi che una sfida come quella di Appenninica sia stressante per il tuo fisico (e potresti avere ragione), ti sei mai chiesto quanto possa esserlo per la tua bicicletta? Spoiler: certamente non di meno…
Sul percorso di una gara a tappe di una settimana si possono incontrare infinite insidie che possono mettersi di traverso e condizionare l’efficienza del mezzo, ma il primo e fondamentale punto è non trascurare le basi.
Dal 4 al 10 settembre 2022, sui sentieri dell’Appennino Emiliano-romagnolo l’assistenza meccanica sarà affidata a Sport Bike Alicante, nuovo partner di Appenninica MTB Stage Race. Qualsiasi fastidio o problema tecnico possa avere la bici, il team di meccanici sarà pronto ad offrire la sua professionalità per affrontarlo e risolverlo.
Prima di raggiungere Castelnovo ne’ Monti per la partenza è bene tener presente cinque consigli tecnico-meccanici indispensabili per affrontare la settimana di Appenninica MTB Stage Race:
Le pastiglie dei freni devono essere nuove al 100%. Sostituiscile prima di partire e accertati che il livello di liquido dei freni e la pressione siano corretti.
Gli pneumatici devono essere nuovi. Scegli tu la dimensione migliore, in base alle tue preferenze e allo stile di guida, l’importante è che non siano già usurati al momento della partenza.
Tieni presente che si pedala sugli Appennini, e il profilo altimetrico di Appenninica MTB Stage Race è molto esigente. Scontato? Forse sì, ma è bene tenerne conto quando fai le tue scelte tecniche…
Porta sempre con te un kit attrezzi minimo. Al suo interno: smaglia catena, multi-tool, camera d’aria di ricambio, forcellino o deragliatore di ricambio, bombola Co2 con adattatore, coperta termica, olio o cera lubrificante, fascette per cavi e piccole pinze. Una settimana su e giù per l’Appennino è lunga e ricca di imprevisti: meglio farsi trovare preparati.
Se la tua bici è dotata di deragliatore elettrico, porta con te una batteria ausiliaria per il deragliatore e una batteria per l’unità di controllo. Trattandosi di una corsa di una settimana, le variazioni climatiche sono sempre possibili e gli sbalzi di freddo e caldo possono scaricare più velocemente le batterie e creare delle difficoltà.
Dopo gli ottimi riscontri di quest’anno, gli organizzatori hanno confermato il posizionamento nel mese di Settembre. Iscrizioni a partire dal 15 Novembre
Photo by Marius Holler / The Outdoor Lab
Archiviata da nemmeno un mese una splendida edizione 2020, gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race sono già al lavoro in vista del 2021, e c’è già la prima novità – almeno in parte.
Infatti, dopo aver dovuto spostare l’edizione 2020 dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, gli ottimi riscontri ricevuti da atleti e addetti ai lavori hanno convinto gli organizzatori a confermare la collocazione settembrina per l’impegnativa gara a tappe nell’Appennino Emiliano.
La terza edizione di Appenninica si svolgerà da Domenica 12 a Sabato 18 Settembre 2021, sempre su sette giorni di gara: un posizionamento che dovrebbe garantire agli atleti le condizioni climatiche ideali, lontano dai picchi di caldo estivo quanto dai primi freddi autunnali.
La metà di Settembre è inoltre il periodo perfetto per ammirare i panorami appenninici e divertirsi sui suggestivi crinali: “Dopo il successo dell’edizione di quest’anno, nonostante il contesto complicato, – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore della gara insieme a Milena Bettocchi, – abbiamo deciso di confermare il nostro posizionamento nel mese di Settembre. Anticiperemo di un paio di settimane rispetto a quest’anno per trovare quel paio di gradi in più e un’accoglienza ancora più calda, con le nostre località ancora in chiusura della stagione estiva. Inoltre, il calendario internazionale ci offre uno spazio interessante, nel quale puntiamo ad attrarre rider di primo piano sugli Appennini anche nella prossima edizione”.
COME ISCRIVERSI
Il comitato organizzatore ha scelto, come nel 2020, di prevedere solo la partecipazione individuale e non la formula a coppie: un format più moderno, e sempre più richiesto a livello internazionale.
Sarà possibile iscriversi ad Appenninica 2021 a partire dal 15 Novembre, quando si aprirà la fase “Early Bird”: fino al 31 Gennaio, un massimo di 55 atleti potrà iscriversi ad un prezzo agevolato.
Per evitare il sovraffollamento di trail che attraversano parchi regionali e nazionali, e per garantire agli atleti il più alto livello qualitativo in corsa e fuori corsa, gli organizzatori hanno inoltre scelto di confermare il numero chiuso a 150 atleti iscritti.
L’atleta del Team KTM Alchemist Dama è stato il mattatore della 3a tappa (Fanano-Fanano), conquistata allo sprint davanti al leader Hans Becking. Süss incontenibile in campo femminile. Domani la Queen Stage (110 km!)
Ph. The Outdoor Lab. Samparisi leading on the climb
Al terzo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è arrivata la prima gioia per i colori di casa. È successo martedì 29 Settembre nella 3a tappa con partenza e arrivo a Fanano (MO), 50 km e 2500 metri di dislivello con la firma del celebre trail builder Pippo Marani.
Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama) ha conquistato sull’Appennino Modenese un successo fortemente voluto, come dimostra una condotta di gara che lo ha visto all’attacco fin dalla prima ascesa verso Passo Colombino. Alle sue spalle, battuto in volata, il leader della classifica generale Hans Becking della DTM Racing Team, seguito da Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) e il compagno di squadra Tiago Ferreira, rimasto attardato nella discesa finale.
Il trio ha proceduto compatto anche al passaggio sui crinali fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo, la cui bellezza è stata esaltata da un cielo mai così limpido in questa edizione di Appenninica.
La differenza l’ha fatta la divertentissima discesa sui singletrack naturali verso Fanano, in cui la mano di Pippo Marani – il padre della Black Snake di Val di Sole – si è sicuramente fatta notare. Samparisi ha attaccato ancora con coraggio, seguito da Becking, mentre Ferreira ha scelto di gestirsi in vista della Queen Stage di mercoledì. Nell’arrivo in volata, Samparisi ha avuto il tempo di celebrare a braccia alzate, mentre Becking ha potuto consolidare la sua maglia azzurra di leader.
Ph. The Outdoor Lab. Esther Suss on the ridge
ESTHER SÜSS SEMPRE PIÙ REGINA
La svizzera Esther Süss (RC Gränichen) continua a controllare la classifica di Appenninica in campo femminile. La svizzera ha colto il terzo successo in altrettante tappe: un dominio che al momento sembra inscalfibile, così come la seconda posizione che anche quest’oggi porta la firma di Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), a 23’22”.
“Sono concentrata sulla mia gara: l’unica cosa che riesce a distrarmi sono gli scenari che si aprono attorno a noi mentre percorriamo un percorso di grande livello. Oggi la discesa era veramente divertente, me la sono goduta tutta in vista della difficile tappa di domani, in cui sarà importante stare bene fisicamente”.
“Ho attaccato fin da subito, in salita siamo rimasti in tre ma sapevo che ce la saremmo giocata nella discesa tecnica finale,” racconta Samparisi. “Non mi sono risparmiato, ho preso qualche rischio e questo alla fine ha pagato. Domani però sarà un’altra storia: bisognerà gestirsi ed essere bravi a dare tutto nell’ultima ora di corsa.”
Anche nel pieno della competizione, tuttavia, qualcosa ha messo d’accordo i tre protagonisti di giornata: “Quando siamo arrivati sul crinale, Becking, Ferreira ed io ci siamo guardati e ci siamo detti – peccato non avere il telefono per farsi una foto! – Chi se lo aspettava un Appennino così?”
In terza piazza a 6’09” è transitato Milton Ramos, sempre più consistente e sorridente giorno dopo giorno, mentre Ferreira è giunto sul traguardo a 6’44”. Per l’Italia bel sesto posto anche per Federico Mandelli (Team Piraz).
In classifica generale, Becking si presenta alla Queen Stage con 7’44” su Tiago Ferreira, 15’41” su Lorenzo Samparisi e 19’24” su Milton Ramos. “Oggi non abbiamo voluto rischiare troppo,” racconta Becking, “Samparisi è andato molto forte soprattutto in discesa, mentre Tiago ha preferito usare qualche prudenza in più in vista di domani. La Queen Stage sarà determinante, può succedere di tutto, e la vittoria non è affatto scontata. L’unica cosa certa sono questi bellissimi panorami che incontriamo ogni giorno”.
Ph. The Outdoor Lab. Beautiful scenery in the Apennines
Gli atleti della DMT Racing Team hanno centrato un’altra doppietta nella seconda frazione, 65 km da Porretta Terme a Fanano. Tappa al portoghese, maglia all’olandese: “Ma quanto è bello l’Appennino?”. Esther Süss ancora dominatrice in campo femminile
Ph. The Outdoor Lab. Tiago Ferreira in azione sui crinali della seconda tappa
Sono passate solo due giornate dal via della seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, e la parola che si sente più spesso nel villaggio dell’unica gara a tappe MTB in territorio italiano è: “sorprendente”. Il riferimento non è, chiaramente, al responso degli ordini d’arrivo, che fino a questo momento parlano molto chiaro: i favoriti Tiago Ferreira ed Hans Becking in campo maschile ed Esther Süss in campo femminile stanno facendo esattamente quello che ci si attendeva da loro.
Lunedì 28 Settembre la seconda tappa ha condotto gli atleti da Porretta Terme (BO) a Fanano (MO) per 60 km e ben 3.300 metri di dislivello: menù ben diverso e ancora più impegnativo rispetto alla cronometro di apertura, in una tappa evocativamente battezzata “la tecnica”, ma gli esiti hanno confermato i valori in campo espressi nella prova d’esordio.
Ancora una volta, Tiago Ferreira ed Hans Becking del DMT Racing Team sono giunti sul traguardo in parata, confermandosi grandi favoriti per conquistare l’edizione numero due di Appenninica. Questa volta è stato il portoghese, Campione Europeo e già Campione del Mondo MTB Marathon, a mettere la ruota davanti al compagno di scuderia, che sorride nel blu della maglia di leader Natali conquistata ieri e difesa oggi.
“Abbiamo accelerato subito all’inizio della salita verso la Sboccata dei Bagnadori, nella zona del Rifugio della Segavecchia,” racconta Ferreira, “e da lì Hans ed io abbiamo tenuto un ritmo costante, gestendo il vantaggio.” “La settimana è lunga, bisogna gestire le forze,” gli fa eco Becking, “e questo ci ha anche dato modo di goderci un po’ del panorama, che oggi davvero lo meritava. Sul percorso abbiamo visto luoghi incredibili, e nella seconda metà di gara il terreno era veramente divertente. Sono stato in tanti luoghi, anche sulle Alpi e le Dolomiti, ma gli Appennini che sto scoprendo sono splendidi ed affascinanti in una maniera ancora diversa”.
Dopo aver scaldato i motori nella prova di apertura, oggi l’honduregno Milton Ramos (Rockrider-Decathlon) è riuscito ad esprimere le doti che lo hanno reso il dominatore della Iron Bike: terzo posto per lui a soli 32 secondi dall’accoppiata DMT. All’arrivo, però, il suo primo pensiero non è stato per la classifica generale: “Ma che posti ci sono qui? Dopo aver girato il mondo in lungo e in largo pensi di aver visto tutto, e di sapere cosa aspettarti. Niente di più falso: le salite, le discese, il crinale Appenninico che abbiamo affrontato oggi, sono qualcosa di eccezionale. Mi sento fortunato ad essere qui, perché non mi aspettavo che Appenninica fosse così: i luoghi, i percorsi, ma anche un’attenzione per il rider come forse non l’ho mai vista. Fantastico”.
Quarto posto a 7’04” per il primo italiano, Lorenzo Samparisi (Team KTM-Alchemist), che occupa ora la stessa posizione in classifica generale alle spalle di Becking, Ferreira e Ramos.
Ph. The Outdoor Lab. Esther Süss a braccia alzate
ESTHER SÜSS, LA CLASSE NON È ACQUA
Altra conferma in grande stile nella prova femminile, nella quale Esther Süss ha confermato quanto già lasciato intuire nella tappa di apertura. Per la svizzera, già Campionessa del Mondo MTB Marathon e vincitrice di tre Cape Epic, è arrivata un’altra affermazione netta, a riprova dello straordinario valore di questa atleta che gli esigenti tracciati appenninici stanno esaltando giorno dopo giorno.
“Tracciato bello anche oggi, ma che salite! Abbiamo affrontato dei tratti veramente impegnativi, e credo che sarà all’ordine del giorno di questa settimana. Ma le gambe girano bene, e mi sento veramente bene qui. Per fortuna c’è ancora molto da pedalare”.
Secondo posto a 18’48” per Gaia Ravaioli (KTM-Alchemist), che conserva quindi la piazza d’onore in classifica alle spalle di Süss e davanti a Sarah Reiners.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE lL TERZA TAPPA: FANANO – FANANO (50 km)
La tappa numero 3 avrà come protagonisti i trail naturali delle zone di Fanano e Sestola. Il nome della tappa, “Pippo Yeah”, è tutto un programma: nel percorso c’è infatti la mano del famoso trailbuilder Pier Paolo “Pippo” Marani, che al mondo della Mountain Bike ha consegnato – fra le altre – l’iconica pista di Downhill della Coppa del Mondo MTB in Val di Sole, la Black Snake.
Dopo il via su asfalto, il sentiero verso il Passo del Colombino introdurrà la corsa all’interno dei boschi di castagne fino al capanno Tassoni. Da lì, la vista si schiuderà con i singletrack sui crinali che si susseguono fra Croce Arcana, Lago Scaffaiolo e Passo del Lupo. Ci vorrà qualche tratto a spinta per guadagnarsi il gran finale sui tratti tecnici che regaleranno agli atleti una vera scarica adrenalinica fino al traguardo.
Ph. The Outdoor Lab. Milton Ramos è giunto terzo sul traguardo di Fanano
L’olandese del DMT Racing Team ha vestito la maglia di leader dopo la cronometro d’apertura a Porretta, conclusa davanti al compagno Ferreira. L’ex iridata svizzera ha imposto la sua legge in campo femminile
Photo by Alyona Blagikh – The Outdoor Lab
Erano gli uomini più attesi e non hanno deluso. La seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si è aperta nel segno dei portacolori del DMT Racing Team Hans Becking e Tiago Ferreira, che hanno posto il marchio sulla frazione di apertura, una cronometro individuale con partenza e arrivo a Porretta Terme per complessivi 45 km.
Porretta si è vestita a festa per ospitare la partenza dell’unica corsa a tappe MTB in Italia, in un weekend a grandissimi contenuti ciclistici per la provincia di Bologna: ad appena un’ora e mezza di distanza, oggi Imola ospitava la gara Elite Maschile dei Campionati del Mondo su strada. Il sole ha accompagnato le prime partenze dalla centrale Piazza della Libertà, lasciando poi spazio alle nubi come da previsioni, ma per fortuna degli atleti senza precipitazioni.
Il menù della prima tappa prevedeva un percorso vario, da vivere tutta con il naso all’insù fino ad oltre la metà di gara, con l’ascesa verso Castelluccio ed il Parco del Castello Manservisi, e poi fino ai 1.428 metri del Monte Cavallo. Una discesa molto tecnica ha chiamato in causa le doti di guida degli atleti prima di una nuova ascesa verso il Monte Piella, che ha richiesto ai riders anche qualche tratto di portage per raggiungere la cima ed il punto panoramico sulla valle del Reno e infine la discesa conclusiva.
Photo by Marius Holler – The Outdoor Lab
Partiti ad un minuto di distanza l’uno dall’altro, Ferreira e Becking si sono ricongiunti sul percorso e hanno condotto costantemente la tappa con margine rassicurante. Giunti sul traguardo insieme, l’esito di tappa ha però premiato Becking, partito un minuto più tardi e quindi primo leader di Appenninica nella categoria Uomini. “Chi conosce bene queste gare sa che in una settimana può succedere di tutto – ha commentato Becking all’arrivo – ma siamo partiti con il piede giusto. La tecnicità del percorso ci ha colto un po’ di sorpresa, non ci aspettavamo tratti in discesa così tecnici: oggi abbiamo preso le misure, ci sono ancora tanti chilometri da fare.”
Terzo posto a 8’35” per il primo degli italiani, Lorenzo Samparisi, giunto davanti all’olandese Rob Van der Werf (+11’49”) e al veterano Milton Ramos (+12’42”). Solo 13.mo il campione uscente Lukas Kaufmann.
Esther Süss mette in fila le rivali
Photo by Marius Höller – The Outdoor Lab
C’era grande attesa anche per la prova femminile, con tante atlete potenzialmente in grado di competere per il successo finale. Il primo round è andato ad Esther Süss: concentratissima prima del via, l’esperta rider svizzera ha messo distanza fra sé e le rivali, concludendo con 6 minuti e 36 su Gaia Ravaioli.
“Partire per prima significa non avere riferimenti, ma quando vedi che nessuna avversaria si avvicina vuol dire che le cose hanno funzionato bene,” ha dichiarato la vincitrice di un Campionato del Mondo XCM e di tre Cape Epic.
“Oggi sono rimasta stupefatta dei panorami che abbiamo trovato in quota: se questo è quello che ci attende in questa settimana, non vedo l’ora di scoprire le prossime tappe.”
Domani, lunedì 28 Settembre, gli atleti si schiereranno alla partenza di Porretta alle 8.00 per la seconda fatica della loro Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: daPorretta Terme a Fanano, 65 km dalla provincia di Bologna a quella di Modena conditi da 3.300 metri di dislivello. Il title della tappa, “La Tecnica”, dice molto di ciò che attende gli atleti.
Dopo i primi 15 km pianeggianti, la lunga salita verso la Sboccata dei Bagnadori, tutta all’interno del bosco, potrà fare grande selezione, portando gli atleti per la prima volta sul crinale Appenninico e a godere dello spettacolo di un panorama unico: sulla destra l’Emilia-Romagna e sullo sfondo le Alpi, sulla sinistra la Toscana fino alle Alpi Apuane.
Una nuova salita verso il Corno alle Scale e il temuto Passo dello Strofinatoio separerà gli atleti dell’approdo ad uno dei punti più suggestivi dell’intera Appenninica: il Lago Scaffaiolo con i suoi 1.900 metri di altitudine. Nel finale, ancora salita verso il Passo Croce Arcana e poi la discesa, divertente e tecnica, sul sentiero CAI 425 verso Fanano.
Dal 27 Settembre al 3 Ottobre, da Porretta Terme (BO) a Collecchio (PR), passando per Fanano (MO) e Castelnovo ne’ Monti (RE). Comincia la seconda edizione di Appenninica: 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi in cui i grandi della MTB internazionale si daranno battaglia
L’attesa è stata più lunga di quanto inizialmente previsto, ma adesso Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage 2020 è veramente pronta a partire. Domani, Domenica 27 Settembre, scatterà con una cronometro individuale da Porretta Terme (BO) la seconda edizione della corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, unica in Italia nel suo genere, che terrà i biker impegnati tra sentieri, salite e discese fino a Sabato 3 Ottobre, quando Collecchio (PR) e la Corte di Giarola sanciranno i vincitori finali.
Messo a dura prova dall’emergenza epidemiologica, il Comitato Organizzatore, guidato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno, non ha voluto mollare e, pur costretto a rinunciare alle date estive originali, è stato ampiamente ripagato da una lista partenti di assoluto spessore, che garantirà grande spettacolo nei 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivi previsti per la settimana di gara. Il tutto con la garanzia di poter contare sulla massima sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per tutti i soggetti coinvolti all’interno della gara.
I fari saranno puntati sul campione europeo Marathon in carica, nonché ex campione del mondo, il portoghese Tiago Ferreira che, insieme al compagno di squadra, l’olandese Hans Becking, renderà la corsa ancora più elettrizzante. La sua presenza, però, motiverà anche i suoi avversari, a partire dal campione in carica, l’austriaco Lukas Kaufmann, che quest’anno avrà di fronte una concorrenza maggiore, ma non per questo ha intenzione di abdicare facilmente. Uno specialista di questo tipo di corse come lo spagnolo Milton Ramos non starà sicuramente a guardare e proverà ad impreziosire il suo già prestigioso palmares, mentre Lorenzo Samparisi rappresenta probabilmente la migliore speranza italiana.
Altrettanto avvincente si preannuncia la sfida in campo femminile, con l’ex campionessa del mondo, la svizzera Esther Süss, a guidare un gruppo di ragazze agguerrito e pronto a vendere cara la pelle. La trentina Lorenza Menapace, dopo aver vinto la prova a coppie l’anno scorso (quest’anno cancellata per motivi sanitari), proverà a ripetersi nella prova individuale, mentre la tedesca Sarah Reiners e la genovese Gaia Ravaioli proveranno una volta di più a dare prova del loro talento. Infine, sarà interessante vedere all’opera anche l’ex olimpionica tedesca Regina Marunde, che sull’Appennino tosco-emiliano, a “il Ciocco”, ha corso un mondiale nel 1991.
Nel mezzo ci saranno tanti atleti e appassionati che, più che alla competizione agonistica, si concentreranno sul fascino dell’avventura e del viaggio, una sfida con sé stessi per portare a termine la gara, godersi le bellezze dell’Appennino e immergersi in un’atmosfera tipicamente italiana.
IL PERCORSO
Il percorso 2020 segue, dove possibile, la linea già individuata dell’Alta Via dei Parchi MTB trail, a cavallo dello spartiacque con la Toscana, toccando le provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Domenica 27 Settembre si prenderà il via dalla località termale di Porretta Terme (BO), partenza e arrivo, con una cronometro individuale di 45 chilometri già molto esigente, che avrà come momento clou la scalata del Monte Piella, in cima al quale si aprirà uno splendido scenario della valle del Reno.
Lunedì 28 Settembre, la Porretta Terme-Fanano (MO) di 60 chilometri metterà ulteriori difficoltà sulla via degli atleti, con la salita del Passo dello Strofinatoio e il suggestivo passaggio dal Lago Scaffaiolo, per proseguire con il Passo della Croce Arcana, il Passo del Colombino e la discesa per il mitico sentiero CAI 425.
La terza tappa di martedì 29 Settembre prevede 50 chilometri con partenza e arrivo a Fanano: disegnata interamente dal trailbuilder Pippo Marani, sarà una delle frazioni paesaggisticamente più incantevoli, con i maestosi boschi di castagni a fare da cornice alla prima parte di gara, prima di affrontare sentieri dall’alto tasso di divertimento, con tratti tecnici, crinali con vista e toboga.
Il giorno dopo, mercoledì 30 Settembre, sarà il momento della “Queen Stage”, da Fanano a Castelnovo ne’ Monti (RE) per un totale di ben 110 chilometri e oltre 4.000 metri di dislivello. Passo del Saltello, Passo di San Pellegrino, Passo delle Radici, Passo del Giovarello e Passo della Cisa saranno le asperità da superare, per una giornata che si preannuncia epica.
Giovedì 1° Ottobre, Castelnovo ne’ Monti ospiterà partenza e arrivo della quinta tappa (53 chilometri), caratterizzata dalla cornice del Lago Calamone nella prima parte e dalla Pietra di Bismantova nella seconda, per un continuo saliscendi che renderà la gara scoppiettante.
Da Castelnovo ne’ Monti si andrà a Collecchio (PR) e la Corte di Giarola per la sesta tappa di Venerdì 2 Ottobre, lunga 94 chilometri, lasciandosi alle spalle il massiccio appenninico e immergendosi nella Pianura Padana, per una frazione caratterizzata da valli e fiumi.
L’epilogo di questa elettrizzante settimana di corsa, Sabato 3 Ottobre, è rappresentato dalla Collecchio-Collecchio di 35 chilometri, sempre con la Corte di Giarola come quartier generale di tappa, che avrà come sfondo i Boschi di Carrega e verrà ricordata per i passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone).
Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km) Dislivello: 1645 m
Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km) Dislivello: 2650 m
Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km) Dislivello: 2300 m.
Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km) Dislivello: 4300 m
Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km) Dislivello: 1900 m
Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km) Dislivello: 2500 m
Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km) Dislivello: 650 m
La gara a tappe MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre) attraverserà il Parco Nazionale Tosco-Emiliano e i Parchi regionali dell’Emilia Orientale, Centrale e Occidentale: una full-immersion nella natura selvatica dell’Appennino e in un’offerta bike caratterizzata anche da tre bike park
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è uno di quegli eventi che, più che ad una gara, assomigliano ad un’avventura affascinante. Di quelle che appena terminato – al netto dei 16.000 metri di dislivello, che pure si faranno sentire – hai subito voglia di ricominciare, magari per prendere una direzione diversa, e scoprire nuovi panorami al di là di un bivio o una deviazione.
Da Domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, gli atleti da tutta Europa al via dell’unica gara a tappe MTB italiana saranno chiamati a seguire le tracce disegnate nel cuore dell’Appennino Emiliano dal team tecnico di Appenninica, ma il bello di un territorio così inesplorato dal mondo MTB è proprio nella capacità di sorprendere ad ogni svolta, ad ogni scorcio.
Dovunque possibile, la via maestra di Appenninica fin dalla prima edizione è l’Alta Via dei Parchi: un itinerario disegnato per la percorrenza a piedi fra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, attraversando due Parchi nazionali, cinque regionali e uno interregionale, per circa 500 chilometri di percorrenza.
Seguendo le tracce dell’Alta Via, gli atleti di Appenninica (e tutti gli appassionati) possono scoprire l’incredibile patrimonio naturale dell’Emilia-Romagna, regione che vanta il primato italiano nel numero di Parchi Regionali, addirittura 14, oltre a innumerevoli aree protette.
Sul tracciato di Appenninica, partendo quindi da Est, i rider troveranno per primo il Parco regionale Corno alle Scale, cinquemila ettari di parco con il massiccio che sfiora i 2000 metri, per poi spostarsi sull’Alto Appennino Modenese e il Monte Cimone (2165 m), che è la vetta più alta dell’Appennino settentrionale e, ovviamente, di Appenninica.
Successivamente, la famiglia di Appenninica incontrerà nella provincia reggiana il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, in cui spicca l’imponente e affascinante Pietra di Bismantova, ma anche il Monte Cusna e il Monte Ventasso. Con l’arrivo nella provincia di Parma, gli atleti saranno accolti dai Parchi del Ducato e dalla Riserva Monte Prinzera, che si trova lungo il tracciato della Via Francigena, antico percorso del pellegrinaggio medievale. Ci sono poi il Parco fluviale del Taro, la cui sede si trova all’interno della Corte di Giarola, magnifico complesso rurale fortificato che sarà sede delle ultime due tappe, e i Boschi di Carrega, che tra boschi con laghetti, prati, siepi e campi coltivati, hanno da sempre affascinato la nobiltà parmense e ospiteranno per intero l’ultima tappa.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa splendida gara internazionale nelle nostre Aree Naturali Protette, che rappresentano uno scenario ambientale e una cornice paesaggistica straordinaria e che riempiranno, ne siamo certi, gli occhi e il cuore degli atleti di sensazioni e ricordi indelebili – spiega Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Agostino Maggiali – Lo sport in natura e le attività outdoor sono tra le modalità di scoperta e fruizione più importanti per i nostri Parchi e Riserve, e rappresentano il modo migliore per coniugare le esigenze collettive di tutela e sostenibilità ambientale con quelle individuali di viaggio, ricreazione e benessere”.
Una volta terminata la settimana di gara di Appenninica, i paesaggi e i sentieri incontrati rimarranno comunque a disposizione degli appassionati. Ci sono infatti ben tre Bike Park che ripercorrono parte dei tracciati di gara, a cominciare dal più celebre, quello del Monte Cimone, che è tra i più grandi e apprezzati in Italia. Ma anche a Febbio (RE) e sul Monte Fuso (PR) non mancano zone attrezzate con percorsi e trail tecnici da enduro, ideali per divertirsi e andare alla scoperta degli angoli meno esplorati dell’Appennino.
Da domenica 27 Settembre a Sabato 3 Ottobre, Esther Süss, Lorenza Menapace, Regina Marunde, Sarah Reiners e Gaia Ravaioli si preparano ad infiammare la competizione femminile nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano, che si preannuncia divertente ed incerta
Per chi ama l’Emilia-Romagna ed il ciclismo, le prossime due settimane promettono di regalare emozioni forti. Nel weekend ad Imola i professionisti su strada si giocheranno i titoli mondiali, mentre a solo un’ora e mezza di distanza, a Porretta Terme (BO), Domenica 27 Settembre, scatterà la seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che terminerà a Collecchio (PR) Sabato 3 Ottobre.
La scelta degli organizzatori di confermare l’evento, spostando la data dalla stagione estiva a quella autunnale a causa dell’emergenza epidemiologica, si è rivelata vincente, dal momento che molti rider di livello internazionale hanno scelto la gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano per mettersi alla prova in gara e – perché no – godersi anche un po’ di atmosfera tipicamente Made in Italy.
Se in campo maschile hanno accettato la sfida atleti del calibro di Tiago Ferreira, ma anche Milton Ramos, Lukas Kaufmann, Hans Becking e tanti altri, sul fronte femminile la competizione si preannuncia entusiasmante e incerta, con nomi pesanti del panorama internazionale del fuoristrada.
Prima tra tutte c’è Esther Süss, Campionessa del Mondo Marathon nel 2010 a Sankt Wendel, nonché due volte Campionessa Europea, nel 2008 sempre a Sankt Wendel e nel 2010 a Montebelluna. Nel suo palmares, tra i molti successi, figurano anche tre Cape Epic: “Sono veramente curiosa di scoprire cosa mi riserverà Appenninica – spiega l’atleta svizzera -. Guardando i profili delle tappe sembra che sarà una corsa veramente dura e a me, solitamente, piace così. Sinceramente non conosco molto bene le mie avversarie, ma penso che il livello generale sarà alto e la gara divertente. La mia speranza è che il bel tempo ci possa accompagnare per tutta la settimana, così da concludere nel migliore dei modi questa breve e particolare stagione”.
Certamente non resterà a guardare la tenace Lorenza Menapace, che nella prima edizione aveva vinto la gara femminile in coppia con la francese Danièle Troesch e che sicuramente vorrà farsi valere anche nella prova individuale: “In questa stagione anomala Appenninica rappresenta l’esordio per me in una gara a tappe – afferma la navigata atleta trentina -. Non so cosa aspettarmi, per ora mi sono ‘limitata’ a mettere in tasca un Everesting a ritmo sostenuto, la Oztaler Marathon e il Giro dell’Ortles, ma non ho mai fatto corse in più giornate. Sarà un salto nel buio, ma spero di divertirmi e portare a termine la mia ennesima gara a tappe, senza troppe pressioni”.
Appenninica rappresenta una nuova sfida anche per l’ex nazionale tedesca e olimpionica Regina Marunde, che nel 1991 debuttava in un Campionato del Mondo proprio sull’Appennino tosco-emiliano, al Ciocco, dove proprio in questi giorni si è tenuto il Campionato Italiano XCO. Per lei sarà quindi un tuffo nel passato: “L’anno scorso in Repubblica Ceca alcuni atleti francesi mi hanno detto che se stavo cercando una bellissima gara di MTB con sentieri divertenti sarei dovuta venire ad Appenninica – racconta Marunde -. Proprio per questo non vedo l’ora che cominci, a maggior ragione in un anno così particolare. Certamente si cerca sempre di essere competitivi, ma la cosa che mi piace di più è poter condividere l’esperienza con persone che hanno la mia stessa passione”.
Chi invece la maglia della nazionale tedesca la indossa ancora oggi nelle gare Marathon è Sarah Reiners, vincitrice della Bike Transalp nel 2016, che insieme alla genovese Gaia Ravaioli, Campionessa del Mondo Endurance nel 2017 e 2019 e talentuosa scalatrice, completa il lotto delle favorite per questa edizione di Appenninica a forti tinte rosa.
Focus sulle sedi di tappa – La cittadina parmense e in particolare la Corte medievale ospiteranno le ultime due tappe della corsa a tappe di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (27 Settembre-3 Ottobre), per un finale che si preannuncia affascinante
Il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, termina con Collecchio. La cittadina in provincia di Parma rappresenta una delle novità del percorso dell’edizione 2020, visto che si tratterà dell’esordio come comune ospitante nella gara a tappe di MTB sull’Appennino emiliano. In particolare, sarà la Corte di Giarola a fare da quartier generale delle ultime due tappe e quindi del gran finale dopo una dura settimana di competizione.
Venerdì 2 Ottobre Collecchio e la Corte di Giarola ospiteranno quindi l’arrivo della sesta tappa, partita da Castelnovo ne’ Monti (RE) e lunga ben 94 km, che porterà i partecipanti per la prima volta fuori dal massiccio appenninico. Protagonista della parte centrale della tappa sarà la località di Calestano, famosa per i suoi sentieri tecnici e divertenti, mentre la vallata del fiume Taro accompagnerà i rider nella parte finale di frazione, fino alla Corte di Giarola.
La tappa conclusiva di Appenninica, Sabato 3 Ottobre, è un breve e divertente percorso ad anello con Collecchio e la Corte di Giarola che, stavolta, ospiteranno partenza e arrivo. In tutto i chilometri saranno 35; I primi dieci sono pianeggianti e veloci su sterrato e poi asfalto, costeggiando il fiume Taro prima di entrare nel parco dei Boschi di Carrega. Qui ci saranno 20 km in cui i biker potranno divertirsi, con un percorso tutto su trail in terra battuta, veloce e tecnico, con un susseguirsi di rapidi cambi di pendenze e direzione. Il tutto sempre con il bellissimo bosco del parco a fare da palcoscenico, con passaggi all’interno delle corti delle antiche ville in cui soggiornava Maria Luigia (duchessa di Parma e moglie di Napoleone). Usciti dal parco, i restanti chilometri saranno una lunga volata su asfalto e piste ciclabili sino al meritato traguardo finale, che chiuderà la seconda edizione di Appenninica. A seguire ci sarà la grande cena finale, in cui i biker potranno finalmente dare libero sfogo alla loro voglia di testare i prodotti tipici della zona.
“Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida, non solo perché il livello internazionale di Appenninica ci consente di far conoscere anche oltre i confini locali e nazionali il nostro territorio e le sue peculiarità, ma anche per il valore sportivo che una manifestazione come questa riesce a veicolare – spiega il Sindaco di Collecchio, Maristella Galli -. L’Amministrazione di Collecchio è fortemente impegnata a sostenere lo sport, insieme alle società che se ne occupano e lo diffondono, nella convinzione che la sua pratica rappresenti una sana modalità di crescita e di confronto, specie per le nuove generazioni, in modo particolare in questo periodo così complicato, che richiede il coraggio di cui lo sport è spesso esempio”.
COLLECCHIO: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Il territorio di Collecchio si estende ad 11 km sud-ovest di Parma in una splendida zona situata tra collina e pianura, dove si vive in un rapporto privilegiato con l’ambiente circostante anche grazie alla presenza di due storici Parchi regionali, il fluviale del Taro ed i Boschi di Carrega. Tesori artistici e naturali sono la preziosa cornice della Collecchio di oggi, un centro urbano capace di coniugare lo sviluppo con l’attenzione per la cultura e il territorio.
Non mancano i luoghi di interesse che meritano senz’altro una visita, come l’Arco del Bargello, che dà accesso alla cittadina, l’antica pieve di San Prospero e Villa Soragna, edificio del primo ‘800 e oggi biblioteca pubblica.
C’è poi la Corte di Giarola, dove sarà allestito il race village delle ultime due tappe di Appenninica, che dal Medioevo fino all’Ottocento è stato un monastero benedettino delle monache di San Paolo. All’interno si trova la chiesa di origine romanica di San Nicomede e, oggi, la Corte ristrutturata per il pubblico, ospita la sede del Parco del Taro, il Museo del pomodoro e della pasta e un affascinante ristorante.
Non solo sentieri e sterrati nella corsa a tappe di MTB sull’Appennino emiliano (27 Settembre-3 Ottobre), ma anche degustazioni enogastronomiche delle specialità tipiche del luogo, che renderanno ancor più speciale l’esperienza dei rider
Ph. E. Melchiorri
Limitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al solo aspetto agonistico, sarebbe estremamente riduttivo. Quello a cui andranno incontro i rider nella settimana dal 27 Settembre al 3 Ottobre, infatti, è molto di più di una gara a tappe in MTB, visto che la famiglia di Appenninica permetterà loro di immergersi nella cultura e nelle tradizioni dell’Appennino emiliano.
Una delle cose che i biker, soprattutto quelli non italiani, sono impazienti di sperimentare, è sicuramente la tradizione culinaria. L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane d’eccellenza per quanto riguarda la cucina e gli organizzatori di Appenninica vogliono trasmettere questa caratteristica del territorio anche durante la gara, grazie ai partner e fornitori del settore agroalimentare, in primis il title sponsor Parmigiano Reggiano, a cui si uniscono Venturini Baldini, I Love Piadina, Parmonìe e l’ultima arrivata in ordine di tempo ma non per importanza, Coop Alleanza 3.0. Chi non ama il vino, invece, potrà gustarsi l’acqua fornita dal Gruppo SEM, che sgorga dalle pendici del monte modenese.
Gli atleti, nei più di 450 km e 16 mila metri di dislivello complessivo che affronteranno ad Appenninica, saranno costretti ad un grosso dispendio di energie, che verranno però reintegrate con cibo genuino e ricette tradizionali dei luoghi attraversati. Ogni località ospitante, infatti, presenterà il proprio piatto tipico, in modo da rendere ogni tappa unica anche dal punto di vista gastronomico.
Porretta Terme (BO) si presenterà con le pappardelle al ragù, Fanano (MO) con tigelle abbinate ad affettati, formaggi e stracchino, Castelnovo ne’ Monti (RE) con la celebre bomba di riso e Collecchio (PR) con la torta fritta e salumi. Il tutto sarà ovviamente accompagnato da tante altre prelibatezze del luogo.
Il clou sarà poi rappresentato dalla cena del gran finale, offerta dal title sponsor Parmigiano Reggiano, in cui i rider potranno finalmente tuffarsi nella degustazione delle eccellenze dell’enogastronomia locale, ideali per concludere al meglio l’esperienza in MTB, dura ma gratificante, sull’Appennino emiliano.
“La scoperta gastronomica è uno dei motivi per cui pensiamo ad Appenninica come un’esperienza, più che esclusivamente ad una gara – spiega la co-organizzatrice Milena Bettocchi – L’Emilia è un’area di eccellenza gastronomica riconosciuta a livello internazionale, e vivere Appenninica senza immergersi in questa realtà sarebbe come privarsi di una parte significativa della cultura di questi luoghi”.
“Un atleta può concludere il Giro d’Italia a Milano senza mangiare la famosa cotoletta, ma non può concludere Appenninica senza scoprire il gusto dell’erbazzone, la fragranza della torta fritta e il profumo del vero Parmigiano Reggiano di montagna. Fa parte di quello che noi siamo. Ed è anche per questo che ad Appenninica l’appetito vien scalando”, aggiunge Bettocchi.
Focus sulle sedi di tappa – Mercoledì 30 Settembre e Giovedì 1° Ottobre il comune reggiano e la splendida “Pietra” sullo sfondo tornano ad ospitare Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, prima con la Queen Stage e poi con una tappa ad anello con partenza e arrivo in Piazza Peretti
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle sedi di tappa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020. Dopo Porretta Terme (BO) e Fanano (MO), anche Castelnovo ne’ Monti ha deciso di replicare l’esperienza del 2019, accogliendo nuovamente la famiglia di Appenninica. Quest’anno saranno due le tappe ospitate dalla cittadina reggiana, al quale si aggiungerà la partenza di una terza che porterà i rider verso la provincia di Parma.
Mercoledì 30 Settembre Castelnovo ne’ Monti e il Centro “Don Bosco” saranno sede d’arrivo dell’attesissima Queen Stage, che con i suoi 105 km e 4300 m di dislivello complessivi sarà decisiva per le sorti della classifica finale della corsa a tappe. I biker dovranno affrontare il Passo del Saltello, il Passo di San Pellegrino, il Passo delle Radici, il Passo del Giovarello e il Passo della Cisa prima di proiettarsi verso il medievale abitato di Sologno, dal quale si comincerà a vedere la Pietra di Bismantova, divenuta ormai un simbolo di Appenninica. Dal paese si imboccherà un sentiero tecnico che porterà i rider verso il fiume Secchia, e una volta attraversato il corso d’acqua, un susseguirsi di tornanti su asfalto terminerà al Centro “Don Bosco”, dove gli atleti potranno finalmente riposarsi dopo una giornata estenuante.
Ma sarà soprattutto il giorno seguente, Giovedì 1° Ottobre, che Castelnovo ne’ Monti sarà protagonista, con partenza e arrivo di tappa posti nella centrale Piazza Peretti. La prima parte del percorso ricalca un tratto affrontato nella prima edizione, ma in senso opposto: dopo i primi chilometri su asfalto si alternano strade forestali veloci e qualche trail in salita fino al paesino montano di Montemiscoso. Una salita di 5 km su asfalto porta alla stupenda cornice del Lago Calamone di origine glaciale. Da qui parte un lunghissimo ma piacevole trail in discesa, che riporta a Cervarezza, dove si prenderà una strada forestale in salita. Tornati in quota ci sarà un’altra divertente discesa, che anticipa una serie di saliscendi su strade veloci fino a raggiungere la base della maestosa Pietra Di Bismantova, che farà da cornice a tutta l’ultima parte su sentiero fino all’arrivo in Piazza Peretti.
Il Centro “Don Bosco” lancerà poi i rider verso il parmense e fuori dal massiccio appenninico Venerdì 2 Ottobre, nella tappa che si concluderà a Collecchio. “La pratica della MTB negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale, e il territorio del medio appennino e del crinale offrono percorsi apprezzati da appassionati che arrivano qui da tutta Italia e non solo – spiega il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini -. A Castelnovo abbiamo la fortuna di avere paesaggi straordinari, come quello della Pietra di Bismantova, oltre alle strutture ricettive, ideali per ospitare i biker. Il fatto che Appenninica sia abbinata al Parmigiano Reggiano, prodotto agroalimentare di punta della nostra zona ed eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, è un altro incredibile veicolo di promozione del comune e del suo settore agricolo. Non vediamo l’ora che arrivi la famiglia di Appenninica”.
CASTELNOVO NE’ MONTI: QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Immersa nel verde di tre conifere, Castelnovo ne’ Monti vanta una posizione geografica baricentrica tra le valli del Secchia e dell’Enza, Reggio Emilia ed il passo del Cerreto, e per questo è considerata la capitale della montagna reggiana. Fulcro dell’intero paesaggio è la Pietra di Bismantova, superba emergenza rocciosa di arenaria grigia che si distende sulla sommità di un altopiano. La “Pietra” è l’icona di un territorio che racchiude anche l’area dei Gessi Triassici, antichissime rocce risalenti al periodo denominato “Trias” (200 milioni di anni fa), ed il sito archeologico di campo Pianelli.
Oltre ad offrire un panorama suggestivo per chi volesse dedicarsi al trekking o al jogging, il territorio è fornito di una rete di sentieri ben attrezzati e di percorsi della salute studiati per il proprio benessere psico-fisico. Molto apprezzati sono anche i tracciati per cavallo e bicicletta che si trovano attorno alla Pietra di Bismantova. La Pietra rappresenta inoltre un punto di eccellenza per chi ama la roccia, grazie alle tante vie d’ascesa sulle sue pareti.
Per i palati fini, invece, non mancano i prodotti tipici, come il salame fiorettino e lo zuccotto di montagna; il primo si distingue per i saporitissimi lardelli tagliati a mano mentre lo zucco o zuccotto di Bismantova, dalla forma assimilabile ad una bottiglia senza collo, è il tipico piatto della tavola di Natale. Da non perdere l’erbazzone di montagna: una torta salata farcita con spinaci, Parmigiano Reggiano ed altre specialità locali.
Chiuse le iscrizioni alla corsa a tappe sull’Appennino emiliano (27 Settembre – 3 Ottobre): con grandi nomi al via, da Tiago Ferreira ad Esther Süss, cresce l’attesa per un’edizione appassionante
Settembre quest’anno è il mese di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race: mancano ormai soli 26 giorni alla partenza da Porretta Terme (BO) della corsa a tappe MTB sull’Appennino Emiliano, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, e Lunedì 31 Agosto si sono chiuse le iscrizioni ordinarie per l’edizione ormai alle porte.
Il Comitato Organizzatore, con a capo Milena Bettocchi e Beppe Salerno, ha voluto stringere i denti in questi mesi complicati per tutti a causa dell’emergenza epidemiologica, spostando la corsa dalla stagione estiva a quella autunnale e adoperandosi per garantire lo svolgimento dell’evento in piena sicurezza dal punto di vista sanitario, sia per gli atleti che per gli addetti ai lavori.
Questa tenacia è stata ampiamente ripagata da una lista partenti di assoluto valore: in tanti sono rimasti affascinati dall’offerta generale del percorso, che con i suoi 16 mila metri di dislivello complessivo sarà una prova di livello altissimo, e ovviamente dalle immagini e dalla bellezza dell’Appennino, una terra ancora tutta da scoprire – in bicicletta e non.
Sia nella gara maschile che in quella femminile si profila una sfida a grandi firme: da una parte ci saranno il campione uscente Lukas Kaufmann, l’ex iridato e Campione Europeo Tiago Ferreira, Milton Ramos, Hans Becking e Lorenzo Samparisi, dall’altra l’ex Campionessa del Mondo Esther Süss, Gaia Ravaioli, Sarah Reiners, l’ex olimpionica Regina Marunde e Lorenza Menapace, solo per citare alcuni dei protagonisti più attesi.
“Nonostante un’annata caratterizzata da circostanze uniche – spiega Beppe Salerno – ci troviamo a commentare numeri di partecipazione interessanti, con in testa alcuni nomi di primo piano. A causa del COVID-19, diversi atleti in arrivo da fuori Europa, in particolare da Stati Uniti e Sudafrica, hanno dovuto rinunciare all’appuntamento, ma non perderanno l’occasione per esserci nel 2021″.
IL PERCORSO
Ragioni logistiche hanno richiesto una variazione sul percorso delle ultime due frazioni, con riguardo in particolare alla sede di tappa. Collecchio (Parma) e l’affascinante Corte di Giarola prendono il posto di Noceto (Parma): nessun cambiamento sul piano strettamente tecnico nello spostamento fra due comuni adiacenti. “Ringraziamo Noceto per la disponibilità e la collaborazione offertaci in questi mesi – ha commentato Beppe Salerno – e speriamo di poter tornare a fargli visita negli anni a venire. Allo stesso modo, accogliamo con entusiasmo Collecchio, che avrà l’onore di incoronare il vincitore di una seconda edizione che si annuncia davvero interessante”.
Domenica 27 Settembre: Porretta Terme – Porretta Terme (45 km) Dislivello: 1645 m
Lunedì 28 Settembre: Porretta Terme – Fanano (60 km) Dislivello: 2650 m
Martedì 29 Settembre: Fanano – Fanano (50 km) Dislivello: 2300 m.
Mercoledì 30 Settembre: Fanano – Castelnovo ne’ Monti (110 km) Dislivello: 4300 m
Giovedì 1° ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Castelnovo ne’ Monti (53 km) Dislivello: 1900 m
Venerdì 2 Ottobre: Castelnovo ne’ Monti – Collecchio (94 km) Dislivello: 2500 m
Sabato 3 Ottobre: Collecchio – Collecchio (35 km) Dislivello: 650 m
Nuovo sponsor tecnico per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che accoglie Hibros nella sua grande famiglia.
L’azienda bolognese è specializzata in creme per massaggi e creme per il soprassella: l’ideale per prendersi cura dei muscoli dopo gli sforzi a cui saranno sottoposti tutti gli atleti di Appenninica.
I prodotti Hibros saranno utilizzati dai massaggiatori messi a disposizione dal comitato organizzatore al termine di ogni tappa, ma faranno parte anche dei premi per i vincitori finali, e grazie alle monodosi inserite nel pacco gara, tutti gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di testarli.
Il Laboratorio Chimico Hibros è stato fondato a Bologna a fine ‘800 dalla famiglia Nadalini, inizialmente per la produzione di prodotti per la cura dei capelli. Nel 1967 ha ottenuto il brevetto per la produzione di decoloranti e prodotti per il trattamento di viso e corpo, mentre nel 1999 è nata la linea cosmetica Hibros Sport, dedicata agli sportivi e in particolare al settore del ciclismo.
Grazie alla collaborazione con massaggiatori professionisti il marchio Hibros è diventato un punto di riferimento per gli atleti delle più importanti squadre ciclistiche al mondo, nonché sponsor ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.
I nuovi “Official Sport Nutrition Partner” della gara a tappe in programma dal 27 settembre al 3 ottobre daranno un importante contributo agli atleti da un punto di vista nutrizionale e integrativo
La squadra di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si ingrandisce grazie all’accordo con KeForma e Strategic Nutrition Center, che diventano “Official Sport Nutrition Partner” in vista della seconda edizione della gara a tappe MTB, in programma dal prossimo 27 Settembre al 3 Ottobre.
Per affrontare una sfida come Appenninica serve cura del dettaglio, dall’allenamento, ai materiali fino al riposo, e ovviamente la scelta dell’alimentazione più corretta.
KeForma darà il suo importante apporto agli atleti durante la settimana di corsa sull’Appennino emiliano, inserendo i suoi integratori nel pacco gara per gli atleti e mettendoli a disposizione anche nei ristori disseminati lungo il percorso, nonché alla partenza e all’arrivo delle varie frazioni.
L’azienda sammarinese produce una linea completa di integratori studiata per lo sport e il benessere fisico, utilizzando principi attivi e materie prime certificate di altissima qualità, destinate alle esigenze specifiche dello sportivo di qualsiasi livello. Nel corso degli ultimi anni, gli integratori KeForma hanno ottenuto importanti riconoscimenti da numerosi team di professionisti e da atleti di fama internazionale, e ora sono pronti a mettersi in gioco con la stimolante sfida di Appenninica.
Ai nastri di partenza ci sarà anche Strategic Nutrition Center, la cui mission e metodo si sposano alla perfezione con Appenninica: il centro con sede a Bologna fa del lavoro di squadra, della sinergia e del confronto con altri professionisti la sua filosofia di agire, in un’ottica di miglioramento, innovazione e formazione continua.
Nato da un’intuizione del Dott. Lorenzo Bergami, Nutrizionista Biologo, esperto in Nutrizione, Integrazione e Nutraceutica Sportiva e Medicina Potenziativa Anti-Aging, Strategic Nutrition Center sarà ad Appenninica con un team di esperti, dando agli atleti l’opportunità di sottoporsi ad una visita di Body Composition (BIA) alla partenza e arrivo di alcune tappe.
“Abbiamo deciso di collaborare con Appenninica, perché adoriamo le sfide e fare squadra con chi sa raccoglierle – spiega il Dott. Bergami -. Sette tappe in mezzo ai boschi dell’Appennino emiliano sono un’occasione unica per mettersi alla prova e vedere fino a dove gli atleti riusciranno a spingersi: se e quando saranno in difficoltà, noi saremo al loro fianco per sostenerli fino al traguardo”.
Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race
La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.
“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.
Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.
In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020
Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.
Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.
“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”.
La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.
La gara a tappe MTB lavora per l’edizione 2020 (19-25 Luglio) e affronta l’emergenza COVID-19: iscrizioni conservate in caso di rinvio o rinuncia per ragioni sanitarie
Eventi cancellati e calendari stravolti: l’emergenza COVID-19 è protagonista delle cronache di tutto il mondo, anche di quelle sportive. In questo momento d’incertezza, tuttavia, Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race vuole dimostrare la vicinanza ai suoi iscritti e a tutti coloro che intendano partecipare alla gara a tappe in programma dal 19 al 25 luglio prossimi, modificando la propria policy per permettere a tutti – iscritti attuali e potenziali – di compiere le proprie scelte con la massima serenità.
Gli organizzatori continuano a lavorare ininterrottamente per l’evento, seppure da casa, rispettando il decreto emanato dal Governo Italiano, per farsi trovare pronti sulla linea di partenza di Porretta Terme. “Per quanto risulti difficile parlare di MTB in giorni come questi, in cui sono giustamente altre tematiche a passare in primo piano, l’esperienza delle gare endurance come Appenninica è la metafora perfetta di situazioni come questa, nelle quali è necessario fare rinunce e sacrifici per raggiungere il traguardo,” spiega Milena Bettocchi di Asd Happy Trail MTB, società organizzatrice dell’evento.
“Ci stiamo preparando, fiduciosi che Appenninica possa avere luogo secondo programma, e nel clima speciale che ha caratterizzato anche la prima edizione: crediamo nell’importanza del pensiero positivo, soprattutto in momenti del genere. Al tempo stesso, stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi della situazione COVID-19, e sentiamo la responsabilità di fare qualcosa in più per rassicurare i nostri iscritti e chi pensa di diventarlo.”
Consapevoli di come l’incertezza causata dell’epidemia abbia compromesso e comprometta la serenità delle scelte dei potenziali iscritti, Appenninica ha scelto di attuare alcuni importanti accorgimenti, che modificano tanto i termini di iscrizione quanto la policy di cancellazione. Per garantire a tutti adeguato spazio per valutare l’evolvere della situazione, l’organizzazione ha deciso di eliminare il periodo di “Late Registration”, che sarebbe partito dal 30 Aprile a fine iscrizioni, conservando quindi condizioni e quote d’iscrizione della “Regular Registration” fino al termine delle procedure.
La policy cancellazioni viene invece modificata come segue:
In caso di cancellazione o rinvio da parte di Appenninica a causa dell’emergenza sanitaria da COVID- 19, la quota d’iscrizione non sarà persa, ma darà titolo all’atleta iscritto a partecipare all’edizione 2020, se disputata in data diversa da quella inizialmente prevista, oppure, in caso il rinvio nel 2020 non fosse possibile, l’atleta avrà diritto a partecipare all’edizione 2021.
In caso di rinuncia da parte dell’atleta all’edizione 2020, in qualsiasi data effettuata, per motivazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 documentate e oggettive, la quota versata darà comunque diritto a partecipare all’evento 2021.
Agli iscritti è in ogni caso data facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore, oppure conservare il diritto a partecipare alla manifestazione rinviata nel 2020 o nel 2021.
Nell’incertezza causata dal virus, Appenninica vuole dare una certezza ai propri atleti: nessuno perderà la propria quota di iscrizione a causa dell’epidemia.
Questo è il primo bollettino. Questi avvisi daranno informazioni utili, aggiornamenti e ti ricorderanno cosa c’è da fare e scadenze.
Le Cose Basilari ed Aggiornamenti:
Troverete sul sito molte informazioni e ne aggiungiamo di nuove periodicamente. La pagine delle Domande Frequenti è aggiornata con le domande che riceviamo più spesso.
I bollettini agli iscritti sono salvati in una pagina sul sito in modo da non doverli cercare nell’inbox della posta. Sono da leggere tutti.
Ciò che è compreso con l’iscrizione è elencato in Cosa Comprende.
I Pacchetti Extra come gli hotel sono elencati sul sito e potrete prenotarli dall’area personale My Events di Active.com accessibile anche dall’email di conferma.
Se avete un accompagnatore/trice o supporters potete prenotare dei pacchetti specifici.
Da Ricordare/Fare:
Spargi la voce. Conosci qualcuno che potrebbe essere interessato/a? Abbiamo ancora pochissimi posti dopodiché apriremo una waiting list. Seguiteci sui social media ed usate #AppenninicaMTB e #Appenninicafamily nei vostri post. Grazie!
Regolamento. Il regolamento è pubblicato qui (potete anche scaricare il pdf con l’ultimo regolamento approvato). Iscrivendoti accetti di conseguenza il regolamento.
Iscrizioni Online. Ti contatteremo via email se l’iscrizione risulta incompleta o se abbiamo domande.
Alberghi pre-gara
La prima tappa di Appenninica 2023 è lunedì 4. Per domenica 3 settembre puoi prenotare una delle seguenti opzioni:
– Camera doppia (due letti o matrimoniale; specificare).
– Camera privata per un solo rider*.
– Camera condivisa (generalmente tripla). Questa nuova opzione è adesso disponibile anche per l’hotel pre-gara. Vi possiamo abbinare ad altri concorrenti oppure specificateci adesso con chi condivitete la camera. Questo articolo si prenota a persona e non a camera.
I prezzi sono con tassa di soggiorno, colazione e cena a menu fisso (bevande a parte).
*Opzione esaurita al momento
Gli hotel pre-gara potranno essere anche 45 min a Reggio Emilia. Daremo il servizio trasporto con pulmini; la tappa 1 a Castelnovo ne’ Monti inizia in tarda mattinata con tutto il tempo per arrivare.
Ci sono luoghi destinati ad entrare nel cuore delle persone e rimanerci dentro. Esperienze da rivivere appena possibile, perché in fondo danno la sensazione di sentirsi a casa. Sarà per il clima familiare che si respira tra i partecipanti di Appenninica MTB Stage Race, o per la bellezza degli Appennini dell’Emilia-Romagna, ma gli atleti che ogni anno decidono di rinnovare l’appuntamento con la “Cape Epic italiana” sono sempre di più.
Tra di loro, dal 4 al 9 settembre 2023, ci saranno anche i vincitori della passata edizione: Diego Arias e Naima Diesner. Entrambi hanno dominato Appenninica MTB Stage Race 2022, vincendo tappe in serie e ipotecando il successo finale fin dalle prime frazioni, entrambi torneranno quest’anno con l’obiettivo di riconfermarsi e di rivivere i dolci ricordi che questa corsa a tappe ha fissato nella loro mente.
“Appenninica MTB Stage Race è una gara impegnativa, – dice Naima Diesner, vincitrice anche dell’edizione 2021, – ambientata in luoghi stupendi e con un’organizzazione eccellente. Come un bambino non vede l’ora che arrivi Natale, io non vedo l’ora arrivi Appenninica per ritrovare gli atleti, lo staff, gli amici che ho conosciuto in questa fantastica esperienza”.
“L’anno scorso mi sono divertito molto, anche se ho faticato parecchio – racconta invece il portacolori della Hubbers-Polimedical, già vicecampione del mondo Marathon nel 2021 -. È una gara che sto consigliando ad altri atleti perché è un test particolare, con percorsi vari e divertenti”.
Lo scorso anno il colombiano, oltre a conquistare la classifica finale, si aggiudicò cinque vittorie di tappa, dimostrando di trovarsi a proprio agio sui percorsi dell’Appennino dell’Emilia-Romagna. Quest’anno si presenterà al via conoscendo già parte del percorso e potendo distribuire lo sforzo su un giorno in meno di corsa, visto il nuovo format proposto dagli organizzatori.
“Con il mio team partiamo sempre con il proposito di vincere, anche se i nostri avversari non ci regalano mai nulla – l’analisi di Arias -. Sicuramente quest’anno, conoscendo già i territori, avrò maggior possibilità di gestirmi ma so che il livello dei partecipanti crescerà ulteriormente. Il format con sei tappe anziché sette aiuterà il gruppo degli amatori, che hanno una voglia sfrenata di divertirsi e faticare. Anche per me sarà però un giorno in meno di fatica che mi permetterà di gestire meglio le energie”.
Curiosa di testare il nuovo formato anche la regina della categoria donne. “Sarà interessante provare in prima persona il cambiamento del format – il commento di Naima Diesner -. Sei giorni di gara sono comunque tanti e la sfida resta assolutamente epica. Ma sono onesta: sono talmente innamorata di Appenninica MTB Stage Race che probabilmente parteciperei anche se raddoppiassero i giorni di gara”.
Sugli obiettivi di vittoria, invece, la tedesca preferisce avere un approccio diverso. “Cercherò di fare del mio meglio e spero di contribuire a una gara emozionante – il commento di Diesner -. Tuttavia, penso che la bellezza delle corse a tappe risieda nei vari aspetti che lungo il percorso possono metterti alla prova e alla fine della giornata goderti il piacere di tagliare il traguardo esausto, ma con un grande sorriso”.
Lo stesso sorriso che dipingerà il volto di Diego Arias e Naima Diesner al ritorno ad Appenninica MTB Stage Race.
Tra i protagonisti di Appenninica MTB Stage Race ci sono tante storie di sport e vita. Tim e Louise Ferreira hanno partecipato a diverse corse a tappe Mtb, ma Appenninica è entrata nei loro cuori, insieme all’Appennino dell’Emilia-Romagna
La fatica e il successo sono più belli se condivisi. Chi è abituato a gareggiare in corsa a tappe in mountain bike lo sa bene, perché molte competizioni prevedono la partecipazione a coppie. Appenninica MTB Stage Race, dopo la sua prima edizione, ha invece deciso di abbracciare la formula della classifica individuale.
Tuttavia, nessuno vieta agli iscritti di affrontare la corsa insieme, condividendo fatiche, errori, problemi e successi. È il caso di Tim e Louise Ferreira che nel 2022 hanno finalmente preso parte alla corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna dopo che la loro partecipazione è stata rinviata per due anni a causa della pandemia.
“Da diversi anni facciamo tour in bicicletta in Europa, tanto che nel 2009 e 2011 abbiamo seguito parti del Tour de France – raccontano Tim e Louise -. In Italia abbiamo pedalato dalla Sicilia a Roma e da Genova a Venezia e volevamo girarla in mountain bike, così ci siamo imbattuti in Appenninica MTB Stage Race. A quel punto ci siamo messi in contatto con Beppe e abbiamo cominciato a pianificare il viaggio ma l’arrivo del Covid ci ha costretto a rinviare la partecipazione per due volte, prima di poter viaggiare di nuovo nel 2022”.
La coppia sudafricana ha completato l’ultima edizione di Appenninica MTB Stage Race conquistando la medaglia di finisher, non l’unica che possono vantare nel loro palmares. In passato, infatti, hanno partecipato diverse volte alla Cape Epic (Louise addirittura cinque volte consecutivamente) ma anche alla Joberg2c, Sanic2c, Berg&Bush e Wines2Whales.
“Abbiamo corso entrambi la Cape Epic e abbiamo partecipato a diversi eventi in Sudafrica, corse a tappe di 3-4 giorni ma anche 9 giornate – racconta la coppia -. Appenninica è molto diversa da tutte queste perché presenta salite molto più lunghe e ripide di quelle a cui siamo abituati ma anche i paesaggi e i paesi sono molto differenti da quello che si può trovare nelle altre corse a tappe nel mondo”.
L’unicità di Appenninica MTB Stage Race ha conquistato la coppia sudafricana che nel 2023 si è già iscritta per riprovare l’esperienza.
“La nostra prima volta ad Appenninica è stata incredibile – raccontano -. L’atmosfera era fantastica sia con lo staff che con gli altri ciclisti in gara, tutti positivi e disponibili. Siamo stati fortunati con il meteo e non abbiamo avuto problemi meccanici, che in eventi come questi significa tanto. Non eravamo mai stati in Emilia-Romagna prima d’ora ma dobbiamo dirlo: i luoghi che abbiamo visitato sono bellissimi e l’esperienza ci ha conquistato: per questo torneremo nel 2023”.
Ovviamente anche quest’anno Tim e Louise pedaleranno insieme, affrontando come coppia le sfide che l’Appennino dell’Emilia-Romagna porrà sul loro cammino.
“Abbiamo pedalato insieme per molti anni, ma abbiamo gareggiato anche individualmente. Correre insieme questo evento è stato utile perché ci ha permesso di aiutarci a vicenda dove necessario. Conosciamo i rispettivi punti di forza, e ormai ci capiamo al volo,” affermano.
In fin dei conti, dividere la fatica, il sudore e il successo rende tutto più speciale.
Tra i protagonisti di Appenninica MTB Stage Race ci sono tante storie di sport e vita. Jeremy Mahot si è avvicinato alla mountain bike durante il periodo del Covid come antidoto alla perdita di un caro amico e nel 2022 ha concluso Appenninica con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul problema della depressione
Sono tante le motivazioni che possono spingere qualcuno ad avvicinarsi a uno sport. C’è chi sviluppa una passione fin dalla tenera età e chi si avvicina con il tempo. Chi lo fa per rimettersi in forma fisicamente e chi lo fa per trovare una pace interiore, per non pensare ai problemi della quotidianità messi davanti dalla vita.
Jeremy Mahot, finisher di Appenninica MTB Stage Race 2022, si è avvicinato alla mountain bike nei duri mesi della quarantena Covid, quando le palestre erano chiuse e si poteva avere solo un’ora d’aria per praticare sport all’aperto. Prima d’allora non aveva mai praticato questo sport, ma l’amore è stato a prima vista.
“Era un brutto periodo ed è stato un amico ad invitarmi ad andare in mountain bike – racconta Jeremy Mahot -. Purtroppo, non molto tempo dopo aver cominciato, un altro caro amico ha perso la vita a causa della depressione provocata da una commozione cerebrale. Non riusciva più a trovare pace con sé stesso. In quel momento, la mountain bike mi ha salvato la vita e mi sono sentito in dovere di far sapere a tutti l’impatto positivo che può avere questo sport nella vita di una persona, così come l’interazione sociale con gli altri biker”.
Proprio per testimoniare questo Jeremy Mahot si è avvicinato al mondo delle corse a tappe in mountain bike, partecipando e completando nel 2021 la Bike Transalp. Da lì l’idea di condividere le sue avventure sui social e su un blog, spiegando perché lo stesse facendo e dimostrando come tutti possano essere in grado di raggiungere un obiettivo se lo vogliono veramente, anche trovando la motivazione per superare i momenti più bui.
“Vorrei rendere consapevoli le persone che la commozione cerebrale è un trauma importante, da non prendere alla leggera, perché può portare problemi come depressione, irritabilità, mancanza di concentrazione – spiega l’atleta di origini francesi ma residente nel Regno Unito -. Parlare è un ottimo aiuto per sfogarsi. Voglio far capire a tutti che ci sono tantissime cose che possono farci stare bene, basta volersi mettere in gioco. All’interno delle cerchie di appassionati è possibile trovare persone disponibili a parlare e ad ascoltare”.
In questo suo viaggio-testimonianza, Jeremy Mahot ha incrociato la sua strada con Appenninica MTB Stage Race, trovando quel senso di famiglia e comunità che ricercava.
“Mi è piaciuta molto Appenninica, per il paesaggio meraviglioso e le città ospitanti e ha rafforzato la mia convinzione che la comunità della Mtb sia unica nel suo genere – racconta -. Ora ho amici in tutto il mondo con cui parlo regolarmente. Ci tornerò sicuramente in futuro perché l’atmosfera familiare che ti comunica è davvero unica. Sono partito da solo e sono tornato con molti fratelli e sorelle con cui ho condiviso un’esperienza”.
Svelato il percorso dell’edizione 2023 di Appenninica MTB Stage Race, che si svolgerà dal 4 al 9 settembre lungo sei tappe, 400 km e 14 mila metri di dislivello. Fra le sedi di tappa, oltre a Castelnovo ne’ Monti e Vidiciatico, la confermata Fanano e la novità Fiumalbo
Gli organizzatori l’avevano promesso: “ridurre il format di una tappa non renderà più semplice la corsa”. A giudicare da un primo sguardo al percorso 2023 di Appenninica MTB Stage Race la promessa è stata ampiamente mantenuta.
Per conquistare la medaglia di finisher dell’edizione 2023, in programma dal 4 al 9 settembre 2023, i partecipanti dovranno domare 400 km e 14 mila metri di dislivello complessivi, distribuiti su sei frazioni. Gli Appennini dell’Emilia-Romagna saranno i giudici dell’epica sfida tra paesaggi incantati, crinali appenninici e splendidi borghi italiani.
Come lo scorso anno la corsa a tappe prenderà il via da Castelnovo ne’ Monti, all’ombra della Pietra di Bismantova. Confermate tra le sedi di tappa anche Fanano, ormai passaggio storico di Appenninica MTB Stage Race e Vidiciatico, la frazione di Lizzano in Belvedere che ospiterà il gran finale come nel 2022. La novità è invece rappresentata da Fiumalbo, borgo storico dell’Appennino modenese situato al confine con la Toscana.
“Il nuovo format ci ha permesso di spalmare meglio le difficoltà rispetto al passato – spiegano Milena Bettocchi e Beppe Salerno, co-organizzatori di Appenninica MTB Stage Race -. La Queen Stage, in programma già il secondo giorno, è leggermente più corta e meno dura del solito ma le due giornate successive non permetteranno di tirare tanto il fiato. Il risultato è una parte centrale della gara mediamente impegnativa, con 400 km e 14 mila metri di dislivello complessivi da affrontare”.
SEI TAPPE DA AFFRONTARE A TUTTA
Partenza fissata per lunedì 4 settembre da Castelnovo ne’ Monti con 56 km e 1800 metri di dislivello ai piedi della Pietra di Bismantova, attraverso le terre di Matilda di Canossa. Rispetto al 2022, il percorso de La Matildica ha subito ulteriori migliorie, con l’alternarsi di salite e discese non lunghe ma impegnative.
Neanche il tempo di entrare nel clima di gara e martedì 5 settembre è già la volta della Mountain Queen Stage. Rispetto al passato la tappa regina risulta più corta (89 km) ma non meno impegnativa con i suoi 3200 metri di dislivello da fare tutti d’un fiato prima di raggiungere il traguardo di Fiumalbo.
Non c’è il tempo di riposarsi, perché mercoledì 6 settembre un anello intorno a Fiumalbo metterà nuovamente a dura prova i concorrenti. La Tuscany “Incipit” è la principale novità dell’edizione 2023 con uno sconfinamento in Toscana all’interno del comprensorio sciistico dell’Abetone, lungo 79 km e 2700 metri di dislivello.
È invece il Monte Cimone il grande protagonista della quarta frazione di giovedì 7 settembre con partenza da Fiumalbo e arrivo a Fanano. Tre le salite di giornata della Cimone Challenge lungo i 57 km e 2300 metri di dislivello destinati a testare ancora le gambe degli atleti.
Per chi ama l’approccio di Appenninica MTB Stage Race al mondo della mountain bike, la frazione in programma venerdì 8 settembre da Fanano a Vidiciatico sarà il perfetto manifesto. Appenninica Distilled con i suoi 54 km e 2500 metri di dislivello è un concentrato di tutto quello che può proporre la corsa a tappe italiana: salite lunghe e pedalabili, discese molto tecniche e meravigliosi panorami.
Il gran finale è prenotato per sabato 9 settembre nella Monte Pizzo con partenza e arrivo da Vidiciatico, frazione del comune di Lizzano in Belvedere. Come l’anno scorso, i tecnici 37 km e 1750 metri di dislivello dell’ultima tappa decreteranno il verdetto finale.
COME ISCRIVERSI
Dopo il grande successo della fase Early Bird d’iscrizione, chiusasi con il sold out in soli 15 giorni, è ora possibile iscriversi nella fase “Regular Registration” fino al 31 maggio 2023. Come per le ultime quattro edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.
IL PERCORSO
Tappa 1 – La Matildica – 56 km e 1800 mt di dislivello
Tra i protagonisti di Appenninica MTB Stage Race ci sono tante storie di sport e vita. Nel 2022 Sergio Coratolo ha unito alla corsa a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna un viaggio in Sicilia, alla scoperta dei luoghi dei suoi avi
C’è chi partecipa ad Appenninica MTB Stage Race per vivere un’esperienza fuori dall’ordinario, chi per scoprire nuovi luoghi, chi per vincere una sfida contro sé stessi. C’è invece chi, come Sergio Coratolo, ha prolungato il viaggio in Italia dall’Argentina dopo la corsa a tappe in mountain bike, per andare alla scoperta delle proprie radici.
Il nonno di Sergio Coratolo era infatti originario di Castellammare del Golfo, in Sicilia, e pur non essendo la sua prima volta in Italia, in questa occasione ha deciso di scoprire i luoghi di provenienza della sua famiglia. “Ero già stato in Italia, avevo visitato le Alpi e Riva del Garda e prima di arrivare a Bologna per Appenninica sono stato a Roma con mia moglie – racconta Coratolo -. Finita la gara lo scorso settembre, sono stato qualche giorno a Castellammare del Golfo, dove è nato mio nonno, a scoprire i luoghi della sua infanzia. Nell’occasione ho anche realizzato un video per mio padre, che non ha mai avuto la fortuna di poterci andare”.
Impreziosita da questa appendice romantica, l’esperienza di Appenninica MTB Stage Race resterà nel cuore dell’argentino anche per aver avuto la possibilità dii scoprire gli splendidi scenari degli Appennini dell’Emilia-Romagna.
“Ho scoperto di Appenninica MTB Stage Race su internet, e visto che ero già stato sulle Alpi e sui Pirenei, mi sono detto che sarebbe stata l’occasione per conoscere gli Appennini – racconta Coratolo -. Avendo passaporto italiano, quando posso vengo volentieri in Italia. Pian piano sto cercando di visitarla il più possibile”.
L’esperienza della corsa a tappe italiana è stata promossa a pieni voti da Sergio Coratolo che promette di ritornare. “Credo tornerò ad Appenninica – afferma sicuro -. L’esperienza mi è piaciuta moltissimo. È impegnativa dal punto di vista fisico ma molto divertente perché ti permette di conoscere nuove persone e vivere un’esperienza appagante”. Anche perché c’è ancora tanta Italia da scoprire.
Secondo noi, una gara a tappe in mountain bike non dovrebbe avere meno di 5 e più di 8 giornate di gara. Idealmente, dovrebbe svolgersi lungo una catena montuosa perché questa è la natura di questo sport, a partire dal nome: mountain bike. La montagna è la sfida, l’avventura per eccellenza: sei tu contro la montagna, tu contro i tuoi limiti.
La gara che piace a noi è quella in cui corri contro te stesso, più che contro gli altri.
Abbiamo sognato, pensato e progettato Appenninica perché rispecchiasse questa filosofia. Non è soltanto una questione di cronometro, è soprattutto mettersi alla prova in modo profondo, sia fisicamente che mentalmente.
Una partita di calcio dura sempre 90 minuti, una maratona è lunga 42,195 Km. Il nostro sport è diverso: in eventi UCI Marathon, gli atleti affrontano percorsi tra i 60 e i 160 chilometri. L’UCI stabilisce anche che una corsa a tappe è quella che dura “quattro o più giorni, inclusa una tappa che presenti la distanza minima di un evento XC Marathon, ossia 60 km.”
Detto che, per quanto arbitrari, gli standard UCI sono generalmente accettati, secondo noi le gare a tappe in mountain bike dovrebbero essere modellate sulla visione degli organizzatori, che meglio conoscono il territorio e i sentieri.
Nel 2023 abbiamo deciso di ridurre il format da 7 a 6 tappe. Ci sono varie ragioni per cui lo abbiamo fatto, ma onestamente non esiste una risposta perfetta e inattaccabile alla domanda: “quante tappe dovrebbe avere Appenninica?”. Su questo cambiamento abbiamo ricevuto feedback positivi e meno positivi. Non abbiamo deciso alla leggera, ma seguendo la nostra visione.
Appenninica è dura, e se il meteo ti rema contro può diventare durissima. Nel 2019, per via del caldo asfissiante, e nel 2021, quando la Queen Stage fu funestata dalla pioggia, i concorrenti sono stati messi a dura prova. Non mancheranno certo le lunghe salite e i tratti tecnici che hanno reso celebre questa gara. Abbiamo tante alternative da proporre agli atleti, tanti percorsi per offrire un tracciato sempre diverso e sempre completo: duro, divertente, tecnico, veloce e naturalmente panoramico. Tutto questo lo troverete anche su un format di sei tappe.
Alla fine di ogni prova vi guardiamo in faccia, parliamo con voi e raccogliamo i vostri feedback, quello che ci dite e anche quello che non ci dite. Sappiamo che volete una gara dura, e la manterremo tale. Quando l’anno scorso abbiamo deciso di accorciare una tappa nella seconda metà di gara, le vostre membra ci hanno ringraziato.
Un altro aspetto che ha inciso nella scelta è la logistica. Non è un segreto, sei giorni sono meglio di sette per i molti atleti che arrivano in Italia da altri Paesi, e soprattutto da altri continenti. Per questo ha senso cercare di contenere in una settimana lavorativa il tempo necessario per la gara, per i voli e il necessario recupero. Se poi avete dei giorni in più a disposizione, avrete più tempo per scoprire l’Italia e l’Appennino.
Ecco perché pensiamo che sei tappe siano più che sufficienti.
La prima fase delle iscrizioni all’evento in programma dal 4 al 9 settembre 2023 è già un successo: 50 posti bruciati in una settimana. Gli organizzatori rilanciano con altri 20 posti al prezzo Early Bird fino al 18 dicembre.
La voglia di Appenninica MTB Stage Race è alle stelle. Mancano ancora dieci mesi all’evento in programma dal 4 al 9 settembre 2023, ma è bastata solo una settimana a bruciare i 50 posti messi a disposizione dall’organizzazione per la fase Early Bird Registration. La prima fase di registrazioni aperta lo scorso 1° dicembre ha infatti visto volatilizzarsi i numeri messi a disposizione ad un prezzo agevolato.
Come da tradizione, infatti, l’A.S.D. Happy Trail MTB apre le iscrizioni con una fase ad un prezzo agevolato, per permettere a chi ha già pianificato la propria stagione 2023 di assicurarsi un posto per la sfida sugli Appennini dell’Emilia-Romagna. Un’opportunità che è stata colta al volo da oltre cinquanta appassionati provenienti da tutto il mondo (su tutti Paesi Bassi e Stati Uniti) a conferma dell’appeal internazionale raggiunto da Appenninica MTB Stage Race.
“Siamo felicissimi di aver raggiunto il sold-out della prima fase di registrazione in così poco tempo – affermano gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race, Milena Bettocchi e Beppe Salerno -. Questo risultato è frutto della crescita costante degli ultimi anni, che ha portato l’evento ad essere conosciuto ormai in quasi tutto il mondo. Dopo anni condizionati da circostanze esterne, quest’anno la reazione dei nostri appassionati è stata immediata: per questo, per chi si fosse lasciato sorprendere, abbiamo deciso di offrire ulteriori dorsali al prezzo Early Bird per un periodo limitato.”
L’Early Bird Registration sarà prolungata fino a domenica 18 dicembre con ulteriori 20 posti ad un prezzo agevolato. Un’opportunità irripetibile per i tanti appassionati di mountain bike che vogliono cimentarsi con una sfida epica, di sei tappe, lungo l’Appennino dell’Emilia-Romagna. Appenninica MTB Stage Race è una gara full service, pertanto il costo d’iscrizione è comprensivo non solo del numero di gara, ma anche di alloggi, pasti, trasferimenti fra le tappe e altri servizi.
Esauriti i 20 dorsali Early Bird aggiuntivi, al prezzo di 1.090 €, inizierà la fase di Regular Registration al costo di iscrizione di 1.290.
La grande sfida a tappe in MTB sugli Appennini dell’Emilia-Romagna porta a sei le sue giornate di gara: l’edizione 2023 si svolgerà dal 4 al 9 settembre, iscrizioni aperte dal 1° dicembre
Rimanere fermi con le mani in mano non piace proprio agli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race. Archiviata un’edizione 2022 dall’ottimo riscontro internazionale, la gara a tappe sugli Appennini dell’Emilia-Romagna ha già fissato le date da cerchiare in rosso per campioni e appassionati: la quinta edizione della più importante gara a tappe italiana in MTB avrà luogo dal 4 al 9 settembre 2023.
Proprio nelle date si scorge la prima grande novità dell’edizione 2023. Pur conservando l’ormai consueta posizione nella prima metà del mese di Settembre, gli organizzatori dell’A.S.D. Happy Trail MTB hanno infatti deciso di optare per un nuovo format su sei giorni di gara, anziché i precedenti sette. Una scelta pensata sia per favorire gli atleti sul piano logistico, sia per un più agevole svolgimento della competizione. Cambia il format ma resta intatto il fascino di una gara riconosciuta tra le più sfidanti a livello internazionale, sia fra gli atleti che fra gli addetti ai lavori.
“L’edizione 2022 ha consolidato il nostro percorso di crescita – affermano Milena Bettocchi e Beppe Salerno, co-organizzatori della corsa a tappe -. Per questo motivo abbiamo voluto introdurre una novità che non cambia la natura di Appenninica MTB Stage Race, ma ci permette di migliorare alcuni aspetti sul piano logistico, andando incontro anche alle esigenze degli atleti e permettendogli di migliorare la loro esperienza con questa competizione. Nel 2023 ci saranno sei tappe anziché sette, ma lo spettacolo sugli Appennini dell’Emilia-Romagna rimarrà intatto, così come la difficoltà e l’epicità della sfida proposta da Appenninica. Con sei frazioni crediamo ci possa essere ancora più spettacolo”.
Con l’annuncio delle date 2023, inizia anche il countdown verso l’apertura delle iscrizioni. La fase “Early Bird” si aprirà ufficialmente giovedì 1° dicembre, per concludersi il 31 dicembre. Solo cinquanta posti ad un prezzo agevolato saranno disponibili esclusivamente in questo lasso di tempo: Appenninica è una gara full service, pertanto il costo d’iscrizione è comprensivo non solo del numero di gara, ma anche di alloggi, pasti, trasferimenti fra le tappe e altri servizi. Il fee d’iscrizione aumenterà poi nelle fasi successive a partire dal 1° gennaio.
Come per le ultime quattro edizioni, gli organizzatori hanno confermato la formula individuale e il numero chiuso a massimo 150 iscritti: una scelta volta ad evitare il sovraffollamento dei sentieri e ad assicurare a tutti i partecipanti un elevato standard qualitativo nel supporto in corsa.
I due trionfatori della generale si prendono anche l’ultima tappa, dalla frazione di Vidiciatico a Lizzano in Belvedere. Novantasei i finisher di un’edizione emozionante, vissuta intensamente da atleti di 28 nazioni alla scoperta degli Appennini dell’Emilia-Romagna
Sono stati i più forti per tutta la settimana e hanno voluto ribadirlo anche nell’ultima tappa, 37 Km e 1550 metri di dislivello con arrivo e partenza da Vidiciatico nel comune di Lizzano in Belvedere. Si è conclusa sabato 10 settembre la quarta edizione di Appenninica MTB Stage Race 2022, vinta da Diego Arias e Naima Diesner.
Il colombiano della Hubbers-Polimedical partiva con i favori del pronostico e ha confermato, giorno dopo giorno, di essere il più forte. Anche nella settima tappa, conclusa in 1:56:13, il leader della generale ha voluto lasciare il segno, imprimendo un ritmo elevato fin dai primi chilometri sui sentieri del Monte Pizzo. Alle sue spalle hanno concluso Miguel Munoz Moreno (DMT Racing Team) a 3:57 e Felix Fritzsch con un distacco di 5:50.
La prima volta di Arias ad Appenninica è stata quindi coronata da cinque vittorie di tappa e lo scettro della classifica generale. Il colombiano ha terminato le sette tappe per un totale di quasi 450 Km e 16 mila metri di dislivello complessivoin 22:05:11. Dietro di lui sono saliti sul podio i due portacolori del DMT Racing Team, con il portoghese Francisco Filipe secondo a 34:42 e lo spagnolo Miguel Munoz Moreno terzo a 1:08:05. Hanno completato la top five di Appenninica 2022 l’olandese Gosse van der Meer (Euro Cycling), quarto, e Federico Mandelli (Piraz Coaching MTB Academy) quinto e primo italiano della generale.
“Esco da Appenninica MTB Stage Race 2022 con buone gambe, ho gestito bene la corsa durante tutte e sette le tappe. È stata una settimana molto bella, in una zona fantastica con un percorso misto ricco di salite. Sono felice di aver fatto questa esperienza e l’anno prossimo spero mi sarà possibile tornare per difendere il titolo. Adesso testa al Mondiale MTB Marathon: credo che non potesse esistere preparazione migliore per la sfida iridata”, il commento finale di Diego Arias dopo la vittoria.
NAIMA DIESNER SI CONFERMA
Aveva già sbaragliato la concorrenza lo scorso anno, si è ripetuta in modo ancor più netto in questa edizione 2022. Naima Diesner vince la classifica generale tra le donne per il secondo anno consecutivo, questa volta senza lasciare nulla alle avversarie. Sette vittorie di tappa su sette come Esther Süss nel 2020, terminando il suo sforzo con un tempo finale di 30:48:27.
Diesner si è imposta anche nell’ultima tappa in 2:45:42, con un vantaggio sul traguardo di Lizzano in Belvedere di 12:31 su Debora Lana e 20:51 su Camilla Marinelli. Le due italiane hanno ottenuto rispettivamente la seconda e terza piazza anche nella generale con più di un’ora di ritardo dalla tedesca del team BUFF-Megamo. Hanno completato la top five femminile Elena Novikova, al quarto posto, e Rozanne Slik, quinta.
“È stata un’avventura bellissima anche quest’anno, sono felicissima di essermi confermata. Per me Appenninica MTB Stage Race è come una famiglia, adoro il clima di amicizia che c’è dopo le fatiche di tappa, mi fa sentire a casa. Non vedo l’ora di tornare anche l’anno prossimo”, la chiosa di Naima Diesner dopo una settimana da assoluta protagonista.
MASTER, GRAND MASTER, GREAT GRAND MASTER: TUTTE LE CLASSIFICHE
Non solo la sfida per le classifiche assolute uomini e donne, ad Appenninica MTB Stage Race è stata una settimana di battaglia anche per altre tre categorie in gara: Master (oltre i 40 anni), Grand Master (oltre i 50 anni) e Great Grand Master (oltre i 60 anni).
Tra i master a conquistare la generale è stato il russo Andrey Dianov davanti a Francesco Gaffuri e Thomas Jauner. A vincere la categoria Grand Master è invece lo sloveno Peter Vesel, mentre gli italiani Paolo Viglione e Federico Celeghini hanno completato il podio in seconda e terza posizione. Altro successo sloveno anche nella categoria Great Grand Master dove si è imposto Aleš Boben davanti a Evžen Reitschläger e Raffaele Verzella.
96 FINISHER E UNA PROMOZIONE MONDIALE PER L’APPENNINO DELL’EMILIA-ROMAGNA
Con 28 nazioni rappresentate alla partenza di Castelnovo ne’ Monti, Appenninica si è confermata il perfetto evento di promozione dell’Appennino dell’Emilia-Romagna. Una cartolina che ha lasciato negli occhi dei partecipanti le bellezze paesaggistiche e le bontà culinarie del territorio, confermando una formula vincente in grado di crescere di anno in anno.
“Anche quest’anno abbiamo riscontrato la grande soddisfazione da parte dei partecipanti, a conferma del buon lavoro svolto in questi anni. Appenninica MTB Stage Race è sempre più conosciuta e apprezzata a livello internazionale, e questo anche grazie all’esperienza raccontata da chi ha già partecipato. L’obiettivo è proseguire su questo percorso, offrendo una corsa che sia sempre più un mix fra gara e avventura, una sfida dura e impegnativa da vivere immersi nelle bellezze dell’Appennino dell’Emilia-Romagna”, l’analisi finale dei co-organizzatori di A.s.d. Happy Trail MTB Beppe Salerno e Milena Bettocchi.
Sul traguardo di Lizzano in Belvedere, lo spagnolo del DMT Racing Team centra in volata il secondo successo di tappa ad Appenninica MTB Stage Race 2022. Completano il podio della tappa “Il Corno” Arias e Filipe. Tra le donne sesto successo su sei frazioni per Naima Diesner
Miguel Munoz Moreno cala il bis a Lizzano in Belvedere. Dopo il successo di Fanano, lo spagnolo del DMT Racing Team ha centrato la seconda vittoria di tappa dell’edizione 2022 di Appenninica MTB Stage Race, venerdì 9 settembre. Tra le donne, Naima Diesner ha invece conquistato il sesto successo di questa edizione nella tappa Il Corno, 59 Km e 2600 metri di dislivello partita da Porretta Terme.
Vittoria in volata per Munoz Moreno che ha regolato Diego Arias e il compagno di squadra Francisco Filipe, concludendo la sua prova in 3:14:56. I tre hanno fatto il ritmo fin dai primi chilometri di gara, andando di comune accordo. Nella discesa dal Lago Scaffaiolo verso il traguardo, lo spagnolo ha preso il comando del terzetto, decisione vincente perché gli ha permesso di mettere la ruota davanti ai compagni di fuga tra le strette vie di Lizzano in Belvedere.
Resta così inalterata la situazione in classifica generale con Diego Arias che si conferma leader. Il vantaggio del colombiano su Filipe, secondo della generale, è di 27:15, mentre il vincitore odierno è saldamente al terzo posto della generale con un gap di 1:04:09.
“Tappa dura con tanta salita tosta – ha affermato Munoz Moreno dopo il successo –. Volevo la vittoria e ho spinto fin da subito facendo il mio ritmo e siamo rimasti in tre. A 3 Km dall’arrivo ho attaccato una prima volta, ma è stato con il secondo tentativo che sono riuscito a prendere la testa del gruppo, vincendo poi la volata. Peccato per la caduta del secondo giorno perché penso che avrei potuto giocarmi la vittoria finale”.
“Bella tappa che abbiamo corso con grande ritmo. Munoz Moreno è stato scaltro ad infilarmi nelle ultime curve, complimenti a lui,” hacommentato il leader della generale Diego Arias.
FILOTTO DIESNER, ALLE SUE SPALLE È LOTTA PER IL POSTO D’ONORE
Nuova tappa, nuovo successo per Naima Diesner. La tedesca del team BUFF-Megamo ha centrato la sesta vittoria su sei tappe ad Appenninica, imponendosi anche sul traguardo di Lizzano in Belvedere con il tempo di 4:19:07. Dietro di lei si è confermata Debora Lana a 11:03, mentre nuovamente terza al traguardo è transitata Elena Novikova, a 14:12 dalla tedesca.
L’obiettivo di Diesner è ora completare l’edizione di Appenninica 2022 vincendo tutte le tappe, come successo ad Esther Süss nel 2020. La classifica generale è infatti blindata per lei, mentre alle sue spalle è lotta per il piazzamento d’onore tra Debora Lana e Camilla Marinelli. Grazie al risultato di oggi, Lana è ora seconda con un vantaggio di soli 8:50 su Marinelli: sarà l’ultima tappa a decidere chi delle due conquisterà la piazza d’onore nella generale.
“Un’altra bella tappa che mi ricordavo dall’anno scorso. Ho impostato la gara con il mio passo, e anche oggi ho concluso con il sorriso”, ha analizzato Naima Diesner dopo il traguardo.
GRAN FINALE A LIZZANO IN BELVEDERE
L’ultima fatica di Appenninica MTB Stage Race 2022 è un circuito di 37 Km e 1550 metri di dislivello con partenza e arrivo dalla frazione di Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere. La Monte Pizzo non è soltanto una passerella finale, ma una frazione piena di trabocchetti per conquistarsi la medaglia di finisher. Gli atleti affronteranno due volte il trail Cuplina e una volta la discesa del trail Albaré. Festa finale poi alla Piscina Conca del Sole di Vidiciatico.
Nella quinta tappa, da Fanano a Porretta Terme, il leader della generale centra il quarto successo ad Appenninica 2022. Dietro di lui si conferma il duo del DMT Racing Team, con Munoz Moreno secondo e Filipe terzo. Con l’ottava vittoria consecutiva, Naima Diesner è sempre più nella storia della corsa
L’hanno voluto ribadire nuovamente: i padroni di Appenninica MTB Stage Race 2022 sono loro, Diego Arias e Naima Diesner. La loro marcia trionfale continua, centrando il successo anche nella quinta frazione, 60 Km e 1.700 metri di dislivello, da Fanano a Porretta Terme, di giovedì 8 settembre.
Dopo la vittoria di Miguel Munoz Moreno a Fanano, il colombiano della Hubbers-Polimedical è tornato ad imporsi a Porretta Terme. Arias ha completato la sua fatica in 2:39:17, con un vantaggio di 3:09 sullo spagnolo del DMT Racing Team e di 7:04 da Francisco Filipe. Il leader della generale ha fatto il ritmo fin dalla prima parte di gara, conducendo una corsa in solitaria verso il traguardo finale.
Dietro di lui, oltre al duo del DMT Racing Team anche Felix Frtizsch che però, a causa di un problema meccanico, ha dovuto poi abbandonare la compagnia pagando dazio: 1:19:35 il suo ritardo sul traguardo. Il risultato negativo del tedesco ha riaperto completamente i giochi per la classifica generale. Filipe ha infatti consolidato la seconda posizione alle spalle di Arias con un ritardo di 27:14, mentre al terzo posto è ora salito il compagno di squadra a 1:04:11 dal colombiano.
“Oggi ho di nuovo avuto ottime sensazioni, ieri ho preferito risparmiare le energie. Ho preso vantaggio in una salita molto scivolosa e ho provato ad andare da solo, con il mio passo. Mi sono goduto anche il paesaggio, sono contento di questa quarta vittoria e di aver incrementato il vantaggio nella generale”, analizza Diego Arias dopo l’arrivo.
NAIMA DIESNER STRACCIA IL RECORD DI ESTHER SÜSS
Era nell’aria e così è stato: Naima Diesner centra anche la quinta vittoria, l’ottava consecutiva ad Appenninica battendo il record di successi consecutivi (7) detenuto da Esther Süss dopo l’edizione 2020. La tedesca del team BUFF-Megamo si è imposta in 3:40:39, con un vantaggio sul traguardo di Porretta Terme di 10:59 su Elena Novikova e 12:58 su Rozanne Slik.
Il prossimo obiettivo di Diesner sarà ora centrare il filotto di 7 vittorie su 7 nella stessa edizione, detenuto sempre dalla Süss. La classifica generale è ormai blindata con la tedesca che ha oltre un’ora di vantaggio da Camilla Marinelli e Debora Lana.
“Oggi è una giornata speciale e sono felice di questo record. Era una tappa molto bella, piena di saliscendi con paesaggi stupendi”, afferma Naima Diesner.
DA PORRETTA A LIZZANO NEL COMPRENSORIO DEL CORNO ALLE SCALE
Penultima fatica per gli atleti di Appenninica che da Porretta Terme raggiungeranno Lizzano in Belvedere lungo 63 Km e 2700 metri di dislivello. Nei primi 30 chilometri saranno immersi su percorsi forestali senza la presenza di insediamenti umani ma è dopo il km 37 che il percorso si farà difficile. L’ascesa più impegnativa di giornata è quella verso il Passo dello Strofinatoio (6 km e 600 metri di dislivello), con gli ultimi 500 metri di portage. Il finale è invece in discesa verso l’arrivo di Lizzano in Belvedere.