Mirko Pirazzoli annuncia partecipazione ad Appenninica

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, che si svolgerà tra il 19 e il 25 luglio, tra i suoi obiettivi ha quello di regalare ai suoi partecipanti un’immersione totale nella “vera mountain bike”, sia per quanto riguarda i tracciati sia per quanto riguarda lo spirito che si crea prima, durante e dopo le singole tappe. Uno spirito che è sì intriso di agonismo e performance, ma anche divertimento e passione per l’off-road il tutto con lo scopo di creare non solo una gara a tappe, ma anche un evento appassionante e di scoperta del territorio per i bikers provenienti da ogni parte del mondo.

Ed è proprio questa filosofia di MTB vissuta a 360º che ha convinto una delle leggende del ciclismo off road italiano a prendere parte all’edizione 2020, stiamo parlando di Mirko Pirazzoli aka Il Piraz.

Pirazzoli, dopo aver fatto la gavetta nel mondo del BMX, ha iniziato a correre in MTB agli albori della disciplina, nei primi anni ‘90, e da allora è stato uno dei protagonisti del movimento off-road tanto da arrivare a vincere una Coppa Europa XC nel 2001, conquistare 7 podi su 9 edizione agli Italiani assoluti XC fra il 1999 ed il 2008, chiudere numerose gare di World Cup XC in Top 20, e indossare per 10 anni la maglia azzurra sia XC sia MX.

Ha poi deciso di mettere le sue conoscenze al servizio degli altri attraverso Piraz Coaching e il suo lavoro di direttore tecnico e supporter per atleti di primissimo piano tra cui Andrea Tiberi, Miguel Martinez e Leonardo Paez… tra i tanti.

Emiliano ruggente si è sempre distinto per il suo stile di guida fuori dagli schemi e per un’attitudine a “mettere la bici di traverso” ben prima che Nino Schurter cambiasse le regole del gioco nel mondo “squadrato” del cross country.

Mirko ha trovato in Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race un evento perfetto per lanciare il suo progetto 2020 Piraz Coaching, un progetto in cui il “nonno” Pirazzoli prende giovani promesse talentuose della MTB italiana e grazie alla sua esperienza e ad uno staff qualificato ed esperto si prende l’impegno di portarli a primeggiare all’interno del mondo Marathon e Stage Race italiano ed internazionale.

Il tutto sfruttando il territorio e i sentieri dove lui stesso ha imparato a guidare la MTB, quelli dell’Appennino d’Emilia Romagna, ovvero quelli dove passa Appenninica MTB Stage Race.

“Ho imparato qui a fare Mtb”, dice Pirazzoli. “ Castel San Pietro, Imola, Corno alle scale, Fanano sono le mie montagne. Addirittura nel 2000 ho organizzato una gara su questi sentieri, per questo mi è venuto spontaneo supportare il progetto Appenninica. Avrei voluto partecipare già alla prima edizione, ma impegni di lavoro me lo hanno impedito, quest’anno invece sfrutterò i 7 giorni di Appenninica per far fare un’esperienza di gara unica ai ragazzi di Piraz Coaching. Non sarò solo un partecipante, ma anche un vero e proprio ambassador per Appenninica MTB, infatti da atleta sono andato fuori dall’Italia per cercare di affermarmi e di trovare i migliori trail su cui pedalare, mentre ora voglio sfruttare le mie conoscenze internazionali per portare gli altri a scoprire le bellezze, l’accoglienza e soprattutto i sentieri altamente tecnici e spettacolari dei miei Appennini”.

È proprio il territorio ciò a cui Mirko Pirazzoli tiene maggiormente: “L’Appennino è forse una delle migliori zone in assoluto dove praticare la MTB, ha un terreno che è praticamente impossibile da trovare altrove, si è immersi nel bosco con un terreno che noi chiamiamo “pongo” e che offre più tenuta dell’asfalto, il tutto cosparso da passaggi tecnici su radici, rocce e tutto quello che un  bikers sogna. È più vario e nervoso delle infinite autostrade dolomitiche e meno brullo e roccioso delle zone del Sud Italia. Ti permette di giocare con la tua Mtb, ma un giocare che ti permette di migliorare sia tecnicamente sia fisicamente. Inoltre i sentieri sono spesso dentro Parchi Naturali quindi perfettamente curati e immersi in scenari mozzafiato”.

Altro punto di forza è il clima che “a Luglio in Appennino è davvero perfetto per lo sport. Caldo, ma non torrido, fresco dentro al bosco e soprattutto si passa in pochissimo tempo dai 2000 metri delle cime, fino ai fondovalle dove spesso ci attende un fiume in cui immergersi per riposare le gambe dopo una impegnativa pedalata”. 

Come abbiamo detto in precedenza Mirko Pirazzoli ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020 gareggerà insieme ai suoi ragazzi del Piraz Coaching Formando diverse coppie agguerrite… Di questo gruppo 2 coppie che in realtà saranno più un quartetto d’archi ben assortito e presto sveleremo i nomi…

“Le gare in coppia sono le più belle, l’ho scoperto sulla mia pelle alla Cape Epic del 2017. Un’avventura estenuante, ma meravigliosa, solo in coppia si crea un rapporto col partner indelebile e assolutamente sinergico, qualcosa che normalmente in Mtb non accade. Il compagno di squadra diventa una parte di te.  Proprio per questo voglio che i miei ragazzi sperimentino questa sensazione, proprio per arricchire il loro bagaglio esperienziale con qualcosa di unico. Anche dal punto di vista fisiologico una gara a tappe è meglio che gareggiare ogni weekend, anzi in 7 giorni impari a conoscerti e impari a guidare come in una stagione intera in sella, inoltre hai la community con cui ti confronti ogni sera a cena che ti arricchisce mentalmente. Più vera mtb mastichi e più cresci in fretta, più stai in gruppo più cresci. Tutto va condiviso e gli avversari non sono nemici, ma compagni d’avventura, solo il tracciato e te stesso sono i veri avversari”.

Il Piraz e Appenninica si sono intesi fin da subito proprio perché entrambi inseguono le stesse cose: trasmettere passione per la MTB e soprattutto creare qualcosa di positivo.

“Se ti diverti non senti la fatica. Lo spirito con cui affronteremo Appenninica MTB è proprio questo, vedere la gara come un gioco, ma allo stesso tempo dare il 100% senza rinunciare ai tortelli di patate o ai tortellini a fine tappa, perché troppo spesso chi gareggia ha una mentalità sbagliata che invece di avvantaggiare, limita. La testa è fondamentale in una gara di 7 giorni e la mente umana rende al 100% quando è scarica e libera. I chilometri in sella, le ore in bici, i sacrifici e gli allenamenti sono fondamentali, ma ci deve essere equilibrio con il divertimento e la leggerezza. È per questo ho scelto Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020, perché é quello che ho visto negli occhi e nelle azioni di chi organizza”.

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2020 Video Trailer

Selezione Foto Percorso (nuova selezione per 2020)

File grafici del Percorso

LA COPPIA VINCITRICE DI APPENNINICA 2019 TORNA A DIFENDERE IL TITOLO

Difficile dopo una vittoria rinunciare a difendere il titolo, qualsiasi sia lo sport o la situazione. Non ha quindi stupito gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race di ricevere tra le prime iscrizioni all’edizione 2020, che si terrà dal 19 al 25 luglio 2020 in Emilia Romagna, quella di Maurits Buist e Henk Bos ovvero la coppia vincitrice dell’edizione 2019.

I due forti atleti olandesi hanno deciso ancora una volta di lasciare per 7 giorni le pianure dei Paesi Bassi ed affrontare gli impegnativi sentieri tutti salite e discese dell’appennino.

Gli abbiamo parlato alla fine di diverse tappe che hanno sempre finito con dei grossi sorrisi ma anche ricordandoci che è una “gara dura.” Tra i sorrisi, si capiva forse che non se l’aspettavano così dura.

Hanno battagliato serratamente con la coppia Svizzera Meyer-Seifried. Le cose hanno preso una svolta decisiva quando dopo la tappa 5 Seifried si è dovuto ritirare per una mano infortunata e da quel momento Buist-Bos non hanno più tolto la maglia Natali verde da leader team. Qualunque sia la concorrenza che affronteranno nel 2020 adesso possono contare sulla conoscenza del tipo di terreno e di come il terreno possa esaltare i loro punti di forza.

Buist – Bos #31

Curiosi di conoscere perché hanno voluto tornare a gareggiare ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race siamo andati ad indagare:

Appenninica vi ha lasciato un ricordo così bello che vi ha fatto venire voglia di competere di nuovo quest’anno?

Non dimenticheremo la terza tappa per il resto della nostra vita. Un sentiero molto stretto su un’alta collina. Abbiamo dovuto concentrarci ogni secondo per evitare cadute. Difficile per degli olandesi provenienti da un paese pianeggiante.

Quale parte o quale momento dell’edizione 2019 vorreste rivivere nel 2020?

Preferiamo le tappe sulla lunga distanza. Quindi vorremmo ripercorre tutta la seconda tappa, quella più lunga.

Cosa ha portato una squadra olandese a competere sull’Appennino?

Ci è stato detto che questa è una delle regioni più belle d’Italia…

È una regione d’Italia che già conoscevate?

No, quest’anno è stata la nostra prima volta in Emilia Romagna.

Cosa vi aspettate di trovare nell’edizione 2020?

Una conferma dell’ottima organizzazione e soprattutto l’ottimo cibo locale.

A chi consigliereste Appenninica MTB come gara a tappe?

Questa gara non è solo per biker molto esperti, ma anche per chi va in bici ogni tanto, perché è una vera e propria avventura.

I vostri piani per il 2020? altre gare oltre all’Appenninica?

Gareggeremo in gare olandesi (crits, classici della strada e tappe di più giorni) per preparare la gamba per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.

Già diversi i team e solo olandesi iscritti e la nostra impressione è che ci sarà molto arancione sui podi di Appenninica MTB 2020.

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DEFINITO IL PERCORSO DI APPENNINICA MTB 2020

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2020 si svolgerà dal 19 al 25 luglio 2020 con partenza da Porretta Terme (BO) ed arrivo nella splendida location di BERTINELLI CASEIFICIO DELLA MUSICA – Noceto (PR) per un’indimenticabile giornata finale.

Percorso Appenninica MTB 2020

Abbiamo già effettuato i sopralluoghi delle 7 tappe nelle settimane passate ed il percorso risulterà di circa 460 km ed un dislivello di 16.000 metri lungo la linea dell’Alta Via dei Parchi a cavallo dello spartiacque con la Toscana.

Il terreno sarà molto vario su sentieri completamente naturali, ad eccetto dei tratti lavorati all’interno del Cimone Bike Park e Calestano. I partecipanti passati l’hanno chiamata “la vera mountain bike” e per scoprire cosa volessero intendere dovrai viverla in prima persona.

Cosa è cambiato dalle scorso anno?

Rispetto alla prima edizione, nel 2020 verranno aumentati i tratti su trails e singletracks, con una diminuzione delle strade asfaltate e forestali. Radici, sassi, terreno irregolare vi faranno divertire, sudare e concentrare durante le singole tappe. Una gara impegnativa, sicuramente, ma anche molto divertente!

Rispetto al 2019 la gara risulta più energica. La filosofia di Appenninica Parmigiano Reggiano MTB Stage Race è un ritorno alla MTB un po’ old style, più intraprendente ed avventurosa, su terreno naturale ed imprevedibile con percorsi di lunghezza epica.

Ci sarà una QUEEN STAGE e un’altra tappa lunga, quindi saranno 2 le frazioni con chilometraggio oltre il muro dei 100 km. Altra novità la tappa di Fanano Monte Cimone, una frazione completamente inedita per questa Appenninica 2020, che regalerà panorami ineguagliabili perché si pedalerà lungo il crinale con vista da un lato e dall’altro degli Appennini.

SOLO 4 VILLAGGI GARA

Siccome Appenninica Parmigiano Reggiano MTB Stage Race si preannuncia dura abbiamo pensato di inserire 4 tappe a loop dopo le frazioni più lunghe, in modo da consentire un maggior recupero agli atleti ed anche dare loro la possibilità di recuperare e assaporare più tranquillamente il clima di accoglienza delle località ospitanti. Tappe più corte, ma che non saranno da sottovalutare perché avranno difficoltà tecniche non trascurabili. Sarà un percorso degno delle gare a tappe di ultra-endurance più famose al mondo come la Cape Epic e la Transalp.

I villaggi di gara (race village), presenti in ogni tappa, saranno allestiti in piccoli e medi centri urbani disseminati nell’Appennino lungo il percorso o con deviazioni adeguate alle esigenze logistiche della gara. La cosa più importante è che aspettano il nostro arrivo a braccia aperte. Appenninica è anche tutto questo, ovvero la calda accoglienza del territorio e delle comunità dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, una tra le più interessanti destinazioni emergenti italiane per le vacanze sportive ed outdoor.

PUNTI TAPPA APPENNINICA 2020

  • PORRETTA TERME – BO
  • FANANO – MO
  • CASTELNUOVO NE’ MONTI – RE
  • BERTINELLI CASEIFICIO DELLA MUSICA / NOCETO – PR

I presupposti per un’edizione 2020 di Appenninica ancora più emozionante di quella dello scorso anno ci sono tutti.

Ricordiamo che i pettorali disponibili sono solo 150 quindi meglio iscriversi velocemente e potete farlo qui.

Rimanete sintonizzati perché nel corso delle prossime settimane vi racconteremo tappa per tappa l’edizione di Appenninica Parmigiano Reggiano MTB Stage Race.

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GLI 8 INDIMENTICABILI GIORNI DI APPENNINICA MTB PARMIGIANO REGGIANO STAGE RACE

Riviviamo insieme le 8 tappe che hanno caratterizzato la prima edizione della gara che percorre il crinale appenninico emiliano.

Per raccontare cos’è stata Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race abbiamo dovuto aspettare qualche giorno perchè tutte le emozioni che abbiamo provato in 8 intensi giorni di gara, e quasi 12 mesi di pre-gara, si erano accumulate dentro di noi e volevamo tenerci dentro i ricordi dei giorni così intensi, faticosi e soddisfacenti come quelli tra il 19 e 27 luglio 2019, quelli che hanno reso indimenticabile la prima edizione di questa gara a tappe completamente nel territorio dell’Emilia Romagna.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race aveva un duplice obiettivo: creare dal nulla una gara a tappe italiana di alto livello e portare gli appassionati di MTB, sia stranieri sia Italiani, a scoprire luoghi normalmente non accomunati alla pratica della MTB in Italia, ma che per caratteristiche tecniche e bellezza dei panorami non hanno nulla da invidiare a mete ben più blasonate e… « affollate ». Il tutto con il particolare condimento dell’ospitalità unica e della deliziosa cucina che solo l’Emilia Romagna sa regalare.

L’avventura di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2019 è partita sabato 20 luglio da Bologna con il prologo che ha ricalcato in gran parte il percorso della tappa di apertura del Giro d’Italia 2019. Una gara ciclistica non poteva chiedere nulla di più se non condividere alcuni chilometri di tracciato con la Corsa Rosa.

Sole e caldo le condizioni climatiche ideali per regalare ai partecipanti una giornata di sport e per festeggiare tutti insieme l’esordio di un evento che si vuole affermare come futuro punto di riferimento per gli appassionati di tutta Europa, ma non solo.

C’erano coppie da tutto il mondo, addirittura dal Sud Africa con il Team Garmin composto da Yolandi Du Toit e Ben Swanepoel, due che di gare a tappe se ne intendono e non poco.

Sotto i portici bolognesi ha preso vita il villaggio gara che ha accompagnato le fatiche dei partecipanti per tutta la durata della gara e sempre sotto quei portici ha iniziato a mettersi in luce l’ottima macchina organizzativa formata da circa 30 persone.

Cronoprologo in salita di 9,7 km dallo Stadio Dall’Ara di Bologna fin su al Santuario della Madonna di San Luca, per affrontare una della salite ciclistiche classiche più conosciute dell’Emilia. Naturalmente Appenninica è MTB e la seconda parte del prologo era un saliscendi offroad per poi per tuffarsi in una discesa ripida verso la città e rientrare attraverso il Portico del Meloncello di nuovo al traguardo.

Fin da questo “aperitivo” si è capito che Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race 2019 sarebbe stata un sfida serrata tra l’americano Coulton Hartrich e l’austriaco Lukas Kaufmann nei Solo e tra la coppia Buist/Bos e Jauner/Biffinger nelle Coppie. In campo femminile la battaglia si preannunciava tra la coppia italo francese Menapace/Troesch e le inglesi Hemming/Alexander.

Faceva caldo a Bologna, ma calda era anche la classifica.

Con lo spirito agonistico solo acceso dal prologo Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si è spostata da Bologna a Berceto, con arrivo a Castelnovo ne’ Monti, per l’inizio delle tappe in linea. Sul menù c’erano 78 km e 2490 metri di dislivello, la “1000 Laghi” perché si passava sulle sponde dei bacini di Lagoni, lago Ballano, lago Verdarolo, lago Scuro, lago Squincio e lago Paduli, tutto su crinali e strade forestali, tra i castagni e la rigogliosa natura emiliana, sulle alture dove viene prodotto proprio il Parmigiano Reggiano di Montagna, quello più adatto agli sportivi. Lunghe salite, grandi paesaggi, ma anche altissime temperature. I biker hanno sofferto il caldo, ma trovato refrigerio non solo ai punti ristoro ufficiali offerti da Ethic Sport, ma anche grazie alle tante fontane incontrate lungo il percorso. Fermarsi 10” per rinfrescarsi voleva dire guadagnarne poi 20” nei km successivi.

Un po’ di inesperienza nella frecciatura del tracciato da parte dell’organizzazione ha portato alcuni concorrenti a sbagliare percorso. Segnalazioni subito assimilate e risolte, tanto che dalla seconda tappa in poi niente più errori di percorso. Organizzare una “prima” significa anche questo, imparare a modificare i propri piani in corso d’opera.

Il lato agonistico ha confermato le sfide del Prologo anche se tra i SOLO il giovane Kauffman ha strappato la maglia a Hartrich e l’Italiano Lorenzo De Sanctis ha iniziato a far vedere di che pasta è fatto. Nei TEAM Meyer/Seifried mettono il turbo e dominano la tappa, lasciando a Buist/Bos solo le briciole. Sfida serratissima in campo femminile con le inglesi Hemming/Alexander che tagliano prime il traguardo e si avvicinano alle leader Menapace/Troesch.

La seconda tappa era quella più lunga, 101 km e 3700 metri di dislivello, unica frazione a tre cifre del 2019, una vera e propria Marathon. La tappa che ha forse regalato le immagini più belle di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race quando i biker sono passati all’ombra della misteriosa Pietra di Bismantova, l’ imponente formazione rocciosa che è uno dei simboli della regione. Partenza da Castelnovo ne’ Monti e arrivo a Fanano, forse la tappa più bella dal punto di vista dei biker perchè oltre a dei bellissimi panorami si pedalava su single trail veloci e divertenti dove chi aveva “gas” ha davvero fatto la differenza. Negli ultimi chilometri si risaliva fino in cima al Monte Cimone per poi “planare” su Fanano lungo i divertentissimi trail del bike park, il tutto per far felice il bambino nascosto dentro ognuno dei biker in gara.

All’arrivo i volti erano sfiniti, ma tra la polvere e il sudore si notavano i grandi sorrisi. Nonostante la fatica Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race stava facendo breccia dentro ai cuori dei partecipanti.

Spesso si dice che l’esplosività è dei giovani e la resistenza dei vecchi… nella tappa più lunga della gara il giovane Kauffman ha invece dimostrato il contrario andando a vincere in “volata” sull’americano Hartrich con il nostro De Sanctis terzo. Meyer/Seifried controllano il loro vantaggio tra i Team maschili, mentre la coppia Menapace/Troesch mette il turbo e sfruttando l’esperienza nelle gare sulla lunghissima distanza di entrambe le biker, lascia a più di 20 minuti le dirette avversarie Hemming/Alexander.

Se la seconda tappa è stata la più lunga e divertente da guidare, la terza sicuramente è stata quella paesaggisticamente più spettacolare. 51 km per 1850 metri di dislivello (una passeggiata in confronto al giorno prima) tutta interamente lungo il crinale degli Appennini da Fanano a Porretta Terme. Chi pensava di venire in Appennino e trovare “dolci sentieri” si è dovuto ricredere e ha messo a dura prova le sue capacità tecniche. I biker hanno affrontato tratti esposti e passaggi rocciosi su sentieri di alta montagna su un crinale dove il panorama è così vasto che lo sguardo può raggiungere le due linee di costa della penisola italiana. Il Passo dello Strofinatoio ha forse regalato la massima estasi per quanto riguarda i panorami. Non sono mancati tratti di portage, il tutto per rendere una tappa “corta” assolutamente spettacolare e indimenticabile. L’arrivo a Porretta Terme, con il paese agghindato a festa proprio per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è stato qualcosa di unico, un’atmosfera che solo i piccoli paesi dell’appennino Emiliano sanno regalare.

La classifica non ha raccontato nulla di nuovo, con l’austriaco Kaufmann sempre più dominatore incontrastato della gara, vincitore anche oggi con quasi 10’ di vantaggio su uno splendido Lorenzo De Sanctis, con Matteo Dellabiancia al terzo posto tra i SOLO. Nei Team i leader Meyer/Seifried hanno tenuto il punto, ma hanno sofferto dopo una partenza lenta che li ha costretti a rimontare nel finale. Solo 3’’ invece hanno diviso le due coppie femminili, con le inglesi davanti di un soffio a Menapace/Troesch, la sfida si faceva davvero incandescente.

L’arrivo a Porretta Terme ha segnato il giro di boa di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, ma anche l’inizio di Appenninica4, ovvero la gara su 4 giorni che si andava ad aggiungere alla prova regina su 8.

Per lasciare un po’ di respiro ai biker e far partire Appenninica4 come vuole tradizione, la quarta tappa era una cronoscalata al Monte Piella, con arrivo sempre a Porretta. Solo 24 km e 1000 metri di dislivello, ma praticamente tutti concentrati nei primi 15km. Una lunga salita prima tra i campi e poi dentro il bosco, con gli alti alberi dell’Appennino a fare schermo naturale contro il caldo dell’estate Porrettana. Una volta scollinato davanti ai biker una divertente e tecnica discesa che ha fatto divertire chi ha nelle sue corde passaggi stretti e tornantini a gomito. Un gelato offerto a tutti i partecipanti all’arrivo è stata la notizia più bella, quella che ha allargato ancora di più il sorriso di chi stava vivendo Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.

Come era accaduto nel prologo di Bologna ancora una volta la prova contro il tempo è stata dominata da Coultron Hartrich che è riuscito a rosicchiare qualcosa al giovane Kaufmann, ancora saldamente leader di classifica, terzo ancora una volta De Sanctis, ormai abbonato al gradino più basso del podio. Anche tra i TEAM ritorno alla vittoria di Buist/Bos nella prova contro il tempo e conferma in testa alla classifica di Menapace/Troesch tra le donne. Appenninica4 si apre invece con la vittoria dell’olandese Casper Van Oosten.

Ogni gara ha una giornata più difficile delle altre e per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è stata sicuramente la 5ª tappa. A causa del maltempo di qualche settimana prima della partenza della gara gli organizzatori hanno dovuto fare dei cambiamenti al percorso, soprattutto per garantire la sicurezza dei partecipanti. Quindi da Porretta Terme è stato effettuato uno spostamento in autobus fino a Santa Sofia, ritardando la partenza della tappa alle 12.30. La sfortuna ha voluto che questa quinta tappa di 53 km e 2055 metri di dislivello cadesse proprio nella giornata più calda della settimana. I biker hanno davvero sofferto tanto, fortunatamente l’organizzazione ha aumentato i punti ristoro e portato costantemente acqua i biker attraverso i due medici in moto che seguivano la gara ogni giorno.

Un tracciato spettacolare, caratterizzato da due lunghe salite che si aprivano su immensi panorami, discese tecniche, ma veloci e divertenti dove più volte si sono visti freni incandescenti e sorpassi con staccate al limite. Gli ultimi chilometri lungo il fiume Bidente sono stati tanto belli quanto duri a causa dei continui cambi di ritmo imposti dal terreno, ma tagliare il traguardo e buttarsi subito in acqua per rinfrescarsi e riprendere le forze non ha avuto prezzo. La tappa più dura fisicamente e psicologicamente, ma quella che ti fa dire di essere un vero Uomo – o Donna – da corse a tappe.

Nessuna sorpresa in classifica con Kaufmann, Hartrich e De Sanctis nell’ordine, new entry invece a vincere tra i SOLO4 Matteo Bravvacini, mentre gli olandesi Buist/Bos riprendono la leadership tra i TEAM dopo l’abbandono a causa di un infortunio di Meyer/Seifried, in campo femminile vittoria e allungo di Menapace/Troesch.

Da Santa Sofia si sentiva quasi il profumo della fine. C’era chi era in gara da una settimana e glielo si leggeva in faccia e nelle gambe, chi arrivava baldanzoso a colazione lo capivi subito, era uno di Appenninica4, tutti gli altri erano un po’ più tranquilli, avevano ancora tanta voglia di pedalare, ma rallentavano i movimenti per cercare di non sprecare inutilmente energie. Mancavano 2 tappe al termine e l’obiettivo era quello di arrivare a Bagno di Romagna.

La penultima tappa era proprio un trasferimento da Santa Sofia a Bagno di Romagna, 55 km e 2100 metri di dislivello. Si saliva lungo larghe strade forestali dove le ruote scorrevano veloci e le gambe giravano con loro all’unisono. Quasi non si sentiva la fatica e la gradita ombra degli alberi trasformava la gara in una passeggiata di piacere, anche se i battiti del cuore ben oltre la soglia non la pensavano allo stesso modo. Arrivati a Poggio alla Lastra iniziava una bella parte tecnica per poi seguire l’antica ferrovia Decauville per la lavorazione del legname per la Cupola di Firenze e arrivare nel cuore delle Foreste del Casentinese. Un ultimo, durissimo strappo su una via crucis ha tolto anche l’ultima stilla di energia i biker, ma passare dentro le vie agghindate a festa di Bagno di Romagna e vedere il traguardo, che il giorno dopo avrebbe rappresentato il successo e il coronamento di un sogno, ha riempito nuovamente le gambe e i cuori. Mancava poco, pochissimo alla conquista di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race.

Classifiche invariate e posizioni consolidate tra i SOLO, i TEAM uomini e SOLO4, mentre la sfida tra le Donne rimaneva davvero aperta con le inglesi che vincevano la tappa e accorciavano sulla coppia italo-francese. Erano fuochi d’artificio.

La mattina del sabato, dell’ultimo giorno di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, dentro al race village dove dormivano i partecipanti c’era un’aria strana, un misto di felicità e malinconia. Il giorno dopo tutti avrebbero finalmente dormito nei loro letti, comodi e coccolati, ma non ci sarebbe più stata l’emozione di condividere il proprio sentiero con persone fino a poco prima sconosciute ed ora amiche per la pelle.

Mancavano 33km alla fine di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, anzi ne mancavano solo 16, perchè l’ultima tappa era un anello sopra Bagno di Romagna da ripetere 2 volte. Un Cross Country vecchio stile, salita lunga e a tratti tecnica con discesa super divertente che strizzava l’occhio a chi amava lasciare andare i freni e non aveva paura di entrare deciso nelle pietraie.

È stata una festa. Si gareggiava per arrivare davanti al proprio avversario, ma già si sapeva che lo si sarebbe abbracciato e ringraziato dopo il traguardo, ringraziato per aver reso spettacolare e divertente ancora un’altra giornata. Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race era finita, la classifica generale dominata da Lukas Kaufmann seguito dall’americano Coulton Hartrich e da Lorenzo De Sanctis. Tra i Team Maurits Buist e Henk Bos chiudevano a braccia alzate, mentre tre i Team Donne Lorenza Menapace e Daniele Troesch, nonostante la seconda posizione nell’ultima tappa, mantenevano il comando e si laurevano campionesse di questa prima edizione.

Appenninica4 era un affare italiano con Matteo Bravvacini che si imponeva sull’olandese Van Oosten.

Otto giorni dopo in Emilia Romagna tutto tornava a essere un po’ più tranquillo. Non c’erano più dei biker che spingevano al massimo lungo il crinale di questi fantastici Appennini, troppo spesso snobbati dagli appassionati della MTB perchè ritenuti “facili” e “bassi” rispetto alle sorelle maggiori, le Alpi. Siamo però sicuri che chi ha preso parte alla prima edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sia tornato a casa, ovunque essa sia, con un’idea diversa e soprattutto la voglia di ripresentarsi il prossimo 19 luglio al via dell’edizione 2020. Iscrizioni dal 1 Ottobre e numero chiuso a 150 riders.

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Foto credit Sportograf.

APPENNINICA MTB PARMIGIANO STAGE RACE: TUTTO PRONTO PER LA PARTENZA

Mancano poche ore al via di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ed è il momento di guardare agli ultimi dettagli prima della partenza. Be ready!

La prima edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è pronta a decollare, lo start verrà dato da Bologna sabato 20 luglio alle ore 12.00, da lì in poi saranno 8 giorni di passione, sudore, divertimento e… good vibes!

Per essere un’edizione 0 l’organizzazione è molto contenta dei 50 partecipanti, tra cui professionista americano Coulton Hartrich, che partirà con il numero 1, e diversi specialisti delle Marathon a livello internazionale.

Come comunicato in precedenza, a causa dei danni causati dal maltempo, il percorso di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ha subito alcune modifiche e quindi dai 550 km x 20.000 metri di dislivello originali si passa a 405 km per 15.000 metri di dislivello… non certo una passeggiata.

Per conoscere le modifiche al percorso consulta QUESTO LINK.

Prologo Bologna Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

PROLOGO A BOLOGNA, ECCO IL PROGRAMMA

L’apertura ufficiale dell’Appenninica MTB Parmigiano Reggiano  Stage Race avverrà a Bologna sabato 20 lugloio, dove i concorrenti saranno accolti nel Welcome Village, presso il Giardino Bandiera De Coubertin tra l’arco del Meloncello e lo stadio Dall’Ara.

Lo staff effettuerà la registrazione dei biker e la consegna dei numeri di gara, del chip timing, della RIDER GUIDE (che puoi leggere QUI)  ed il braccialetto identificativo.

Tutti i riders devono accreditarsi presso gli appositi tavoli tra le 8:30 e le 11:30 di Sabato 20 Luglio. Per completare l’accreditamento occorre un documento, la tessera FCI (o l’equivalente UCI). Se non avete una tessera agonistica FCI dovrete presentare un certificato medico non più vecchio di 6 mesi ed acquistare delle licenze FCI giornaliere.

Troverete il vostro orario di partenza affisso al race office. Dovrete essere pronti ad allinearvi 15 mininuti prima dell’orario indicato. Prima della vostra partenza avrete dovuto consegnare la scatola da bici ed il bagaglio non da gara perchè questo sarà trasferito immediatamente a Bagno di Romagna. Tutto il vostro occorrente, compreso il cambio e il kit per la doccia e il recupero, dovrà essere nel borsone da gara Appenninica o nello zainetto day bag.

Il lavaggio bici sarà a disposizione dopo il traguardo e dopo avere controllato la bici dovrete consegnarla allo staff Appenninica nell’area di carico. Tutte le bici devono essere caricate tra le 13:30 e le 14:30.

Programma della Giornata di Sabato 20 luglio 2019: Il Prologo

  • 8:30 – 11:30 Apertura Welcome Village e Accrediti

  • 9:00 – 11:30 Consegna scatole da bici e bagagli non da gara

  • 9:00 Apertura bike park e ricovero temporaneo delle borse da gara

  • 10:00 Inizio Intrattenimento con Radio Bruno

  • 11:30 Benvenuto, briefing ed informazioni logistiche

  • 12:00 Race start (un rider ogni 30 sec)

  • 12:30 Apertura docce

  • 12:30 Feed zone aperta

  • 13:30 Inizio carico bici e borsoni da gara

  • 14:00 Fine del prologo

  • 14:30 Fine del carico bici e borsoni

  • 15:30 Partenza per Berceto (1 hr 45 min)

  • 18:00 Cena, intrattenimento e briefing