Fra terme e musica, Porretta attende la famiglia di Appenninica

Focus sulle sedi di tappa – Domenica 27 e Lunedì 28 Settembre la sede comunale di Alto Reno Terme darà il via, con la cronometro di apertura e la partenza della seconda frazione, all’edizione 2020 di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

Comincia il viaggio alla scoperta dei quattro comuni che saranno sedi di tappa nella seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre.

Si parte da Porretta Terme, in provincia di Bologna, sede del comune di Alto Reno Terme, che ha rinnovato la sua fiducia alla gara a tappe sull’Appennino emiliano dopo la positiva esperienza del 2019, in cui aveva ospitato la quarta frazione.

Domenica 27 Settembre, Piazza della Libertà di Porretta Terme verrà chiusa al traffico e preparata a festa per ospitare la grande famiglia di Appenninica e le prime sfide di una settimana emozionante. Sarà una cronometro individuale di 43 km ad aprire le danze, con partenza e arrivo nel cuore della località termale bolognese. Dopo i primi 5 km veloci in leggera salita, ma con qualche breve strappo impegnativo, si sale fino a Castelluccio dove si entrerà nel suggestivo parco del Castello Manservisi per poi intraprendere un’affascinante strada forestale che porterà a quota 1300 metri di altitudine.

Un veloce double track porterà quindi i bikers alla prateria di Pian dello Stellaio dove si svolterà per ritornare verso il Monte Cavallo su un divertente single track che schiuderà un panorama mozzafiato sull’Appennino. La parte finale del sentiero è decisamente tecnica prima di scalare, con qualche tratto di portage, il Monte Piella e giungere in vetta al punto panoramico, con la croce che guarda la valle del Reno. Finale tutto in discesa seguendo un antico sentiero di collegamento tra piccoli borghi nella foresta, e infine una scalinata che condurrà l’arrivo nel centro di Porretta Terme.

L’abitato bolognese lancerà anche la seconda tappa di Appenninica, in direzione Fanano (Modena) per un totale di 65 km, Lunedì 28 Settembre. Una prima parte selettiva, con la salita nel cuore del bosco che porterà i partecipanti dal Rifugio della Segavecchia a quello della Sboccata dei Bagnadori. Da qui comincerà il crinale Appenninico, sul Corno delle Scale, prima di entrare nel modenese e affrontare un finale tecnico e non scontato.

“Un evento come Appenninica ci offre l’opportunità di fare squadra con tutti i comuni Emiliano-Romagnoli per promuovere l’Alto Appennino e l’Alta Via dei Parchi, – ha spiegato il Sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni. – Inoltre, la nostra presenza per un secondo anno di fila dimostra la nostra fiducia nella possibilità di diversificare l’offerta turistica, facendo leva su attività sportive legate al turismo verde ed ecosostenibile. Appenninica ha un respiro internazionale e contribuisce a creare una nuova immagine di Alto Reno Terme, legata a terme, benessere, natura, sport e tempo libero, con un’offerta enogastronomica di eccellenza”.

PORRETTA TERME: QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Alto Reno Terme è un comune dell’Appennino Tosco-Emiliano, rinomato per le sue acque termali, il verde dei suoi boschi e i borghi pittoreschi incastonati nelle sue montagne. Un luogo a misura d’uomo, non a caso premiato dal progetto EDEN quale meta di eccellenza del turismo sostenibile.

Il capoluogo, Porretta Terme, è sede di importanti eventi musicali quali il Porretta Soul Festival e molti altri di grande qualità (Festival del Prog, Festival Jazz, Corsi internazionali di musica classica ecc.). Rinomata la gastronomia locale, ricca di prodotti tipici (in particolare a base di castagne, come il neccio, il tortino di Porretta e la birra di castagne) e positivamente contaminata dalle tradizioni culinarie emiliane e toscane.

La ricca e suggestiva rete di percorsi consente di svolgere attività di mountain bike e trekking in un ambiente incontaminato. Da non perdere, in particolare, sono il Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone e il Rifugio di Montecavallo, immerso nell’Appennino Tosco-Emiliano.

Hibros entra nella famiglia di Appenninica

Nuovo sponsor tecnico per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, che accoglie Hibros nella sua grande famiglia.

L’azienda bolognese è specializzata in creme per massaggi e creme per il soprassella: l’ideale per prendersi cura dei muscoli dopo gli sforzi a cui saranno sottoposti tutti gli atleti di Appenninica.

I prodotti Hibros saranno utilizzati dai massaggiatori messi a disposizione dal comitato organizzatore al termine di ogni tappa, ma faranno parte anche dei premi per i vincitori finali, e grazie alle monodosi inserite nel pacco gara, tutti gli atleti di Appenninica avranno l’opportunità di testarli.

Il Laboratorio Chimico Hibros è stato fondato a Bologna a fine ‘800 dalla famiglia Nadalini, inizialmente per la produzione di prodotti per la cura dei capelli. Nel 1967 ha ottenuto il brevetto per la produzione di decoloranti e prodotti per il trattamento di viso e corpo, mentre nel 1999 è nata la linea cosmetica Hibros Sport, dedicata agli sportivi e in particolare al settore del ciclismo.

Grazie alla collaborazione con massaggiatori professionisti il marchio Hibros è diventato un punto di riferimento per gli atleti delle più importanti squadre ciclistiche al mondo, nonché sponsor ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.

Appenninica mette in campo nuove regole per la sicurezza

Gli organizzatori della gara a tappe di MTB (27 Settembre-3 Ottobre) stanno mettendo a punto le misure di prevenzione anti-Covid, secondo le linee guida fornite da FCI e Governo. Previste due modifiche mirate al format di gara: la partecipazione sarà solo individuale e la prima tappa di Porretta Terme sarà a cronometro

L’Italia sembra essersi lasciata alle spalle la fase più critica dell’emergenza Covid-19, ma l’attenzione deve rimanere alta, anche e soprattutto in vista della ripresa delle competizioni ciclistiche nel nostro Paese. Gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race lo sanno, e per questo si stanno adoperando perché la gara a tappe, in programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre, si possa svolgere in totale sicurezza per gli atleti, gli addetti ai lavori e il pubblico.

La Federazione Ciclistica Italiana ha garantito la possibilità di tornare a gareggiare, seguendo delle linee guida volte alla prevenzione durante le corse di gruppo o individuali. Il comitato organizzatore di Appenninica ha quindi già messo in atto misure ed accorgimenti importanti per ridurre significativamente qualsiasi situazione di rischio.

In queste settimane è stato costante il contatto fra gli organizzatori, gli atleti ed i loro accompagnatori, per aggiornarli costantemente sugli sviluppi dell’emergenza in Italia, oltre che per responsabilizzarli rispetto ai codici di condotta posti in atto dalle autorità nazionali e sportive. Al tempo stesso, oltre alla formazione del Comitato anti-contagio previsto dalle norme FCI, Appenninica sta provvedendo alla formazione di staff, volontari e partner esterni per favorire una più ampia conoscenza e recepimento delle misure di prevenzione.

La cosiddetta “Zona Gialla”, in cui confluiscono atleti e addetti ai lavori, verrà tenuta sotto stretta sorveglianza, in modo da evitare contatti non necessari e mantenere, dove possibile, il distanziamento sociale. Proprio per questo, alcune procedure tecniche inizialmente previste verranno modificate, oppure cancellate, per ridurre al minimo il rischio di assembramento in aree delicate.

Oltre alla misurazione della temperatura con i termoscanner, saranno predisposte diverse postazioni di erogazione di gel igienizzante, e non mancheranno segnalazioni specifiche sulle norme di comportamento in campo gara e negli spazi comuni. Specifiche cautele saranno inoltre adottate per i ristori e le cene serali, evitando la formula “a buffet”, mentre agli atleti sarà vietato scambiarsi borracce o bottigliette.

“Le linee guida della FCI vanno nella giusta direzione sul fronte della prevenzione – spiega Beppe Salerno, co-organizzatore insieme a Milena Bettocchi -. In questa fase è molto importante essere cauti, perché il Covid-19 non è stato ancora sconfitto. Confidiamo che queste misure, insieme al buonsenso di tutte le persone coinvolte, ci permetteranno di disputare il nostro evento in piena sicurezza”.

In questa direzione vanno anche due importanti accorgimenti riguardanti il format della gara, assunti dagli organizzatori per ridurre ulteriormente il rischio di contagio. Il primo è l’abolizione della categoria “Team” nell’edizione 2020: pertanto ogni biker gareggerà individualmente e non in coppia, venendo indirizzato automaticamente alla sua categoria di riferimento. “In questa situazione, è necessario che la bicicletta, gli attrezzi e ogni altro oggetto di uso in gara e fuori siano assolutamente personali, e inoltre lo scambio di borracce e barrette non è consentito: amiamo la formula ‘team’, ma crediamo che per quest’anno sia preferibile rinunciarvi come ulteriore misura di prevenzione. Oltretutto, con i regolamenti straordinari vigenti il podio è obbligatoriamente limitato a tre atleti” spiega ancora Beppe Salerno.

La seconda modifica riguarda la prima tappa di Domenica 27 Settembre, con partenza e arrivo nel cuore di Porretta Terme (Bologna), che non sarà più una frazione in linea ma una cronometro individuale. Questo permetterà una migliore gestione delle partenze, con gli atleti che si lanceranno distanziati di qualche secondo, e la creazione di griglie multiple a partire dalla seconda tappa, utili a mantenere il necessario distanziamento fra gli atleti al via.


Informazioni utili su Appenninica

Appenninica è una gara full-service, pertanto la quota di iscrizione è già comprensiva di numerosi servizi: dal pernottamento ai pasti e all’assistenza tecnica solo per citarne alcuni. Ad ogni modo, sono disponibili anche alcuni pacchetti di servizi extra per rendere l’esperienza più completa e confortevole.

La corsa toccherà quattro province, in quattro comuni immersi nella bellezza dell’Appennino, per un totale di sette tappe. Si partirà da Porretta Terme (Bologna), che ospiterà la prima tappa, una cronometro, e la partenza della seconda, per poi spostarsi a Fanano (Modena) e dalla quarta, la Queen Stage da oltre 4000 metri di dislivello, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia). Gli arrivi delle ultime due tappe, invece, saranno a Noceto (Parma), nel cuore dell’area di produzione del Parmigiano Reggiano. IL PERCORSO NEL DETTAGLIO

Le iscrizioni per Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sono aperte sul sito. Le squadre che ancora non hanno avuto modo di pianificare la stagione 2020, possono mettersi in contatto con gli organizzatori per la partecipazione.

 

KeForma e Strategic Nutrition Center si uniscono al team di Appenninica

I nuovi “Official Sport Nutrition Partner” della gara a tappe in programma dal 27 settembre al 3 ottobre daranno un importante contributo agli atleti da un punto di vista nutrizionale e integrativo

La squadra di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race si ingrandisce grazie all’accordo con KeForma e Strategic Nutrition Center, che diventano “Official Sport Nutrition Partner” in vista della seconda edizione della gara a tappe MTB, in programma dal prossimo 27 Settembre al 3 Ottobre.

Per affrontare una sfida come Appenninica serve cura del dettaglio, dall’allenamento, ai materiali fino al riposo, e ovviamente la scelta dell’alimentazione più corretta.

KeForma darà il suo importante apporto agli atleti durante la settimana di corsa sull’Appennino emiliano, inserendo i suoi integratori nel pacco gara per gli atleti e mettendoli a disposizione anche nei ristori disseminati lungo il percorso, nonché alla partenza e all’arrivo delle varie frazioni.

L’azienda sammarinese produce una linea completa di integratori studiata per lo sport e il benessere fisico, utilizzando principi attivi e materie prime certificate di altissima qualità, destinate alle esigenze specifiche dello sportivo di qualsiasi livello. Nel corso degli ultimi anni, gli integratori KeForma hanno ottenuto importanti riconoscimenti da numerosi team di professionisti e da atleti di fama internazionale, e ora sono pronti a mettersi in gioco con la stimolante sfida di Appenninica.

Ai nastri di partenza ci sarà anche Strategic Nutrition Center, la cui mission e metodo si sposano alla perfezione con Appenninica: il centro con sede a Bologna fa del lavoro di squadra, della sinergia e del confronto con altri professionisti la sua filosofia di agire, in un’ottica di miglioramento, innovazione e formazione continua.

Nato da un’intuizione del Dott. Lorenzo Bergami, Nutrizionista Biologo, esperto in Nutrizione, Integrazione e Nutraceutica Sportiva e Medicina Potenziativa Anti-Aging, Strategic Nutrition Center sarà ad Appenninica con un team di esperti, dando agli atleti l’opportunità di sottoporsi ad una visita di Body Composition (BIA) alla partenza e arrivo di alcune tappe.

“Abbiamo deciso di collaborare con Appenninica, perché adoriamo le sfide e fare squadra con chi sa raccoglierle – spiega il Dott. Bergami -. Sette tappe in mezzo ai boschi dell’Appennino emiliano sono un’occasione unica per mettersi alla prova e vedere fino a dove gli atleti riusciranno a spingersi: se e quando saranno in difficoltà, noi saremo al loro fianco per sostenerli fino al traguardo”.

 

Ad Appenninica arriva anche l’olimpionica Regina Marunde

Nazionale tedesca di MTB dal 1991 al 2004, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e ora è pronta per mettersi alla prova sui trails di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race

La passione per la Mountain Bike non tramonta mai, nemmeno quando non si è più professionisti. Regina Marunde, classe 1968, lo sa bene, visto che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici internazionali della MTB tra gli anni ’90 e 2000 come professionista, ancora oggi, che è osteopata e personal trainer, va in cerca di sfide in sella alla sua bicicletta.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, in programma dal 27 settembre al 3 ottobre, è una di queste e l’atleta tedesca, nativa di Berlino, ha voglia di divertirsi e scoprire le insidie dell’Appennino emiliano.

“Non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con le vere montagne dopo questo stop forzato a causa del virus – ammette Regina -. Restare ferma a Berlino senza la possibilità di mettermi alla prova su percorsi impegnativi è stato veramente frustrante, quindi sono impaziente di scoprire i tracciati dell’Appennino emiliano e fare ciò che più mi piace: prendere la mia MTB e solcare gli sterrati dei trails più impegnativi”.

Regina Marunde ha vestito la maglia della Nazionale tedesca dal 1991 al 2004, prendendo parte anche ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove ha chiuso al settimo posto, e a diversi Campionati e Coppe del Mondo. Aveva ottime possibilità di essere selezionata anche per i Giochi Olimpici di Atene 2004, ma una brutta caduta le ha causato diverse fratture, senza darle il tempo di recuperare in tempo per andare in Grecia. Quell’anno, infatti, era riuscita ad aggiudicarsi l’impegnativa Transalp sulle Alpi teutoniche, gara che ha poi chiuso al terzo posto l’anno seguente.

Lukas Kaufmann torna ad Appenninica per il bis

Il 26enne austriaco ha vinto la classifica individuale nella prima edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race e vuole ripetersi quest’anno: “Corsa unica, pronto a riprovarci”

Resistere al richiamo di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non è cosa facile. Il vincitore della prima edizione, Lukas Kaufmann, lo può confermare, visto che dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 sarà nuovamente sull’Appennino emiliano per cercare di difendere lo scettro conquistato lo scorso anno. Nel 2019 ha dimostrato tutte le sue qualità, sia in salita che sui veloci sentieri in discesa, aggiudicandosi alla fine la classifica generale individuale e diventando così il primo vincitore nella storia di Appenninica.

È nato a Linz, nell’Austria settentrionale, nel 1994 e da circa una decina d’anni viaggia per il mondo alla ricerca di gare che possano soddisfare la sua passione per le ruote grasse e la fatica in bicicletta. Col passare degli anni ha alzato sempre più l’asticella, trovando nelle corse a tappe il terreno ideale per coltivare le sue doti.

“L’anno scorso sono venuto a conoscenza di Appenninica tramite un annuncio su Facebook – racconta Kaufmann -. Una gara a tappe in una bellissima zona dell’Italia: era quello che cercavo e mi sono subito iscritto. Inizialmente dovevo partecipare in coppia con un mio amico, che però alla fine non ha potuto esserci, così ho corso da solo. Non mi aspettavo certo di vincere, anche se sapevo di essere in buona forma, visto che pochi giorni prima avevo chiuso terzo il Salzkammergut Trophy, 11 ore di corsa per 210 km e 7100 metri di dislivello complessivo”.

Lukas ha saputo calarsi perfettamente nell’ambiente di Appenninica, godendosi appieno anche l’atmosfera una volta sceso di bicicletta: “Il clima familiare è una delle cose che ho apprezzato di più della gara. Alla fine della settimana tutti si conoscevano tra loro. Per non parlare del cibo, di qualità eccelsa, in particolare il Parmigiano Reggiano”.

Alla fine, però, per un accanito biker come lui, è importante avere un tracciato adatto su cui sfogarsi: “Ho fatto corse a tappe in Austria, Croazia, Svizzera, Francia, Spagna, Costa Rica e Australia, ma da nessuna parte ho apprezzato il percorso come ad Appenninica – spiega ancora il 26enne austriaco -. C’è bisogno di una grande tecnica per le difficoltà dei sentieri e un’ottima resistenza, perché dopo sette giorni di gara si è veramente esausti”.

L’obiettivo è quello di ripetersi, sfruttando l’esperienza acquisita lo scorso anno e la conoscenza di molte delle insidie che nasconde l’Appennino. In questo 2020, però, la concorrenza sarà superiore e i rivali più agguerriti: “L’anno scorso, nelle dieci ore di viaggio tornando a casa dalla corsa, riflettevo su quanto questa gara sarebbe cresciuta col passare degli anni. Gli organizzatori stanno facendo un lavoro eccellente ed è logico che pian piano si iscriveranno corridori sempre più forti. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di sfidare atleti come Milton Ramos e tanti altri. Una gara a tappe è sempre imprevedibile, ma sicuramente partirò per ripetere la vittoria dell’anno scorso. Mi allenerò intensamente fino a settembre, poi se non riuscirò a vincere mi potrò comunque godere il percorso, il buon cibo, il magnifico paesaggio e la compagnia del gruppo di lavoro di Appenninica”.

 

Appenninica: dalla Spagna arriva anche Milton Ramos

L’ispanico-honduregno della Rockrider Decathlon, sei volte vincitore della IronBike, è pronto a sfidare l’Appennino emiliano questo autunno: “Voglio divertirmi, ma anche arrivare più in alto possibile in classifica”

Il parterre di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race continua ad arricchirsi di nomi di spessore. In programma dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020, infatti, la gara a tappe sull’Appennino emiliano potrà contare anche sulla presenza di Milton Ramos, biker dal palmares internazionale di assoluto livello e sei volte dominatore della IronBike, la storica e durissima gara a tappe sulle Alpi occidentali.

Classe 1979, Ramos è nato in Honduras ma si è rivelato al mondo della Mountain Bike una volta trasferitosi in Spagna, nel 1999, quando ha raggiunto la madre a Saragozza, già emigrata in Europa qualche anno prima. Dopo un po’ di gavetta su strada, Milton ha potuto dedicarsi full-time alla sua passione per le ruote grasse e i fuoristrada, diventando presto uno dei biker più apprezzati di Spagna. È soprannominato lo “Zorro del Deserto”, per il suo buon feeling con la Titan Desert in Marocco, nella quale si è aggiudicato tre tappe con tre secondi posti complessivi in classifica generale.

Con Appenninica avrà però di fronte una nuova sfida, su un terreno per lui ancora inesplorato come l’Appennino. Difenderà i colori della Rockrider Decathlon, che schiererà ai nastri di partenza di Porretta Terme (Bologna) anche il francese Joseph de Poortere, pur gareggiando entrambi nella categoria individuale.

“Il mio compagno di squadra Joseph mi aveva parlato di Appenninica e, quando mi sono informato, sono rimasto colpito dai percorsi e dall’offerta generale della gara – spiega Milton, che in carriera ha vinto anche corse come la Mediterranean Extreme, la Gigante de Piedra e la Quebrantahuesos cxm -. Ho ricevuto riscontri positivi anche da altri miei amici che conoscono la gara e sono molto curioso di scoprire l’Appennino. Non ho mai avuto la fortuna di correrci prima, quindi per me sarà una prima volta assoluta”.

L’honduregno trapiantato in Aragona arriva da un 2019 difficile, costellato da diversi problemi fisici che ne hanno fortemente limitato l’attività in bicicletta, e anche questo 2020, con molte corse cancellate a causa dell’emergenza epidemica, non era cominciato nel migliore dei modi. Appenninica, rinviata dall’estate all’autunno, diventa così uno degli appuntamenti clou della stagione per Ramos, che vorrà regalare spettacolo nei sette giorni di corsa attraverso le province emiliane.

I 16mila metri di dislivello complessivo sembrano infatti calzare a pennello con le caratteristiche di Milton: “Le gare dure e tecniche sono quelle che prediligo e in cui sono sempre riuscito a dare il meglio di me. Appenninica lo è, quindi penso che potrò divertirmi. Quando partecipo ad una corsa il primo obiettivo è sempre quello di godermi il momento in bicicletta e apprezzare ciò che mi circonda, ma essendo competitivo per natura, un occhio alla classifica generale lo terrò sempre. Proverò quindi ad arrivare più in alto possibile”.

Un rivale internazionale di peso per gli atleti italiani, che ancora per 10 giorni hanno un motivo in più per accettare la sfida: fino al 21 Giugno, i corridori tesserati FCI possono infatti iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race ad un prezzo speciale:https://www.appenninica-mtb.com/agevolazione-concorrenti-italiani-fci/

Appenninica chiama gli italiani: incentivo per i tesserati FCI

In collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana, gli organizzatori offrono un’opportunità in più di gareggiare in una stagione condizionata da molte cancellazioni. Il CT Celestino: “Una grande idea”

Mentre in Italia si sta incentivando l’uso della bicicletta con il bonus sconto del 60% sull’acquisto del mezzo, anche Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race è pronta a venire incontro ai biker italiani in un’annata agonistica che ha perso buona parte dei suoi appuntamenti a causa del Covid-19. Unica gara a tappe FCI di Mountain Bike, l’evento si svolgerà dal 27 settembre al 3 ottobre 2020 nell’Appennino emiliano, offrendo oltre 16.000 metri di dislivello distribuiti su sette frazioni.

Proprio per far fronte alla perdita di molti appuntamenti importanti della stagione agonistica, gli organizzatori di ASD Happy Trail MTB hanno deciso, in collaborazione con il settore fuoristrada della Federazione Ciclistica Italiana, di proporre – per un periodo limitato – un’agevolazione economica a tutti i tesserati FCI.

Solo dal 3 al 21 giugno, per i tesserati FCI e fino ad esaurimento numeri di gara, sarà quindi possibile iscriversi ad Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race al prezzo di 990 euro per atleta, anziché 1.290 euro. “Abbiamo voluto offrire un’opportunità in più ai tanti amanti della mountain bike che a causa del Covid-19 non hanno avuto possibilità di gareggiare in questa stagione: ben consapevoli del difficile momento storico e delle possibili problematiche per i viaggi all’estero, ci siamo messi a disposizione della Federazione Ciclistica Italiana per permettere a tanti di vivere questa esperienza,” ha spiegato il co-organizzatore Beppe Salerno.

Appenninica è anche un viaggio alla scoperta di un territorio, l’Appennino Emiliano, sconosciuto a molti biker, anche professionisti. “Quella di Appenninica è una scelta preziosa per il nostro movimento, – spiega il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di MTB, Mirko Celestino. – Si tratta di una gara giovane ma unica nel suo genere, sia perché è la sola gara a tappe MTB nel nostro Paese, sia perché a livello internazionale ne esistono poche così impegnative. Credo che Appenninica potrebbe diventare un ottimo step di preparazione anche per tanti atleti pro in cerca della miglior condizione.”

“In generale, si percepisce una richiesta sempre più forte per eventi di questo tipo da parte di atleti e squadre, e spero che siano in molti ad approfittare dell’opportunità offerta dagli organizzatori,” ha proseguito Celestino. “Fra l’altro, una gara a tappe è un’esperienza che manca anche a me: un domani potrei mettermi alla prova anch’io… rigorosamente in coppia.”

Tutte le info per richiedere l’agevolazione dedicata ai tesserati FCI sono disponibili su https://www.appenninica-mtb.com/agevolazione-concorrenti-italiani-fci/

Nuove date per Appenninica: 27 Settembre – 3 Ottobre 2020

Data la persistente incertezza sulle condizioni per l’effettuazione di eventi sportivi, gli organizzatori della gara a tappe MTB optano per un rinvio in autunno: “Vogliamo offrire maggiori garanzie”

Per vivere la sfida in Mountain Bike nel cuore dell’Appennino emiliano bisognerà aspettare qualche mese in più del previsto. Gli organizzatori di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, valutata la costante situazione di incertezza relativa alle condizioni e modalità di effettuazione di eventi sportivi in seguito all’epidemia da Covid-19, hanno deciso di posticipare la data della seconda edizione della gara a tappe al prossimo autunno, dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2020.

Ci sarà qualche foglia gialla in più, ma le peculiarità della corsa non cambieranno. Originariamente collocata dal 19 al 25 Luglio, la corsa si propone come una delle più dure nel suo genere del calendario internazionale, con l’Appennino emiliano a fare da cornice attraverso le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.

“Questa data ci offre maggiori garanzie, e va incontro alle esigenze di tutti – spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi -. Abbiamo valutato la situazione giorno dopo giorno, perché una gara a tappe di 460 km in sette giorni richiede pianificazione e coordinamento, e questa ci è sembrata la scelta migliore. Siamo particolarmente grati agli sponsor e ai quattro comuni ospitanti, Alto Reno Terme, Fanano, Castelnovo ne’ Monti e Noceto, che non si sono tirati indietro appoggiando anche la nuova collocazione in calendario”.

La voglia di replicare quanto di buono fatto nella prima edizione è molta: “Nel panorama internazionale sono poche le gare di questa tipologia ad aver resistito in questa stagione particolare, un piccolo gruppo di organizzatori tenaci che vogliono provare ad offrire questa esperienza ai propri partecipanti, a dispetto delle circostanze difficili.”

Una determinazione che si accompagna ad una forte consapevolezza della situazione esistente: “La sicurezza di tutta la Appenninica Family viene per noi al primo posto. Teniamo un filo diretto con tutti i partecipanti per informarli di ogni sviluppo, monitoriamo quotidianamente l’evoluzione sanitaria e normativa e stiamo studiando le soluzioni più adeguate affinché tutti possano vivere l’esperienza nella massima sicurezza e serenità. Speriamo che i buoni segnali in uscita dalla fase di lockdown vengano confermati, e che questi due mesi in più ci consentano di disputare Appenninica nel clima di festa che le è proprio.

Come già messo in chiaro dagli organizzatori di Appenninica, nessuno perderà la sua quota d’iscrizione. “In questi giorni abbiamo sondato personalmente i nostri atleti, e in molti ci hanno espresso grande entusiasmo rispetto alle nuove date,” prosegue Salerno, “ma già all’inizio di questa emergenza ci eravamo preoccupati di garantire un’alternativa a chi non avesse potuto prendere parte all’evento nelle date originarie.

Le quote già pagate per l’edizione 2020 resteranno valide anche per le nuove date – dal 27 Settembre al 3 Ottobre – e, qualora non si potesse presenziare all’evento nella nuova collocazione per qualsiasi motivo, la quota versata resterà comunque valida per l’edizione 2021.

Agli iscritti è in ogni caso data la facoltà di scegliere di ottenere il rimborso secondo la policy in vigore.

Appenninica non si ferma e valuta l’opzione Autunno

In attesa delle decisioni del Governo italiano, gli organizzatori continuano a lavorare in vista del 19-25 Luglio: in caso di stop forzato, si valuta l’alternativa Settembre/Ottobre 2020

Di certezze ancora ce ne sono poche. Se in Italia, pian piano, stanno cominciando a ripartire diverse attività, attorno agli eventi sportivi c’è ancora una grande nuvola di incertezza, che lascia gli organizzatori delle varie manifestazioni nel limbo di quello che sarà più o meno possibile realizzare.

Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race sta continuando a lavorare per dare vita alla sua seconda edizione, ma gli organizzatori di Asd Happy Trail MTB non saranno in grado di confermare o meno le date originali, dal 19 al 25 luglio, fino a disposizioni sugli eventi di massa da parte del Governo Italiano e della Federazione Ciclistica Italiana. A questo si aggiungono le doverose valutazioni sulle possibili restrizioni ai movimenti di chi dovrà arrivare dall’estero.

“Il decreto ministeriale ha concesso dal 4 Maggio un certo livello di possibilità di circolazione– spiega Beppe Salerno, capo del comitato organizzatore insieme a Milena Bettocchi-. Nonostante questo, non abbiamo informazioni che ci permettano di prendere una decisione definitiva sulle date di Appenninica. Non possiamo escludere che le date del 19 – 25 Luglio risultino premature rispetto alla possibilità di svolgere eventi di questa tipologia, e per questo stiamo considerando, insieme ai nostri partner, comuni ospitanti, FCI e sponsor, eventuali scenari per svolgere la gara a Settembre o Ottobre”. 

La decisione definitiva verrà presa entro la fine di Maggio. Gli organizzatori di Appenninica avevano già in precedenza preso atto delle circostanze uniche, e modificato la policy cancellazioni, così da garantire a tutti – iscritti e non – la massima flessibilità e tranquillità d’animo.

 

Natali in campo contro il virus: cucite migliaia di mascherine

L’azienda pistoiese, sponsor tecnico di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race (19-25 luglio), ha scelto di offrire un supporto concreto ad aziende ed enti locali

Chi ama Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race non si tira indietro davanti alle sfide, nemmeno quelle più difficili. Natali Sports Wear ha dimostrato il suo gusto per la sfida già dalla prima edizione dell’evento MTB a tappe, firmando le maglie di leader delle varie categorie.

In attesa della seconda edizione in programma dal 19 al 25 Luglio, l’azienda di Uzzano (Pistoia) è scesa in campo per affrontare una battaglia ben più severa delle pendenze e dei dislivelli dell’Appennino Emiliano: come molte altre eccellenze dell’abbigliamento Made in Italy, sportivo e non solo, Natali ha scelto di convertire la sua produzione nella cucitura di mascherine sanitarie.
Dalla riconversione, l’azienda toscana ha già prodotto circa 10mila mascherine, destinate in questa fase ad aziende private ed enti locali, in attesa del completamento dell’iter di certificazione per la fornitura ad ospedali e protezione civile.

“In questa situazione di grave difficoltà, abbiamo scelto di provare a dare il nostro contributo, rendendoci utili al contenimento dell’emergenza – spiega il direttore di Natali Sports Wear, Marino Palandri -. Siamo felici di essere riusciti a supportare diverse aziende ed enti del nostro territorio, e speriamo presto di poter contribuire anche a proteggere chi lavora in prima linea contro il virus, negli ospedali e nella protezione civile”.

Ad Appenninica, Natali è abituata a “vestire” imprese di tutt’altro genere. “Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto fin da subito – spiega Palandri -. In Italia rappresenta qualcosa di innovativo e siamo felici di accompagnare gli organizzatori in questo percorso. È un evento di grande caratura tecnica, fra i più esigenti al mondo in questa tipologia di gare: queste sono le sfide che noi tutti non vediamo l’ora di tornare ad affrontare”.

Il marchio Natali nasce nel 1968 da un’idea di Bruno Natali e Licia Convalle, che hanno aperto un laboratorio di maglieria sotto casa. Fin dai primi anni hanno puntato su un binomio vincente, la qualità del prodotto e il Made in Italy, che li ha portati a festeggiare i 50 anni di vita nel 2018. L’abbigliamento ciclistico rappresenta il principale settore di business per Natali, che tuttavia opera anche in altre discipline, in particolare l’atletica leggera. E, in generale, dovunque ci sia una sfida da vincere. A cominciare dalle più importanti.

Parmigiano Reggiano con gli ospedali nella lotta a Covid-19

Il main partner di Appenninica MTB Stage Race ha stanziato un milione di euro per supportare il lavoro degli ospedali emiliani e dare sollievo ai suoi caseifici

Ph. E. Melchiorri

L’amore per il proprio territorio può esprimersi in molti modi. Parmigiano Reggiano, title sponsor di Appenninica MTB Stage Race, in programma dal 19 al 25 luglio, ha scelto i fatti.

Il consorzio è infatti sceso in campo per dare il proprio supporto alle strutture ospedaliere di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova durante questo delicato periodo di emergenza sanitaria.

Il consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro destinato a interventi di urgenza, in particolare all’acquisto di mezzi tecnici, come ambulanze e respiratori.

Ma non è tutto, perché una fornitura di formaggi per i pasti verrà donata agli ospedali, in modo da alleviare, almeno parzialmente, le fatiche di medici e infermieri, ormai da diverse settimane in piena lotta, giorno e notte, con Covid-19.

In un periodo complicato per tutti dal punto di vista economico, il consorzio di tutela ha voluto inoltre far sentire la sua vicinanza ai 330 caseifici con produzioni DOP, in una sorta di solidarietà interna. Un contributo finanziario verrà infatti versato nelle casse dei caseifici in difficoltà perché impossibilitati a trasformare il latte in formaggio a causa di quarantene e prescrizioni per ragioni sanitarie, e costretti quindi a venderlo sottoprezzo come latte alimentare.

Parmigiano Reggiano segue un disciplinare rigoroso che prevede, tra le altre cose, una zona di produzione limitata, comprendente le comunità montane e premontane dell’Appennino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, proprio dove si svilupperà la settimana di gara di Appenninica.

In una fase di difficoltà diffusa in tutto il territorio nazionale, ma che ha colpito l’Emilia-Romagna in maniera particolarmente intensa, il team organizzativo di Appenninica è grato a Parmigiano Reggiano per l’importante contributo ai servizi sanitari e alle aziende del territorio, e orgogliosa della vicinanza di un partner tanto coinvolto nel tessuto dell’area che così profondamente amiamo.